che o|^i reggono il Greggedi G.C.nelle Chiese Cattoliche,appenaviriesceinquesta vostra Apolo-giadiraccozzarne sei
come
coerenti,nonaltutto:,ma
staccatamente aqualcuno de’vostri,regolamenti••Infelicecombinazione!
A
Ereticiabominevoliquanto Arrio, Nestorio, Eutichete: ai Fozj, ai Micheli Ceniiarj, aiGregorjPalama,riuscìdiraccorrenel ceto Episcopale delle sole loro Provincie piùassai seguitatoti, chenon nell’intiera Cristianità a voi Cattolico, eannunziatore dipace,espirito di uni-tà!E’ intieroCorpo
de’VescoviintuttoilMondo
è diversoda voinell’Ecclesiastico reggimento, ed in-jtiero condannacolfattoproprio la vostraformadi .Episcopato.Dio permette,chequestaopposizionevi.»irendasensibilenellavostraProvincia,specialmente
.conlafamosa Assembleadi Firenze,ove l’aderire allevostremassimeavrebbeprodottoquantodicomodi
può
presagireuna prudenzaterrena:eppurevirima-jnetestaccatocostantementecon appena duesoli- Ves-covi novizj, e creature vostre,cheviaderiscano in varipunti. Nella memorabilgiornatade’ 13. Aprile .*787».tuttalaToscana sembra adunataal disusato'
.spettacolodi vedere tutti isuoiVescovi assembrarsi a’Pitti.Ciascunoriverente,osidisciiopre, os’ in-curva,mentrepassa alcun sacroPastore,:al primo i appariredellavostraCarrozza,tutti:si rimettonoil .Capp.ellointesta, crimangonoimmobili c.cvoi
pas-•saieinmezzoa .più ditrentamilaPersone,che sul
momento
siaccordano,come
a toccodi.Campana,
adarvi pubblico segnodiindignazione. Àmmkiisira-tore, e custodediunapiccolissima. parte, eccovisu,leprime mosseincontraddizione colsupremoi Pastore di tuttoilGregge diCristo,eccovia^ far fronteal Successore delprimo Apostolo
(Lett. Past. p. 55.&c.),
•a comprometterglicontrola Potestàsecolare,a in-torbidar quellapace, cheogni vero Crisìianodee
bra-mar
semprevedertttinquillafrailSacerdozio, e l’Im-perio.Angelodellaconcordia,potetevoimirarecon occhiasciutti suscitatadallevostremaniquesta tem-pesta?Figlio tenerod’unaMadresìbuona; sonforse pochelesollecitudini,.!^afflizioni,lecuredelPadre*
ÌE 7 .IÒNE PRIMA.
13'dbmune
de’Fedeli,anchesenzailcumqlodiquelle*’cheglisuscitatevoistesso?Amarifrutti delvostro zelo, ediquestafòggianovelladisollecitudinePa>
sturale!Essicertamentenesaran’provenuticontrole vostreintenzioni;
ma
pure nc sonprovenutidifatto, esaràsempredifficileilcomprendere,chenonaveste potutoantivederglipertempo.'
6
• - * .# i
«
Ma
haimèlIosonofinalmentecondottoa meditare glieffettidi vostre Provvidentenellestesse vostre Dio-cesi, a considerarviPastore algoverno solo delle Agnclleaffidatevi.Mi
trema, Monsignore, lapenna inmano
,eun profondo orrormiriscuote,aun
oc-chiata anche rapida sul Quadro desolante,chevoimedesimo
,elacertissimafamaciporge,dellostato 'presentediquell’infeliceVescovato riunito!Lo
ve-deteove sonoiteafarcapo tantesollecitudini? Gli occhi vostrimedesiminon reggonoaquestotetro spet-sacolo,chenon possono nonvedere.Ilpaternocuor vostrogeme
teneramenteallavistadel torto,chevi sirecaperseguitandoviconuna furiacosìostinata,«'Violenta ( Lett. 'Past.p. 10.). La-facciaestefiorc dellevostreChieseè mutata.I sacri Templi sembrano desolati,toltelesacremense:inaltroidiomavi ri-suonanlepreci,inaltraformavisiregolailculto
,
laPsalmodia,laLiturgia.
Qua
cessòilggudiode’ sacri Bronzi,làilfestivoapparatonellememorie
de’Santi.Oggisispogliauna Chiesadegliarredipreziosi,che sulapubblicafedevidepositòlapietàde’Credenti:
domanida profàrta
mano
s’involanole sacreImma-, gini,elesculture divoie. Sulepubbliche vie,e nellq piazzesitrascinano infacciaalPopoloisantiCalici,
le Pissidi, gliOstensori, iReliquiari....,e si espone a’mercatovile sottolatrombadelBanditore tutto ciò,acitidianziaveajiunsacroorróre di av-vicinarsi.IICleroposto indisgusto,cindiffidenza
,
rimpiazzatodaOperaistranieri,e sospetti: i Rego-lariespulsi, ospogliati,leMonache Voi non rammentate puntoqueste scene rinnovatesìspesso pe*
k
4
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IO N E P R
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A.vostriordini inuna Apologia,che pretenderedidarei dituttalavostraamministrazione:netacetealtremolte*
chemioccorrerà,epiùaltrechenon
mi
occorrerà rammentarvi,e gridate alto,cheda molti anni aspet>tate( Ivi )1
’accusatore vostro,echevisidicanole elioniditanta alienazione del vostroGregge1 Voi lión parlatèchediscismafunesto,chesicerca spar~%
girefra ilVescovo,e ilPopolo ( ivip.$•)>® dellacontinuaguerra,chesi
fa
allePastoralicure vostre,eai vostriinsegnamenti(Ivi p. 7. ).Ecco ovò sonridottelecosefraPadre,eFigli,fraPopolo* éSacerdote,&à
laGreggia,eilPastore1J
1disgusto portasiataleeccesso»cheapparisceaffisso allePorte, dellaCattedrale diPrato lo scandaloso Cartello: Orate prò Episcopo nostroeterodozo(Ivipag. 46.).Voi vi doletearagionediquestitrasporti violentid’uno zelo indiscreto,econvoi sene dolgonotuttiibuoni, Persuadetevenépur, Monsignore,nèvoi,nè iogli rammentiamoper approvargli. Anch’ioVorrei,chesi cancellasse per sempre dalla memoria degli uomini3
nel giórno, echequellanotteperisse*incuifu etto:ilPopoloPratesesiè sollevato intieroatumulto tontroilsuoVescovo(V. Lett.Past.cit.p.ii.&c.)*
Ma
purenon otterremo conquesto,chenonsiastato*echinonsiaun granfattoeloquente.
Ah
!Monsi-^ore.
Un
Popolo ,chevoichiamateaogni pagina docilissimo,uh Popolòdomatosottoun
governo vi-gilantissimo,uh Popolo sottomesso sinoalmiracolo alSovrano,dicuivifatecarico dicoscien^ di se-condarelemirereligiosissime(pag.41.),eche vt prestasoccorso(pag. 37.,)edichiarata prote-{ione (Ivipag. 14.),un
Popolo,chenon parlapiù,o
parlasol sottovoce; giughea ammtitinarsi improv-Viso ,a prorompere dadisperato nellapiùorribile furia volgare!Eppurenelsuofuroremedesimoe’serba tantodominiosopradise, e de’ suoi.moti,da pro-testare,che rhaconvoi solo,ec^’ vostri regola-menti,eco’ pochiPreti,eFrati,cheviaderiscono*Eicircondadilaurifestivilostemmadelsuo
Sovra-no
,e ne fàin suonrispettosorimbombareilnome
ira'listi evviva\mentreconattentato sacrilegomette
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S
E 7
IO N E PRIMA.
»S ilfuocónella pubblica PiazzaallaCattedra,airArmct idieinsegne,alle carte,ailibridelVescovo,e resti-tuiscealprimiero postoletolteImmaginisacre.Male, ripetiamoloMonsignore,eassaimale:la Religionenon
si difende cosi,questononèlospiritodel Van-fello....
ciò'chevolete.Ma
sempre è un male,cheattesteràa’piùtardiNipoti,quantosiaprofonda quellaferita,che avete apertanelcuord’unPopolo»
a
cuiDiov’hamandatoapportatoredipace. Ridotte atalpuntolecose,•cessatepurdistupirviseipassi piùinnocenti, eancheipiùrettivostriregolamenti siano ormai inutili , contradetti,presiin sospetto (Leti. Post.p.6i. ). Avete perdutoilcuoredel vostroPopolo contuttii dolcivostriparlari, eci vuolaltrecheparoledi zucchero, e pastorali elo*quentiper riacquistarlo.Questo, Monsignore,èquasi
iltuttodi
un
Vescovo:edopomille-Apologie, sa-pete cosa risa-peteranno semprecoloro»checonoscono gliuomini,elanatura delle cose1Oh
quantoè difi ficileaun
Vescovo ilgiustificarsidiaverperduto ilcuordelsuopopolo! V’ è( mel’crediate) qui dentropiùTeologia,cheforsenon
vipensate.-V
7
. Consapevolea voimedesimo ben conoscetedinoti averpiùfigli,chedellatribula^ione,edella
àma
rena( Ivipag.4.),onde sieteridottoa separarvi daloroanchecolcorpo,perquantoglileniate'pre*fentiallospirito. Belleparole :
ma
intanto eccovia governar le Diocesi dalritirodi vostraVillapressoa
Pistoja,eccoperdutaquella dolcecommunicazion di presenza,che agevolatanto ilcommerciodegli animi,e degli aifetti.-Aforzadi volere spiritualiz-zaregliuomini,voidisimparerete aifjtto a cono-scergli, nonche a governargli. Il Popologià sap-piamocome
è disposto.E
il Vescovo!IlVescovo risiede inVilla,opiùtostoinnessunluogorisiede.Voisembrate multiplicato. Quasi al