^lla
PastoralediMonsignor
Vescovodi Pistoja&e.< é/i/laPastoralesudetta inoccasione diristampa Fattasi della medesima.
'(t)Bisognaperòosservare,chetuttequesteLettere,cs-.
noti,&c.nonoltrepassano<primipassi diMons’gnorr,che poteronoestereequivoci^Sappiamo da Eusebio L. V. Gap,ili*
Hist.,cheiMontaiiistifurono ne* loroprincipi,celebratida moltissimicomeveriProftli.E,
()
Questo è un paralogismo.Monsignoresaritemprelo stesso, inalatuacondotta hacambiato.Eglinondiràcerto d' aver fatto tuttone’primigiorni;egliuominidebbonogiudicare dalie aaioni, nondalle inttnjioni,comeorasentiremodaluimedesimo,f:, ()) L’Eretico Proculianostrettoindisputadal Cattolico Evodio, cominciòadolerticonimodipiòflebilid’estere mal-trattato. VeggasilaLete.147.diS. Agostino, chedifende Evodio.
Ma
èbennotabileciòcheS.BasilionelL.1. con-troEunomio, rimproveraacostuiintalmodo:È
naturai cosa,thè gliuominitivolgano apatrocinare coloro,che son molestati.Per^ttoEunomioaccusagliAvversaricomeselo calunniassero,Ma
sia manifestoatuttil’anifyiodi costui,
EglicolpretestodifarelatuaApologia,ticuopre l'oggetto, chehadiscriveredellecosenuove,ecometejfott’egliatali ragionamenti venuto pernecessitàdidifendersidaicalunniatori
,
tiprocaccialabenevolenzadichiloascolta.Nell’accennare, chefaròalcuno diquestiesempliantichi,intendosolo avver-tirequantesianologore,esospetteleragioni,daMonsignore adoperate;e non maidiconciliaredubbiezaa,oodiositàalla tuaPersona,edanimo, che suppongorettistimo. E.
(4) Questovabene;maqualitonoquelli chesi ricono-sconoper Decreti,eDecisioni della Chiesa fSi noti, che tempreciman;aquellabenedeittparolaobbedienfa, E.
(5)tccociu-^sto allaspiegazione. LavocedellaCh'etàni inciòche pare:inciò,che nonpiacenonv’dlavoce della Chiesa.Abuso,usurpazione&c.,e nonoccorrealtro.E,
()
Dunque nellamoltitudine, quantotivoglia imponente (emettetecipurePapa,eVescoviquantivolete)nonèla Chiesa.E.
(7)
Unoesaminitistessosull’Evangelio,tu’ CotkìI),(non
f
iodemi ) esu’Padri;esipersuadaevidentelatuaragione .
èrsequestaélaChiosa S,
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t
(8) AscoltcrfnopoiMoniìgaeremrdeiim* scrìverealPapa Usuo granrispttiepelDecretodiconcessionediquestaFesta.E.
(9)In tuttaquestapendenxasiconsultiilnumerosj.delle nostreAnnotafuni, E.
(10) Questo,eilprecedentenumerocontengonodeller!>
tpettabilitsiflieautorìlà.Noinon diremomai,cheleLettere de’dueCardinalivivenfisianofalse.LealtrePersone nominate tonobastantementecognite.ChisonoiSantiPadri,qualed laChiesafQuelliche diconoamodonostro.Nonostante i bene,chetinati,chetuttequestetestimonianzeancora,non oltrepassanoil1781./rima.Annodell’EpiscopatodiMonsignore Ricci,etiristringonoall’adàredella.FettadelSacro Cuore.
D’altrondeènotocibchediArrioavverteS.Epifanio,che ( alvedersiscoperto cercòdiguadagnarel’approvazione d’Eu*r aebioNIeomediente,edi ciònonpago(Haires.65.)comùr.
eidavisitareunoadunotulliiVescovi,eadadularli,per acquistarsi quanto maggior numerodiProtettoripotette:onde posciascrissealsuddettoEusebio,vantandosidiavere (Theod.
Niit. Eccl.L.s.Cap.IV.)quasituttiiVescoviOrientali,nelsuo partite:loche&tto,glileganoeongrandeistanjadi Lettere commendaliq ie,e leggendoleacoloro, che kartnoingannato ite,
(ti)Eccotitempreamancare;obbedienja.E, (t t)Similmenteadunquenon ècolPapalavocedellaChiesa, QuellichedicevanouhiPetrusibiEcclesia,nonerano Santi Padri.
(i})1sentimentidelSanto Padrenonionequellide’suoi Brevi,delleBolle&c.Nebuxiano quantevogliono,non tono èssi,cheparlano.LaBollachtPauloV.voleva farecontro iMolinisti Sic.questaèlavocede’Papi.£.
(14) Diquestofinoancoraabbìamdetto nellenostrean»
ROtaaienin.z6.
(lO L’Imp. Costantinoalricorsofattoglidai Donatisti• rispoiealriferiredi S.OliatodiMilevi (L.i.cont.Parmen.).*
Dimandate ame,chesono nelSecolo,chegiudichivoi ìIte,
E
scrivendoeglistessoa’Vescovidel ConciliodiAries:Cosa dunque pensanoquesti uominimaligni,ministripuò dirsidel DiavoloìSirivolgonoalletosesetolati,lasciandoleetletti ... nellematerieEcelesiastieluinterpongonoPApptllajiont,comesì fanelleCausede'Gentili,(Epist.Conti, ad£pp. Cath.ex Append.Opt.),
(i6ìViglantiverbouwsesnlumi,cconsiglio.Sentiremo nel seguenteBrevediPIOVI. altra espressione:rucestaria subtidia,atqueopportuna maJisremtdia,ab unapestulaiesSede
Apostolicafte,£. , 1
f17)Miraquantofracassòperunadata.
E
anche concesso aMonsignoretuttoilsuocalcolo, unaLetterascrittadaPi..stoiaildi 7. puòessereinRomaalpitiprestocoll’Ordinatila ildi le.IlPapaasseriscefrancamentediaverrisposto iltu
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3' tj.Monsignoredice, che fuildi i8.Eccotuttoi!ticardo Su cuisimonartimoteinafljresìserio.E.
(li)Mancomale,che quesra Lettera stipocoinnanzi,e nonsò chi aviàlacestasicaldadatrovarviletanteinvettive£re.Del testoilpresenteScrittodiMonsignorRiccivalettoconatten*
zione.Ecco comeparlaun Vescovoalprimo Gerarca!E, (19)Ricordiamoci,che-ilPapaaveadetto:Eatquedeferat volumusadéfficiumSacra Jnquìùtionu 6fc.eMonsignore ha un gran rispetta, evenerapone
,
matornasempreamancared*obbeditnja,E.
'(to)CisivorrebbespacciarequestosecondoBrevecome unaspeciedi ritrattazionedelprimo
,e peròe’noné piùuna CartaigitataaSua Santitd; eglièverissimodei S,Padre meglioinformato
,
matdueBrevisìconfrontino,eognunde»
cidasefraloro v’iopposizione. £.
'(st)Questa carta,contieneun Indulgenza per chirecitila mattinaunaSalveRegina,coiversettoVignare 6rc,,eildopo PranzoilSubtaum pratldium,elostessoversetto.Iltitolo dellamedesimaè qui riportato:dovescilastravaganza
,
e lasupertiijioneìMonsignore,non bisognadiretuttociò,che ilcaloredeltemperaonestocispinge sopralalingua. E,
fii)Sivollegiudicaredellemieintenzioni, esieendannarono ifini, tlemire,cheDiotelo riserbi alla suacognizione.
CosipocosopraMonsignorRicci.E.
(tOAllap.54. siè detta quelladiPujatiunespressione giustissima,edilsuo esatto Libricciuolo
,
Egli fu (p. SS-drescrittodameallaDiocesi,L’espressiones’impugna (p. s6, ), edionefò ioserireleDifesenellaRaccòlta diOpuscoli (p.S7-)•
Tornooraadifenderlaqui.
E
perqualragionesivuoleimpu.tareamequestotermine/ Veramentecivuolpazienza!E.
( li)SiconsultinoleAnnotazionialn.z).E.
)is) EccolafamosateoriadiunPastore cattolico,inmateria diproibizioni.Neabbiam'parlatonelluogotestécitato.E.
(z6)Fulecitoperavventuraunavoltaabbondare nelsenso tuo:maorasonvenutidaRoma1Rescritti;Cautafinita est, uiinamerraraliquaruto finiatur. S, Agostino,E.
( z?) RicordiamocichesecondoMonsignorenon bisogna gia-dicare'dellemire.E,
(z8)
Oh
lEccoquilinalmantcquella-granparolaubbidire,•ppuiitoincircostanza,chenonsivuote adoperare,E.
(Z9)Siamonoipuntoallaviadelladiscussione/Quantiveri Fede/itroveremonoifraleTurbe,nelPopolo,nelleòmpaguc
; se tuttoquestoèilcorredo delveroFedele? E,
(’fo)Cimancailsoltanto.E.
Ì\i)Laqualepuò sospenderne, ampliarne,ristringernel’ eser-cìzio,Kcondoleesigenzede’tempi,de’luoghi,delle circi, stanze e quiEceltsUm:nonaudierit,sitlibiticuiEthùeus,fe Publiriatut,
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è
4
•iìi)SonoInmmeaianliN.x .
ewg.dellenextreAnHeuxioni, E, (}})^<on ilSautoPaJieabbia viceulevolmentemai irasmesie aMoiitignorRicciletrietmalirtlajionisullostatodi tuaDiocesi,nese talesiasratomai Vusuiosiile.E.
iì4j
A
propositodiQuaresima, inigiungeinquestomo.' mentola Pastoraledi MonsignorePannilint de’ ). Gconaìp scorso.DopoPasquafoisesaròconlui.E,(li) Sumutinpcssesùoneean.demumptrttnendiviam,quidquH epponant &c, Quetnel.Epìst.Abbat.adquemd.Rem.Cur.Prziat, (16)Tuttoquestocaritativofrasariosaràdiretto, sembrami, controiFrali.NelBrevedelPapa f VedisopraallaNoi.ig.
Moi'sigitorecitrovòdariprendetetroppe inveiiive.E, (17)È disordine ilmescolarede’vìk]con levirtii:ed^ purdisordinelosvellerelazixzaniainsicm.colfrumento. G. C, nonbiasimavane’Fariseilaininutezza didecimareraneto, • ilcimino,madiceva, cheoportuitunumfaeere,ftaliudner^
omiiterc,D*altrondee*sarebbeunpuerileartifizioiltrattenersi infinitamenteadifendersitualcune cose,per avventura bci^
fitte,edellequaliniunovifinegozio;e intantopassarla lisciatu’ptmti,ovestàlaquestione.INovatorihannoseraprq allettatoun grandissimozelocontrotuttelecattivemassime,'
elepratiche detestevoli,che nonappartenessero al sistema loro;
ma
unEuiichiano,che declamasse contuttiilombicontrQ Ncstorio;abbaierebbeallaLuna.£.(ìZ)ConbuonagraziadiMons'gnore
,questa éunaquestioQ moltoinutile,ecitivorrebbe faregran fondamento, Veggasi ciò,che ne abbiamodettonelleAnnotazionialN.iz.Ognuno diràconS.Bernardo, cheun manifestodisordinesi ha da correggereperquantosia vecchio,efrequentato,maciònon hachefarealcaso.SubitochelaChiesafitti,eadotti una praticaancheoggidopoig.Secoli,evietia’Vescovi&c.di cambiarla;è segnocerto,chenonèundisordine:e come c’ entrailtale,etal’altro ametterfuoriilpretesto di ritornareall*
aulica perfareunanovità fSempresilavorasopraunsupposto difatto,che unaLeggedi Chiesadel400.pesi più d’ui}
altradelzooo.;enonsiprovanemmenounavoltaquestogran principiofalsissimo.Eccoladisfida,acuibisognerebbe final-mente rispondere; Signori,dìmosirMe,cheirecentiCanoni, Bolle,Leggi&c.,vaglianomenodelleantiche,e cheogg|
sia mittoie1*autoritàdellaChiehi cheInqualunque primoSecolo;
o checiòcheera alloravocedella Chiesa, nonsialoanch«
adesso.QuestaTesichiara, nonsiscenderà mal atrattarla conprecisione.£.
fl9) Eunomionell’esordiodellasuaApologia,riportatoda S. Basilio,cominciòcosi( L.i.coni.Eunom.)Primadi tutta premettiamolapiatradì fione,efiegiàda un pex%o fuconservata daiPadri,affitte,che eoimr{fodiquella possiamogiudiearq
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piùsicuramente.
E
generalmenteg/iEretici, diceS.Gregoria alCapoXV
diGiòbbe, Wi renderecommendabiliallemite mentitecose,cheasseriscono,comesefossero trattedall’an^tichitd,protestanodiaverledagliantichiPadri....equando ijrrejfonoipredicatoriattuali,siglorianoconfalsapretunfiene diessere Discepoli dei Padriantichi.E’ dunque uncanttera equivocoquestovago richiamode*tempi amichi: esesiado.
peraper contraddirelalegislazioneattuale,sarimesso<iaS, Gregoriofra’cattivicaratteri.E.
f4o)
E
unsibel piano indicioito Secoli,nonv*i sta*to,cheMonsignorRicci,ilqualeabbiasaputo meditarlo, e ese.
guirlo.E. '
(41)Alpropositodiquesti,ealtriLibriadottati,eprò*
posti,siriscontriiln. z}.delleAnnotazioni.£.
(41)Lepersonesinceresonoquelle,che approvanoifatd nostri,iMicheasoncattiviProfetti:nonp'ophetatmihi bom
mm,
E.(4O Lodicevaio,chec*èunacertastadera particolarie chepeselePersonesavie
,elestolteìO’altrondeè facileil capiredaciò,chesegue,chivadanoaferirequestemoderate espressioni;Viè quidelmalvecchio,11SantoVescovo d’Alee»
sanJria,Allessandro dieta de’ suoi Avversari ( ap. Theodorir.Haereu Fab. L.I. c. ) Neppurecredono,che alcun dei Vescovi nostri Col-leghi,di/[ualunquePaesetisia,possa'essergiuntoadunme., diocrestatodìscienza.Sisoli vantanopersapienti,edalor solivogliono,chesienostatemostrate quelle cote,chenonpotè., tonovenireinmenteadaltro maide'mortali.Ohempia ar-yqgaiija,ohimmensa pafjìa,ohvanitàfuribonda!Tornabene ilricordarsenespessodi questotesto.Affectasnimiasnonacute cernii:odiumvera nihilomninocernii
,
dieea S. IsidoroPelusiou
Epist. jio.E. '
' (44jSirammentilaprudenzade’ SantiPadrinellacosideiu Disciplinadell'arcano,E.
(di)Unasoladifficoltàmiresterebbeda proporreaMonsig.
Inquesta materia. Seuno’prendesse allaletteraquestisuoi principi>cglirivolgesseallaPotestàsecolare,eper mettersi ainnalzaro idirìitideiMagistrali,edel Popolò;aprovane chequellinon,debbonodalcorsoallele^t Sovranesenza es~-minarle, né questoobbedirciecamenteiperché idiiitti del Tròno sontropposaldi,enontemoitbesame8tc.
A
questi s«-'diziosidiscorsicosarisponderebbeìAh! stadera,estadera 'peso,epeso,quantosieteabominevoliitmuuziaD;o!Dun*queilvalordelleLeggifaràdipendersidairacceitazione,dall’
approvazionede’ sottoposti,esifaranno de’ Giudici,mentresi 'millantaun piano,cheformide’buonisudditi.Ecco iveti
InemicidellaSovranità;nonviè Cittadinopiliobbediente«ha unperfetto Cattolico.£.'
'
«
56
A
wgliernelattequestefòrmuled’usanze,tuttequeste propostevaghe,eindeterminale;quintoresterebbemaicorta faPastoralepresente!E.(47)Veramentecel’haMonsignoreconquestasantaubbL éitnxa,EfvuolformarennPopolodì Teologi,eunaPlebe diCattedratici.CheDiorajutiariuscire/E.
(48)Sivàaglieccessiper trionfare.Chiha mai parlato dipriverfione ìEpiscopato senzapotestàèuna contradizione
.
Maggiore, ominoreusodipotestànon sicapiràmaiinche ripugni. E.
(49) EccounBreve,chenonc’è pericolo,che nonsiadi PIOVi,rièchesiasurrettizio,oorrettizio,oestortodalla cabala,osoggettoaaltreeccezionidiformula moderna.Se peròc’eraunaparolettacontroilVescovodtPistoja: addìo Breve. E.
(^6)Mirar quemodaEpiscopireceperint
,qu»d Sedes Aposte-licecnndemn/ivit!S,Hieronym.Lib. z. coni.Rtiffìn.Ondeseri»
vevalostessoDottor santoaDemetrìade,illudre,pio cari-tatitaffr.ctu,preemonendum puro,ut sanciiInnocentii(o Cle-mentis, o Àlexandri,oPif)quiApostolicetCathedrac succcssor tstyumasFidem, £.
fi)Spessosifannogiuocardegliequivoci performareillu.
alone. Sembrerebbe
, chetutteleImmàgininelledueDiocesi fosserostatecoperte,ondevi fòssestatanecessità disvelareper nontenerechiuso, ecopertoilLibredei semplici.Quantoal resto,chicredemai che un Inunaginemeritimaggiorculto,o confidenza perchècoperta /Sev’eranoin Dioceside’monta, gniolidi cosigrossapastadapersuadersi cotesto' errore,poteva 01 dinarsialSig.Pievano,chediscretamente,conrispetto,e lenzaleformulescandalosedelParrocodiGuerceto, nedicesse dueparole nelCatechismo,senza ricorrer subito ai taglio,Nem.
menoiTemplisacrison&ttiperristringereinquattromora l’immensoIddio:maDio,ciùconoscevamegliogliuomini
,
chegliconoscaMonsig. Ricci, ordinòilTabernacolo, eil
Tempioper dareall’uomsensibileun’ aiutoesterioredipietà; perinnalzarlopii]fàcilmenteatrovare,evenerarelasua dì*
vina presenza;egiiEbreinondisseromaidivolerseguitare 'pilitostol’antica,epitispiritualedisciplina diAbramo,edi Isacco,dipregaresottoun Elee,eallaCampagnaaperte.Mi vergognereididemandareaunAntiquariosiccomevoi Monsi-gnoreseabbiatemai osservalol’antichissimo ritoancorve.
gliantepressode’Greci delle Portedel Sacrario,co’ loroveli, chetichiudononeltempopiù venerabile della Liturgia, e circa laconsacrazionede’ sacrisimboli.Ne avretevedutamenzione nelOioMisiastro(DeEccl, Hier.cap,V.)c pressoS. Cirillo Alessandrino(Lib.Iti.deadorai.)oveèanchenotato,che 'Fresbystriscoricrtdituinestaltare
&
quaeINTRA VELUM
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7 tintntur^tfcuritrttrt*Xicrcttrtriffcttrit.)•••Dìacenisvero bc. DeiuroisacriPaucfcrii, dentro1’Altare (emnfirinaccessi*
bileal Popolo, dentrochiiidonsiiSacerdotiallepartipiùado.
rabilidellaLiturgia &c.Orafavoritemidi illuminarmi.con questo antichissimorito
,vien forsea significatelaChiesaGreca, cheunmanteilino(ah!guardateviVescovoda queste espressioni beffarde nellecosesacre/ Sapeteper isperienza qualieffètti producano.)tdunvelo rendaisantimisteripiùrispettabili,o piùPresente,ed’adoiazionepiùdegnoilsacramentatoSignore?
Nòcertamente, direte; maquestoèun ritoesteriore,che senzaaccrescerpuntodi ptegiorealeaciò,cheiveliniscoo.
dono:servemirabilmenteadestarelavenerazionenelPopolo presente, eadavvivarneladivozione,lafiducia&c. Dunque l’avetecapita?L’intendete,cheiveli,edimantelliniservono anoinonalleImmagini?Consultatenelamaestra sperienza:le Immaginisono lestessediscoperte,ovelate: versodiquali svegliatapiùosservasiladivozionede’Popoli? Ora un Vescovo Grecoladiscorre cesi:s’èosservato, cheilVulgo muovesi più adivozione perchèsichiudon lePorte,esitiranoiveli delSantuario:dunque tronchtamquestoabuso,eleviamovia queste tele.tccointerminiilraziociniostupendo diMon>
signorediPistoja! E, ‘
(?z)Laconfidenza si hinelPrototipo,acuicisolleva rImmagine,edacuicisollevapiùefficacemente,quelsegno di rispettointenerla coperta.Ove stàla superstizione ?E, (lOVeggasi ciòche abbiamodettonelleAnnotazionialn.
20.&c.ebisogna ancheguardarsidaquellaosservazionedel Card.Bona,ladi cui pietà,edottrinaèmaggiord’ ognilode, chedice:Seclarionmhocprepriumfuit,utruma Fide defi-cerent
,Libros quoqueRitualcs ,, .privata aucìoritateimmutarenl.
(Cap.VII. II.z.)E,
($4)NelLibrodella pubblicapreghieradi tante Chiese[ Eglièbenfàcileloscrivere
,comedicea S.Girolamoquidquii venitinbuccam,equalificarefrancamentedierrore,edi se-dizione,diabuso,disuperstizione,ciò che pare,epiace, mabisognerebbe ricordarsiqualchevoltadiprovare,ediciò Monsignoretroppospessosi scorda. Diquiè,chemicolpi rimmaginazioneilgiudizio,che fecediqcesta Pastorale un rispettabilissimo,edottissimo Personaggio.La chiamano
, e’
disse, unApologia, ma dovrebbechiamarsi un ampliricatu Atserjìont:poichéMonsignoreripetequello,chehafatto, e dicechehafattobene,earagione.Lodiceconde’ periodi, condellefrasitenere,con degli ah!condegliohimanon condelleprove. Questosichiama asserire,enondifendersi.
S.Agostinoavrebbedetto:tulo affermi, ionegherò, ela disputafiniscepresto. E,
Sempreinparole generali. E.
DigilizedbyCoogie
«
(j6)Dopd9t. pagine di Lettera•eccoforsefaprimavolta, ches’imprendeunaprova.Quantoellasiafelice veggasi
^
cium.zo. ZI.Sic.delleAnnotazioni. £.
(57)Dunquehofattobeneariformaredamesoloil Bre-,viario,eilMessale8cc.q.e.d.
Ma
troppo avrebbe scapi-tatoilprontuariodelPartito,sein qualunque modo nonci rifacevaentrareanchequesto tetto,perobjezionpellegrina, .guantoglialtridi S. Cipriano&c. £.({8)Nonsipuòreggere allapresuntuosafranchezza,concui oggi songiuntiarigettareinduesoleparoletra isogni
,
e .le falsitàcertesentenze.
Ma
sìpermettadirammentare,che nonvitonouominipiùfranchidegli ignoranti,ede'stolti,.Comef
sogniromaniilsistemaMonarchico dellaGerarchia?È
.nn Curiale,un lldebrandista ilGersone Nò,egli èun Maestrodicolorchesannoperìmoderni,quando dicealor modo.Imparinodunquedalui .StatusPapalis instiiutusesta iCkristotupernaturaliter,£rimmediate,tamquamPrimatum ha^
,hens
MON
ARCHICI!M
,
òr Kegatem in EcclesiaHierarchia ,
.secuodumquemstattrm
UNICUM
,6tsupremum,Ecclesiastica jnilitansdkiturunasubChristo
,
Loqualestatosealcuno per--linacementeimpugniStc.Hareticusest,schismaticus, impius, atque tacrilegus. (Destar.Eccl.cons.i.)>LaPacoltldi Pa-cigiitgranmodello preteso de’ nostriAvversar],èellaforte
•tuti’una conlaCuria Romana/Nonsarebbepertantoun
se-gnoil ricordarsi
,chequella Facoltàdichiarò tragliarticoli , diedebbonodistinguere unCattolico daun Luterano,enoli .come opinione.adiatbra:
UNUM
essejuredivinoSUMMUM
in EcclesiaChristimilitantePoutijicem.( unumsummumPontili-,cem, senon sogno, equivale a Monarca) CUI
OMNES
CHRISTIANI PARERE TENEN
7UR. E
nellaCensuradel 168;.,18.Maggio, rinnuovòlaProtetta; Uniim \jtireesse divinosummum inEcclesiaPont^cemStc,Ma
bisognaai ca-.villatori toglierelinoilpretesto della parola,fifib lacem, senon sogno, equivale a Monarca) CUI