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Come scegliere un broker

Nel documento IL TRADING ONLINE Evoluzione e prospettive (pagine 83-101)

IL PANORAMA ITALIANO

CAPITOLO 4 I BROKER ITALIAN

4.2 Come scegliere un broker

Per la selezione del broker, si deve innanzitutto verificare che l'intermediario sia legittimato a offrire i servizi di negoziazione, questo si riscontra tramite il sito internet della CONSOB che detiene l'albo delle società ammesse. Una volta appurata la veridicità della società, si passano in rassegna quelli che sono i punti salienti da osservare nella scelta di un broker:

1. Costi e convenienza: occorre valutare quelli che sono i canoni, le commissioni, gli interessi creditori e i costi nascosti (come ad esempio le spese di entrata o uscita e le spese per il dossier titoli). Molti broker offrono al cliente la facoltà di scegliere il tipo di commissione applicata in modo tale che il day trader possa trarre il massimo vantaggio da quella fissa, dato il grande numero di operazioni effettuate, mentre per il trader alle prime esperienze o che effettua pochi scambi 138 Fonte: V. Di Giuseppe, Sivori Sim diventa Unica e manda in soffitta il trading, MilanoFinanza del

30/06/2009

saranno meno onerose commissioni in percentuale sul controvalore scambiato. 2. Profilo quali-quantitativo delle informazioni fornite: si parla in questo caso sia di

informazioni specializzate in finanza e economia, sia di informazioni relative al broker stesso e alla sua salute come ad esempio i bilanci, la governance, l'organizzazione territoriale. Riguardo al primo punto ogni buon broker deve saper fornire un servizio informativo di elevata qualità al fine di non lasciare mai il cliente in carenza di informazioni ma anzi consentirgli una scelta rapida e veloce purchè in sicurezza.

3. Ampiezza dei servizi interattivi offerti: ovvero la possibilità di usufruire di servizi come la posta elettronica quale strumento di interattività con la clientela al fine di ottimizzare il flusso informativo sia in entrata che in uscita. Dovrebbero essere inoltre previsti ulteriori canali interattivi come il telefono, la mailing list, la messaggistica sms o una chat live al fine di trasmettere al cliente quella sensazione di sicurezza che può non avvertire in assenza del contatto diretto con l'intermediario. La presenza di una demo istruttiva che illustri preventivamente all'investitore come effettuare un'operazione è di fondamentale importanza soprattutto per chi si affaccia per la prima volta al TOL. Oppure può essere anche prevista la possibilità di collegare la piattaforma fornita in modalità di simulazione al fine di consentire ai trader alle prime armi di tentare investimenti senza rischiare risorse vere. Accade poi, che al momento dell'effettivo collegamento del sistema alla rete, quindi con l'impiego di fondi veri, il comportamento del trader cambia molto, sotto la pressione di una spinta emotiva e della paura di perdere.

4. Gamma dei prodotti offerti: è importane valutare le caratteristiche tecniche della piattaforma offerta come la profondità del book, la presenza di strumenti di analisi tecnica, la possibilità di inserire ordini di stop loss nonché, ove possibile, gli ulteriori servizi di banking come carta di credito, bancomat, bonifici e i relativi prezzi. È importante essere informati sulle trading venues disponibili ovvero in quali mercati è possibile operare, con quali strumenti e le variazioni dei costi a seconda del mercato prescelto.

5. Velocità e sicurezza: la velocità di collegamento con il mercato è un requisito essenziale per il cliente orientato al trading intraday o allo sculping, mentre sarà

via via meno importante per chi è più orientato ad un investimento di breve- medio-lungo periodo o al novizio trader. Non è inoltre sottovalutare la predisposizione di elevati standard in termini di sicurezza indispensabili a proteggere il conto aperto, come i codici di sicurezza per l'identificazione del cliente, i dispositivi "token style" e gli algoritmi di crittografia per la protezione dei dati che viaggiano online.

6. Occorre poi fare una distinzione in merito alla garanzia sul capitale depositato presso un intermediario in caso di insolvenza dello stesso: essa cambia a seconda che si parli di un istituto di credito o di una Sim. Per quanto riguarda le banche esiste il "Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi" al quale aderiscono tutte le banche italiane, ad eccezione di quelle di credito cooperativo (aderenti al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo): il D.L. n.49 del 24 marzo 2011 dispone l’applicazione di un limite massimo di rimborso per depositante pari a 100.000 euro. La copertura si applica sia alle banche tradizionali che alle banche online. Occorre però precisare che la garanzia non è offerta dallo Stato Italiano ma da un consorzio al quale gli istituti di credito sono obbligati per legge ad aderire da vari anni. Webank, Sella, Fineco, IWbank e tante altre, dal momento che sono banche, godono quindi di questa garanzia.Le Sim invece, che non sono banche e quindi non rientrano in questo fondo (ad esempio Directa), hanno un loro apposito organo di garanzia che si chiama “Fondo Nazionale di Garanzia” e prevede un rimborso per il cliente pari a 20.000 euro. Sarà pertanto da considerare la differenza tra le SIM che svolgono un'attività di dealer da quelle con attività di brokeraggio, in quanto le prime hanno un portafoglio titoli di proprietà e quindi sono soggette al rischio di mercato, le seconde invece, negoziando per conto terzi, vanno incontro soltanto ad un rischio operativo e reputazionale.

Di seguito si prendono in esame i principali broker italiani per vedere le corrispondenze e le differenze tra di essi. I broker presi in considerazione sono, in ordine alfabetico: Directa, Fineco, IW Bank, Sella.it e Webank.

4.3 DIRECTA

iniziato la sua operatività nel marzo del 1996 con un sistema non-internet proprietario. Nel dicembre del 1998 ha attivato il suo sistema di trading via internet creando una piattaforma proprietaria con ottica di dinamicità, in quanto spesso integrata ed arricchita di nuovi strumenti su richiesta dei clienti.

Per evitare eventuali perdite, Directa ha scelto di rinunciare alle negoziazioni in conto proprio, per le quali non ha quindi richiesto l'autorizzazione140.

I primi anni di attività sono stati difficoltosi a causa della scarsa conoscenza dei privati della finanza online, infatti Directa è riuscita a raggiungere il proprio break even point solo nel 1997. Da un'analisi della clientela risulta evidente che l'interesse dei privati si è manifestato intorno al 1999-2000.

La modesta riduzione del numero dei clienti registrata nel 2012 è dovuta solo all'introduzione dell'imposta di bollo sui depositi titoli: Directa informa di aver essa stessa contattato i clienti inattivi affinché esaminassero l'opportunità di chiudere il conto, per non subire inutilmente il prelievo fiscale.

Il 2014 è stato un anno positivo per la Sim, il numero dei clienti operativi è passato a 17.542 (+1,32%), mentre il numero delle convenzioni con gli istituti di credito è salito da 192 a 201 (+4,7%). I suoi clienti hanno intermediato sul mercato azionario italiano un controvalore di 33 miliardi di euro, in crescita del 3,2% rispetto al 2013; il numero degli eseguiti sull'Mta e sul mercato americano hanno registrato un amento del 10%. 140 Si veda www.directa.it/pub2/it/altreinfo/garanzie.html 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 18000 20000

Grafico 13: Numero di conti aperti da Directa (1996-2013)

Questo broker vanta anche la convenzione con circa 200 banche italiane dove è possibile aprire un “conto Directa” tramite il quale si può operare sulla piattaforma come un normale cliente Directa. I clienti bancari pagano le identiche commissioni di quelli diretti. Però non tutte le banche aderiscono a tutti i mercati che Directa offre: alcune, ad esempio, non permettono di operare sui derivati. Per questo, è bene che chi è interessato ad aprire un conto bancario si informi se la Banca permette di operare sui mercati che lo interessano.

Directa offre alla sua clientela più di una piattaforma di trading, tutte sviluppate internamente, il che consente al broker di intervenire direttamente sui programmi. La scelta è articolata, potendo decidere di operare sia su reti fisse che tramite dispositivi mobili con una piattaforma dedicata ad Apple Iphone oppure con GSM trading, ovvero una piattaforma che venne lanciata nel 1999 e tramite la quale si poteva operare con un telefonino collegato ad una rete gsm. Le possibili scelte fornite vanno da una piattaforma semplice nell'utilizzo ad una più completa nella gamma degli strumenti forniti, logicamente più complicata da usare, la Darwin.

Figura 09: Screenshot della piattaforma Darwin

Fonte: si veda www.directa.it

Quest'ultima rappresenta un'evoluzione significativa delle piattaforme Directa, presentando diverse innovazioni, quali il book orizzontale dispositivo, il portafoglio

integrato, il drag and drop degli strumenti finanziari e le API. Figura 10: Mercati e commissioni di Directa

Nell'immagine 10 sono visibili i mercati in cui è possibile operare e le commissioni applicate da Directa. Per l'apertura del conto bisogna pagare una commissione d'ingresso una tantum di 155 euro; non sono previste spese di apertura conto, ne spese per ordini revocati o ineseguiti, ne per bonifici in uscita. Il conto non è remunerato. In merito ai buoni risultati conseguiti nel 2014, l'AD di Directa, Mario Fabbri141, ha

espresso la sua soddisfazione per quanto riguarda i numeri raggiunti, "ma anche,ed è forse più importante” citando le sue stesse parole “per gli sviluppi tecnologici e le collaborazioni intraprese con altri operatori del mondo della finanza, come l'Mtf londinese Lmax in cui abbiamo anche acquisito una partecipazione, che speriamo ci permettano di ottenere risultati positivi anche in un futuro che continua a essere caratterizzato da grandi incertezze".

4.4 FINECO

Fineco nasce come SIM lanciando nel 1999 un servizio retail di trading online in Italia (Fineco online). Nel 1999 si trasforma in banca e lancia il primo conto deposito remunerato: nel 2000 si avvale di una rete di promotori per svolgere i servizi di consulenza finanziaria raggiungendo quota 250.000 clienti in soli 2 anni. Dal 2003 al 2007 fa parte del gruppo Capitalia S.p.A. a seguito della fusione per incorporazione in Unicredit e nel 2008 viene integrata in Unicredit Xelion Banca, quotandosi in borsa nel 2014, anno in cui raggiunge 45,6 miliardi di euro di Total Financial Asset142.

Fineco offre 4 diverse piattaforme ai propri clienti, due delle quali dedicate al trading mobile con sistema operativo iOS, Android o Windows mobile; le altre due sono quella base, gratuita, con la quale si opera collegandosi al sito di Fineco Bank e la evoluta PowerDesk che richiede l'installazione di un software specifico sul pc e che ha un costo di € 19 mensili. Non sono previsti costi per canoni mensili, ne spese per ciò che concerne l’apertura, la gestione e la chiusura del conto trading.

141 Si veda Comunicato stampa di Directa del 07/01/2015, www.directa.it/pub2/it/pres/comunicati/comsta070115.html 142 Dati tratti dal profilo di Fineco sul sito www.fineco.it

Figura 11: Screenshot della piattaforma PowerDesk

Fonte: si veda il sito www.fineco.it

I mercati offerti da Fineco sono MTA, Sedex, MOT, EuroMOT, EuroTLX, Hi-MTF, IDEM per quel che riguarda i mercati gestiti da Borsa Italiana. Per i mercati esteri si possono negoziare i prodotti di Olanda, Francia, Portogallo, Germania, Regno Unito, Spagna, Finlandia, Svizzera, Austria, Grecia, Irlanda, Svezia, Danimarca e Norvegia nel continente europeo, mentre fuori dal continente si può fare trading sul mercato americano, sia sul NYSE che sul NASDAQ che sull'AMEX. C'è da notare però che per alcuni paesi non sono disponibili tutti i titoli ma solo quelli appartenenti a determinati panieri.

Le commissioni sull'azionario e obbligazionario sono pari allo 0,19% per eseguito (con un minimo di 2,95€ e massimo di 19€) con la possibilità di usufruire dei costi fissi nel caso in cui si abbia almeno uno dei seguenti requisiti per accedere al pacchetto di

vantaggi Apex:

commissioni di trading pari almeno a 3.000 euro a trimestre;asset totale superiore a 500.000 euro;

• risparmio gestito di 250.000 euro.

Tabella 05: Tabella delle commissioni fisse di Fineco Commissioni

generate nel trimestre

Azioni e bond Italia 0,19% (min 2,95€ – max 19€) Azioni D, F, NL, PT 0,19%(min 2,95€ - max 19€) Azioni USA Commissione fissa Bond estero 0,19% (min 5,95€ - max 19€) Più di 9.000€ € 2,95 € 4,95 3,95$ € 5,95 6.001 – 9.000€ € 3,95 € 5,95 8,95$ € 5,95 4.501 – 6.000€ € 6,95 € 6,95 9,95$ € 6,95 3.001 – 4.500€ € 9,95 € 9,95 9,95$ € 9,95 1.501 – 3.000€ € 12,95 € 12,95 12,95$ € 12,95 0 – 1.500€ € 19,00 € 19,00 12,95$ € 19,00

Fonte: elaborazione personale dati tratti da www.fineco.it

Un ulteriore vantaggio di Apex risiede nella possibilità di avvalersi di un'assistenza qualificata per un supporto operativo immediato dal lunedì al venerdì, dalle 08,00 alle 22,00.

Inoltre l'ingresso nel segmento Apex, che avviene automaticamente e in modo gratuito al superamento delle soglie suddette, apporta alcuni vantaggi anche nel settore banking, come ad esempio l'incremento del massimale bancomat presso tutti gli sportelli Unicredit a 1.250 euro il giorno e 6.500 il mese.

Sui mercati azionari Euronext sono previsti 9 euro di diritti fissi per ogni ordine eseguito.

Invece per quel che riguarda i derivati le commissioni applicate, elencate nella tabella 06, sono:

Tabella 06: Commissioni sui derivati di Fineco

FUTURES Fino a 499€ Da 500€ in poi

FTSE MIB 9,95€ per lotto 3,95€ per lotto

Mini FTSE MIB 3,95€ per lotto 1,95€ per lotto Futures azioni Italia 3,95€ per lotto 1,95€ per lotto

OPZIONI

FTSE\Mib Titoli 6,95€ per lotto 3,95€ per lotto Fonte: Elaborazione personale dati tratti da www.fineco.it

Nel primo semestre del 2014 Fineco ha registrato una crescita di clienti di 54 mila persone (+17%), portando il totale a oltre 930 mila; rispetto al primo semestre 2013 l'aumento di fondi raccolti è stato del 31% a 2 miliardi di euro e gli ordini eseguiti hanno visto un incremento del 9,2% con 12,8 milioni di ordini143.

Fineco dispone di oltre 325 sportelli fisici sparsi in tutta Italia

4.5 IWBank

Un altro degli attori principali del panorama del trading online italiano è IWBank, banca online del Gruppo UBI Banca specializzata nell’offerta completa di prodotti e servizi finanziari via internet operativa dal 1999. Questo è il tipico esempio di realtà totalmente online fin dalla sua costituzione, IWBank infatti è nata e cresciuta su internet, quindi sia tutti i servizi offerti sia l'operatività sono gestiti completamente via Web ad eccezione di 2 sportelli fisici a Milano.

L’apertura e la gestione del conto non prevedono alcuna spesa; per quanto riguarda il comparto depositi, è molto interessante la possibilità di fermare anche somme molto limitate per altrettanto brevi periodi di tempo con accredito degli interessi che avviene ogni mese.

IWBank dà molta importanza anche alla formazione degli utenti, che possono partecipare a diversi incontri gratuiti incentrati sul trading144.

Questo broker offre un'ottima diversificazione di piattaforme, che possono essere arricchite da diversi software. Fra quelle di proprietà, oltre alla IWLite per operare da dispositivi mobili, troviamo la 4Trader, piattaforma web che non ha canone, e la più evoluta Quick Trade, che consente di avere in un'unica schermata book, grafici, riepilogo ordini e portafoglio. Per la Quick Trade si paga un canone di 20 euro al mese, ma con 50 euro di commissioni generate è gratuita. Sono inoltre previsti software aggiuntivi come MultiCharts, IW Graphic Tool/Pro/Plus. Le piattaforme di terzi sono Sphera e RealTick, generalmente scelte da chi ha già maturato esperienze su di esse: Sphera costa 100 euro al mese, RealTick parte da un costo di 195 euro al mese che va a diminuire in base alle commissioni generate e che si azzera al raggiungimento di quota 143 Cfr www.repubblica.it, articolo del 23/01/2015 intitolato Fineco regina sull’azionario

1500 euro di commissioni mensili145.

I mercati sui quali è possibile operare a seconda della piattaforma utilizzata sono elencati nella tabella 07.

Tabella 07: Mercati e piattaforme offerti da IWBank

Fonte: si veda il sito www.iwbank.it

Per operare sui mercati asteriscati il cliente invierà l'ordine ad un trader IWBank il quale provvederà a trasmetterlo il più velocemente possibile al mercato. Ovviamente i tempi di attesa e di risposta si allungheranno con questa modalità di esecuzione.

Per quanto riguarda il profilo commissionale, IWBank offre la possibilità di scegliere 145 Cfr www.iwbank.it/costi-piattaforme-istituzionale.html

tra una commissione fissa dello 0,199% con minimo di 5€ e massimo di 18€ oppure una commissione variabile applicata come indicato nella tabella 08, precisando che il profilo commissionale di partenza di un nuovo cliente sarà quello del livello 3.

Tabella 08: Le commissioni adattive offerte da IWBank

Fonte: si veda il sito www.iwbank.it

4.6 SELLA.IT

Il quarto broker preso in considerazione in questa sede è Sella.it, che fa parte del gruppo Banca Sella; nel maggio del 1998 propone internet banking e Winconto offrendo inizialmente la possibilità di effettuare bonifici, giroconti e pagamenti utenze in quanto l'operatività online non era ancora stata legalizzata. Nel Febbraio 2000 viene lanciato il marchio Sella.it per dar forza e visibilità alla strategia di Banca Sella come istituto

esclusivamente online.

Il conto Trader proposto da Banca Sella, composto da un conto corrente e un conto deposito, viene offerto con canone trimestrale a costo variabile tra 15 e 0 euro in quanto diventa gratuito se si effettuano almeno 5 operazioni di trading a trimestre146 (il primo

trimestre dopo l’apertura è comunque gratuito). Il canone comprende operazioni illimitate sul conto corrente e l’accesso al conto trading online nella versione base, che consente di accedere all’informativa di Borsa Italiana, ai grafici e ai book.

Per quanto riguarda il conto titoli non sono previsti costi di amministrazione e custodia né per i titoli italiani né per gli altri strumenti finanziari anche stranieri.

Operando con l'home banking, Sella remunera la liquidità con un tasso creditore di tipo crescente in base al numero di operazioni di trading effettuate, fino ad arrivare allo 0,65% annuo.

Tra i servizi gratuiti ci sono anche la possibilità di shortare intraday (per il multiday è necessaria l'accensione di un “prestito titoli”), sfruttare la leva, di usare gli ordini condizionati sia statici che trailing ed anche le strategie OCO (Order Cancel Order). Sella.it offre 4 diverse piattaforme:

SellaXtrading, compresa nel Conto Trader, è la versione di base per il trader, semplice da utilizzare grazie a una interfaccia molto leggera, dove però la parte dei grafici risulta un po' troppo povera;

• SellaExtreme, al costo di 20 euro mensili ma gratuita con 15 eseguiti mensili, dedicata agli heavy trader e agli scalper permette un elevato grado di personalizzazione, soprattutto per i grafici, e l’integrazione di numerosi servizi aggiuntivi;

• Sella Trading Bridge, per la quale bisogna pagare un surplus di 25 euro mensili ma gratuita con 15 eseguiti, per i trader che vogliono collegarsi a software esterni per creare trading system;

• SellaXtrading Mobile e Tablet.

I mercati147 su cui è possibile operare con questo intermediario sono:

• Italia: MTA, TAH, ETFPlus, Sedex, MOT; EuroMOT; EuroTLX; ExtraMOT; Hi-Mtf

• Europa: Euronext Parigi, Amsterdam, Bruxxelles e Lisbona; Xetra 146 Si veda il foglio illustrativo del Conto Trader su www.sella.it

• U.S.A.: NYSE, Nasdaq.

Figura 12: Screenshot della piattaforma Sella Extreme

Fonte: si veda il sito www.sella.it

Sella propone inoltre programmi molto evoluti, dedicati a chi vuole fare trading automatico e algoritmico, come ad esempio il “Sella Trading Bridge” che permette di collegare i trading system con qualunque applicazione esterna.

Le commissioni di negoziazione partono da un minimo di 5 euro per il mercato italiano (sia azioni che obbligazioni) e 6 euro per quello straniero e possono avere sia un profilo fisso che percentuale. Nella tabella 09 sono riportate tutte le specifiche suddivise per mercato.

Tabella 09: Tabella riassuntiva delle commissioni di Sella.it • mercati azionari italiani

Commissione Conto Trader

Commissioni mensili pagate superiori a 750€ Commissioni mensili pagate superiori a 1000€ Profilo fisso 8 € a eseguito 7 € a eseguito 5 € a eseguito Profilo percentuale 0.17% min. 2 € max. 19,95 € 0.13% min. 2 € max. 19,95 € 0.10% min. 2 € max. 19,95 € • Mercati azionari esteri

Commissione Conto Trader

Commissione dal 3° ordine eseguito in giornata sul medesimo

strumento Equiduct Francia e Germania 11 €

a eseguito

6 € a eseguito

Equiduct Olanda e Belgio 14 €

a eseguito

6 € a eseguito Euronext, Parigi, Amsterdam,

Bruxelles e Lisbona

0,16%

min 2€ + 12€ di spese fisse per ordine

Xetra Germania 0,16%

min 2€ + 9€ di spese fisse per ordine

Nyse e Nasdaq 0,16%

min 12$ • Mercato Derivati IDEM

Commissione Conto Trader

FTSE MIB Futures 7 €

a contratto Mini FTSE MIB, Mini FTSE 100 e

Stock Futures

4 € a contratto

Opzioni FTSE MIB 5 €

a contratto

Opzioni su Azioni 0,15 %

4.7 WEBANK

Il quinto e ultimo broker esaminato (ultimo non per importanza ma solo per ordine

Nel documento IL TRADING ONLINE Evoluzione e prospettive (pagine 83-101)