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Il ruolo dei servizi segret

3.3 Bletchley Park

Durante la Seconda guerra mondiale l’esigenza di comunicazioni rapide e sicure è parte integrante delle strategie militari, consentendo la tempestiva attuazione delle direttive strategiche. La guerra lampo tedesca funziona, difatti, grazie al coordinamento in tempo reale tra le divisioni dislocate su più fronti, orientate via etere dallo Stato Maggiore hitleriano insediato a Berlino, che attaccando simultaneamente dividono il nemico e ne indeboliscono il comando. All’interno di questi meccanismi, la cifratura, la trasmissione e la decrittazione di messaggi in codice sono la routine, come abitudinaria è l’intercettazione di tali da parte dei servizi segreti nemici.261

Durante il conflitto, i comandanti militari tedeschi affidano i loro segreti a varie cifratrici, di cui la più potente è Enigma, una macchina estremamente complessa, con un sistema intricato di rotori, di scambiatori e, in seguito, un pannello a prese multiple.262 Tale sistema permette alla macchina di generare un

algoritmo con risoluzione nell’ordine di diciotto cifre significative, ovvero impossibile da risolvere per qualsiasi mente umana. L’impenetrabilità dei messaggi non dipende, però, dalla macchina in sé, gli Alleati riescono a impossessarsi di tale macchina nei primi giorni dello scoppio della guerra, la vera parte difficile sta nello scoprire la “chiave”, ossia l’elemento di trasformazione dell’algoritmo crittografico, che per altro viene modificata dai tedeschi ogni giorno.

260 Carell, Arrivano, p. 23.

261 Franzinelli,Guerra di spie, p. 73.

262 Enigma può essere considerata come un’estensione del metodo del cifrario di Vigenère munita

di disco di Leon Battista Alberti. La differenza principale sta nel fatto che i dischi cifranti sono più di uno, posti fra loro “in cascata”. Enigma aveva l’aspetto di una macchina per scrivere con due tastiere: la prima, inferiore, e la seconda nella quale i tasti erano sostituiti da lettere luminose che si accendevano ogni qualvolta venisse premuto un tasto sulla tastiera effettiva; la sequenza delle lettere che si illuminavano dava il messaggio cifrato (o quello in chiaro, se si batteva il testo cifrato). Enigma poteva essere regolata, per maggior sicurezza, con gli spinotti di un pannello a più prese per scambiare fra loro dieci lettere con altre dieci a scelta prima dell’ingresso nel primo rotore; infine i contatti di ogni rotore da una faccia all’altra potevano venire sfalsati a piacere. Le disposizioni operative per le unità dotate della macchina Enigma prescrivevano che ogni giorno, per motivi di sicurezza, venisse modificato l’assetto della macchina. Le informazioni relative erano contenute in un cifrario-calendario distribuito a ogni unità dotata di macchina Enigma.

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La prima breccia di Enigma è aperta in tutta segretezza dal servizio segreto polacco, che nel corso degli anni Trenta decifra i messaggi grazie all’ingegno del matematico e statista Marian Rejewski. Nel luglio del 1939, quando ormai appare chiaro che l’attacco tedesco sia solo questione di tempo e non ci sono illusioni sulla possibilità di respingerlo, gli esperti del controspionaggio francese e britannico sono convocati a Varsavia e viene loro consegnata una copia della cifrante Enigma, con allegata la spiegazione del suo funzionamento.263

Gli inglesi, intuito lo straordinario potere di questo mezzo, iniziano a potenziare la Government Code and Cypher School (GC&CS), con sede in una località di campagna nel Buckinghamshire, un paese a circa settantacinque chilometri a nord-ovest di Londra, dal nome di Bletchley Park, anche nota come Stazione X, dove già affluiscono i messaggi intercettai via radio.

La scuola governativa per codici e crittografia entra in funzione ufficialmente nel 1939 col compito di decrittare i messaggi in codice; allo scoppio della guerra ottiene rilevanti finanziamenti che portano anche a un suo allargamento, con la possibilità di ingaggiare migliaia di esperti, a cui viene concesso l’utilizzo di una strumentazione elettronica d’avanguardia. La scuola chiuderà del 1946 e i suoi collaboratori resteranno vincolati dal giuramento di segretezza.264

Allo scoppio della guerra vi lavorano solamente 200 persone, ma in poco tempo si arriverà a una cifra attorno alle 7 mila; il personale è composto in modo eterogeneo e comprende: studiosi di matematica, di statistica, di linguistica, di storia e anche vari giocatori professionisti di scacchi. Direttore della scuola è l’Ammiraglio Alastair Denniston, già pioniere della crittografia nella Prima guerra mondiale, ma l’elemento di punta è sicuramente Alan Turing, genio della matematica e personalità tormentata: finirà suicida nel 1954, dopo essere stato accusato di omosessualità.265

263 Franzinelli,Guerra di spie, p. 78. 264 Ivi, p. 201.

265 Nato a Londra nel 1912, già in tenera età Turing dà segno della sua genialità: nel 1931 viene

ammesso al King’s College dell’Università di Cambridge dove è allievo di Ludwig Wittgenstein e dove approfondisce i suoi studi sulla meccanica quantistica, la logica e la teoria della probabilità. Nel 1934 si laurea con il massimo dei voti e nel 1936 vince il Premio Smith, assegnato ai due migliori studenti ricercatori in Fisica e Matematica presso l’Università di Cambridge; nello stesso anno si trasferisce alla Princeton University dove studia per due anni con il Professor Einstein e con il Professor Neumann, ottenendo infine un dottorato di ricerca. In quegli anni pubblica vari articoli su sistemi complessi di calcolo, che poi saranno alla base della sua macchina. Brown, Una cortina di

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Durante la Seconda guerra mondiale, Turing viene arruolato nel gruppo di crittografi stabilitosi a Bletchley Park e con i suoi compagni lavora per tutta la guerra alla decrittazione, sviluppando ricerche già svolte dai polacchi con l’invenzione della macchina Bomba, progettata in Polonia da Rejewski nel 1932 e ultimata nel 1938. Basandosi su tali esperienze, Turing realizza una nuova versione, molto più efficace, della macchina del matematico polacco, una macchina di calcolo “universale”. È sul concetto di macchina di Turing che nel 1942 il matematico di Bletchley Park, Max Newman, progetta una macchina chiamata

Colossus in grado di decifrare in modo veloce ed efficiente i codici tedeschi, creati

con la cifratrice Lorenz SZ40/42, perfezionamento della cifratrice Enigma.266

L’attività di Alan Turing nel gruppo di Bletchley Park rimarrà coperta dal segreto più assoluto. Finita la guerra, il governo britannico imporrà a tutti coloro che hanno lavorato alla decrittazione, realizzando macchine e sistemi per violare i codici crittografici tedeschi, giapponesi e italiani, il divieto di parlare o scrivere di qualsiasi argomento trattato in quel periodo. Tale “silenzio” impedirà che Turing e altri suoi colleghi anche meno famosi ricevano i riconoscimenti che in altro ambito sarebbero stati loro ampiamente e pubblicamente riconosciuti.

Per quanto dal punto di vista storico l’importanza di tali eventi sia tutt’oggi molto dibattuto, specie dopo la riscoperta del personaggio di Turing in seguito all’uscita del libro Alan Turing: the Enigma di Andrew Hodges nel 1983, poi divenuto un film, The imitation game del 2014 diretto dal regista Morten Tyldum, le informazioni ottenute con le attività svolte a Bletchley Park contribuirono di certo in modo cospicuo allo sforzo Alleato e accorciarono la durata della guerra in modo sensibile, nonché permisero il salvataggio di molte vite umane.

Nel settembre 1939, appena la Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania, è chiaro che sia necessario reclutare “uomini dal campo accademico”: vengono effettuati reclutamenti anticipati, in particolare presso le università di Cambridge e Oxford e allo stesso modo vengono assunte donne fidate per lavori amministrativi e da impiegate. Un modo curioso utilizzato nel 1941 per assumere personale è il seguente: viene chiesto al The Daily Telegraph di organizzare una gara di cruciverba, a seguito del quale i partecipanti più promettenti vengono contattati in segreto con l’offerta di “un lavoro particolare che avrebbe contribuito allo sforzo bellico”.

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«Se risolvete questo cruciverba in meno di dieci minuti telefonate a STO-6264 per un’entusiasmante opportunità di lavoro.» 267

Dopo l’addestramento iniziale organizzato alla Inter-Service Special Intelligence

School, effettuato inizialmente in un deposito della RAF a Buckingham e

successivamente a Bedford, noto come “la scuola delle spie”, il personale lavora sei giorni alla settimana, ruotando su tre turni: dalle 16:00 a mezzanotte, da mezzanotte alle 08:00 del mattino, e dalle 08:00 alle 16:00, ognuno con una pausa di mezzora per mangiare. Le ore di lavoro irregolari colpiscono la salute e la vita sociale dei dipendenti, nonché la routine delle case della zona, dove alloggia la maggior parte dei lavoratori. Il lavoro è tedioso e richiede concentrazione costante; allo staff viene concessa una settimana di permesso quattro volte all’anno. Il lavoro a Bletchley Park, però, è tutt’altro che facile, poiché i tedeschi introducono frequenti modifiche alla chiave e alle componenti della macchina. I risultati meno soddisfacenti arrivano dalla decifrazione dei codici della Marina, il che assicura alla Kriegsmarine la possibilità di agire indisturbata e di infliggere agli avversari gravi perdite.

Se usata in maniera adeguata, la macchina tedesca Enigma sarebbe stata pressoché invulnerabile, ma delle falle nelle procedure crittografiche tedesche e la scarsa disciplina degli uomini che le eseguono creano delle leggere vulnerabilità che rendono efficaci, seppur con fatica, gli attacchi portati avanti a Bletchley Park, specie con la creazione da parte di Turing e del suo staff del primo calcolatore moderno che permette ai britannici di scoprire il sistema di lettura della “chiave”.

«Enigma è una macchina molto ben progettata. Il problema è che noi usiamo le persone per decifrarlo. E se invece solo una macchina potesse battere un’altra macchina?» 268

Allo stesso tempo, sarebbe stato relativamente semplice per i tedeschi porre rimedio a queste pecche nelle procedure, e se il successo di Bletchley Park fosse trapelato alla Germania, di certo queste modifiche sarebbero state messe in atto; per questo motivo alle informazioni acquisite a Bletchley Park viene assegnato un nuovo livello di segretezza, ovvero Ultra, grado persino superiore del livello Most

267 Frase tratta dal film The imitation game. 268 Frase tratta dal film The imitation game.

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Secret, il più alto livello di classificazione.269 La sicurezza è di primaria importanza:

tutto il personale firma l’atto ufficiale di segretezza del 1939 (Official Secrets Act

1939), e nel 1942 viene emesso un avviso sulla sicurezza che rimarca l’importanza

della discrezione persino entro i confini stessi della Baracca, quest’ultimo è il termine con il quale si intendono gli uffici di Bletchley Park.

«Non parlate durante i pasti. Non parlate negli spostamenti. Non parlate mentre viaggiate. Non parlate negli alloggi. Non parlate davanti al vostro stesso focolare. State attenti a quello che dite persino nella Baracca!» 270

In aggiunta, ogni comandante sul campo che riceve informazioni di livello

Ultra ottiene anche una copertura per giustificare da quale fonte, di livello non Ultra, provengano le informazioni.271 In alcuni casi le informazioni decrittate non

saranno nemmeno sfruttate, perché se lo fossero state questo avrebbe portato il nemico a pensare che le comunicazioni fossero state compromesse. In taluni casi la scelta delle autorità di non intervenire per proteggere i civili e i militari da pericolo imminente pur di preservare il segreto verrà vigorosamente discussa.272

Dopo l’ingresso in guerra degli Stati Uniti verranno arruolati molti crittografi americani e dal maggio del 1943 inizierà una stretta collaborazione tra l’intelligence britannica e statunitense. Viceversa, l’Unione Sovietica non verrà mai ufficialmente informata delle attività di Bletchley Park, anche a causa della poca fiducia che Churchill ripone nei sovietici, un’alleanza imposta dalla minaccia nazista; è altresì attestato che all’interno della struttura siano presenti numerose spie sovietiche. Probabilmente, secondo studi recenti, alcuni dei membri al vertice del MI6 erano a conoscenza di tale fatto, e permisero a tali spie di passare un numero ristretto d’informazioni ai servizi sovietici; secondo altre teorie, meno accreditate, furono gli stessi membri dell’intelligence britannica a collocare direttamente gli agenti a Bletchley, andando contro alla volontà di molti politici,

269 West, MI6: British secret intelligence service operations, p. 108. 270 Frase tratta dal film The imitation game.

271 Per i documenti riguardanti la futura invasione venne introdotta una speciale procedura di

protezione, “procedura Bigot”, significante appunto bigotto e dunque estremamente fedele. Tutti coloro che avevano l’accesso a documenti di tale segretezza venivano chiamati “bigotti”; per poter accedere a tali informazioni bisognava prima passare un vero e proprio esame che sondava la fedeltà del soggetto alla causa Alleata. Chiunque fosse in possesso di tali informazioni era vincolato dal segreto di Stato; rivelare notizie a riguardo di determinati documenti o missioni comportava l’accusa di “alto tradimento”, punibile con la condanna a morte. Brown, Una cortina di bugie, p. 626.

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compreso lo stesso Churchill, per la quale nessun tipo d’informazione sarebbe stata dovuta essere passata ai sovietici.

Al culmine del suo lavoro, a Bletchley Park si decrittano circa quattro mila messaggi al giorno. I messaggi della Luftwaffe sono i primi ad essere letti in gran numero. La Marina tedesca ha procedure più rigide e sarà necessario ottenere i libri dei codici prima di poter decifrare i messaggi. Quando la Germania introdurrà la macchina Enigma a quattro rotori per comunicare con gli U-Boot nell’Atlantico nel febbraio 1942, sarà impossibile leggere queste comunicazioni per ben dieci mesi.

Il lavoro svolto a Bletchley sarà essenziale per sconfiggere i sommergibili nella battaglia dell’Atlantico, per garantire la vittoria della Gran Bretagna nella battaglia di Capo Matapan e nella battaglia di Capo Nord.273 Nella Campagna del Nord-

Africa del 1941, contro il generale Rommel, Ultra avrà un ruolo di rilievo: il Generale Auchinleck scriverà che se non fosse stato per Ultra, «Rommel sarebbe certamente penetrato al Cairo». Prima dello sbarco in Normandia del giugno 1944, gli

Alleati conosceranno la posizione un gran numero di divisioni e di fortificazioni tedesche sul fronte occidentale proprio grazie alla decifrazione dei messaggi in codice.

La maggior parte delle attrezzature e dei documenti prodotti a Bletchley verranno distrutti alla fine della guerra, e la segretezza che è stata imposta ai dipendenti rimarrà in vigore: a molti dei parenti dello staff verrà solo accennato che il loro caro ha svolto un qualche tipo di lavoro segreto durante la guerra, o addirittura verranno fornite coperture come lavori di ripiego quali contabili o statisti. Con la pubblicazione del libro di Frederick Winterbotham, ex capo dello spionaggio britannico dell’Aeronautica, The Ultra Secret pubblicato nel 1974, sarà finalmente possibile parlare apertamente del lavoro svolto a Bletchley, anche se tutt’oggi parte degli ex impiegati si ritiene legato al silenzio.274

273 Ivi, p. 297.

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