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NOPLAT medio

4.3 Aquapur Multiservizi S.p.A.

Aquapur è un’azienda con capitale misto pubblico e privato con prevalenza partecipazione pubblica locale e svolge servizi per conto di Acque S.p.a. e G.e.a.l. S.p.a.52

Il capitale sociale è così ripartito:

 SOCI PUBBLICI: Comune di Capannori 34,9%, Comune di Porcari 10,9%, Comune di Altopascio 9,3%, comune di Montecarlo 5,3%;

52 GEAL S.p.A (Gestione Esercizio Acquedotti Lucchesi) è una società per azioni operante nel settore del

ciclo dell’acqua dal 1995. Provvede alla gestione, manutenzione e progettazione delle reti e degli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione. Attualmente tale attività è svolta in concessione nel Comune di Lucca

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 SOCI PRIVATI: Associazioni Industriali 14,4%, Consorzio Industriale Depurazione (CID) 2,7%, altre aziende private 22,5%.

L’azienda lucchese opera nei seguenti business:

 depurazione dei reflui civili, industriali e reflui portati dalle cisterne;  gestione beni di proprietà della Regione Toscana, detenuti in concessione

d’uso ventennale (tubone)53.

Il 70% dei liquami trattati è di provenienza industriale provenienti dal vicino distretto industriale della carta mentre il residuo è di provenienza civile derivante dalle fognature dei Comuni di Altopascio, Capannori, Montecarlo e Porcari.

L’azienda si dota di un solo impianto nato nel 1979 che ha una capacità di 400.000 a.e. Ad oggi risultano allacciate a questo impianto 62 aziende, operanti prevalentemente nel settore cartario.

Come per tutte le aziende sono state analizzati i bilanci degli ultimi 5 anni e sono emerse alcune difficoltà alle quali è stata soggetta l’azienda nel periodo di riferimento e che costituiscono le maggiori incertezze in ottica futura.

In particolare l’azienda da anni porta avanti una battaglia legale relativa alla così detta “moratoria fiscale”. La questione prevede il recupero delle imposte non pagate nei primi tre anni di attività in virtù di un’agevolazione al tempo concessa alle società di capitali appositamente costituite per la gestione di servizi pubblici locali.

Inoltre l’azienda è stata soggetta ad un aggravio dei costi per via di allacciamenti non censiti o comunque utilizzati in modo improprio già verificatisi nel 2010 ed ha sofferto l’aumento dei costi dei prodotti legati al petrolio (quali i prodotti chimici) e dei servizi energy intensive (quali lo smaltimento dei fanghi).

Come si evince inoltre dalla relazione sulla gestione del 2014 l’azienda ha in programma, di effettuare un investimento per un nuovo impianto per il quale ha già ottenuto rilascio di V.I.A. e A.I.A per il progetto definitivo.

Nella tabella 4.6 si riportano i principali dati di bilancio seguiti da due istogrammi (fig. 4.4, fig. 4.5) che ne rappresentano l’andamento, e nella tabella 4.7 la stima del valore aziendale con un orizzonte limitato a 5 anni, come per tutte le aziende analizzate, e

53 Il “Tubone” è una condotta interrata che trasferisce a valle acqua di superficie derivante dal fiume

Serchio e viene alimentata mediante un’opera di presa e di grigliatura situata sul Canale Nuovo (opera muraria a cielo aperto che attraversa l’alta piana di Lucca) nel periodo che va dal 15 Ottobre al 15 Giugno di ogni anno. Lungo il suo percorso sono situati ad oggi gli allacci di 6 aziende, tra le quali alcune industrie cartarie tra le più significative della piana.

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coerentemente alla concessione della quale dispone. A queste stima segue il calcolo dell’EVA® (tab. 4.8).

Highlights 2014 2013 2012 2011 2010

Totale passivo 9.902.046 10.022.793 10.208.469 10.331.967 10.542.287

Immobilizzazioni mat. ed imm. 7.474.408 7.389.216 7.737.308 7.611.503 8.039.421

Tot. debiti 3.930.784 5.156.234 7.074.836 7.733.924 6.785.273

Tot. debiti verso fornitori 1.112.033 1.116.289 1.482.317 1.128.577 1.156.224

Valore della produzione 6.827.274 7.522.184 5.794.278 5.284.070 5.444.688

Costi della produzione 4.844.622 5.504.043 5.346.531 5.117.864 5.598.153

Risultato operativo 1.982.652 2.018.141 447.747 166.206 -153.465

ROS (%) 29,04 26,83 7,73 3,15 -2,82

ROI (%) 28,35 20,1 4,5 2,26 -2,09

Tabella 4.6 highlights Aquapur 2010-2014 da banca dati AIDA Bureau van Dijk

Figura 4.4 andamento ROS, ROI 2010-2014 Figura 3.5 andamento Valore della prod. 2010-2014

NOPLAT medio an¬wacc Orizzonte temporale Tasso (%) PFN 2014 W 559.994 4,28 5 5,4 2.416.545 -18.637

Tabella 4.7 stima valore aziendale orizzonte 5 anni

R.O. TAX RATE

(%)

NOPAT WACC (%) C.I.R. EVA®

1.982.652 36 1.268.897 5,4 7.943.406 839.953

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4.3.1 Aquapur Multiservizi S.p.A. analisi bilanci 2010-2014

L’azienda ha affrontato le maggiori difficoltà nel 2010 a seguito del ritrovamento di scarichi industriali con elevato contenuto di fosforo provenienti da fonte anonima da attribuirsi ai sopracitati allacciamenti, oltre che all’aumento ingiustificato (di circa 10%) dell’afflusso di reflui all’impianto, senza la possibilità, di individuarne la fonte.

Le iniziative assunte dalla società per far fronte alla problematica hanno comportato un aggravio dei costi di gestione valutabile in circa 400.000 euro nel periodo febbraio/settembre 2010.

Il conto economico dell’esercizio 2010 ha risentito anche dei riferiti aumenti dei costi legati al petrolio, dei servizi energy intensive. Di seguito si riporta nella tabella 4.9 le variazioni dei costi per materie prime e per servizi che l’azienda ha affrontato nel periodo di riferimento.

Highlights 2014 2013 2012 2011 2010

Materie prime e consumo 572.039 434.173 557.980 464.483 644.905

Sevizi 2.732.688 3.314.313 3.257.188 3.160.488 3.305.278

Tabella 4.9 Variazione costi materie prime e servizi

Un’ulteriore difficoltà è relativa alla questione “moratoria fiscale” e che ha reso necessari degli accantonamenti a copertura di tale rischio pari a 250.000 euro nel 2010. Nel 2011 la cassazione ha dichiarato dovute le imposte per un valore di 1.500.000. L’azienda ha quindi dovuto incrementare notevolmente il proprio debito verso il sistema bancario tramite un finanziamento a 5-7 anni per un valore di 1.250.000 euro necessario a pagare la sopracitata moratoria.

Da sottolineare che tale questione è stata fonte di controversie giudiziarie, non ancora risolte, per via di un errato calcolo degli interessi che potrebbe comportare dei rimborsi negli esercizi futuri.

Nel 2012 i risultati dell’esercizio sono da considerarsi molto positivi, in quanto permettono di recuperare una parte significativa della perdita maturata nel 2010.

L’incremento dei ricavi da depurazione industriale del 2012 è relativo, da una parte, all’incremento programmato della tariffa media necessario per il recupero delle perdite del 2011 indotte dalla “moratoria fiscale”, e dall’altra, ad un peggioramento della qualità degli scarichi, che ha alzato il prezzo medio unitario, soprattutto nell’ultimo

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trimestre dell’anno e che, come si evince dai dati di bilancio, mostrerà tutti i sui effetti soprattutto nell’esercizio successivo. Le azioni intraprese dalle aziende interessate per risolvere il fenomeno porteranno ad un suo ridimensionamento.

Il 2014 si caratterizza per una serie di investimenti che hanno un forte impatto sia economico-finanziario che ambientale e sono quelli dell’installazione di due centrifughe disidratatrici (investimento complessivo euro 570.000 circa), entrate in funzione nel mese di marzo e della modifica del sistema di caricamento dei fanghi su bilico (importo totale euro 70.000 circa).

Il 2014 si distingue per una riduzione dei ricavi dovuta principalmente ad un decremento delle entrate da depurazione industriale che è dipesa principalmente dalla riduzione della fatturazione deduttiva.

Alla riduzione dei ricavi ha fatto seguito un aumento dei costi per prodotti chimici, per effetto dell’entrata in funzione delle nuove centrifughe.

I costi per servizi sono invece in forte decremento rispetto all’esercizio passato per effetto dell’entrata in funzione delle nuove centrifughe che ha permesso di ridurre notevolmente costi operativi e di ottenere quindi in risultato operativo non di troppo inferiore all’esercizio passato.