• Non ci sono risultati.

ASSISTENZA SPECIALISTICA, FARMACEUTICA E PROTESICA

3. GLI AMBITI DELLA PROGRAMMAZIONE

3.3 ASSISTENZA SPECIALISTICA, FARMACEUTICA E PROTESICA

/¶DVVLVWHQ]D VSHFLDOLVWica, farmaceutica e protesica rappresentano tre aree di possibile LQWHUYHQWRSHUULFHUFDUHO¶DSSURSULDWH]]DVRWWRLOSURILORSUHVFULWWLYRHGHFRQRPLFR

3.3.1 Assistenza specialistica

/¶DVVLVWHQ]D VSHFLDOLVWLFD q XQ¶DWWLYLWj VDQLWDULD HURJDWD LQ UHJLPH Dmbulatoriale a fini diagnostici e/o terapeutici e/o riabilitativi, che nel corso degli ultimi anni ha presentato un trend in crescita: concorrono a questo incremento vari fattori, non solo legati alle modificazioni epidemiologiche, ma anche ad una diversa percezione ed approccio ai servizi da parte del cittadino, alla complessità delle prestazioni derivanti dalle innovazioni tecnologiche, alla riduzione della durata della degenza ospedaliera. Inoltre una maggiore consapevolezza dei cittadini rispetto ai propri bisogni di salute ed una più ampia diffusione della prevenzione hanno contribuito alla crescita della domanda di prestazioni di carattere prettamente diagnostico.

'DO ODWR GHOO¶RIIHUWD O¶DGR]LRQH GL QXRYL PRGHOOL RUJDQL]]DWLYL KD FRQWULEXLWR D

migliorDUHO¶HIILFLHQ]DGHOVLVWHPDJDUDQWHQGRXQDPDJJLRUHSURGX]LRQHGLSUHVWD]LRQL

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

Quinta Commissione consiliare

Già da tempo, infatti, si è provveduto a ricondurre al regime ambulatoriale alcune prestazioni effettuate prima soltanto in regime ospedaliero, per le quali il progredire delle tecniche medico-FKLUXUJLFKH QH KD SHUPHVVR O¶HURJD]LRQH DPEXODWRULDOH FRQ

XJXDOH JDUDQ]LD GL VLFXUH]]D SHU LO SD]LHQWH /¶DVVLVWHQ]D VSHFLDOLVWLFD DPEXODWRULDOH

viene garantita sia in ambito ospedaliero che distrettuale, sia da professionisti convenzionati che dipendenti, nonché da strutture private accreditate.

Nonostante la diffusione territoriale dei servizi, la tipologia ed il numero di prestazioni specialistiche erogate in rapporto alla popolazione residente presentano differenze anche rilevanti nel contesto regionale, generalmente non associabili ad un diverso bisogno assistenziale.

/D ULFHUFD GHOO¶DSSURSULDWH]]D VLD VXO YHUVDQWH GHOOD GRPDQGD FKH GHOO¶RIIHUWD

rappresenta quindi un punto cardine della programmazione regionale.

In questo ambito sono macro-obiettivi della programmazione regionale:

- la definizione dei setting erogativi più appropriati sotto il profilo clinico, organizzativo ed economico, consolidando il percorso già avviato di trasferimento di prestazioni dal regime di ricovero al regime ambulatoriale;

- la riduzione delle differenze sul numero di prestazioni erogate per tipo in rapporto alla popolazione, con particolare riferimento alla diagnostica strumentale e per immagini;

- LO PLJOLRUDPHQWR GHOO¶DFFHVVLELOLWj GHO JRYHUQR GHOOD GRPDQGD H GHOO¶RIIHUWD GL

SUHVWD]LRQL DPEXODWRULDOL DQFKH DO ILQH GL ULGXUUH OH OLVWH G¶DWWHVD GDQGR SLHQD

applicazione agli atti di programmazione regionale.

A tale riguardo si individuano le seguenti azioni:

- la messa a punto di metodologie atte a quantificare O¶RIIHUWDDSSURSULDWDLQUHOD]LRQH

ai bisogni, ossia a quantificare degli standard di riferimento basati sulle necessità stimate della popolazione residente, secondo parametri valutativi quali la FRPSRVL]LRQH SHU FODVVL G¶HWj LO WDVVR GL QDWDOLWj ORFDOH la prevalenza delle SDWRORJLHO¶LQFLGHQ]DGHOOHFULWLFLWj

- ODGHILQL]LRQHGLVWDQGDUGVXFXLXQLIRUPDUHO¶LQWHURVLVWHPDULIHULWLDOODVSHVDSUR-capite ed al numero di prestazioni per abitante, sia per la specialistica clinica, di laboratorio e diagnostica;

- il potenziamento del sistema informativo, di recente istituzione, al fine di disporre di informazioni validate a supporto di una corretta e sistematica attività di monitoraggio in tale ambito;

- la riorganizzazione del Centro Unico di Prenotazione (CUP), quale strumento gestionale fondamentale, punto di sincronizzazione di diverse esigenze e di diversi momenti organizzativi, sia interni alle strutture prettamente aziendali che del privato accreditato;

- lo sviluppo di un sistema di interazione tra i diversi CUP aziendali e/o provinciali SHUODSURGX]LRQHGLXQDOLVWDG¶DWWHVDUHJLRQDOHSHUDOFXQHVSHFLILFKHSUHVWD]LRQL

- la regolazione del rapporto con le strutture private accreditate utilizzando contratti VSHFLILFL SHU O¶DFTXLVWR GL SUHVWD]LRQL DPEXODWRULDOi da parte delle singole Aziende ULSS, secondo criteri:

- GLDFFHVVLELOLWjSHUO¶DVVLVWLWR

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

Quinta Commissione consiliare

- di qualità delle prestazioni sia in termini organizzativi che professionali, attivando un sistema di controlli della qualità tecnica delle prestazioni erogate.

Gli accordi-FRQWUDWWXDOL SUHYLVWL GDOO¶DUW  TXLQTXLHV GHO '/JV Q  VRQR

XQRVWUXPHQWRGLUHJRODPHQWD]LRQHGHJOLVFDPELWUD³DFTXLUHQWLHSURGXWWRUL´DOILQH

GL UHJRODUH³LO PHUFDWR´FRHUHQWHPHQWHFRQOHHVLJHQ]HGHOODSURJUDPPD]LRQHGHO

sistema sanitario pubblico.

La Giunta Regionale, in conformità agli obiettivi della programmazione, aggiorna DQQXDOPHQWH O¶HOHQFR GHOOH VWUXWWXUH DPEXODWRULDOL DFFUHGLWDWH LQ FRHUHQ]D FRQ JOL

esiti delle verifiche triennali previste dalla L.R. n.22/2002. I soggetti accreditabili dovranno essere in possesso dei requisiti previsti dalla L.R. n.22/2002 e ss.mm., YHULILFDWLGDOO¶$JHQ]LD5HJLRQDOH6RFLR-Sanitaria;

- ODGHILQL]LRQHGLSURWRFROOLFRQGLYLVLVXOO¶DSSURSULDWH]]DSUHVFULWWLYDFRLQYROJHQGRL

medici/pediatri di famiglia, gli specialisti ambulatoriali interni e gli specialisti ospedalieri nella condivisione ed applicazione estesa delle classi di priorità, LPSOHPHQWDQGRXQPRQLWRUDJJLRVLVWHPDWLFRGHOO¶DGHUHQ]DGHLSURILOLSUHVFULWWLYLDL

criteri concordati;

- il monitoUDJJLR GHOO¶DVVLVWHQ]D VSHFLDOLVWLFD GHILQHQGR RSSRUWXQL VWDQGDUG GL

riferimento ed individuando nei Patti con i medici convenzionati obiettivi di appropriatezza prescrittiva da misurarsi attraverso specifici indicatori;

- OD SURPR]LRQH GHOO¶HGXFD]LRQH GHO cittadino nella tutela consapevole della propria VDOXWH DWWUDYHUVR O¶DFFHVVR DOOH LQIRUPD]LRQL VDQLWDULH H VXOO¶RUJDQL]]D]LRQH GHL

servizi, il coinvolgimento nei piani di cura e di assistenza, favorendo un utilizzo appropriato dei servizi.

3.3.2 Assistenza farmaceutica e dei dispositivi medici

,IDUPDFLHLGLVSRVLWLYLPHGLFLFRVWLWXLVFRQRXQDSDUWHULOHYDQWHGHOO¶DVVLVWHQ]DVDQLWDULD

garantita alla popolazione e rappresentano una consistente voce di spesa a carico del SSSR.

/¶RELHWWLYRFRPXQHGLWXWWHle unità operative ospedaliere e territoriali è rappresentato dalla gestione integrata, sia in ambito aziendale che interaziendale, dalla continuità terapeutica, in particolare dei trattamenti cronici e dei trattamenti nei quali è prevista la prescrizione esclusiva da parte di centri specialistici a pazienti che utilizzano il farmaco in ambito territoriale.

Sono individuati, perciò, come indirizzi della programmazione regionale:

- OD YDOXWD]LRQH GHOO¶LPSDWWR GHOOH QXRYH WHFQRORJLH DWWUDYHUVR OD PHWRGRORJLD

dHOO¶Health Technology Assessment FRQ SDUWLFRODUH DWWHQ]LRQH DOO¶LPSDWWR GHOOH

QXRYH WHFQRORJLH VXJOL HVLWL VXOOD VLFXUH]]D VXOO¶RUJDQL]]D]LRQH H VXL FRVWL $

questo proposito la Regione intende confermare il ruolo di indirizzo delle Commissioni Regionali per il Prontuario dei farmaci (C-PTORV) e dei dispositivi (CTRDM), nonché la rete delle Commissioni terapeutiche e dei Nuclei aziendali per O¶DSSURSULDWH]]DGHLIDUPDFLHGHLGLVSRVLWLYLPHGLFL/H&RPPLVVLRQLUHJLRQDOLHG

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

Quinta Commissione consiliare

aziendali orienteranno il loro lavoro in modo da finalizzarlo alle criticità dei comportamenti prescrittivi riscontrati nelle Aziende, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalle Commissioni regionali (Prontuario regionale e Raccomandazioni) come leva per il miglioramento dell¶DSSURSULDWH]]D

- la centralizzazione a livello regionale degli acquisti di farmaci e dei dispositivi medici, che consente di abbattere i costi di acquisto e favorisce, al contempo, O¶DUPRQL]]D]LRQHGHLSHUFRUVLWHUDSHXWLFLWUDJOL2VSHGDOLGHOOD5HJLRQH6u questo aspetto è opportuno coinvolgere le strutture private accreditate, favorendo la loro adesione al prontuario terapeutico, facilitando la distribuzione alla dimissione;

- il rafforzamento delle azioni di sorveglianza sulle reazioni avverse dei farmaci e degli incidenti dei dispositivi medici, attraverso azioni di indirizzo e di consolidamento della rete dei referenti aziendali della farmacovigilanza e della dispositivovigilanza;

- il potenziamento del monitoraggio dei consumi dei farmaci e dei dispositivi medici.

A tale proposito verranno razionalizzati gli attuali flussi e, qualora necessario, saranno attivati flussi specifici per le aree terapeutiche ad elevato impatto di spesa.

8Q DGHJXDWR VLVWHPD LQIRUPDWLYR FRQVHQWH LQIDWWL GL PRQLWRUDUH O¶DQGDPHQWR dei consumi nelle Aziende e può fornire indicazioni sulle priorità e sulle scelte economicamente strategiche verso le quali indirizzare la progettualità e le risorse;

- LO JRYHUQR GHOO¶DVVLVWHQ]D IDUPDFHXWLFD HG LO PRQLWRUDJJLR GHOOD VSHVD GHILQHQGR

opportuni standard di riferimento ed individuando nei Patti con i medici convenzionati obiettivi di appropriatezza prescrittiva da misurarsi attraverso specifici indicatori;

- LO SRWHQ]LDPHQWR GHOO¶RVVHUYD]LRQH HSLGHPLRORJLFD VYLOXSSDWD DQFKH FRQ LO

coinvolgimentR GLUHWWR GHL SUHVFULWWRUL VLD SHU XQ¶D]LRQH SUHYHQWLYD VXOOH

popolazioni a rischio per patologie croniche o fortemente invalidanti, sia a supporto di un appropriato utilizzo dei farmaci correlati alla casistica;

- O¶DWWLYD]LRQHGLSURJUDPPLGLIRUPD]LRQHH monitoraggio finalizzati a razionalizzare la prescrizione alla dimissione dal ricovero o a seguito di visita specialistica. Tali programmi saranno orientati ad armonizzare i comportamenti degli specialisti e dei medici di famiglia, anche tramite la definizione di obiettivi ed indicatori di prescrizione comuni ai due setting assistenziali;

- ODSURPR]LRQHGHOO¶XVRGHLIDUPDFLDEUHYHWWRVFDGXWRVLDDOO¶LQWHUQRGHJOL2VSHGDOL

che nelle prescrizioni alla dimissione e durante la visita specialistica ambulatoriale;

- LO PDQWHQLPHQWR GHOO¶DWWLYLWj GL GLVWULEX]LRQH GHL IDUPDFL GHOOH $]LHQGH 6DQLWDULH

FRPSUHVD O¶HURJD]LRQH GLUHWWD DOOD GLPLVVLRQH HG D IDYRUH GHOOH PDODWWLH UDUH 7DOH

DWWLYLWj FRVWLWXLVFH XQ¶RFFDVLRQH SHUPLJOLRUDUHOD TXDOLWj GHOOH FXUH VHPSOLILFDUH i SHUFRUVL DVVLVWHQ]LDOL IRUQLUH XQ¶LQIRUPD]LRQH PLUDWD DO SD]LHQWH LQ VHGH GL

dimissione e di visita ambulatoriale, nonché uno strumento di razionalizzazione della spesa;

- O¶LQWHJUD]LRQH GHOOH DWWLYLWj GL GLVWULEX]LRQH GLUHWWD GHL IDUPDFL GHOOH $]LHQGH

Sanitarie con la distribuzione per conto attraverso le farmacie;

- O¶LPSOHPHQWD]LRQH GHOOD 5DGLRIDUPDFLD GHL /DERUDWRUL GL )DUPDFLD GHGLFDWL

IDUPDFLDFOLQLFD DOO¶DOOHVWLPHQWRGHLIDUPDFLDQWLWXPRUDOLGHLIDUPDFLRUIDQLGHOOD

terapia antalgica, della profLODVVLDQWLELRWLFD/¶DOOHVWLPHQWRFHQWUDOL]]DWRFRQVHQWHGL

produrre terapie indispensabili che non sono commercialmente disponibili, di

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

Quinta Commissione consiliare

ULGXUUH JOL VSUHFKL GL SURGRWWR QRQFKp GL UHJLVWUDUH H PRQLWRUDUH O¶DGHVLRQH DJOL

indirizzi prescrittivi delle terapie ad elevato costo;

- il costante miglioramento e la diffusione nelle diverse realtà territoriali ed ospedaliere di attività inerenti la gestione del rischio clinico;

- O¶LQIRUPD]LRQHSHULSURJUDPPDWRULFLUFDLOSRVVLELOHLPSDWWRVXO6665GHLIDUPDFL

prossimi alla commercializzazione e la disseminazione precoce nei confronti dei prescrittori;

- lo sviluppo tramite il Centro regionale del farmaco, di un sistema di informazione, scientificamente corretto, destinato ai medici dipendenti ed ai medici convenzionati.

Tale informazione sarà finalizzata ad illustrare le novità e le problematiche del mercato dei farmaci, stimolare la partecipazione alle azioni di farmacovigilanza e di sorveglianza sugli eventi avversi, nonché ai programmi di ricerca e di verifica post marketing;

- il rilancio della sperimentazione clinica attraverso:

- la realizzazione di un registro regionale degli studi clinici che integri quello GHOO¶$,)$HFKHIRUQLVFDDQFKHLQIRUPD]LRQLVXJOLVWXGLFRQGLVSRVLWLYLPHGLFL

- la promozione di iniziative di formazione/informazione circa la tipologia di studi FRQGRWWLQHOO¶DPELWRUHJLRQDOHHGLELVRJQLGLULFHUFDLQHYDVL

- LOSRWHQ]LDPHQWRGHOO¶LQIUDVWUXWWXUDFRVWLWXLWDGDO&RPLWDWR(WLFRGDO1XFOHRSHU

la ricerca clinica (NRC) e dalla Commissione per la ricerca in medicina territoriale (Co.Ri.Ter.) allo scopo di realizzare un network regionale a supporto GHOODULFHUFDSURPRVVDGDOO¶LQGXVWULDHGLTXHOODLQGLSHQGHQWH

- la promozione del corretto utilizzo dei farmaci attraverso azioni di educazione terapeutica al paziente e alla famiglia, con particolare attenzione alle problematiche connesse alla politerapia farmacologica nei soggetti fragili;

- LOULQIRU]RGHOOHD]LRQLGLFRQWUROORGHOO¶DSSURSULDWH]]DSUHVFULWWLYDHGHOODVLFXUH]]D

DGHVHPSLRUHODWLYDPHQWHDOO¶RVVLgeno-terapia domiciliare in pazienti con patologie respiratorie croniche;

- O¶DWWXD]LRQHGLLQWHUYHQWLGLUHFXSHURUHVWLWX]LRQHGRQD]LRQHILQDOL]]DWLDOULXWLOL]]R

di medicinali in corso di validità, così come previsti dalla L.R. n.23/2011;

- la valorizzazione della capillarità delle farmacie sul territorio, sostenendo soprattutto le farmacie a basso reddito in località disagiate, quali nodi di reti che possono concorrere alla semplificazione dei percorsi del cittadino, ad esempio attraverso servizi di prenotazione per le visite specialistiche o di ritiro dei referti, la distribuzione per conto su scala regionale, nonché il coinvolgimento dei farmacisti nelle azioni in ambito di appropriatezza, di programmi di screening e di risk management, in sinergia anche con i medici di famiglia, e nelle azioni di educazione alla salute.

Le farmacie territoriali, proprio per il rapporto privilegiato che instaurano con la popolazione, svolgono un ruolo importante, da valorizzare concretamente e sviluppare ulteriormente, negli ambiti della farmacovigilanza, della farmacoeconomia, della educazione sanitaria e del monitoraggio della salute.

Si intende, infine, pervenire ad una razionalizzazione regionale degli attuali magazzini, prevedendo una centralizzazione degli stessi al fine di migliorare la gestione delle scorte.

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

Quinta Commissione consiliare

3.3.3 Assistenza protesica

/¶DUHD GHOO¶DVVLVWHQ]D SURWHVLFD VLD SHU O¶LPSDWWR LQ WHUPLQL GL VXSSRUWR DO SHUFRUVR

assistenziale del paziente che in termini di impatto economico, costituisce un ambito di rilevante importanza. Si rende pertanto necessario individuare alcuni indirizzi che PLJOLRULQRO¶DSSURSULDWH]]DSUHVFULWWLYDHGXQLIRUPLQROHSUHVWD]LRQLVXWXWWRLOWHUULWRULR

nel rispetto dei bisogni degli assistiti.

/¶DVVLVWHQ]D SURWHVLFD q XQ SURFHVVR FRPSOesso che inizia con la prescrizione specialistica, viene validata a livello distrettuale e deve essere monitorata FRVWDQWHPHQWH 3HUVHJXH O¶RELHWWLYR GL SUHYHQLUH FRUUHJJHUH R FRPSHQVDUH XQD

menomazione o una disabilità, potenziando le abilità residue, nonché promuovendo O¶DXWRQRPLDGHOO¶DVVLVWLWR

Rappresentano, dunque, indirizzi della programmazione regionale:

- la predisposizione di protocolli regionali, in ottemperanza al DM n.332/1999, che GLVFLSOLQLQR L SULQFLSL SHU O¶HURJD]LRQH GHJOL DXVLOL H SUHVLGL nelle diverse menomazioni o disabilità, che individuino gli strumenti di verifica GHOO¶DSSURSULDWH]]DSUHVFULWWLYDHFKHFRQVHQWDQRGLYDOXWDUHJOLDXVLOLDVVHJQDWLQHO

progetto riabilitativo;

- O¶DWWULEX]LRQH GHOOD FRPSHWHQ]D GL YHULILFD H GL FRQWUROOR GHOO¶DVVLVWHQ]D SURWHVLFD

alle Aziende ULSS;

- O¶LQGLYLGXD]LRQH GL PRGDOLWj XQLIRUPL VX WXWWR LO WHUULWRULR UHJLRQDOH UHODWLYDPHQWH

alla manutenzione ed al ripristino del materiale protesico;

- O¶LPSOHPHQWD]LRQH GL XQ VLVWHPD LQIRUPDWLYR DGHJXDWDPHQWH DOLPHQWDWR D livello aziendale, che consenta un monitoraggio sia a livello di Azienda ULSS che a livello regionale.