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Capitolo I: Progresso economico e degrado ambientale in Cina:

1.2 Forme di inquinamento più rilevanti nella RPC

1.2.3 Inquinamento del suolo

Benché risulti meno visibile, parallelamente all’inquinamento dell’acqua, in Cina anche l’inquinamento del suolo rappresenta un problema su larga scala. Per quanto riguarda i terreni agricoli, l’inquinamento del suolo è, d’altronde, indissolubilmente legato al problema dell’inquinamento delle acque, nonché della scarsità idrica.

L’utilizzo a lungo termine di acque reflue utilizzate per irrigare i campi agricoli, dettato da una grave carenza in termini di quantità nonché di qualità di risorse idriche nel Paese, e impiegato sin dal 1950, ha infatti causato in molte Province un grave inquinamento delle terre coltivabili, che risulta nella conseguente contaminazione, prevalentemente da metalli pesanti e da POPs, del cibo da queste prodotto.108 La motivazione risiede principalmente nel fatto che tali acque non vengono precedentemente sottoposte a trattamento, e contengono quindi sostanze tossiche e pericolose per l’ambiente e per la salute umana. Nonostante l’utilizzo di acque reflue per l’irrigazione rappresenti comunque un metodo efficace per alleviare il problema della scarsità di risorse idriche, particolarmente importante in Cina, d’altra parte concorre ad inasprire il problema dell’inquinamento del suolo. Secondo un’indagine ufficiale condotta nel 1980, l’86% delle aree irrigate con acque reflue sono risultate non conformi agli standard per la qualità dell’acqua d’irrigazione, e il 65% dei terreni è risultato contaminata da metalli pesanti, soprattutto mercurio, piombo e cadmio.109

Sulla base dei dati tratti dal Report sullo Stato dell’Ambiente in Cina nel 2012 del MEP, emerge che una media di 45,7 miliardi di tonnellate di acque reflue contenenti metalli pesanti è stata scaricata ogni anno dal 2001 al 2012, raggiungendo un picco di 68,46 miliardi di tonnellate nel 2012. I dati mostrano che la quantità totale di acque reflue nel Paese ha subito un forte aumento dal 2001 al 2012, e in particolare, durante tale arco temporale, la quantità di acque reflue derivanti da scarichi industriali è rimasta pressoché costante, mentre è aumentata significativamente quella derivante da scarichi domestici.110

108 Yonglong LU, Shuai SONG et al., “Impacts of soil and water pollution on food safety and health risks

in China”, Environment International, 77, 2015, pp. 5, 7

109 Ibidem, p. 6

110 MEP, Report on the State of the Environment in China 2012, Department of Environmental

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Anche altre attività, quali l’estrazione e la fusione, il riutilizzo dei fanghi di depurazione nell’agricoltura, il trasporto dei rifiuti solidi – di cui 3256200 tonnellate generati dal solo settore industriale a livello nazionale nel 2014111 –, oltre che l’applicazione di fertilizzanti chimici, sono fra le maggiori fonti di immissione di metalli pesanti nei suoli agricoli. Inoltre, anche il fenomeno della deposizione atmosferica, particolarmente rilevante nelle Province del Sud della Cina, caratterizzate da abbondanti risorse minerarie, permette che ingenti quantità di metalli pesanti riescano a penetrare all’interno delle terre coltivabili.112 Per “deposizione atmosferica” si intende, infatti, il

trasferimento di sostanze inquinanti, principalmente gas e particolato – derivanti da processi di combustione, e contenenti azoto, zolfo e composti metallici – dall’aria alle superfici terrestri, inclusi suolo, vegetazione, acque superficiali, e così via. Attraverso la deposizione atmosferica, gli agenti inquinanti presenti nell’atmosfera sono quindi in grado di entrare nei sistemi ecologici di acque dolci, in forma di ricaduta “umida”, attraverso le precipitazioni (le già citate piogge acide), oppure di depositarsi sulla superficie del suolo, sotto forma di ricaduta “secca”. Un’altra importante fonte di inquinamento risulta inoltre essere l’industria zootecnica, in quanto i materiali di scarto provenienti dagli allevamenti intensivi e usati per concimare i terreni contengono alte concentrazioni di elementi quali arsenico, zinco e rame.113

Le attività antropiche influiscono profondamente anche sull’inquinamento dei suoli urbani. In questo caso, le fonti di inquinamento da metalli pesanti sono rappresentate principalmente dalle emissioni derivanti dal traffico – per la maggior parte gas di scarico dei veicoli, particelle di usura dei pneumatici, particelle superficiali delle strade esposte alle intemperie, particelle derivanti dall’usura della guarnizione dei freni, ecc. –, emissioni di tipo industriale – derivanti da centrali elettriche, dalla combustione del carbone, dall'industria metallurgica, dagli impianti chimici, ecc.–, emissioni domestiche, particelle derivanti dall’erosione di costruzioni sottoposte alle intemperie, la succitata deposizione atmosferica, e così via.114

111 MEP, Report on the State of the Environment in China 2014, Department of Environmental

Monitoring, Beijing, China, 2015, p. 1

112 Yonglong LU, Shuai SONG et al., “Impacts of soil and water pollution on food safety and health risks

in China”, Environment International, 77, 2015, p. 6

113 Ibidem.

114 Binggan WEI, Linsheng YANG, “A review of heavy metal contaminations in urban soils, urban road

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Le fonti principali di inquinamento del suolo da parte delle imprese industriali consistono principalmente nelle seguenti attività: stoccaggio e riutilizzo improprio di materie prime di produzione e di prodotti intermedi; scarico di sostanze inquinanti per l’ambiente durante i processi produttivi; scarico di inquinanti atmosferici sedimentabili nella superficie del terreno; perdite da tubature sotterranee; stoccaggio eccessivo di rifiuti solidi industriali.115 Nonostante la delocalizzazione delle imprese possa porre fine all’inquinamento ambientale continuo di quello specifico sito di produzione, il problema dell’inquinamento del suolo e delle acque sotterranee persisterà in ogni caso, a causa dell’accumulazione a lungo termine degli agenti inquinanti derivanti dall’emissione dei cosiddetti “tre rifiuti” di tipo industriale (sānfèi 废), ovvero acque reflue, gas di scarico e residui industriali di vario tipo.116 I principali metalli pesanti, che costituiscono fonte di inquinamento ambientale, attualmente riconosciuti in Cina sono il piombo (Pb), il cromo (Cr), l’arsenico (As), il cadmio (Cd) e il mercurio (Hg), tutti classificati come potenti agenti cancerogeni dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC).117

Secondo la classificazione operata dal MEP, entrata in vigore il 1° marzo del 1996, in Cina il suolo è diviso, per standard di qualità, in tre categorie, fissate per valori limite di concentrazione di 8 metalli pesanti o metalloidi e due pesticidi, ovvero:

 il Grado I è fissato secondo un valore limite per la qualità ambientale del suolo in grado di preservare l’ambiente naturale di riserve e ecosistemi naturali;

 il Grado II è fissato secondo un valore limite per la qualità ambientale del suolo che salvaguardi la produzione agricola, nonché la salute umana;

 il Grado III è fissato secondo una soglia limite che salvaguardi la crescita naturale della flora e la produzione dell’industria agro-forestale.118

115 CCICED, Developing policies for soil environment protection in China, Annual General Meeting,

2010, p. 384

116 Ibidem.

117 Hui HU, Qian JIN, Philip KAVAN, “A Study of Heavy Metal Pollution in China: Current Status,

Pollution-Control Policies and Countermeasures”, Sustainability, 6, 2014, p. 5821

118 Huanjing Baohu Bu 环境保 部 (Ministry of Environmental Protection), Zhongguo Renmin

Gonheguo Guojia Biaozhun 中国人民共和国国家标准 (National Standard of the PRC), GB 15618- 1995, Turang Huanjing Zhiliang Biaozhun 土壤环境质量标准 (Soil Environmental Quality Standards),

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I valori del Grado II sono dipendenti dal pH del suolo e dall’utilizzo dello stesso. Un suolo viene considerato contaminato se la concentrazione di metalli pesanti o metalloidi risulta più alta del valore limite indicato dal Grado II dello Standard. Il grado di inquinamento è designato come “leggero”, “medio” o “grave” quando la concentrazione è, rispettivamente, 1-3, 3-5, o 5 volte maggiore rispetto al valore di riferimento.119

Sebbene sia evidente che l’inquinamento del suolo in Cina ponga una grande minaccia per la salute alla pari del più dibattuto inquinamento dell’aria e di quello dell’acqua, il problema ha comunque ricevuto relativamente poca attenzione pubblica, oltre al fatto che, fino a qualche anno fa, i dati reali sulla contaminazione del suolo sono stati occultati e ufficialmente classificati come “segreto di stato”.120

Nella primavera del 2014, il MEP e il Ministero della Terra e delle Risorse (MLR, Zhōnghuá Rénmín Gònghéguó Guótǔ Zīyuán Bù 中 人民共和国国土资源部) hanno poi pubblicato congiuntamente la prima Indagine Nazionale sull’Inquinamento del Suolo. L’indagine, eseguita durante un arco temporale che va dall’anno 2005 al 2013, ha coperto circa 6,3 milioni di km2, ovvero circa il 65,6% della superficie totale nazionale121, includendo tutti i terreni coltivabili, e parte dei terreni boschivi, da pascolo, dei terreni inutilizzati e di quelli edificabili. È stata, inoltre, condotta per ben 690 siti industriali, 81 siti industriali abbandonati, 146 parchi industriali, 188 sedi di trattamento dei rifiuti solidi, 13 distretti produttori di petrolio, 70 aree estrattive, 55 aree di irrigazione con acque reflue, e terreni lungo la strada di 267 strade principali.

I campioni prelevati dal suolo sono stati analizzati per un totale di 13 agenti contaminanti inorganici (arsenico, cadmio, cobalto, cromo, rame, fluoro, mercurio , manganese, nickel, piombo, selenio, vanadio, zinco) e 3 tipi di contaminanti organici (BHC, DDT, e idrocarburi poliaromatici, ovvero POPs).

Lo scenario riguardante la qualità ambientale del suolo in Cina descritta dal Report appare alquanto grave. Secondo le analisi effettuate, infatti, il suolo in alcune aree, in

(segue nota) 13 luglio 1995. Disponibile online all’indirizzo: http://english.mep.gov.cn/standards_reports/standards/Soil/Quality_Standard3/200710/W0200703134855 87994018.pdf

119 Fang-Jie ZHAO et al., “Soil Contamination in China: Current Status and Mitigation Strategies”,

Environmental Science and Technology, 49, 2015, p. 751

120 He GUANGWEI, “The victims of China's soil pollution crisis, in Pollution and health in China,

confronting the human crisis”, China Dialogue, 7 settembre 2014, p. 13

121 Daniele BROMBAL et al., “Soil environmental management systems for contaminated sites in China

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particolare quelle vicine alle zone estrattive e a quelle industriali, è seriamente inquinato, e neanche la situazione dei terreni agricoli appare migliore.

Dai dati raccolti tramite l’indagine, emerge che il 16,1 % del totale dell’area nazionale sottoposta ad analisi non è risultato conforme agli standard per la qualità ambientale del suolo. In particolare, il 19,4% dei terreni agricoli, per cui i maggiori agenti contaminanti registrati sono stati cadmio, nichel, rame, arsenico, mercurio, piombo, DDT (para- diclorodifeniltricloroetano, insetticida) e idrocarburi poliaromatici; il 10% dei terreni boschivi, con una prevalenza di arsenico, cadmio, BHC (esacloruro di benzene, insetticida) e DDT; il 10,4% dei terreni da pascolo, con i valori più alti riscontrati per nichel, cadmio e arsenico; e l’11,4% dei terreni inutilizzati, per cui i maggiori agenti contaminanti sono risultati nichel e cromo. Alte sono risultate le percentuali soprattutto per quanto riguarda i siti industriali e le aree estrattive, di cui, rispettivamente, il 36,3% e il 33,4% sono risultati non conformi agli standard.122 La contaminazione da parte di metalli pesanti e metalloidi risulta particolarmente rilevante, soprattutto per quanto riguarda il cadmio (equivalente al 7%), che copre l’82,8% del totale, di cui il resto è rappresentato dai 3 agenti contaminanti organici sopra citati.123

Tabella 5: Standard della RPC per la qualità ambientale del suolo (concentrazione totale in mg/kg-1) e

percentuale dei campioni di suolo risultati non conformi al Grado II degli Standard in seguito all’Indagine

Nazionale sull’Inquinamento del Suolocondotta dal MEP

Risorsa: Fang-Jie ZHAO et al., “Soil Contamination in China: Current Status and Mitigation Strategies”,

Environmental Science and Technology, 49, 2015, p. 751

122 Dove non altrimenti specificato, dati e informazioni riguardanti il suolo sono tratti da: Huanjing Baohu

Bu 环境保 部 (Ministry of Environmental Protection) – Guotu Ziyuan Bu 国土资源部 (Ministry of Land and Resources), Quanguo Turang Wuran Zhuangkuang Diaocha Gongbao, 全 国土壤 染状况调 查公 , (National Soil Pollution Survey), 2014/04/17. Disponibile online all’indirizzo:

http://www.mep.gov.cn/gkml/hbb/qt/201404/W020140417558995804588.pdf

123 Fang-Jie ZHAO et al., “Soil Contamination in China: Current Status and Mitigation Strategies”,

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Data l’elevata concentrazione di metalli pesanti riscontrata nel suolo (così come nell’aria, nell’acqua e nella vegetazione) in svariate aree del Paese, nonostante i livelli geologici di fondo di questi ultimi non fossero poi così alti, in diverse città della Cina sono stati effettuati, negli ultimi decenni, alcuni studi associati alla contaminazione da metalli pesanti nei terreni urbani, nelle polveri delle strade urbane e nei terreni agricoli.124 I dati quantitativi sulle relative concentrazioni di metalli pesanti, i loro livelli di contaminazione e le fonti di inquinamento non sono però stati sistematicamente raccolti e comparati.125

Lo studio condotto da Binggan Wei e Linshen Yang tra il 2007 e il 2009, su un campione costituito da 20 città, oltre ad operare un’accurata analisi dei dati, ha in più calcolato un Indice Integrato di Inquinamento (Integrated Pollution Index, IPI), per valutare ulteriormente il livello di contaminazione dei suoli urbani da parte dei metalli pesanti.

Figura 2: Distribuzione dell’Indice Integrato di Inquinamento (IPI) nei suoli urbani della Cina

Risorsa: Binggan WEI, Linsheng YANG, “A review of heavy metal contaminations in urban soils, urban

road dusts and agricultural soils from China”, Microchemical Journal, 94, 2010, p. 104

124 Binggan WEI, Linsheng YANG, “A review of heavy metal contaminations in urban soils, urban road

dusts and agricultural soils from China”, Microchemical Journal, 94, 2010, p. 100

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L'IPI è designato come il valore medio dell'indice di inquinamento (Pollution Index, PI) di un elemento; in questo studio, il PI di ciascun elemento è, quindi, definito come il rapporto tra il livello di concentrazione del metallo rilevata nel suolo urbano della città e la concentrazione di fondo del corrispondente metallo. L'IPI è stato classificato come: IPI≤1 = basso livello di inquinamento; 1 <IPI≤2 = moderato livello di inquinamento; 2 <IPI≤5 = alto livello di inquinamento; IPI> 5 = livello di inquinamento estremamente elevato.126

Come emerge da un’analisi della Figura 2, in Cina le città con i livelli di inquinamento del suolo più alti sembra siano quelle situate a Nord-Est del Paese.

In particolare, alcune delle città più inquinate, soprattutto a causa delle emissioni di tipo industriale, risultano: Changchun (长春), Shenyang (沈阳), Jinchang (金昌), Baoji ( 鸡)e Changsha (长沙).

Altre città caratterizzate da livelli di inquinamento relativamente alti sono: Shanghai, Hangzhou (杭 ), Guangzhou (广 ), Nanjing (南京), Xuzhou (徐 ), Xiangtan (湘 潭), Luoyang (洛阳) e la regione amministrativa speciale di Hongkong (香港).

Secondo il calcolo relativo all’IPI, circa il 65% di tutte le città analizzate presenta livelli elevati o estremamente elevati di contaminazione da parte di metalli pesanti sia nei terreni urbani che nelle polveri delle strade urbane, e in queste ultime i livelli di concentrazione risultano essere più alti che nei primi.127

126 Ivi, p. 105 127 Ivi, p. 106

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