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Bilancio della scuola Donazioni.

Nel documento La scuola greca di Trieste (1801 - 1937) (pagine 135-140)

Β Il periodo precedente dell’istituzione della scuola (1786-1801)

C. L’istituzione della scuola e il primo periodo di funzionamento fino al 1830.

C.7. Bilancio della scuola Donazioni.

Secondo il regolamento «Διαταγαί και Συμφωνητικαί Οροθεσίαι […]» del 1784, al termine dei lavori dicostruzione della chiesa e con il presupposto della possibilità economica «della Cassa della Nazione», la Comunità avrebbe dovuto provvedere alla creazione di una scuola.285 La stessa previsione era contenuta nello Statuto del 1786.286 L’articolo V precisava che scuola e chiesa avrebbero avuto la stessa cassa e lo stesso patrimonio.287 Effettivamente ciò avvenne per un periodo, ma poi lentamente la scuola iniziò ad avere fondi propri. Questo non significa che esistesse una cassa separata. Probabilmente si trattava solo di un modo per avere una visione più precisa

delle somme che venivano spese per la scuola. La gestione economica e la supervisione generale della scuola e della chiesa furono affidate agli assessori e al

Capitolo,288 mentre la gestione pratica era responsabilità degli ispettori, come si è visto sopra (cfr. capitolo Organizzazione e Supervisione).

Molti greci di Trieste contribuirono, soprattutto nella fase iniziale, con offerte in denaro289 e donazioni alla creazione del capitale necesario a far fronte alle prime

spese della scuola, al pagamento dei compensi degli insegnanti e alle spese di gestione. Il primo di questi benefattori fu Paraschos Katraros, originario di Nauplio, che nel 1792 lasciò in eredità alla Comunità per la creazione della scuola i due sesti della rendita netta della sua abitazione sita a Trieste in Via San Spiridione. La cifra ammomtava nel 1799 a 1.000 fiorini (di Vienna).290 Nello stesso anno Apostolos Zografos di Mitilene diede disposizioni attraverso il suo testamento affinchè dopo la sua morte (che avvenne nel 1806) venissero destinati alla scuola 200 fioriniall’anno.291 Nel 1793 Theodoros Kunturis dispose un lascito di 300 fiorini da

285 ΑΕΚΤ, Regole, Statuti. Διαταγαί και Συμφωνητικαί Οροθεσίαι προτιθέμεναι των ημών εκκλησίας

εν Τριέστι επ’ονόματι της Αγίας Τριάδας και του Αγίου Νικολάου.1784.

286 Capitolo IX, articolo I.

287 L’articolo III prevede, inoltre, che: «εκ της περιουσίας της Εκκλησίας θέλει πληρώνονται οι μισθοί

και όλα τα βάρη τουσχολείου» (i compensi degli insegnanti e tutte le spese della scuola vengono pagate con il patrimonio della chiesa).

288 Statuti 1786, Capitolo IX, articoli XII e XIII.

289 Per un approfiondimento sui testamenti dei richi greci a Trieste, cfr. I. Mantùvalos, «Έλληνες»

Διαθέτες και πρακτικές κληροδοσίας στην Τεργέστη. Μια πρώτη προσέγγιση με την περίπτωση της Βιέννης και της Πέστης ( 19 αιώνας), in Μνήμων (Mnìmon) f. 30, Atene 2009, pp. 107- 140.

290 ΑΕΚΤ,SCU-SCU,III,c,2. Η Εκατονταετηρίς, cit. 291 ΑΕΚΤ,SCU-SCU,III,c,2. Η Εκατονταετηρίς, cit.

destinare alla creazione della scuola.292 Nel 1796 fu Anthula Chatzimichail-Aronia lasciare 50 fiorini alla scuola.293 Nello stesso anno il cretese Markos Kasurbakis diede le necessarie disposizioni affinchè a scadenza annuale 50 fiorini del suo patrimonio venissero destinati alla scuola.294 La prima donazione di entità significativa, tale da essere decisiva per l’istituzione della scuola, si ebbe nel 1796 ad opera della figlia di Nikolaos Plastaràs, Anastasia, la quale poco prima di morire destinò alla Comunità 1000 fiorini dal suo patrimonio da destinarsi alla creazione della scuola. Fu seguita in questo gesto dai suoi genitori che donarono ulteriori 1.000 fiorini alla Comunità per la stessa finalità.295 Dal 1808 al dicembre 1818,296 le spese sostenute per la chiesa e per la scuola vennero registrate assieme. Solo dal 1824 si iniziò a tenere un libro a parte per la scuola.297 Nel 1797, Gheorghios Liverios originario del Peloponneso lasciò 500 fiorini per la creazione della scuola.298 Le donazioni e le offerte in favore della scuola non si interruppero con l’inizio del suo funzionamento (1801).299 Nel 1802 Vartolomeos Vartellas di Cipro con una disposizione testamentaria destinò alla scuola un vitalizio di circa 3.000 fiorini all’anno.300

Queste donazioni a favore della scuola furono molto importanti per la sua apertura e per il suo mantenimento durante i primi anni di attività. Inseguito però, al crescere del numero degli alunni e degli insegnanti, le spese per la scuola andavano incontro a un costante aumento e il Capitolo si trovava spesso a dover affrontare difficoltà economiche. 301 Secondo l’articolo X (capitolo IX) dello Statuto del 1786,

292 Διήγησις των περί την εν Τεργέστη Ελληνική Κοινότητα, cit., p. 36. Cfr. anche Η Εκατονταετηρίς, cit. 293 ΑΕΚΤ, SCU-SCU,III,c,2. Η Εκατονταετηρίς, cit.

294 Διήγησις των περί την εν Τεργέστη Ελληνική Κοινότητα, cit., p. 36.

295 AEKT,ProtocolloIII, 12 marzo 1797. Queste due proposte furono rese note nell’assemblea del

Capitolo del 12 marzo 1797.

296 ΑΕΚΤ, SCU-SCU,III,a,1. Libro delle Scuole principiato il 15 settembre 1808., cit.

297 ΑΕΚΤ, SCU-MAS,III,a,1. Spese della Scuola maschile della Comunità Greco-Orientale dal giugno

1824 al dicembre 1868.

298 Η Διήγησις., cit., p. 36. Cfr. anche Η Εκατονταετηρίς, cit.

299 Nei documenti non archiviati riguardanti la scuola è stato trovato un gran numero di disposizioni

testamentarie di greci di Trieste che donavano alla scuola somme più o meno consistenti e lasciti. Un esempio di donazione, pur di scarsa entità, è il testamento di Kiriakos Antonopulos, n. 11366, 28 ottobre 1817 il quale lascia 10 fiorini alla scuola e 25 alla chiesa. ΑΕΚΤ, Documenti (della scuola) non archiviati.

300 ΑΕΚΤ, SCU-SCU,III,C.2. Η Εκατονταετηρίς, cit.. Per un approfondimento sulla figura di V.Vartella

cfr. O. Katsiardì-Hering, H Eλληνική.,cit., vol. Ι, pp. 176-178.

282 In particolare nell’anno 1811, era stata proposta al Capitolo la sospensione dell’attività scolastica a

causa delle difficoltà economiche. ΑΕΚΤ, ProtocolloIII, pp. 522-523. 21 aprile, 5 maggio 1811. Nel 1815 le spese avevano superato le entrate e non era possibile attuare riduzioni alle spese destinate ad altri scopi quali, ad esempio, quelle riguardanti la chiesa, il cimitero, il sostegno ai connazionali indigenti e la scuola. Il Presidente della Comunità Ioannis Vordonis nell’assemblea del 5 marzo 1815, cercando una soluzione al momento di difficoltà economica che la Comunità stava attraversando propose la reintroduzione del pagamento della quota di 1/

il Capitolo aveva la facoltà di imporre il pagamento di contributi o quote di iscrizione ai genitori benestanti i cui figli frequentavano la scuola.302 La decisione di introdurre una quota d’iscrizione fu presa nel 1808.303 Più tardi, come si vedrà nei prossimi capitoli, il pagamento di quote d’iscrizione per gli alunni provenienti da famiglie benestanti divenne obbligatorio, mentre erano previste delle quote ridotte per chi era economicamente più svantaggiato. Un consistente numero di studenti, poi, si trovava in condizioni di indigenza ed era esentato dal pagamento delle lezioni, oltre a ricevereilibri gratuitamente.304 Si può affermare che la Comunità si sia interessata alla sorte degli alunni indigenti e orfani, aiutandoli in diversi modi nei limiti delle proprie possibilità economiche.305

Nelle spese della scuola rientravano i compensi degli insegnanti, l’acquisto di libri e di altri strumenti didattici (carte geografiche e altro), l’acquisto dei banchi,

delle librerie e delle lavagne, l’acquisto e il trasporto di legna da ardere per il riscaldamento delle aule durante i mesi invernali, il pagamento per la fornitura di

acqua di cui si occupava un addetto, le spese di mantenimento della scuola, spese tipografiche per la stampa di inviti, elenchi e programmi degli esami, spese di viaggio per il trasferimento degli insegnanti a Trieste, la pulizia della scuola306 e le ore d’insegnamento straordinarie degli insegnanti (nel caso ce ne fossero).

Segue una tabella con le spese generali della scuola dal 1800 al 1830.

Anno Somma spesa Moneta

1800307 174,40 Fiorini di Vienna

1801308 1.478,48 “

regolare. Per approfondimenti sull’attività economica della comunità cfr. Οικονομικοί πόροι και

δαπάνες (Risorse economiche e spese) in O. Katsiardì-Hering, H Ελληνική.,cit., pp.164-186.

ΑΕΚΤ,SCU-SCU,III,C,2. Η Εκατονταετηρίς.

302 L’articolo X recita: «Έχει την εξουσίαν το Καπίτολον με τον περισσότερον αριθμόν των ψήφων να

διορίση εις βάρος των μαθητών του γένους, μίαν καθ’ έκαστον μήνα πληρωμήν, πλην εις ταύτην την πληρωμήν, δεν θέλουν είσθαι υποκείμεν οι οι καθολικοί μαθηταί» (Il Capitolo ha la facoltà di decidere a maggioranza l’introduzione del pagamento da parte degli alunni della nazione di una quota mensile, dalla quale saranno esonerati gli alunni cattolici).

303 ΑΕΚΤ, ProtocolloΙΙΙ, 16 ottobre 1808, pp.458-463

304 ΑΕΚΤ, SCU-SCU,I,a,1.Registro di entrambe le Scuole della Comunità Greco-Orientale di Trieste

dal 1875 al settembre 1885.

305 Ulteriori dati riguardanti gli alunni indigenti della scuola sono stati presentati in precedenza nel

paragrafo 4.

306 Nello Statuto del 1786, capitolo IX, articolo XXII, era prevista l’assunzione di un incaricato che

avrebbe avuto compiti di sorveglianza e di pulizia della scuola.

307 Le spese dell’anno 1800 corrispondono al pagamento dei biglietti per il viaggio da Costantinopoli di

1802 1.200 “ 1803309 2.671,15 “ 1805 3.692,79 “ 1806 2.203,93 “ 1807 1.548,47 “ 1808 1.738,77 “ 1809 3.003,15 “ 1810 4.376,24 “ 1811 1.045,45 Fiorini di Augusta 1812 937 “ 1813 1.678,16 “ 1814 1.477,98 “ 1815 1.687,64 “ 1816 2.360,41 “ 1817310 2.791,09 “ 1818311 3.696 “ 1819 3.289,79 “ 1820 2.996,38 “ 1821 3.077,86 “ 1822 3.541,41 “ 1823 3.165,29 “ 1824 3.168,30 “ 1825 3.429,42 “

308 Delle spese relative all’anno 1801, la somma di 387,48 fiorini fu destinata all’acquisto dei materiali

necessari per lo svolgimento delle lezioni e ai lavori di adeguamento delle aule. I pagamenti avvennero nelle seguenti date: 5/8/1801,15/8/1801, 20/8/1801, 5/9/1901, 12/9/1901, 7/10/1801, 13/10/1801, 2/ 12/ 1801, 11/12/1801,12/12/1801, 31/12/1801. I rimanenti 1.100 fiorini corrispondono al compenso di Efthimios Filandros il cui pagamento avvenne nelle seguenti date: 23/5/1801, 15/6/1801, 25/7/1801, 8/ 8/1801, 29/8/1901, 15/9/1801, 13/10/1801, 9/11/1801. ΑΕΚΤ,COM-ECO,I,e,10. Cassa 1801, amministrata dai Capi della Nazione Greco-Orientale in Trieste.

309Nell’anno 1803 le spese erano aumentate in rapporto all’anno precedente perché era stato assunto

come secondo insegnante per la lingua volgare E. Karusos. Nelle spese sono compresi anche 400 fiorini destinati all’acquisto di librerie e al pagamento di alcuni lavori eseguiti da muratori registrati il 9/4/1803 e il 25/6/1803. AEKT,COM-ECO,I,e,13.1803, Cassa della chiesa e confraternità della della Nazione Greco-Orientale.

310 Nel 1817 le spese complessive della Comunità furono 10.020 fiorini a fronte di entrate totali pari a

12.042 fiorini. COM-ADM,III,β/α,1. Estratti dagli Atti del Capitolo 1811,1812,1814-1826.

311 Nel 1818 le entrate della scuola ammontavano a 2.349 fiorini. Le spese complessive della Comunità

corrispondevano a 10.450,19 fiorini e le entrate a 6.593,43 fiorini.COM-ADM,III,β/α,1. Estratti dagli Atti del Capitolo 1811,1812,1814-1826.

1826312 4.159,42 “

1827 3.141,54 “

1828 3.360,01 “

1829 3.286,32 “

1830 3.316,04 “

Fonti: Per l’anno 1800, ΑΕΚΤ,COM-ECO,I,e,9. Cassa della chiesa e Nazione Greco-Orientale in

Trieste, anno 1800.Per l’anno 1801, ΑΕΚΤ,COM-ECO,I,e,10. Cassa 1801, amministrata dai Capi della Nazione Greco-Orientale in Trieste.Per l’anno 1802, ΑΕΚΤ,COM-ECO,I,e,12. Cassa generale della Nazione dal gennaio 1802. Per l’anno 1803, ΑΕΚΤ,COM-ECO,I,e,13. 1803 Cassa della chiesa e confraternità della Nazione Greco-Orientale in Trieste.Per l’anno 1805, ΑΕΚΤ,COM-ECO,I,e,15. 1805 Cassa della Nazione Greco-Orientale.Pergliannidal 1806 al 1823, ΑΕΚΤ,COM-ECO,I,e,16. Cassadalgiugno 1806 al dicembre 1829. Perglianni1824, 1825, 1827, 1828, 1829, 1830,ΑΕΚΤ,SCU- MAS,III,a,1. Spese della Scuola maschile della Comunità Greco-Orientale in Trieste dal giugno 1824 al dicembre 1868. Per l’anno 1826, COM-ADM,III,β/α.1 Estratti dagli Atti del Capitolo 1811, 1812, 1814 -1826.

La maggior parte delle spese riguardava i compensi degli insegnanti e l’acquisto di libri per la biblioteca della scuola. Nel 1815 furono spesi per l’acquisto di libri 359,81 fiorini sulla spesa totale.313 Nel 1816 i soldi investiti per lo stesso motivo ammontavano a 22,20 fiorini (26-3-1816), mentre nel 1819 ammontavano a 346,22 fiorini314 e nel 1822315 a 763,61 fiorini. La somma corrispondente all’acquisto di libri

variava di anno in anno. Un aumento della spesa in questi anni trova forse spiegazione nel fatto che a rivestire la carica di commissari erano P. Kartsiotis e I. Rotas i quali si occuparono con particolare zelo dell’organizzazione della scuola e della fornitura di libri.

È lecito supporre che le spese della scuola dal 1815 in poi, con l’aumento del numero di insegnanti, equivalessero a un quarto o un quinto delle spese generali della Comunità. Va sempre tenuta presente la variabilità delle spese che poteva far registrare annate con maggiori o minori spese per la scuola.

312 Nell’anno 1826 le spese per la scuola ammontavano a 4.159,42 fiorini. Le spese complessive della

Comunità corrispondevano a 19.006,5 fiorini. COM-ADM,III,β/α,1. Estratti dagli Atti del Capitolo 1811,1812,1814-1826.

313 Nel 1815 furono spesi 238,35 fiorini in data 3-3-1815 e 121,46 fiorini in data 6-10-1815 per

l’acquisto di libri a Parigi e Venezia su ordinazione di P. Katsiostis.

314 Nel 1819 fu spesa la somma di 311 fiorini in data 17-6-1819 ela somma di 47,51 fiorini in data 30-

8-1819.

315 Nel 1822 furono spesi per l’acquisto di libri a Venezia 512,47 fiorini in data 15-7-1822 e per

l’acquisto di libri a Vienna 493,29 fiorini in data 3-9-1822. ΑΕΚΤ,COM-ECO,I,e,16. Cassa dal giugno 1806 al 1828.

Quanto visto finora, dimostra come l’intento della Comunità nell’ottica di un corretto funzionamento della scuola e della giusta educazione da offrire ai ragazzi non badasse tanto al calcolo dei fondi necessari quanto al risultato desiderato.

Nel documento La scuola greca di Trieste (1801 - 1937) (pagine 135-140)