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78 D. Le spese per capitale circolante devono essere coerenti con la finalità generale e l’obiettivo operativo?

R. Sì, certamente. Il criterio generale di pertinenza e congruenza vale per tutte le spese di progetto (cfr. paragrafo 2.1 delle Linee Guida in allegato al Bando)

78bis D. Nel bando si fa riferimento alla possibilità di considerare fino ad un massimo del 30% in denaro circolante, per denaro circolante s'intende qualsiasi acquisto di materiale, macchine, software o hardware?

R. Gli acquisti di capitale circolante sono chiariti al paragrafo 3.7 delle Linee guida e non comprendono beni ammortizzabili (macchine/software/hardware).

78ter D. In riferimento alle "Spese per capitale circolante" ammesse per un massimo del 30% del costo totale ammissibile dell'intervento, si chiede conferma che tale 30% non vada considerato solo sulla macrocategoria "Investimenti materiali ed immateriali", ma tenga conto anche della stessa macrocategoria "Spese per capitale circolante".

R. Si conferma che il vincolo percentuale si applica, come avviene usualmente per le leggi di agevolazione, al totale del costo ammissibile (comprensivo della stessa macrocategoria soggetta a vincolo).

79 D. L'affitto del magazzino presso il quale l’azienda effettua l'attività produttiva è compreso fra le spese correnti in ogni caso, oppure è necessario aver effettuato delle opere di innovazione/

ristrutturazione sullo stabilimento per poter aggiungere il costo dell'affitto all'interno del progetto?

R. Premesso che l'effettiva ammissibilità di un costo può essere verificata in modo compiuto - e se del caso validata - soltanto in sede di esame di uno specifico rendiconto di spesa ed in relazione ai contenuti degli atti di ammissione a finanziamento, un canone di locazione può ritenersi spesa ammissibile tra le spese correnti, senza necessità di interventi edilizi, fermi restando i requisiti generali di ammissibilità previsti dal Bando (pertinenza e congruenza, si veda il punto 2.1 delle Linee guida).

80 D. Per quale periodo si intendono i canoni di affitto ammessi a contributo, visto lo sgravio durante il periodo di ristrutturazione?

R. I canoni ammessi a contributo sono quelli fatturati e pagati nel periodo compreso tra il 01/02/2020 ed i dodici mesi successivi alla comunicazione di ammissione a finanziamento.

80bis D. In domanda è previsto, tra le voci di spesa, un determinato importo come attivo circolante; si possono includere in tale voce le seguenti spese:

- la spesa sostenuta per il canone d'affitto del fabbricato;

- l'acquisto per rulli e altri componenti che vengono sostituiti con regolarità, in quanto sono materiali consumabili, a seguito delle lavorazioni svolte dal beneficiario?

Si possono considerare anche le spese sostenute per le lavorazioni svolte, per conto del beneficiario, da soggetti esterni specificamente incaricati?

R. Il giudizio di ammissibilità di un costo può essere espresso in modo compiuto soltanto in sede di esame complessivo di uno specifico rendiconto di spesa ed in relazione ai contenuti degli atti di ammissione a finanziamento.

In termini generali le spese per locazione di immobili destinati all'attività di impresa principale, i costi per manutenzione dei macchinari utilizzati per il processo produttivo caratteristico e l'acquisto di semilavorati o prestazioni di servizi (lavorazioni in conto terzi, ad esempio), finalizzate allo svolgimento dell'attività produttiva principale, sono da ritenersi ammissibili al contributo del Fondo investimenti.

In sede di rendicontazione dovrà essere chiarita, anche attraverso la relazione di accompagnamento, la natura dei costi di esercizio imputati al progetto e la loro pertinenza rispetto al processo produttivo tipico dell'impresa beneficiaria. Si ricorda che le fatture oggetto di rendicontazione dovranno essere caricate sul sistema informativo on line in formato xml.

81 D. L’azienda ha acquistato un nuovo immobile e sta facendo lavori di ordinaria manutenzione (senza quindi necessità di autorizzazioni Comunali), ad esempio tinteggiatura, interventi idraulici ed elettrici; tali spese rientrerebbero in questo caso nella voce capitale circolante?

R. Premesso che la registrazione contabile dei costi deve seguire i corretti principi contabili, per quanto desumibile dal quesito si può concordare che i costi ipotizzati afferiscano ad attività di manutenzione ordinaria, da imputare a costi di esercizio (capitale circolante)

82 D. In caso di trasferimento in corso, le spese da febbraio ad oggi, ad esempio della connessione, riferite al vecchio ufficio potrebbero essere riconosciute?

R. Tutte le spese oggetto di rendicontazione devono fare riferimento alla sede di progetto espressamente indicata nella domanda di contributo

83 D. Il fornitore degli arredi sta seguendo anche i lavori di ordinaria manutenzione, fatturerà quindi anche questa parte di lavoro (che come indicato dovrebbe rientrare nel 30% del capitale circolante). Ci sono dei limiti?

R. I limiti sono quelli previsti dal Bando per le tipologie di spesa; non ci sono limiti riferiti al singolo fornitore.

84 D. In merito alla voce spese correnti, che cosa si intende per scorte? inoltre quali altre spese si possono rendicontare nella voce “altro”?

R. Come indicato al paragrafo 3.7 delle Linee guida, il termine "scorte" fa riferimento alla corrente terminologia aziendalistica (prodotti finiti, semilavorati, materie prime). I costi ammissibili sono quelli riferiti ad acquisti effettuati a partire dal 01/02/2020 e documentati con ordini o contratti di fornitura non antecedenti a tale data.

Le spese generali sono quelle connesse ai locali aziendali oggetto di intervento ed indicati nella domanda di finanziamento.

84bis D. In riferimento alla rendicontazione delle “scorte”, si vorrebbe conoscere nel dettaglio la documentazione da fornire a supporto della giustificazione di tale tipologia di spese.

Inoltre, nel caso di un bene acquistato con leasing, nelle fatture relative ai canoni rientranti nel progetto, deve essere inserita la dicitura prevista dal bando? La stessa cosa vale anche per il pagamento? Ma se il bene era già stato acquistato?

R. La documentazione da fornire per le scorte è indicata al paragrafo 3.7 delle Linee guida approvate in allegato al Bando.

Analogamente alle altre spese, si tratta di caricare sul sistema informativo la documentazione contabile (fatture in formato xml debitamente annullate come da indicazioni fornite nel Bando; si veda anche la pagina informativa https://www.sviluppo.toscana.it/fondo_investimenti_rend) e di pagamento. Dovranno, inoltre, essere caricati sul sistema gli impegni giuridici relativi alle spese (contratti di fornitura, conferme d'ordine e simili), che dovranno avere una data non antecedente al 01/02/2020.

Per quanto riguarda il caso di un bene acquistato con leasing, nelle fatture relative ai canoni rientranti nel progetto deve essere inserita la dicitura prevista dal bando, come in tutte le fatture di progetto. Il pagamento deve essere chiaramente ed univocamente riconducibile alle fatture di progetto (si veda il paragrafo 2.3 delle Linee guida).

Per le fatture già emesse alla data dell'ammissione a contributo si fa riferimento alle indicazioni contenute al paragrafo 2.2 delle Linee guida.

84ter D. Nel bando Fondo investimenti nella voce spese di capitale corrente “altro” possono essere inserite:

- le spese che una azienda sostiene per pagare canoni e licenze software, server;

- le spese di promozione online;

- le spese contabili e amministrative, assicurative correnti?

R. Le spese ipotizzate afferiscono ragionevolmente alla categoria delle "spese generali". Tali spese dovranno, in ogni caso, riferirsi alla sede aziendale oggetto di intervento ed essere connesse all'attività principale dell'impresa beneficiaria, come desumibile dalla documentazione contabile esibita in sede di rendicontazione ed adeguatamente descritto nella relazione di progetto di supporto alla rendicontazione di spesa. A titolo esemplificativo, gli eventuali costi assicurativi ammissibili potranno riferirsi alla sede aziendale in cui si esercita l'attività principale ed oggetto di intervento, ma non ad altre eventuali sedi operative diverse da quella indicata in domanda di finanziamento. A tal fine, la spesa sostenuta dovrà essere accompagnata anche dai relativi documenti di polizza, da cui si possa evincere con chiarezza l'oggetto dell'assicurazione.

84quater D. Le spese sostenute per la promozione online sui social media rientrano tra le spese ammissibili?

R. Le spese promozionali (quali, ad esempio, canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi informativi, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne promozionali on line, eventuali ulteriori strumenti di comunicazione) possono essere ricondotte alla categoria delle spese di capitale circolante.

85 D. In caso di errore di inserimento delle spese all'interno del piano finanziario - nello specifico invece che in "scorte" sono state inserite nel rigo "affitto" - si può procedere alla comunicazione in fase di rendicontazione o è necessaria una variante?

R. Sia le scorte che i canoni di locazione appartengono alla medesima categoria di costo ammissibile (capitale circolante), per cui non è necessaria alcuna variante formale, ma semplicemente una precisazione nella relazione di accompagnamento alla rendicontazione di spesa.

85bis D. Nel caso in cui una struttura ricettiva possieda diversi appartamenti con numeri civici diversi, tale per cui questa azienda riceve per le utenze diverse fatture tutte imputate ai diversi numeri civici; in questo caso non coincidendo i numeri civici con quello indicato nel progetto come sede principale e legale, si possono tali fatture mettere a rendicontazione? Si può fare una richiesta di variante specificando meglio questa situazione?

R. Sulla base delle informazioni a disposizione, si precisa che le uniche spese per utenze ammissibili sono quelle riferite alla sede aziendale, corrispondenti alla sede indicata nella domanda di finanziamento.