Paolo Dalla Valle e Carlo Micheli
Area Qualificazione Professionale Agricola del CIF
IN qUEST'ULTIMO AMBITO L'ISTITUTO DA CIRCA 35 ANNI (L.P. n. 39/76) ha l'incarico dalla Provincia Autonoma di Trento di promuovere, coordinare e realizzare l'attività di quali- ficazione professionale in agricoltura; tale compito è stato ribadito e per molti aspetti ampliato sia con le leggi provinciali riguardanti il riordino degli Enti operanti in San Michele, sia con i Piani europei di Sviluppo rurale 2000/2006 e 2007/2013.
Un'adeguata formazione professionale sul territorio è senza dubbio fondamentale per migliorare la competitività delle imprese agricole e forestali e per avere livelli più alti della produttività del lavoro. La preparazione professionale deve essere infatti la pre- messa su cui impostare qualsiasi ipotesi di evoluzione delle aziende agricole, sia sotto l'aspetto tecnico sia sotto quello gestionale. Bisogna inoltre sottolineare che gli operatori agricoli, soprattutto in certe realtà, ricoprono ruoli importanti per l'intera agricoltura e comunità trentina (amministratori di cooperative, di comitati tecnici, di Comuni...) e di conseguenza la loro competenza specifica risulta di particolare importanza. Gestire adeguatamente la sfida della formazione rappresenta quindi una risposta di alto livello in questo momento storico di transizione, non solo in agricoltura ma più in generale nel mondo sociale ed economico provinciale, nazionale ed europeo. È evidente che tale tran- sizione dovrà essere guidata principalmente dalle forze giovanili adeguatamente formate a competenze non solo tecniche ma anche gestionali e culturali.
I continui cambiamenti della situazione economica, tecnologica ed ambientale richiedo- no inoltre agli operatori del settore agricolo e forestale continui e specifici aggiornamenti
L'
ISTITUTO AGRARIO DI SAN MIChELEALL'ADIGE, FIN DALLA SUA FONDA- ZIONE, ha tra i suoi obiettivi principali la formazione e l'aggiornamento professio- nale di quanti si occupano a diversi livelli di agricoltura, di ambiente e di foreste. Tale obiettivo viene concretizzato sia attraverso i normali percorsi scolastici (che permettono di formare, in età sco- lare, tecnici e imprenditori), sia grazie all'attività di formazione ed aggiorna- mento permanente rivolta agli adulti.
necessari per creare le basi per l'innovazione delle imprese e per il mantenimento delle loro performance sul mercato.
Le proposte formative e di aggiornamento professionale realizzate non possono prescin- dere da alcune finalità sempre più spesso richiamate nei documenti programmatici di carattere agricolo e forestale della Provincia Autonoma di Trento, a loro volta ricondu- cibili ad alcuni specifici obiettivi definiti in sede nazionale e comunitaria, che si possono così riassumere:
▪ crescente sensibilizzazione verso una gestione responsabile delle risorse naturali; ▪ salvaguardia dell'attività agricola e forestale sul territorio;
▪ incentivo al ricambio generazionale degli occupati nel settore agricolo e forestale; ▪ qualità e salubrità delle produzioni agricole e loro valorizzazione sul mercato; ▪ riflessi di carattere ambientale dell'attività agricola;
▪ sicurezza dell'operatore agricolo e forestale; ▪ tutela della salute del consumatore;
▪ integrazione tra attività agricola e altre possibili attività economiche;
▪ sviluppo delle competenze a supporto di una moderna, dinamica e razionale gestione delle aziende agricole.
È evidente come l'ultimo aspetto citato risulti direttamente funzionale ai precedenti obiettivi segnalati e va quindi affrontato in stretta correlazione con gli stessi tanto che le attuali normative prevedono sempre più spesso il requisito dell'adeguata com- petenza professionale come condizione indispensabile per l'accesso ai finanziamenti pubblici (ad esempio l'insediamento dei giovani in agricoltura), per l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni a svolgere particolari attività (ad esempio hACCP, casere di malga...) e per la garanzie della sicurezza sul lavoro e della qualità delle produzioni (es. Global-GAP...).
IL CENTRO ISTRUZIONE E FORMAZIONE, ATTRAVERSO LA SUA AREA qUALIFICAZIO-
NE PROFESSIONALE AGRICOLA, elabora e
realizza annualmente il progetto di for- mazione e di aggiornamento rivolto agli operatori del settore agricolo e forestale. Per fare questo può accedere alle risor- se messe a disposizione dalla Misura 111 del Piano provinciale di Sviluppo Rurale 2007/2013; per rispondere ai bisogni for- mativi non contemplati dalla sopra indi- cata Misura, ritenuti comunque impor- tanti per il comparto agricolo al fine di far fronte alle nuove sfide del settore (ad esempio l'aggiornamento di quanti opera- no all'interno delle cooperative agricole e dei consorzi irrigui e di miglioramento fondiario, la sensibilizzazione di catego- rie non agricole riguardo le caratteristi- che dei prodotti e delle problematiche dell'agricoltura trentina), sono disponibili anche fondi erogati direttamente dalla Fondazione.
Il progetto annuale di attività, elaborato
sulla base delle esigenze espresse a vari livelli, prevede mediamente 80 iniziati- ve (più di 100 nel 2010) e coinvolge circa 1.500 operatori del settore (più di 2.300 nel 2010).
Per quanto riguarda la gestione operativa degli interventi programmati va sottoli- neato che l'Istituto opera, almeno in gran parte, direttamente sul territorio provin- ciale grazie alla collaborazione di alcuni Enti che per fini istituzionali si occupano di qualificazione professionale in agri- coltura (in particolare Organizzazioni Professionali e cooperative agricole); questo consente infatti una migliore rica- duta pratica delle iniziative che hanno come prima finalità quella di rispondere con tempestività ai fabbisogni formativi espressi nelle varie realtà provinciali. Dev'essere ricordato infine che l'impegno didattico-organizzativo dell'AqPA è in buona parte concentrato sugli interventi formativi finalizzati a favorire l'insedia- mento dei giovani imprenditori agrico-
nella pagina a lato
1. Interventi formativi per giovani imprenditori agricoli.
in basso
li; a questa tipologia corsuale l'Istituto ha destinato molta attenzione sia fino all'anno 2000 (corso di 150 ore con cir- ca 1300 giovani agricoltori coinvolti), che dal 2001 in poi (Brevetto Professionale di Imprenditore Agricolo della durata massi- ma di 600 ore che ha visto ad oggi circa 600 partecipanti). Al momento attuale il percorso formativo, che è quindi indiriz- zato in particolare ai giovani dai 18 ai 40 anni di età che provengono da esperienze diverse rispetto a quelle della frequen- tazione di una scuola di tipo agrario, è strutturato in alcuni moduli che si pro- pongono di formare una figura profes- sionale attraverso un percorso formativo unico, le cui competenze possano però essere ottenute attraverso un cammino personalizzato che valorizzi gli ambiti di competenza di ciascun partecipante e ne recuperi, sotto forma di crediti formativi, ogni esperienza utile a supportare l'obiet- tivo da raggiungere.
L'esecuzione dei diversi moduli prevede l'utilizzo di svariate modalità e metodo- logie didattiche ed in particolare: lezio- ni teorico-pratiche, lavori di gruppo e di approfondimento, raccolta ed elaborazio- ne in proprio di informazioni e conoscen- ze, periodo di affiancamento ad operato- ri, tecnici ed esperti del settore agricolo,
esperienze lavorative presso aziende e strutture operanti in ambito agricolo e viaggi di studio presso realtà significative connesse con i contenuti del corso. Grazie a tutto ciò, risulta così possibi- le per i corsisti, pur ottenendo tutti la medesima qualifica, orientare la loro formazione verso tematiche più affini a quella che sarà successivamente la loro occupazione lavorativa.
I risultati ottenuti dal punto di vista for- mativo in questi anni sono da considerarsi ampiamente positivi in quanto, oltre ai concetti approfonditi grazie all'operato degli insegnanti, all'intervento dei diver- si esperti coinvolti nell'iniziativa, i corsi- sti hanno avuto l'occasione di conoscere diverse realtà e modalità operative e di instaurare, tra loro, dei rapporti di colla- borazione e di scambio di informazioni.
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3. Visite guidate e viaggi di studio. 4. Incontri estivi di approfondimento.
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5. Studenti in un momento di progettazione di un giardino.
6. Studenti impegnati nella realizzazione di un'aiuola per il Congresso Europeo Scuole enologiche.