Capitolo I: Progresso economico e degrado ambientale in Cina:
1.3 Rischi per la salute derivanti dall’inquinamento
1.3.4 Il caso emblematico dei “cancer village”
Il fenomeno dei cosiddetti “cancer village”, ovvero villaggi del cancro (áizhèng cūn 癌 症村), ormai ampiamente conosciuto in tutto il mondo, è forse l’esempio più lampante dell’immane pressione che il rapido e dinamico sviluppo economico, di cui la Cina si è resa protagonista negli ultimi decenni, ha posto sull’ambiente e, come diretta conseguenza, sulla stessa salute umana.
Il termine cancer village si riferisce comunemente ad un villaggio all’interno del quale il tasso di morbilità legato allo sviluppo del cancro, molto probabilmente a causa dell’inquinamento ambientale di tale zona, in particolar modo delle acque, causato dalle vicine industrie, risulta significativamente più alto della media nazionale.184
Questi villaggi del cancro sembrano, infatti, essere raggruppati nelle Province più sviluppate e mediamente sviluppate, nonché più inquinate, della Cina.185
L’esistenza dei “cancer cluster”, d’altronde, è divenuto un fenomeno globale sin dal 1960, ed è stato riscontrato anche in Paesi sviluppati come gli Stati Uniti, Israele e l’Italia.186 Per essere definito tale, un cancer cluster deve essere caratterizzato da un
numero di casi di cancro superiore a quello previsto, i quali si verificano all’interno di un gruppo di persone, in una precisa area geografica e in un definito periodo di tempo.187
Il fenomeno dei cancer village è emerso in Cina sin dagli anni Ottanta, subendo una rapida impennata negli anni Novanta, e la tendenza si è poi confermata dopo il 2000.188 È proprio agli inizi del 2000 che i media cinesi, tra cui per primi la CCTV e Shenghuo Shibao (Life Times) con i loro report del 1998 sull’inquinamento di origine industriale delle acque del fiume Hai, e le numerose morti per cancro nel vicino villaggio di
184 Lee LIU, “Made in China: Cancer Villages”, Environment: Science and Policy for Sustainable
Development, 52 (2), 2010, p. 9
185 Jaling YU, Shiqiu ZHANG, Cancer Village Phenomenon in China and Its Policy Implications for
Sustainable Development, College of Environmental Sciences and Engineering, Peking University, 2009
Disponibile online all’indirizzo: http://www.kadinst.hku.hk/sdconf10/Papers_PDF/p166.pdf
186 Yonglong LU et. al., “Impacts of soil and water pollution on food safety and health risks in China”,
Environment International, 77, 2015, p. 10
187 USCDC (US Centers for Disease Control and Prevention), 2013. Cancer Clusters. NCEH (National
Center for Environmental Health), USCDC. Disponibile online all’indirizzo: https://www.cdc.gov/nceh/clusters/
188 Jaling YU, Shiqiu ZHANG, Cancer Village Phenomenon in China and Its Policy Implications for
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Xiaojizhuang (小冀庄村) nell’Hebei (河 ), notando appunto l’impennata dei tassi di cancro all’interno dei villaggi situati nelle vicinanze degli impianti industriali, hanno coniato il termine cancer village, utilizzato poi di frequente da numerose altre testate giornalistiche.189
Per citare solo un altro tra i numerosi casi, i media cinesi hanno riportato che in uno dei più noti fra i cancer village, Huangmengying (黄梦英村), situato nella Contea di Shenqiu (沈丘县), nella Provincia dell’Henan (河南), 114 abitanti, su una popolazione totale di circa 2400 abitanti, sono morti di cancro nell’arco di tempo che va dal 1991 al 2004. La causa principale, anche in questo caso, è stata da riferirsi alle acque gravemente inquinate dalle numerose industrie nelle vicinanze del fiume Shaying (沙颍 河), il più grande affluente del Fiume Huai, nonché fonte di approvvigionamento idrico per questo ed altri villaggi.190
Il fenomeno dei “villaggi del cancro” ha assunto particolare rilevanza in seguito alla pubblicazione dei risultati della Terza Indagine Nazionale sulle Cause di Morte del 2008, condotta dal Ministero della Salute della RPC (中 人民共和国卫生部 Zhōnghuá Rénmín Gònghéguó Wèishēng Bù), dalla quale è emerso che il tasso di mortalità nel Paese in seguito allo sviluppo di vari tipi di cancro, primo fra tutti il cancro al polmone, è in rapida crescita.191 In particolare, il cancro è risultato la prima causa di morte nelle zone urbane della Cina, responsabile di circa il 25 % del totale, e la seconda causa di morte (con il 21%) nelle zone rurali, anche se queste ultime hanno riportato un tasso di mortalità più alta delle aree urbane per alcuni tipi di cancro, come quello del fegato, dello stomaco, dell'esofago, e della cervice.192 Nonostante l’indagine, effettuata in 13 zone dove già era stata riportata la presenza di alcuni cancer village, fosse stata condotta a livello di contea, quindi non idonea a confermare le precedenti ricerche sugli stessi, è stato successivamente ammesso proprio dal Ministero della Salute che l’elevato tasso di mortalità riscontrato principalmente in 4 zone (situate nelle Province dell’Anhui
189 Lee LIU, “Made in China: Cancer Villages”, Environment: Science and Policy for Sustainable
Development, 52 (2), 2010, p. 10
190 Jiaquan WANG, “Riverside villages count cancer cases”, China Daily, 19 ottobre 2004. Disponibile
online all’indirizzo: http://www.chinadaily.com.cn/english/doc/2004-10/19/content_383720.htm
191 Lee LIU, “Made in China: Cancer Villages”, Environment: Science and Policy for Sustainable
Development, 52 (2), 2010, p. 9
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安徽, dell’Henan e dello Hubei 湖 ) delle 13 in questione, fosse dovuto alla concentrazione di morti per cancro riscontrata in alcuni villaggi.193
È stato solo nel mese di febbraio del 2013, però, che il Governo cinese ha finalmente ammesso l’esistenza dei cancer village: nel report governativo intitolato Piano per prevenire e controllare i rischi ambientali presentati dagli agenti chimici durante il 12° periodo quinquennale, il Governo ha infatti riconosciuto che gli agenti chimici tossici prodotti dalle industrie in Cina hanno provocato “molte emergenze legate all’inquinamento dell’aria e dell’acqua” e prodotto “gravi preoccupazioni sanitarie e sociali come la nascita dei villaggi del cancro”.194
Figura 3: Distribuzione dei “cancer village” per Provincia in Cina (2009)
Risorsa: Lee LIU, “Made in China: Cancer Villages”, Environment: Science and Policy for Sustainable
Development, 52 (2), 2010, p. 12
Secondo una stima del 2009, le due Province dell’Hebei e dell’Henan risultano essere quelle con il numero più alto di villaggi del cancro ufficialmente registrati, mentre l’Hunan (湖南) è la Provincia con il numero più alto di villaggi del cancro segnalati non
193 Ibidem.
194 Helen GAO, “Chinese Government admits existence of cancer villages”, The Lancet, 8 marzo 2013.
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ufficialmente. Complessivamente, dodici Province situate ad Est della Cina (vedi Figura 3), delle quali sei costali – tra cui, in particolar modo, lo Shandong (山东), il Jiangsu, lo Zhejiang e il Guangdong (广东) – e le altre le corrispettive Province limitrofe interne, formano una “cintura” di villaggi del cancro, che inizia con l’Hebei a Nord e finisce con l’isola di Hainan ((海南省))a Sud. Quest’area del Paese, abitata da più del 55% della popolazione cinese, copre quasi il 60% del PIL totale del Paese, anche se con un evidente divario tra le più ricche Province costiere e le più povere Province limitrofe nell’entroterra, ed include 396 villaggi, ovvero l’86,3% del numero totale, che ammonterebbe a circa 459.195 Nella parte occidentale del Paese, invece, le aree con il più alto numero di villaggi del cancro sembrano essere la Provincia del Sichuan (四 ) e la municipalità di Chongqing.196
Figura 4: Distribuzione dei maggiori fiumi e delle contee con il maggior numero di “cancer village” in
Cina (2009)
Risorsa: Lee LIU, “Made in China: Cancer Villages”, Environment: Science and Policy for Sustainable
Development, 52 (2), 2010, p. 12
195 Lee LIU, “Made in China: Cancer Villages”, Environment: Science and Policy for Sustainable
Development, 52 (2), 2010, p. 12
196 Jialing YU, Shiqiu ZHANG
, Cancer Village Phenomenon in China and Its Policy Implications for Sustainable Development, College of Environmental Sciences and Engineering, Peking University, 2009
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Come già accennato precedentemente, la contaminazione delle acque derivante dall’inquinamento di origine industriale sembra essere la causa principale per lo sviluppo dei cancer village. Da una lettura della Figura 4, emerge chiaramente che i villaggi del cancro sembrano, infatti, raggrupparsi lungo i maggiori fiumi della Cina e i loro affluenti, i quali hanno non solo sostenuto un’alta densità di popolazione per migliaia di anni, ma sono inoltre le località preferite dalle industrie, alla ricerca di risorse idriche, forza lavoro e trasporto a costi vantaggiosi, nonché di leggi ambientali locali piuttosto permissive.197 Questo processo si sta però verificando a discapito della salute e della qualità di vita degli abitanti di questi poveri villaggi.198
La maggior parte dei cancer village risultano localizzati lungo il corso inferiore del Fiume Giallo e i delta del fiume Azzurro e del Fiume delle Perle, nonché le due aree più sviluppate della Cina. Le maggiori concentrazioni di villaggi del cancro nell’entroterra si riconoscono sempre lungo i fiumi Giallo e Azzurro, lungo il corso del fiume Huai, così come lungo il Canal Grande che collega Pechino ad Hangzhou.199
197 Sharma SHAGUN, “Development and Disease: A Study of Cancer Villages in China”, Politikon:
IAPSS Political Science Journal, 29, 2016, p. 192
198 Lee LIU, “Made in China: Cancer Villages”, Environment: Science and Policy for Sustainable
Development, 52 (2), 2010, p. 13
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