4. STRUMENTI A SUPPORTO DEL GOVERNO DEL SISTEMA
4.3 AZIONI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
4.3.2 La formazione di base
La Regione, al fine di concorrere alla programmazione degli accessi universitari, adotta una metodologia di rilevazione dei propri fabbisogni formativi utilizzando indicatori quali, ad esempio, il tasso di occupazione e il turn-over e individuandone altri più specifici, legati ad effettive e riconosciute esigenze del territorio regionale.
A tale riguardo è attuato un sistematico confronto con le Università finalizzato a far LQFRQWUDUH ILQ GDOO¶LQL]LR GHO SHUFRUVR H SHU TXDQWR SRVVLELOH GRPDQGD H RIIHUWD GL
IRUPD]LRQH LQ XQ TXDGUR G¶LQVLHPH ULVSHWWoso delle esigenze dei vari soggetti istituzionali, a vario titolo coinvolti, nella definizione degli aspetti caratterizzanti il sistema formativo veneto.
Allo stesso modo sono attuati i necessari confronti con gli Ordini, i Collegi e le Associazioni professionali e con tutti coloro che concorrono alla composizione del TXDGURG¶LQVLHPHGHOVLVWHPDODYRUDWLYRSXEEOLFRHSULYDWR
Le Aziende ULSS e le Aziende Ospedaliere costituiscono, ai sensi della normativa vigente e delle relative convenzioni sottoscritte con le Università, le principali sedi di svolgimento dei Corsi di Laurea e dei Corsi di Laurea specialistica delle professioni sanitarie, nonché rappresentano la rete formativa integrativa alle sedi universitarie per la formazione medico-specialistica.
La Regione, oltre a riconfermare la propria volontà di esercitare in questo ambito un UXRORVWUDWHJLFRLQWHQGHULYDOXWDUHODUHWHIRUPDWLYDLQXQ¶RWWLFDGLRWWLPL]]D]LRQHGHOOH
risorse destinate al raggiungimento degli obiettivi individuati dal presente PSSR. In tale FRQWHVWR O¶DSSRUWR GL WXWWL L SURWDJRQLVWL LVWLWX]LRQDOL q IRQGDPHQWDOH LQ XQD ORJLFD GL
costruzione partecipata alla rete formativa regionale.
Per quanto concerne le Scuole di specializzazione medica e quelle a cui accedono i laureati non medici, sarà rafforzata la collaborazione con le istituzioni universitarie YHQHWH DQFKH QHOO¶DPELWR GHOOH DWWLYLWj GHOO¶2VVHUYDWRULR UHJLRQDOH SHU OD IRUPD]LRQH
medico-VSHFLDOLVWLFD FRQ O¶RELHWWLYR GL VRVWHQHUH D WXWWR FDPSR JOL LQWHUYHQWL GL
formazione e di garantire una adeguata disponibilità di specialisti per il SSSR.
/¶2VVHUYDWRULRGHILQLVFHLFULWHULLQHUHQWLJOLVWDQGDUGGHOOHVHGLRVSHGDOLHUHHWHUULWRULDOL
per la formazione presenti nella rete regionale e la rotazione degli specializzandi medici presso le strutture inserite nella rete, verifica lo standard di attività assistenziali dei medici in formazione specialistica definendo lo sviluppo di competenze e procedure previste dalla normativa europea, e fornisce gli elementi di valutazione all'Osservatorio nazionale, istituito presso il Ministero dell'Università e della Ricerca.
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Quinta Commissione consiliare
/¶(GXFD]LRQH&RQWLQXDLQ0HGLFLQD
Il sistema di Educazione Continua in Medicina (ECM) dovrà essere sempre più finalizzato al raggiungimento di obiettivi coerenti con lo sviluppo professionale individuale e con le priorità della programmazione regionale. Ai fini del miglioramento continuo del sistema e nel rispetto del vincolo delle risorse programmate, si individuando come aspetti strategici:
- la definizione di un piano regionale per la formazione, coerente con gli obiettivi innovativi introdotti dalla presente programmazione;
- O¶DGR]LRQHGHOOHYDULHPHWRGRORJLHGLIRUPD]LRQHIUDORURRSSRUWXQDPHQWHLQWHJUDWH
quali la Formazione Residenziale, la Formazione sul Campo e la Formazione a Distanza;
- il coordinamento delle azioni formative delle Aziende e lo sviluppo di sinergie nei SHUFRUVLIRUPDWLYLFRQO¶RELHWWLYRGLRWWLPL]]DUHOHULVRUVHGLVSRQLELOLHGLJDUDQWLUH
una migliore razionalità dei percorsi formativi;
- O¶DGR]LRQH in linea con quanto previsto dalle normative vigenti, di adeguati strumenti di valutazione dei processi formativi e delle loro ricadute organizzative sul SSSR, con la progressiva introduzione di indicatori di output/outcome della formazione in modo da valuWDUQH O¶LPSDWWR VXOORUJDQL]]D]LRQH H VXJOL RELHWWLYL GL
FDPELDPHQWR ,Q WDO VHQVR DQFKH LO ³GRVVLHU IRUPDWLYR´ ROWUH D UDSSUHVHQWDUH XQR
strumento che raccoglie i percorsi formativi individuali e di equipe, potrà dimostrare la coerenza di questi rispetto al proprio ruolo professionale. Altri strumenti a supporto della valutazione dei processi formativi sono il piano della formazione aziendale, il rapporto sulla formazione aziendale. A tale riguardo la Regione partecipa, unitamente ad Ordini, Collegi ed Associazioni professionali, alla sperimentazione nazionale di un modello di dossier formativo, attraverso il coinvolgimento di alcune Aziende, utilizzando gli strumenti informatici messi a disposizione dalla Commissione Nazionale Formazione Continua e dal Consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie.
/¶$FFRUGR6WDWR-Regioni del 5 novembre 2009, che ha definito in maniera compiuta il quadro di riferimento per la governance del sistema della formazione continua, segna il passaggio definitivo dalla fase sperimentale di accreditamento delle attività di formazione a quella, a regime, di accreditamento dei provider. Il provider accreditato per la formazione ECM è un soggetto attivo e qualificato nel campo della formazione in sanità, che realizza ed erogD DWWLYLWj IRUPDWLYH ULFRQRVFLXWH LGRQHH SHU O¶(&0 HG q
abilitato ad attribuire direttamente i crediti ai partecipanti.
/D 5HJLRQH SURFHGHUj TXLQGL GDO DOO¶DFFUHGLWDPHQWR GHL provider per i quali le normative nazionali prevedono un obbligo di accreditamento regionale, e cioè:
- Aziende Sanitarie;
- altri soggetti erogatori di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie pubblici o privati;
- enti di formazione a partecipazione prevalentemente pubblica regionale.
Per gli altri soggetti, verso i quali non sussiste un obbligo di accreditamento regionale, si procederà in sintonia con le determinazioni della Commissione Nazionale per la Formazione Continua.
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Quinta Commissione consiliare
In ottemperanza a quanto previsto dai vigenti Accordi Stato Regioni e secondo le indicazioni nazionali, sarà prHGLVSRVWR LO 5HJRODPHQWR SHU O¶DFFUHGLWDPHQWR GHL
provider, che disciplina i requisiti minimi e le modalità di registrazione al sistema regionale dei soggetti pubblici e privati che intendono organizzare programmi ed eventi HGXFD]LRQDOLSHUO¶(&0
Il sistema regionale di accreditamento sarà, quindi, ridefinito in forma coerente con il modello nazionale, anche con riferimento alla composizione degli organismi regionali preposti alle attività di accreditamento.
Si enucleano, inoltre, alcune azioni strumentali e di supporto.
- ,O VLVWHPD LQIRUPDWLFR DWWXDOPHQWH LQ XVR SHU O¶DFFUHGLWDPHQWR GHOOH DWWLYLWj
formative sarà posto in linea con le nuove funzioni in capo alla Regione, quale ente DFFUHGLWDQWHSHUSHUPHWWHUHO¶DFFHVVRDWXWWLLVRJJHWWLLVWLWX]LRQDOLDFFUeditati e per rispondere efficacemente ed in forma automatica agli obblighi informativi nei confronti degli organismi nazionali.
- 6DUjLVWLWXLWRO¶2VVHUYDWRULRUHJLRQDOHVXOODTXDOLWjGHOODIRUPD]LRQHTXDOHEUDFFLR
RSHUDWLYR GHOO¶DQDORJR 2VVHUYDWRULR QD]LRQDOH FRQ XQ¶DXWRQRPD YDOHQ]D SHU LO
controllo degli accreditamenti di diretta spettanza della Regione.
9(56281³&586&2772',*29(512´
Il governo del SSSR rappresenta la sfida da affrontare per soddisfare i bisogni di salute (collettivi e individuali) e dare, contemporaneamente, prova di una proficua e solida applicazione dei principi del federalismo.
,O JRYHUQR GHO 6665 WXWWDYLD q UHVR VHPSUH SL FRPSOHVVR GDOO¶DXPHQWR GHOOH
aspettative dei cittadini e dalla conseguente pressione sulle risorse per finanziare i servizi necessari. Alla luce di una crescente complessità, anche gli strumenti di governo e di gestione devono evolvere per poter fronteggiare con successo le sfide della Sanità del futuro.
Più in dettaglio, la definizione di standard di sistema e di indicatori di governo UDSSUHVHQWD XQD QHFHVVLWj VLD SHU SRWHU GHILQLUH XQD SURJUDPPD]LRQH GHOO¶DVVLVWHQ]D
FRHUHQWH FRQ L SURILOL GL ELVRJQR VLD SHU SRWHU PRQLWRUDUH O¶LPSDWWR GHL VHUYL]L HG
eventualmente riorientare le scelte. Inoltre la produzione di indicatori rappresenta una modalità importante per rendicontare, ovvero rendere conto della propria attività e, in TXHVW¶RWWLFD FRVWLWXLVFH XQR VWUXPHQWR GL WUDVSDUHQ]D H UHVSRQVDELOL]]D]LRQH GHJOL
amministratori.
È necessario però che la messa a regime di un sistema di monitoraggio venga anche interpretata come un processo di apprendimento collettivo da parte dei soggetti che concorrono alla realizzazione delle politiche socio-sanitarie pubbliche, facendo della
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Quinta Commissione consiliare
valutazione uno strumento a supporto del governo e del miglioramento del sistema locale dei servizi.
In questo contesto la Regione si sta dotando di opportuni sistemi di gestione, che migliorano il monitoraggio e la capacità di tempestivo intervento sul SSSR, in modo da dare piena efficacia alle politiche sanitarie. Nello specifico si individuano tre aree di investimento:
- il sistema di controllo interno ed il sistema degli indicatori;
- il sistema informativo integrato;
- il sistema degli Osservatori.