esserviallontanatounapice«daLDecrttiì'deSa'St'dS
n
Apostolica,,an%idcùlestesse,Decisioni,e resole.pdelleCongregAiioni'Biomant.-a(Ciótequasi din menticared’esservoistesso ilpropagatoredelle>
flessioni morali»degli'Opuscoli étc;.,‘ilCorrettoli delBreviario&ic.')i^t francamente.appellatealcon*
testochiaro diquellavostra istruzione'^, nel«quale
«Il rispetto chedimostroperilDecretodiCbnces^
»
sione della Festa,sonocose, cheapparisconoa chiuni»giteleggalamiaIstruiione.»
Che
anzi,alP<q>3, alPapamedesimo scrivete(Faverfattociò solo,che inRoma
stessapermettesiachichesia, dinonavere intesoaltro, cheistruiresull'oggettodelnuovocutten ('Zerr.Fast.pag. 42. ),e diaver seguitiscntpoloa lamentegl
insegnamenti,elemassimedella S,Sedei allorquandopermisequesta pericolosadivoxione(tvl*pag.47.),che voi trovaste già introdotta nella vostra Diocesi.
Dunque
chemaleho fauo1Vi confesserò ^ Monsignore, d’esserfòrtetentatoadubitare, che voinon abbiateunlinguaggio,che iononcapisca;« chefortepotrannoassaipochicapire. Fuori sempre dalle quistioni:nonmi
visonlasciatotrascinareuna solaevoltafinqui., noifarò certosul termine. Se-condo il linguaggio italiano', avetevolutodirefin*>ora,chenelcelebre fatto della Campana., eneU^
Istruzione,.cheKli tenne dietro \ non'intendeste!
pùnto£irguerra allaDivozione alSacro
Cuore
di G. C.,inquelsensoin cui l’avea permessa la Sede,eleCongrtgaxioniRomane
'tnainsegnare anzi ilvero spirito,incui era statapermessa,e secondo^cui doveanointenderla ivostrC^poli. V*hoio pilo,Monsignore,si,
o
nò)Or
bene tiriamoin->mnzi
,evediamo,di conciliarvi. Sietepregatoabe^
nedire ima Canqjana:in onordi GesùCristo,'
9
sietedaaltraparte avvertito,chev’è dellafialide^ chestiateattento.
Oh
bella !Un
Paroco pregato9
imporre aunFigliuolino ilnome
diMarco,'
teme
inganno,echevogliasinominarloGiovanni! EraiV beneignorantiiCustodidella
Madonna
delieCarceri*sepretendevano,chevoibenedistela
Campana
sotto un* invocazione,eche dovesse valerpoisott’iin’oltra;^I
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Ma
disviastebenrimpofittira.Econ^e?Perchè' sotto i lauri,efiori,'coniqualisisogliono in-quelli cerimonia adornarleCampane
,citròTastéscolpitoun Cuor
diGesù.Oh
horrtndum facinus! Y.hz’axt che malvièstato! SifondonoleCampane
contantf ornati,con-tantecifiv vi siimprimesispessoifCuore
di S.Agostino accèsodellafiammadicarità; viera in questascolpito'quellodiG;'e.'-O'
qui ap-punto>è l’inganno: quello eraun
segnodidivozione alCuor
diGesù',.e significavaconquelladivozione; che era permessa'dalla S.-Sede ,e che voi avete sèmpre-rispettato ^mà
ini’altra divozione cattiva,chefu prec/50dovere( Ivi pag, 17; chevoi con-tradisteconlapubblicità’di'fore scalpellare,e ra-’
dere'qùeila immagine e quellaiscrizione,c coù iscri-verequellacalorosa istrireioh-Pastorale.'Ammiro,; Monsignore,l’ingegnadi-dedurre mbtccose da. fatto si’semplice,e naturale:*iocredeva 'vedervi
dcù’en-'tusiasmo. Perciò-vidichiarastesiforte 'contro‘^z/r/Az!
fèUsa^ e pericolósadi'óoponecarnede'';cheturbato ùveatantotempo là Chiesa(quando!dove!
come
!1 cheriprovatapitivolteda'Rimanr
Pontefici cioè nonfu 'Volutaaltrevolte-permettere . erafir nttlmente*(tailtofa'esàdiirtata'matiintamentela ma-teria17
riuscita-afàfrìi tollerare.( prcevioreetssàa
-dècisisi iraymiì.fixceyixt'permettere).E
labisogna andò,-continuate^assai bene,poichérW/
(in se-guito 'dellaSvlddetta istriitione)la consolazione{Ivi pag.’ 20., 21.)dì-sentife',cheiVescovidi'Cortona^e diColletolsero da’ 'CalendarilaFesta, I’uffizio' delSacroCuore 7 es’ebbe bensubito anchenoilà consolaiione di sentire,chenegiia /evaletoltipur voi.
Ma
,fatemi grazia Monsignore, che'temo
di travedere.’Voi Tavete conquelladivozionefalsa,è, pericolosa,cheprima fu rigettala,e poitollerata (’permessa)dalla Santa Sede.-E
questa qnal’ èt L’Uffizio, elaFèsta"ìchevoiV
Colle,e‘Cortona»foglicsie'eòn-tanta consolazione da’Calendari ne*
qualieragiàintrodotto, eraforse altrodaquello» cheavevaapprovatola'S.Sede ?'Tntalcaso ‘faceste bene-a'levarlo. Ci avrete dunque rosthuico quello^
f4 ^ K-ZI O N E
£S1 C O N D
A;genuina,^t. ,gpprovfttonetDecreto•iti;coo>-:
cessione,,,m.cui.., ilrispetiqyche dimostraperdi'.
Decreto.
^
concessionedella Pesta-, sono. cosey'che' appariscono a jchiun^elegga la•mia•istruitone,.(/GqiLè
:apparisconoanche inquesta•apologia.)Nò.,.iaoit.$ièsostiruitonulla.
E
siccome.non.visiete aIl®».ta-&natopunto, Decreti dellaSedeApostoiio.a * anii:
^//c
stessedecisioni,tregole .delle Congregazioni' Romane',,.e
ne avete seguitiscrupolosamente',gl’.
in-j
segnamentj,e'le massiinc-; bisogna concbiydere».
(helaSede Apostolica,, e ieeoggfegajsjoni,;:,apprO:,.
varoriolaFesta,soloperchènonsice}ebra»s«-rf;;’ed:
esibironolaMessa,e l’Ulti;^ioperèhè nonsidicesse., daalcuno. Cosìvoiavetq. JsiruitQ, adovere U vostroi Popolo sulPoggettodel .nuovo, gultQ:,edii:SotnwMI-, Ponteficeha ayuiòtortoinriprep^rvene Iq-ehe-,.ia questo luogo avete impreso,di'dimostrare..-fipiacei opcheame_» Monsignore:, qvKsto raccoasameutOk d’inezieiriàft^.cosiserio,,quandoèladifesaidi,un, venerabilVes^edvo dellaf^attoilicaChiesa:emispiacO' divedermiinsjdtato insiemeeootutto,
U
Pubblico-»,“per mezzodicambiamenticosì palpabili«.-Cattimentre-,
H
scriveaun
Sùccessor,di, S.,PjetFO,eda 'tw^tada-Chiesa.Mi
sicuppreil,,volto di,ponfiision|pt-e ver-gognaa'questipubblicivl.typerj. Noi,diceyapo»do-, lentique’buoniVéscovi Cattolici j-,ebe erano,statp Ingannati^Ic
es^essiqnif qpjyocl\c-degU' Àrrianl;al.ConciliodiRimini-,'putavin^p-jensumcongruere(ver^.
bis:necin Ecclesia
Dei
yulisigitplicifas,abiipwPt:iwfessioest,aliudincordeyclausiim esse»oHué.'Sina iabiisproferrifimuimus (,ap.,S,plieron.-ady.
Lu-ctCer..): e,cosìperavventuradivoipensò. :ancheUL Papatt/l
t^s
omninoverhis,conquieseimus.Eppura
Inapprovazione,
della vostracondottain.'quel Cattot particolare,' avete’un lungo CatalogodiAnonimi,O;
dinominati,diPoggini,diZola,diTan^urini,,;dl
^“jati ,^di,Alpaini&c.,,epertino unaautorevole^
testimóniànudellaChiesad’Utrqcth,che ristatapò-Jo;
vostriistruzione! Siacosi,Mpasigapre.;
sciate libertàdi',intendersela con