• Non ci sono risultati.

Gli elementi ricorrenti nei diversi di Burton

3.4 Gli elementi del trickster negli outsider e nelle loro storie

3.4.1 Il briccone divino

Il trickster, o briccone divino, è il termine con cui si indica una figura mitica antica, presente in una grande varietà di forme (umano, animale, soprannaturale, eccetera) in tutti i miti e le leggende del mondo. Nella mitologia nordica degli Asi, ad esempio, il dio Loki è colui che ricopre questo tipo di ruolo, mentre presso gli indiani nordamericani assume forma animale (coyote, corvo o lepre).260 Questo tipo di figura acquisisce una certa

importanza anche nell'opera di Burton. Il regista conferisce ad alcuni dei suoi personaggi le caratteristiche tipiche di questo archetipo. Diventa necessario quindi comprendere meglio tale figura, analizzando le sue proprietà principali.

Secondo William J. Hynes and William G. Doty, gli attributi condivisi dalle varie interpretazioni del trickster sono diversi. Egli dimostra spesso di avere delle qualità ambigue, contraddittorie o paradossali ed è solito fare dispetti o imbrogliare gli altri. Il trickster si inserisce all'interno di una situazione particolare per causarne l'inversione o il capovolgimento. Diventa quindi una sorta di motore per il cambiamento. In certa misura possiede l'abilità di cambiare forma e agisce come messaggero o imitatore degli dei. Può operare come un creatore tramite l'utilizzo di materiali già esistenti, ma non è in grado di creare dal nulla, limitandosi così al ruolo di co-creatore. Il trickster è poi in grado di mettere in discussione la realtà che lo circonda per distruggerla e crearne una nuova. Viene spesso rappresentato con una certa dose di sarcasmo ed un umorismo che sfida le preconcezioni e la realtà così come la percepiamo.

Il briccone divino è quindi una figura liminare, anche letteralmente: può essere infatti una divinità a guardia dei confini e degli incroci. Il trickster non ha una forma ben definita, non è né buono né cattivo.261 È proprio questa sua natura ambigua e diversa, lontana dalla

normalità prestabilita, che lo pone sicuramente tra le tipologie di personaggio a cui Burton può essere interessato.

260Enciclopedia Treccani, Trickster, http://www.treccani.it/enciclopedia/trickster/, marzo 2019.

261K. A. Fowkes, Tim Burton and the Creative Trickster: A Case Study of Three Films, in J. A. Weinstock, The works of Tim

Gli abitanti del Paese di Halloween

3.4.2 Lo psicopompo

Un esempio del trickster nell'opera del regista si trova nel film Nightmare Before Christmas. In questo contesto, anche il paese di Halloween presenta le tipiche caratteristiche del briccone divino. La festività può essere considerata infatti come uno dei riti di inversione. Come nel caso del Carnevale, a venir celebrato è lo sconvolgimento della normalità e l'instaurarsi di una condizione di ambiguità. Nella notte del 31 ottobre si assiste alla mescolanza tra il reale e il falso, tra il mondano e il soprannaturale. Nel paese di Halloween si onora infatti la paura e tutto ciò che è macabro.262 A regnare nel paese troviamo Jack Skeletron, un mostro dalle

sembianze di scheletro. Tra tutti i personaggi del film, Jack è quello che meglio rappresenta le caratteristiche del trickster. Tenendo fede alla natura del briccone divino e a quella della festa di Halloween, il mostro compie una doppia inversione. Tutto parte dalla scoperta della porta per la città di Natale. Jack cerca di comprendere questo nuovo mondo, ma riesce a coglierne solo in parte lo spirito. Nonostante ciò, decide che lui stesso sarà colui che porterà la missione di Babbo Natale a compimento. In questo modo, lo scheletro desidera dare un nuovo scopo al

paese di Halloween. Cercherà quindi di portare al suo interno la magia del Natale, senza però riuscirvi. Così facendo, avverrà l'inversione anche della festività natalizia, che viene influenzata dalla presenza tenebrosa di Jack e dei suoi regali. È così che il protagonista assume a pieno il ruolo del trickster, operando un capovolgimento delle due festività. Il tutto verrà riportato alla normalità solamente tramite l'intervento di Babbo Natale.263

Nel personaggio di Jack possiamo ritrovare quasi tutte le caratteristiche del briccone divino. Egli cerca di modificare lo status quo della realtà in cui si trova e trapassa i limiti a lui consentiti, anche letteralmente. Questo preciso evento accade durante la scena del bosco. In questo luogo, Jack scopre i portali verso le altre festività: confini che, una volta compresi, è disposto ad oltrepassare. Il mostro è inoltre uno scheletro, un morto che cammina, una figura tra la vita e la morte. In lui si possono riconoscere gli attributi dello psicopompo, un altro essere liminare. Lo psicopompo ha infatti il compito di traghettare le anime dalla vita alla morte, funzione che il trickster assume spesso. Jack possiede poi un'altra abilità del briccone divino: nel film vediamo come egli utilizzi tutto ciò che trovi disponibile nel paese di Halloween per creare la propria versione dei doni di Natale. È in grado quindi di plasmare qualcosa di nuovo da materia preesistente.264 In quanto Re di Halloween lo vediamo poi

Jack prende il posto di Babbo Natale

263K. A. Fowkes, op. cit., p. 234. 264 Ibidem.

prendere altre forme, attraverso i suoi costumi. All'inizio del film, durante le celebrazioni di Halloween, è vestito da spaventapasseri, per poi rivelarsi nella sua forma originale. Successivamente assumerà il ruolo di Babbo Natale: si veste così come l'uomo, ma è tutt'altro che somigliante. Jack viaggia infatti su una slitta a forma di bara, trainata da delle renne scheletro. In questo modo, oltre a prendere un'altra forma, si fa anche imitatore di un altro potere. Le azioni di Jack prendono però una piega non prevista dal Re di Zucche. I suoi regali, invece di rendere felici i bambini, li terrorizzano. Gli esseri umani lo riconoscono quindi come un impostore e viene abbattuto. Vediamo perciò come le azioni del trickster gli si siano ritorte contro, cosa che accade molto spesso nella tradizione di questa figura.