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Ichabod Crane in Il mistero di Sleepy Hollow

L'evoluzione degli outsider

4.1 Gli stadi dei diversi burtonian

4.1.5 Ichabod Crane in Il mistero di Sleepy Hollow

La leggenda di Sleepy Hollow è un racconto dello scrittore Washington Irving, pubblicato nel

1820. La storia ha come protagonista Ichabod Crane, abile insegnate del Connecticut, al contempo uomo piuttosto superstizioso e pauroso. Nel racconto, Ichabod vorrebbe chiedere la mano della giovane Katrina Van Tassel. Si trova però in competizione con Brom, un altro ragazzo di Sleepy Hollow. Il protagonista, dopo una festa a casa Van Tassel, incontrerà uno dei fantasmi che infestano Sleepy Hollow, il cavaliere senza testa. Il mattino seguente non si avranno più notizie di Ichabod, solo alcune sue tracce ed una zucca in frantumi. Irving termina il racconto facendo intendere che il fantasma fosse solo Brom, nell'intento di spaventare il protagonista, in modo da avere Katrina per sé.295

Nell'adattamento del racconto, Burton cambia fondamentalmente sia la storia che le premesse del personaggio principale. Ichabod Crane non è più un maestro ma un investigatore, mandato dai suoi superiori per far luce su alcuni misteriosi omicidi. L'uomo è un outsider dal punto di vista sia della sua professione che degli abitanti del villaggio. In entrambe le occasioni, Ichabod fa in modo di comportarsi al di fuori degli schemi prefissati. L'investigatore si rifiuta di continuare ad adoperare i metodi della polizia newyorkese, basati sulla tortura e su costatazioni dalla semplicità disarmante. Il protagonista invece è un uomo di scienza, che necessita di prove scientifiche per appurare le sue ipotesi. La stessa situazione si presenta nel

Ichabod giunge a Sleepy Hollow

villaggio: anche qui Ichabod si scontra con i suoi abitanti, bigotti e chiusi alle innovazioni. Essendo un forestiero, la distanza tra lui e i paesani è ancora più grande. Viene quindi trattato con sospetto, rivestendo il ruolo del vero e proprio outsider. La fede nella scienza non lo aiuta a integrarsi. Ichabod deve scontrarsi con le stesse superstizioni che attanagliavano il personaggio originale del racconto di Irving.

Similmente alla versione letteraria, l'investigatore non è il classico eroe forte e senza macchia. Viene infatti rappresentato come un uomo pavido e pauroso, che dimostra una certa avversione per il sangue e i cadaveri che deve analizzare. La sua codardia è grande, tanto che non si preoccupa di proteggersi dietro al corpo del suo giovane assistente. L'uomo è quindi un personaggio piuttosto debole all'apparenza, antitesi del tipico eroe maschile.296

Lo si può notare quando incontra per la prima volta il cavaliere senza testa. In questa occasione Ichabod, terrorizzato, sviene davanti allo spettro. Come già descritto in precedenza, anche questo personaggio viene influenzato dall'infanzia e dalle figure genitoriali. Sicuramente il ragazzo è segnato dalla tragica morte della madre, scoperta mentre praticava la magia. L'omicidio, a opera del padre del Ichabod, lo ha portato lontano dalla religione e dalla superstizione.297

296A. De Baecque, op. cit., p. 123. 297L. Lardieri, op. cit., p. 89.

L'esistenza del cavaliere mette però Ichabod in crisi: con la sua apparizione, il soprannaturale diventa qualcosa di reale, diversamente a quanto creduto in precedenza. Nonostante i duri colpi, il pavido Ichabod riuscirà a comprendere meglio la situazione che ha davanti. La sua mente logica risulta essere il pregio più grande che possiede. Il giovane realizza che il cavaliere colpisce persone precise, per cui qualcuno nel villaggio deve necessariamente controllarlo.

Come sottolinea lo stesso Burton,298 la mente di Ichabod è anche un fattore limitante della sua

persona. Il protagonista è infatti un uomo molto cerebrale, che tende a pensare troppo e costantemente. Questa sua caratteristica lo rende incapace di guardarsi intorno, perdendo tutto ciò che accade attorno a lui. È per via di questo suo comportamento che per poco non condanna Katrina per gli avvenimenti di Sleepy Hollow. Dopo aver scoperto che la giovane pratica la magia, Ichabod la incolpa degli efferati omicidi. Nonostante Katrina fosse un suo interesse amoroso (da notare la chioma bionda e la carnagione chiara), davanti alle prove l'investigatore non pensa due volte a condannare la giovane. In questa occasione, Ichabod riveste in parte lo stesso ruolo che toccò anni prima a suo padre, che similmente incolpò la moglie per stregoneria. È solo dopo aver guardato meglio il libro di Katrina che si rende conto dello sbaglio. Il simbolo di magia trovato sotto il suo letto non aveva l'obiettivo di fargli del male ma di proteggerlo. Era in fatti un simbolo di magia bianca, usato da Katrina per salvaguardare Ichabod contro colei che stava realmente controllando il cavaliere. Proprio lo spettro rappresenta l'esatto opposto del giovane Ichabod, anche figurativamente. Mentre uno utilizza la sua testa in maniera massiva, l'altro ne è totalmente sprovvisto. Il cavaliere può rappresentare infatti il subconscio, potente ed elegante, allo stesso tempo sfrenato e senza alcun controllo.299

Per risolvere il mistero, Ichabod dovrà quindi osservare di più e pensare di meno. È importante che accetti di ascoltare maggiormente il suo subconscio, da cui magia e superstizione arrivano. L'investigatore potrà così accettare il soprannaturale e superare le sue preconcezioni, che invece lo limitano e oscurano il suo giudizio. In questo, Ichabod è molto vicino ai suoi superiori e agli abitanti del villaggio. Come loro non accettano le nuove scoperte scientifiche, il giovane si dimostra ottuso nel non voler accettare la magia. Riconoscendo l'esistenza di cose non immediatamente spiegabili tramite la ragione, il giovane

298I. Nathan, op. cit., 112. 299 Ibidem.

Il cavaliere in azione Ichabod e la sua attrezzatura

sarà in grado di utilizzare in maniera lucida la sua mente e risolvere il caso. Alla fine del film, l'uomo sarà in grado quindi di accettare sia il mondo della ragione che quello degli incantesimi e della superstizione.

Nel personaggio di Ichabod è possibile vedere alcuni dei tratti che verranno approfonditi nello stadio successivo a quello dei reclusi. Il protagonista non fa alcun segreto della fede che ripone nella scienza, nonostante il resto della società lo reputi strano per la sua fissazione. Proprio per questo, Ichabod è un outsider che ha confidenza nelle proprie peculiarità. Tale tematica verrà sviluppata meglio nei film successivi, per poi affermarsi con il personaggio di Willy Wonka ne La fabbrica di cioccolato.