docente di materie letterarie presso il CIF
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URANTE L'ANNO SCOLASTICO NEIMESI ChE VANNO DA NOVEMBRE AD APRILE, DA ORMAI SETTE ANNI, viene proposto agli studenti di tutti gli indirizzi un ciclo di film in Aula Magna, nel primo pomeriggio di un giorno infrasettimanale. L'iniziativa è sorta per cercare di verifi- care la possibilità di allestire uno spazio neutrale, rispetto alle discipline di inse- gnamento e agli apprendimenti curricu- lari, in cui su base volontaria si potesse avvicinarsi alla fruizione di uno spettaco- lo cinematografico come occasione cultu- rale di crescita.
Certamente, all'inizio si sperava di poter arrivare alla definizione di un luogo di discussione in cui, a partire dalle tema- tiche sollevate dal film in programma, gli studenti fossero sollecitati ad elaborare proprie riflessioni personali. Da questa speranza era nato il titolo di "cineforum", che da sempre caratterizza la rassegna. Per favorire il dialogo, la scelta dei titoli è stata dettata nei primi anni dalla volon- tà di tematizzare questioni attinenti sia alla condizione di adolescente o preado- lescente degli studenti, sia al loro esse- re cittadini in formazione alla ricerca di significati e risposte, anche in modo curioso e originale.
Certamente, accanto a questo obietti- vo, c'era anche il desiderio di invitare alla visione dell'opera cinematografica per un'educazione del gusto personale e per scoprire il piacere del cinema nella sua valenza estetica ed etica. O, ancora, far pensare al cinema come possibilità di usufruire di un ulteriore strumento inter- pretativo del mondo.
COME È STATA ACCOLTA qUESTA PRIMA VERSIONE DELLA PROPOSTA FORMATIVA? Si è formata una piccola squadriglia di affezionati che non mancava mai alle proiezioni, senza adesioni di massa, tranne che per film di culto o di tendenza. Del resto, fermarsi a scuola anche nei pomeriggi liberi da lezioni ha sempre costituito un freno per gli studenti di San Michele che, in grande maggio- ranza, sono pendolari e devono mettere nel conto anche il tempo necessario per tornare a casa.
A riprova di questo, la preponderanza sul numero dei presenti dei convittori che, pur allora ancora dimoranti a Salorno, pote- vano più agevolmente sbrigare i loro impegni di studio nel tempo rimasto libero.
Tre anni fa si è cambiato formula e da allora la programmazione viene realizzata di concerto con tutti gli insegnanti interessati a far partecipare le loro classi in modi e tempi concordati. Si è pas- sati così a registrare un maggior successo in termini di presenze in virtù dell'inserimento dei film nella programmazione disciplinare delle singole classi e di una più accentuata differenziazione della funzione stessa svolta dalla proposta didattica.
Oggi, infatti, gli studenti possono essere accompagnati alla visio- ne del film per molti motivi, di volta in volta scelti e dichiarati dall'insegnante referente di classe: l'approfondimento di even- ti o processi del passato, l'ascolto e apprendimento della lingua straniera, la trasposizione di un romanzo già letto od oggetto
di studio, l'analisi della struttura narrativa, la riflessione su una tematica di rilievo… Da sempre, prima di fare il "buio in sala", l'in- segnante che cura la rassegna svolge una sintetica presentazione del film allo scopo di fornire gli elementi fondamentali per poter meglio comprendere e apprezzare il film, arricchire le conoscen- ze e stimolare la fruizione critica.
Curioso osservare da vicino le emozioni, in termini di attenzione, partecipazione emotiva, trasporto, che un film può determinare, anche inaspettatamente. Non è scontato che possa "funzionare" con i ragazzi soltanto perché recente o di successo: il loro modo di filtrarlo, individuale e di gruppo (perché la visione in una sala può generare anche effetti di trascinamento, sentimenti colletti- vi condivisi), non risulta sempre prevedibile.
È proprio questo mix tra contenuti, il filo della vicenda ad esem- pio, e vissuto personale dello studente che il cinema può innesca- re, a costituire la maggiore specificità di questa proposta forma- tiva che, pur rinnovandosi ogni anno, mantiene inalterati i suoi obiettivi iniziali.
CInEForUM
Martedì 24 gennaio - Ore 14.00 Aula magna
rusty il selvaggio
di Francis Ford Coppola, 1983, USA Durata 94 minuti
Anni '60. Rusty vive con il padre alcolizzato nel mito del fratello, "il ragazzo con la moto", leader dell'epoca eroica delle bande e che ora gira per la California. Ma quando Rusty si metterà nei guai…
uno dei film più belli del grande regista de Il Padrino e di Apocalypse Now, in cui la storia di Rusty, un giovanissimo capobanda di una gang di ladruncoli dell'Oklaoma, racconta in realtà il mito del sogno americano caro a molti ragazzi. Interamente in bianco e nero, fatta eccezione per i pesci che il fratello di Rusty vorrebbe liberare dalla prigionia di un acquario. Un cult- movie imperdibile
per gli amanti del grande cinema.
CInEForUM
Lunedì 27 marzo - Ore 14.00 Aula magna
Il postino
di Michael Radford, 1994, ITA - Durata 114 minuti Nell'estate 1952 Mario Ruoppolo (Massimo Troisi), postino ausiliario in un'isola (Salina) delle Eolie, ha come unico destinatario da servire il poeta cilena Pablo Neruda (P. Noiret), esule con la moglie. Tra i due nasce un'amicizia grazie alla quale Mario scopre la forza della poesia e l'impegno politico. Tratto dal romanzo "Ardente paciencia" ("Il postino di Neruda" nella traduzione italiana) di Antonio
Skarmeta.
CInEForUM
Lunedì 13 novembre - Ore 14.00 Aula magna
M.A.s.h.
di Robert Altman, 1970 - Durata 116 minuti La storia è quella di un ospedale da campo durante la guerra in Corea, un ospedale dove c'è una fauna umana veramente varia e strana. In questo ospedale operano tre chirurghi militari che professionalmente sono perfetti, cioè curano per bene tutti i militari feriti che arrivano al campo, ma che allo stesso tempo sono insofferenti alla vita militare e perciò devono trovare un diversivo per sopportare meglio; e quale diversivo migliore se non fare scherzi ai loro colleghi più strani e particolari? L'ospedale da campo così diventa quasi una barzelletta, una denigrazione delle forze armate più potenti del mondo
in un momento politico storico particolare: è in pieno svolgimento ancora la guerra nel Vietnam con tutto ciò che ha portato e c'è in atto una grande protesta da parte dei pacifisti in tutto il mondo.
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in basso
16. La prof.ssa M. L. Gilli, curatrice dell'attività di "Cineforum", mentre presenta un film in programmazione.