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Capitolo 5 Produzione e Raccolta: linee guida per un approccio unitario

5.3 Processo di “Progettazione ed Erogazione degli interventi” (b)

5.3.2 Approfondimento: il questionario e le modalità di consegna

È sembrato opportuno approfondire alcuni aspetti legati al questionario di cui si è parlato precedentemente, arrivandone a definire una sorta di “bozza” . Innanzitutto, la modalità di presentazione alle utenze: il questionario descritto potrebbe essere consegnato sia su supporto cartaceo che su formato elettronico, ad esempio per mezzo di posta elettronica, quest’ultima con quasi certa ottimizzazione dei tempi e minimizzazione del disturbo arrecato alle utenze. In ogni modo, il questionario, cartaceo o elettronico che sia, deve avere una struttura logica, tale da essere facilmente compresa da chi lo deve compilare e/o deve rispondere alle domande dell’intervistatore.

La struttura proposta, quindi, si compone di blocchi di una o più domande, volte ad approfondire i seguenti punti:

″ Prima sezione: volta ad approfondire

• Conoscenza dell’attività (tipologia, clienti, periodicità)

• Quantità e tipologia di rifiuti prodotti

Esistenza di informazione sulla raccolta differenziata

Utilizzo della raccolta differenziata da parte del gestore dell’attività

Immagine del servizio, eventuale esistenza di pregiudizi

Aspettative e valutazione sul servizio reso

Esigenze particolari che il nuovo servizio deve essere in grado di soddisfare.

Seconda sezione: volta a fornire le informazioni sulla realizzazione della futura raccolta domiciliare, spiegandone le motivazioni, i risultati attesi e l’impegno richiesto da parte delle utenze. Comprende le seguenti parti

• Perché è nato l’accordo per una nuova modalità di raccolta dei rifiuti

• Cosa si impegnano a garantire aziende di raccolta e comuni

• Cosa cambierà nel prossimo futuro per l’utente

• Cosa si aspettano le Aziende e la Provincia dalle utenze servite.

Un aspetto interessante riguarda la risoluzione delle attività di consegna: tenendo conto che il territorio non ha dimensioni territoriali elevate, il metodo più valido per consegnare i questionari è quello domiciliare, che vede la partecipazione di personale dedicato.

Questo perché oltre a consentire di avere maggior oggettività per quanto concerne il momento di consegna rispetto al servizio postale, consente anche di organizzare in modo efficace la distribuzione del questionario. Innanzitutto dividendo la zona in almeno tre aree e portando avanti

la consegna in modo parallelo, utilizzando più operatori laddove si concentrano più attività16 e facendo riferimento ad algoritmi euristici per ottimizzare i cammini, laddove le aree da coprire risultano particolarmente distribuite (es. Lunigiana). Le operazioni di distribuzione, e ritiro, del questionario devono rientrare all’interno di un range di tempo ben definito (è ipotizzabile una settimana per coprire l’intera provincia dalla consegna al ritiro). La consegna deve essere validata dalla compilazione di un modulo firmato sia dall’operatore che dal gestore dell’attività, o chi per lui; i moduli potranno successivamente essere salvati in formato elettronico, oltre che essere archiviati in forma cartacea.

Obiettivo della fase di consegna dei questionari è la copertura della totalità delle utenze commerciali, e non domestiche in generale, pertanto il raggiungimento di valori di distribuzione compresi fra il 95 – 100 % delle utenze.

Di seguito è indicato un suggerimento per il modulo di consegna.

SHEDE DI RILEVAMENTO DATI

SULLA PRODUZIONE DI RIFIUTI DIFFERENZIABILI

MODULO DI ACCOMPAGNAMENTO DISTRIBUZIONE QUESTIONARI ALLE UTENZE Codice

questionario

Nome

azienda Indirizzo Consegnato il Nome ricevente e

Mansione Firma Firma

operatore Note

000 ABC.

srl via Roma 10.05.2006 M.Rossi - Commesso

titolare assente

001 xyz viale xx

Settembre 10.05.2006 L.Bianchi - proprietario

002

003

Il questionario può essere ipotizzato formato con carta stampabile, cosicché al compilatore rimanga una copia da presentare in caso di verifica. Per quanto concerne il momento di restituzione, questo prevede la consegna al personale della parte superiore del questionario compilato. È necessario valutare la validità del ritiro domiciliare o dell’obbligo alla restituzione tramite raccomandata postale. Qualora il questionario non venga spedito per posta all’ente interessato, il personale responsabile al ritiro del documento compilerà un modulo del tutto analogo a quello sopra a convalidare l’avvenuta raccolta.

16 Si veda il capitolo 4.3.3 “La soluzione tecnica proposta.”

SHEDE DI RILEVAMENTO DATI

SULLA PRODUZIONE DI RIFIUTI DIFFERENZIABILI MODULO DI RITIRO dei QUESTIONARI DALLE UTENZE

Questionario Codice

questionario

Nome azienda

Ritirato

il SI NO

Firma Firma

operatore Note

000 ABC. srl x

001 xyz x manca la parte sulla

quantità rifiuto prodotta

Rispetto all’invio per posta, la fase di ritiro domiciliare consente di individuare real time i questionari non compilati correttamente e quindi indirizzare i compilatori all’inserimento delle parti mancanti, qualora l’incompletezza risulti ascrivibile a incomprensibilità su quanto richiesto. Il personale addetto al ritiro deve annotare sia lo stato in cui il questionario è stato consegnato, esplicitando eventuali correzioni apportate con il gestore dell’attività o chi per esso, segnalare commenti, critiche e suggerimenti a parte delle utenze. In conclusione, il ritiro domiciliare sembra preferibile rispetto a quello per posta per le stesse motivazioni addotte nella descrizione della fase di consegna.

L’ultimo aspetto da considerare è quale personale coinvolgere nella distribuzione dei questionari.

La scelta più consona sembra essere l’inserimento di giovani che scelgono di fare il servizio civile o comunque personale di enti di volontariato. Al limite saranno utilizzati operatori propri delle aziende di igiene.

Per quanto concerne l’utopistica soluzione legata al questionario elettronico, senza entrare nel merito di trattazioni informatiche (di cui non si hanno competenze), agli aspetti di definizione

“contenutistica” sopra citati è necessario affiancare aspetti e problemi legati alla risoluzione tecnica e informatica della proposta. Questa potrebbe comprendere la creazione di una nuova pagina presso il sito della provincia, alla quale accedere tramite link dai siti di tutte le aziende e gli enti coinvolti (comuni, aziende igiene, azienda di trattamento) per far conoscere l’iniziativa alla popolazione e alle utenze coinvolte. Successivamente, a seguito della consultazione della banca dati della CCIA, dei dati reperibili presso i comuni o dei cataloghi appositi (Kompass, Pagine Bianche...) sarebbe possibile la creazione di una mailing list delle aziende oggetto di studio alle quali inviare il questionario da compilare che, una volta riempito, è sufficiente re – inviare alla casella di posta

elettronica supervisionata dal team di progetto. Anche se garante di maggior sicurezza e comodità, questa soluzione non viene presa in considerazione in primis perché non tutte le attività da monitorare sono dotate di casella di posta elettronica o in generale di confidenza con le tecnologie informatiche; inoltre, sviluppare questa modalità di consegna in modalità “alternativa” rispetto a quella cartacea, determinerebbe la lievitazione dei costi di gestione.

Il questionario di cui si è parlato è stato allegato in fondo al documento.