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3. Atonement

3.2. Riferimenti intertestuali novecenteschi

3.2.1. Atonement e The Go-Between

Come è già stato anticipato, Atonement è ricco di riferimenti intertestuali che ripercorrono l’intera storia del romanzo. Ma c’è un’opera che, più di tutte le altre, ha ispirato McEwan nella creazione del suo best seller: The Go-Between (1953) di L. P. Hartley (1895-1972).

Il romanzo di Hartley narra la storia di Leo Colston, che abbandona l’età dell’innocenza in seguito ad un evento che influenzerà il resto della sua vita. The Go-

Between si apre con il prologo in cui il protagonista, all’età di sessant’anni, riapre il

diario che scriveva quando ne aveva tredici. Quelle pagine gli ricordano gli eventi che erano rimasti sepolti nella sua memoria per molti anni. Da qui viene introdotta un’analessi che riconduce il lettore a cinquant’anni prima: è l’estate del 1900 e il tredicenne Leo, appartenente alla middle class inglese, si trova coinvolto in una faccenda che non comprende fino in fondo a causa della sua giovane età e della sua scarsa conoscenza dei “fatti della vita”. Leo viene invitato a trascorrere l’estate a Brandham Hall, la tenuta della famiglia di Marcus Maudsley, un suo compagno di classe. Il ragazzino si trova catapultato in un ambiente estraneo, superiore rispetto alla sua classe ma, malgrado le differenze, la famiglia Maudsley lo accoglie con affetto e lo fa sentire a proprio agio. In particolare Marian, la figlia più grande, lo ricopre di attenzioni, ma ad un prezzo: Leo deve fare da intermediario, go-between appunto, fra lei e Ted Burgess, un giovane fattore che abita nelle vicinanze. I due intrattengono una relazione segreta a causa delle differenze di classe: Marian fa parte dell’alta aristocrazia mentre Ted è un umile contadino che si dedica alla gestione della fattoria in cui vive. Leo non comprende la natura del rapporto fra i due e continua a recapitare le lettere che gli vengono consegnate per conquistarsi l’affetto di Marian e le simpatie di Ted. Solo in seguito al fidanzamento della giovane con il Visconte Hugh Trimingham, il ragazzino capisce la pericolosità del legame fra i due amanti, perciò decide di tirarsi indietro. Dopo aver espresso il proprio malcontento, Leo viene obbligato da Marian e Ted a mantenere la loro corrispondenza, ed è qui che compie l’errore più grande. Nel giorno del suo tredicesimo compleanno gli amanti si incontrano in un angolo nascosto del parco in cui erano soliti darsi appuntamento,

L’assenza di quest’ultima alla festa desta ulteriori sospetti da parte della madre, la quale obbliga Leo a indicarle il luogo in cui si trova la figlia. Qui la storia raggiunge il proprio culmine: la Signora Maudsley coglie la coppia in flagrante, Leo si sente tradito e usato, e Hugh si rassegna di fronte all’evidenza. In seguito allo scandalo, Ted Burgess impugna il proprio fucile e si suicida. Leo vivrà tutta la vita tormentato da questo evento che lo ha segnato profondamente: egli, infatti, non avrà legami affettivi e lascerà poco spazio alle emozioni e all’immaginazione che lo conduceva da piccolo.

Nell’epilogo Leo torna nei luoghi che avevano fatto da cornice alle vicende del 1900. Qui incontra Marian e apprende che Trimingham è morto nel 1910, mentre i suoi fratelli sono deceduti durante la Prima guerra mondiale e suo figlio durante la seconda. Il figlio di Marian era stato riconosciuto da Trimingham nonostante fosse il frutto dell’unione fra lei e Ted. Durante il loro colloquio, Marian confida a Leo che suo nipote si vergogna per le sue origini e non perdona la sua infedeltà. La donna gli chiede se per un’ultima volta può svolgere il suo ruolo da intermediario e raccontargli come non ci sia nulla di cui vergognarsi quando si è nati da un legame così forte come quello fra Marian e Ted.

Una volta letta la trama del romanzo le somiglianze fra The Go-Between e

Atonement sono evidenti. Lo stesso McEwan ha ammesso di essere stato influenzato

dall’opera di Hartley; durante un’intervista con David Wiegand (1947-2018), noto giornalista americano, l’autore britannico ha dichiarato:

[…] by the time I was at boarding school - a very unelite place - I was reading very intensely. In fact, one of the books I read at the age of 12 that in some way formed the seed for Atonement was The Go-Between. I was completely taken by that, partly because it was set in a country house and my boarding school was in a country house36.

Entrambi i romanzi sono ambientati in estate e sottolineano il clima torrido che fa da sfondo alle vicende narrate. La calura estiva preannuncia l’arrivo imminente di un evento che sconvolgerà gli equilibri interni familiari: nel caso di The Go-Between si tratta del momento di massima tensione in cui Marian e Ted vengono scoperti, mentre per quanto riguarda Atonement si tratta dell’accusa di violenza rivolta da

36 D. WIEGAND, Getting Rid of the Ghosts (Q & A: Ian McEwan), in San Francisco Chronicle [in

rete], 10 March 2002. [https://www.sfgate.com/books/article/Q-A-Ian-McEwan-Getting-rid-of-the- ghosts-2865477.php] (ultimo accesso: 17/04/2019).

Briony nei confronti di Robbie Turner. L’inusuale temperatura preannuncia anche l’esplosione dell’Eros che lega inevitabilmente gli amanti. Nel caso di Robbie e Cecilia si tratta di un avvenimento inaspettato che richiama la sfera dell’incesto. I due giovani infatti sono cresciuti come fratelli e nessuno ha mai provato attrazione nei confronti dell’altro fino al giorno in cui ha inizio la narrazione. Robbie comincia a fantasticare su Cecilia che ora “(she) was familiar like a sister […] exotic like a lover”37. Gli

impulsi incestuosi sottolineati dall’autore ricordano temi già analizzati nelle prime opere di McEwan: un lettore attento in effetti non può non ricordare The Cement

Garden (1978) che culmina proprio con l’incesto fra i due fratelli, Jack e Julie.

I due autori scelgono delle ambientazioni che ricordano quelle dei romanzi di Jane Austen. Le vicende si svolgono all’interno di uno spazio ben definito, nella campagna inglese, isolata rispetto al resto della civiltà. Gli eventi hanno luogo all’interno delle ville dei Tallis e dei Maudsley e nei grandi parchi che le circondano; in effetti, queste scene ricordano le ambientazioni ottocentesche dei romanzi austeniani, tutti concentrati sulle dinamiche che avevano luogo negli spazi chiusi delle ville e negli ambienti circostanti. Ciò che distingue i Tallis dai Maudsley è l’estrazione sociale: i primi rappresentano la nuova upper class, mentre gli altri hanno origini aristocratiche. La realtà rappresentata da McEwan è più complessa ed eterogenea, è una sorta di replica della società corrente, difatti vengono introdotti personaggi di ceti differenti. I Tallis mirano a sostituire la precedente landed gentry, Paul Marshall rappresenta la nuova borghesia in ascesa, e Robbie è un giovane originario della

working class alla ricerca del riscatto sociale. Il contesto storico mantiene un ruolo

marginale nella prima parte di Atonement, mentre nella seconda e nella terza influenza l’andamento degli eventi senza però oscurare le storie dei singoli personaggi. In The

Go-Between gli eventi storici vengono soltanto accennati nell’epilogo al fine di fornire

informazioni riguardanti i protagonisti dell’intreccio.

Gli eventi narrati nella prima parte del romanzo di McEwan hanno luogo nel 1935, poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, che minaccia non solo gli equilibri internazionali ma anche quelli familiari. È un periodo di calma apparente destinato a concludersi a breve: dopo l’incarcerazione di Robbie, Cecilia prende le distanze dai propri familiari e si trasferisce a Londra. I componenti della famiglia Tallis si trovano divisi: il padre è perennemente assente, i figli si allontanano dalla

residenza di campagna e si avvicinano alla capitale, il centro maggiormente colpito dai bombardamenti avversari, lontano dalla vita “protetta” e apparentemente immutabile del mondo rurale. The Go-Between vede svolgere gran parte dell’azione nel 1900, l’anno di inizio del nuovo secolo, fatto di promesse e speranze, in cui si prevedeva un’epoca di grande prosperità. In realtà era l’ultimo anno prima del declino dell’età vittoriana: con la morte della regina Vittoria nel 1901 si poneva fine ad un lungo periodo di stabilità e floridità economica. Il XX secolo, ricco di aspettative, si rivela essere nella prima metà un secolo buio e difficile, segnato da due conflitti mondiali che hanno lasciato in ginocchio molti dei paesi che vi hanno partecipato.

Sia Hartley che McEwan utilizzano dispositivi narrativi per muoversi avanti e indietro nel tempo. Il primo apre la narrazione nel 1953, e sfrutta il ritrovamento del diario per inserire un’analessi che ci riporta indietro di cinquanta anni, dando avvio al vero inizio della storia. McEwan suddivide la narrazione in quattro parti: la prima è la più ampia ed è suddivisa in capitoli. L’autore narra la storia secondo i vari punti di vista dei personaggi, perciò uno stesso episodio è narrato più volte. Ne è un esempio la scena della fontana, prima raccontata attraverso l’esperienza di Cecilia e, successivamente, vista tramite gli occhi di Briony. L’autore mette in atto una focalizzazione interna multipla nella prima parte del romanzo mentre nelle successive la focalizzazione è fissa, infatti le vicende sono narrate attraverso il punto di vista di un unico personaggio: nella seconda parte gli eventi sono filtrati attraverso lo sguardo di Robbie, nella terza, invece, secondo quello di Briony.

Entrambi gli autori mettono in discussione le differenze di classe. Hartley descrive un rigido ambiente aristocratico, fatto di obblighi e regole da rispettare, che prevede una netta separazione fra l’upper class e gli strati sociali meno abbienti. Marian e Ted non possono uscire allo scoperto perché un’unione del genere desterebbe grande scandalo: la giovane è quindi destinata a reprimere i propri sentimenti e ad accettare il fidanzamento con il Visconte Trimingham, di un livello superiore al suo. Questo elemento non può non ricordarci il legame fra Robbie e Cecilia: il primo è figlio di una delle governanti dei Tallis, la seconda appartiene all’alta società. Leo stesso è un outsider: membro della middle class, non si sente mai completamente a suo agio in un ambiente nobile come quello di Brandham Hall. Di conseguenza, il ragazzino simpatizza con Ted Burgess, un uomo umile e modesto, che vive lontano dalla realtà blasonata della sua amante.

I protagonisti hanno dei punti in comune: Briony Tallis, la protagonista di

Atonement, ha tredici anni proprio come Leo Colston in The Go-Between. Entrambi

scrivono, la prima racconti e storie di fantasia, il secondo ha un diario su cui annota ciò che gli accade e i suoi pensieri più nascosti. Condividono lo stesso sogno di diventare scrittori di romanzi: Leo, all’età di dodici anni, desidera scrivere un capolavoro della letteratura inglese moderna. Sono ancora dei bambini, incapaci di comprendere il mondo degli adulti a cui si stanno approcciando lentamente. Non conoscono il linguaggio “dei grandi” e ne rimangono affascinati, ma al tempo stesso impauriti. Le parole che Briony legge nella lettera inviata da Robbie a Cecilia suonano alle sue orecchie come scurrili e oscene ma, soprattutto, sconosciute. La sua accusa nei confronti di Robbie ottiene una spiegazione più chiara con lo scorrere della narrazione: Briony si era presa una cotta per il giovane quando aveva undici anni. L’incriminazione di Robbie sembra tanto una vendetta perpetrata, sebbene inconsciamente, da una ragazzina rifiutata e delusa. È Briony la causa delle sventure di Robbie: sarà lei ad impedire ai due amanti di vivere la propria storia d’amore. Soltanto il passare del tempo e il raggiungimento dell’età adulta le consentono di comprendere i suoi errori e le gravi conseguenze che ne sono derivate. È ormai troppo tardi per cambiare il passato ma non per espiare le proprie colpe attraverso la scrittura. Leo, come Briony, vive quella fase di transizione fra l’infanzia e l’età adulta. È interessante il titolo della traduzione italiana realizzata da Giorgio Monicelli, L’età

incerta (1955), che sposta l’attenzione del lettore dal ruolo di go-between di Leo alla

sua condizione di adolescente ingenuo e inesperto. I sentimenti che nutre per Marian lo spingono ad assecondare le sue richieste; ma non è soltanto questo il motivo: Leo subisce persino il fascino di Ted. Ciò diventa evidente quando il tredicenne descrive la scena in cui coglie il fattore a petto nudo: si tratta di un’immagine carica di sensualità ed erotismo, che cattura l’attenzione di Leo tanto da annotarla sul suo diario. Il ragazzino prova nei confronti di Ted attrazione e repulsione allo stesso tempo: “I liked Ted Burgess in a reclutant, half-admiring, half-hating way”38. L’uomo rappresenta

l’adulto che Leo vorrebbe diventare: forte, esperto e sicuro di sé. Una volta scoperta l’entità del rapporto che lega Marian e Ted, Leo si sente fortemente tradito da coloro per cui aveva iniziato a nutrire dei sentimenti. A questo punto il ragazzino assume un ruolo cruciale nella svolta della narrazione: quando tenta di separare i due amanti,

indicando a Marian le sei anziché le sei e mezzo come orario per l’incontro con Ted, egli spera che la giovane si allontani dal parco prima dell’arrivo del suo amante che, a quel punto, avrebbe creduto di essere stato abbandonato. Ma l’ostinazione di Marian le permette di ricongiungersi con il suo amante e di fare l’amore con lui. Come nota Ingersoll: “Leo’s meddling is a notable blend of ‘innocence’ and cruelty, influenced by Trimingham’s elevation of him to the status of Mercury, one of the ‘gods’”39. Leo

perde il controllo della situazione: il suo desiderio di separare i due amanti causa una catastrofe che si ripercuote su tutti. Il conseguente suicidio di Ted causa un forte senso di colpa nel ragazzino, il quale, da quel momento in poi, reprime ogni genere di slancio affettivo. La figura di Ted Burgess richiama un altro personaggio della letteratura inglese del XX secolo: Olive Mellors, il guardiacaccia amante di Lady Chatterley, protagonista dell’omonimo romanzo di D. H. Lawrence (1885-1930). I due personaggi sono accomunati dalla stessa storia: entrambi di umili origini, appartenenti alla

working class, si innamorano di due donne di un ceto superiore.

Lady Chatterley’s Lover non è solo un chiaro riferimento intertestuale che lega

l’opera di Hartley a quella di Lawrence, ma ha un ruolo rilevante anche nel romanzo di McEwan, il quale sottolinea la presenza del libro nella collezione di Robbie Turner. Come è già noto al pubblico odierno, il testo di Lawrence, scritto e pubblicato per la prima volta in Italia nel 1928, venne accusato di oscenità per il suo linguaggio sessualmente esplicito e per aver descritto la relazione adultera fra una donna dell’alta nobiltà e un uomo della classe operaia. Le prime copie vennero pubblicate in lingua originale dall’editore italiano Giuseppe Orioli senza alcuna censura: nella prima edizione apparivano parole scandalose per la società del tempo, ancora legata ai principi dell’età vittoriana. Il romanzo venne pubblicato in Regno Unito e negli Stati Uniti nel 1932, dopo la morte dell’autore, e solo in seguito ad ingenti modifiche. I termini cunt e cock vennero sostituiti con altri che non alludevano minimamente alla sfera sessuale. La prima versione tradotta in italiano apparve nel 1945 ma era ancora lontana da quella autentica che vide la luce soltanto nel 1960, in seguito alla caduta di ogni accusa di oscenità. La versione di cui è in possesso Robbie è quella incensurata, acquistata sottobanco a Soho, in cui appaiono i termini più sconvolgenti per la morale del tempo; proprio sotto l’influenza di tale lettura Robbie si lascia trasportare e adotta un linguaggio diretto nella lettera rivolta a Cecilia.

39 E. G. INGERSOLL, “Intertextuality in L. P. Hartley’s ‘The Go-Between’ and Ian McEwan’s

In conclusione, i romanzi di L. P. Hartley e Ian McEwan sono due storie di espiazione. In entrambe le opere i protagonisti compiono degli errori quando sono ancora dei ragazzini ingenui e impulsivi; i loro sbagli hanno delle conseguenze irreparabili e mutano il destino dei personaggi direttamente coinvolti. Entrambi i protagonisti impiegano una vita per espiare le proprie colpe: Briony si rifiuta di proseguire gli studi a Cambridge e sceglie di prestare servizio come infermiera a Londra; Leo si rifugia in un mondo privo di emozioni e abbandona il sogno di diventare scrittore. In seguito ad un lungo processo, i due personaggi perdonano i propri peccati adolescenziali. Briony finalmente pubblica il romanzo, che è quello appena letto, in cui racconta la sua storia e l’amore che ha unito Robbie e Cecilia; attraverso la lettura del suo diario Leo si rende conto che non c’è nulla di cui vergognarsi, come non faceva che ripetergli la madre, e che quei ricordi che aveva cercato di seppellire fanno ormai parte del passato. Il viaggio a Brandham Hall è la tappa conclusiva del lungo itinerario introspettivo, iniziato con il ritrovamento del diario, che alla fine lo conduce alla liberazione dai sensi di colpa.