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A conclusione dell’analisi delle diverse aziende selezionate, è interessante valutare gli andamenti delle dinamiche finanziarie e reddituali, arrivando a definire la tendenza dei differenziali, precedentemente analizzati, che si presentano tra gli indicatori delle diverse dinamiche oggetto di tesi.

A livello grafico è evidente come i Gruppo di Valsoia S.p.A. e di Campari S.p.A. risulta essere quelli che registrano migliori performance di tipo reddituale rispetto agli altri due gruppi selezionati.

Campari è l’azienda che è in grado di remunerare al meglio il capitale investito netto operativo, risulta però essere anche l’azienda che impiega, ipoteticamente, maggior tempo ad estinguere il proprio indebitamento grazie all’utilizzo del proprio EBITDA. L’indice di copertura della PFN risulta essere quello di maggior valore, in quanto il suo risultato esprime gli anni, dunque le tempistiche, di copertura. Si può definire come un valore anomalo nei confronti degli altri indicatori, espressivi per lo più da un punto di vista percentuale.

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 2,2 2,4 2,6 2,8 3 3,2 3,4 3,6 Valsoia S.p.A.

Campari S.p.A. Centrale del latte di Torino S,p,A, Enervit S.p.A.

Valsoia S.p.A. Campari S.p.A. Centrale del latte di

Torino S,p,A, Enervit S.p.A.

ROE 0,19 0,14 0,01 0,0068

Copertura PNF 1,18 2,9 3,41 0,99

ROS 0,14 0,19 0,018 0,03

ROI 0,41 0,15 0,0024 0,04

Andamento Dinamica Reddituali

152 Risulta essere interessante come la valutazione proposta dalla dinamica finanziaria esprima una valutazione dei Gruppo diversa, leggermente peggiore, rispetto al livello reddituale.

Nella valutazione dei flussi finanziari noi abbiamo modo di completare l’analisi dell’aziende prendendo in considerazioni solo le movimentazione finanziarie e valutare le performance aziendali in termini di disponibilità liquide.

È per questo che è necessario accompagnare all’analisi reddituale quella finanziaria, i giudizi possono essere espressi con maggior sicurezza e si possono considerare di miglior rilevanza.

Anche in questo caso i valori espressi dall’indicatore di copertura della PNF si rendono anomali rispetto ai risultati degli altri indicatori, a causa della stessa ragione, cioè che è espressione di valori temporali e non percentuali.

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5

Valsoia S.p.A. Campari S.p.A. Centrale del latte di torino Enervit S.p.A.

Valsoia S.p.A. Campari S.p.A. Centrale del latte

di torino Enervit S.p.A.

Copertura PNF 0,92 2,9 4,26 0,99

Ritorno monetario delle vendite 0,12 0,18 0,009 0,02

Ritorno moentario gestione

caratterisctica 0,36 0,14 0,013 0,02

Andamento Dinamica finanziaria

153 Prendiamo nello specifico le variazioni che interessano l’indicatore reddituale ROI e l’indicatore finanziario “Rendimento della gestione caratteristica”.

Il grafico ci fa presente come i differenziali siano molto netti nei confronti dei Gruppi Valsoia e Campari e meno evidenti nei confronti di Enervit e Centrale del latte di Torino. Comunque la tendenza di tale differenziale può essere giustificata dall’influenza nei valori economici dei costi non monetari rappresentati da ammortamenti, accantonamenti e svalutazione, e dalla consistenza della Variazione del CCNC.

0 0,05 0,1 0,15 0,2 0,25 0,3 0,35 0,4 0,45

Valsoia S.p.A. Campari S.p.A. Centrale del latte di Torino Enervit S.p.A.

Valsoia S.p.A. Campari S.p.A. Centrale del latte

di Torino Enervit S.p.A. Rendimento monetario gestione

caratteristica 0,36 0,14 0,013 0,02

ROI 0,41 0,15 0,024 0,04

Scostamento indicatori

154 In relazione invece agli indicatori reddituale ROS e finanziario Ritorno monetario delle vendite, il differenziale è sicuramente meno consistente rispetto agli indicatori precedenti.

In ultima analisi prendiamo la valutazione dell’andamento degli indicatori rappresentativi la copertura della Posizione Finanziaria Netta. Espressivi della stesso tipo di risultato ma calcolati in modo differente. Sta proprio nella differenza del denominare utilizzato nelle

0 0,02 0,04 0,06 0,08 0,1 0,12 0,14 0,16 0,18 0,2

Valsoia S.p.A. Campari S.p.A. Centrale del latte di Torino S,p,A, Enervit S.p.A

Valsoia S.p.A. Campari S.p.A. Centrale del latte

di Torino S,p,A, Enervit S.p.A

Rendimento monetario vendite 0,12 0,18 0,009 0,02

ROS 0,14 0,19 0,018 0,03

Scostamento indicatori

Rendimento monetario vendite ROS

0 5 10 15 20 25

Valsoia S.p.A. Campari S.p.A. Centrale del latte di Torino S.p.A. Enervit S.p.A.

Valsoia S.p.A. Campari S.p.A. Centrale del latte

di Torino S.p.A. Enervit S.p.A.

Copertura PNF(seconda versione) 0,92 2,9 4,26 0,26

Copertura PNF(prima versione) 1,18 3,29 23,41 0,99

Scostamento indicatori

155 funzioni che si possono sostenere i commenti e i giudizi.

Tendenzialmente il differenziale dei valori non è eccessivo, a parte in relazione al Gruppo Centrale del latte di Torino, dove la differenza è molto alta e viene giustificata da una variazione del capitale circolante netto anch’essa importante, sintomo di mal gestione a livello di politiche commerciali.

In ogni caso questi trend esprimono l’incidenza della sola Variazione del CCNC sui risultati, perché nella seconda modalità di calcolo dell’indicatore si prende in considerazione l’EBITDA, valore calcolato al netto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni espressivo della liquidità potenziale a livello reddituale.

Nello specifico la consistenza del Capitale Circolante Netto Commerciale è rappresentata dalla gestione delle tempistiche di incasso dei Crediti operativi, dalle tempistiche di pagamento dei debiti operativi e dalle tempistiche di giacenza dei prodotti in magazzino. Ciò che seriamente incide con maggior enfasi è la gestione della linea temporale che interessa pagamenti e incassi di debiti e crediti operativi insieme alla linea temporale che interessa le giacenze in magazzino di prodotti e merci. Le politiche di magazzino adottate si possono considerare come dell’unico elemento approssimato considerato nel calcolo dei flussi di liquidità, la gestione del magazzino di fatti può essere oggetto di manipolazione. Sicuramente abbiamo modo di verificare per quale ammontare è in grado di influenzare i valori economici rispetto a quelli finanziari. Il calcolo che viene eseguito a livello di rendiconto finanziario va a definire nel dettaglio quali sono stati i ricavi di vendita che si sono trasformati in crediti operativi e quali in effettive entrate di denaro in cassa, e allo stesso modo, quei costi operativi che hanno generato un’effettiva uscita di denaro e quali si sono trasformati in Debiti operativi. In relazione al magazzino si vanno a conteggiare i valori delle reali giacicene nel magazzino. Ecco spiegato l’invitabile discrepanza che sorge a livello di dinamica reddituale rispetto alla dinamica finanziaria. Le capacità dell’azienda nello sfruttare il CCNC, e utilizzarlo come autofinanziamento, sta proprio nella gestione della linea temporale, l’azienda deve essere in grado grazie al suo potere contrattuale e alle regole tacite imposte dal settore di contrattare con clienti e fornitori relazioni che permettano all’azienda di ritrovarsi in posizione favorevole, avendo anche modo di sfruttare il ciclo del CCNC come autofinanziamento.

157

CONCLUSIONI

Le valutazioni conclusive del presente lavoro sono pienamente in grado di sostenere e raggiungere quello che era l’obiettivo posto a livello introduttivo della tesi. In quanto dall’analisi dei vari studi internazionali e dall’applicazione delle valutazioni su casi empirici, i dati ottenuti danno dimostrazione che la tesi sostenuta sia veritiera.

In conclusione si può affermare che l’informativa prodotta dalla dinamica finanziaria completa di Rendiconto Finanziario e i suoi molteplici indici è indispensabile ai fine della valutazione dell’azienda. Risulta quindi essere di fondamentale rilevanza per poter garantire ad un analista esterno di formulare un’adeguata e completa valutazione della situazione aziendale e a livello interno per sostenere il processo decisionale.

Dai dati che si ottengono nelle quattro aziende selezionate ed analizzate è stato molto interessante vedere dimostrata la mia argomentazione da dati concreti. È emerso che nella valutazione di un’azienda preoccupandosi della sola componente reddituale si poteva arrivare a conclusioni errate della sua situazione economico finanziaria. È quindi necessario completare l’informativa reddituale con la documentazione di tipo finanziario che garantiscono di portare a conoscenza tutti gli elementi che generano la dinamica stessa dei flussi finanziari.

Ritroviamo dunque che il Conto economico e gli indici reddituali sono in gradi di esprimerci le capacità dell’azienda di creare reddito nello svolgere la sua attività all’interno di un esercizio, definendo la capacità remunerativa che questa ha nei confronti del ritorno, in forma di reddito, del capitale di ogni natura investito in esso. Si evince dai dati ottenuti nello studio dei casi, che ciò che esprimono i valori di Conto economico e gli indicatori reddituali sia sempre migliore rispetto alla valutazione rispetto posta in essere dai dati riguardanti i flussi finanziari. È invece anche possibile che una valutazione di tipo economico dell’azienda risulti esprimere un giudizio peggiore rispetto allo studio dei dati finanziari.

Ad esempio nel caso di Enervit S.p.A. abbiamo dei valori non estremamente soddisfacenti in termini di dinamica reddituale dell’azienda, tutti risultati positivi ma poco consistenti. Per dare un giudizio veritiero sulla situazione reddituale dell’azienda è indispensabile confrontare questi dati con i medesimi di aziende dirette concorrenti. Il rendiconto finanziario invece presenta come flusso monetario totale un valore negativo, ma in compenso sottolinea la forte capacità dell’azienda si essere in grado di generare un

158 soddisfacente ammontare di denaro svolgendo esclusivamente la propria attività caratteristica. Quindi gli assorbimenti di casso sono pressoché stati utilizzati per attuare politiche di investimento e distribuzione di utili. Si capisce dunque che per l’aspetto finanziario l’azienda risulta essere in condizioni ottimali.

Siamo di fronte a una serie di vantaggi e svantaggi che vengono riportati da entrambi i prospetti analizzati. Tali punti di divergenza tra i documenti si vanno a colmare tra loro solo se utilizzati entrambi all’interno dell’analisi aziendale e del processo decisionale. Dunque si può affermare che l’introduzione obbligatoria di questo prospetto all’interno dei documenti di Bilancio, anche per le aziende non quotate italiane, risulta essere una mossa vincente da parte dello Stato italiano e dell’intera disciplina.

A livello di processo decisionale interno si dimostra come il prospetto sia in grado di sostenere tramite i suoi risultati le scelte aziendali, soprattutto ai fini strategici di investimento.

Abbiamo visto come anche autori internazionali hanno dimostrato in varie ricerche come la tenuta di tale prospetto promuove un miglior successo e crescita dell’azienda rispetto a quelle che non ne tengono conto. Si evidenzia dunque il forte peso che i dati ottenuti all’interno del rendiconto finanziario siano indispensabili per sostenere i vertici aziendali e per definire le migliori strategie da implementare.

Sicuramente si è arrivati a definire che fondamentalmente due elementi sono in grado di generare non poche difformità tra la dinamica finanziaria e quella reddituale. Sono elementi che nello specifico sono congetturati e dunque di valutazione soggettiva, inevitabilmente più esposti a manipolazione da parte del management.

Per questo la loro eliminazione dal calcolo dei flussi finanziari permette di quantificare il peso di queste realtà aziendali.

Stiamo parlando ovviamente dei costi non monetari tra cui i più rilevanti sono gli ammortamenti. Anche la gestione del Capitale Circolante Netto Commerciale è in grado di definire delle variazioni sulle valutazioni finali dei dati. Questa è influenzata dal potere contrattuale dell’azienda e dalla gestione delle politica commerciali che vengono implementate al fine di definire le tempistiche di pagamento e incasso. L’elemento interno a tale valutazione, che può avere maggior significatività a livello di manipolazione è sicuramente il Magazzino.

159 considerazione per il loro valore totale, o meglio, i costi non monetari sono totalmente esclusi dal rendiconto finanziario perché non generano nessuna effettiva uscita di denaro. Per quanto riguarda la variazione del CCNC questa è in grado di esprimere il reale ammontare di ricavi di vendita che entra in azienda sotto forma di denaro liquido. Questi giustificano ancora di più l’importanza della redazione del prospetto finanziario, sottolineando dunque la sua rilevanza a livello di valutazione delle performance aziendali. Si può dunque concludere affermando che la valutazione della dinamica finanziaria attraverso il rendiconto finanziario, e gli indicatori a questo applicabili, è in grado di completare l’informativa reddituale e di sostenere in modo più attendibile i processi decisionali che hanno luogo a tutti i livelli aziendali, ma con maggior rilevanza per sostenere quelli adottati a livello strategico da parte del vertice aziendale.

161

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RINGRAZIAMENTI

Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato nella stesura della tesi e nel mio percorso Universitario, con suggerimenti, critiche ed osservazioni: a loro va la mia gratitudine.

Ringrazio anzitutto la professoressa Talarico Lucia, che mi ha seguito nella stesura del mio lavoro aiutandomi a capire dove focalizzare la mia attenzione e dove reperire le risorse necessarie per portare a compimento questo lavoro, la ringrazio anche per la sua positività e per essere sempre stata più che disponibile a dissipare un mio qualsiasi dubbio. Un ringraziamento speciale a mio padre, che con la sua calma e le sue conoscenze in materia mi ha sostenuto nella stesura del presente elaborato. Devo a lui e a mia madre tutto ciò che sono diventata, e tutto quello che diventerò. Hanno sempre sostenuto ogni mia scelta o indirizzata verso quella più giusta, sono le mie persone e pezzi di cuore senza i quali non avrei mai raggiunto questo traguardo e senza i quali non sarei la donna che sono oggi.

Un ringraziamento particolare va al mio Fidanzato, Alessio, sempre pronto a sostenermi, a restare al mio fianco anche nei momenti più bui riuscendo a portare in questi un po’ di luce, sopportandomi e sopportandoci.

Ringrazio le mie amiche e colleghe Fabiana, Natalia, Maria Grazia e Adriana che mi hanno supportato in questo percorso riuscendo a fornirmi molti suggerimenti utili per