COMPETENZE EMOTIVE E SOCIALI E PERFORMANCE SCOLASTICHE:

“… Studenti con competenze socio- emotive più sviluppate hanno migliori prestazioni scolastiche; i loro comportamenti in classe sono maggiormente costruttivi; piace loro la scuola; ed

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hanno voti superiori alla media. Sono inoltre molto meno soggetti a sospensioni o comportamenti indisciplinati” (T. Shiver & R. Weissberg, The New York Times).

SEL influenza i risultati accademici, questa affermazione è provata da numerose ricerche, in particolare gli studi confermano che gli studenti che sono sottoposti ad una programmazione SEL oltre al normale apprendimento scolastico, mostrano risultati accademici migliori rispetto a chi non ha ricevuto un programma SEL (Durlak et al., 2011; January, Casey & Paulson, 2011; Sklad et al., 2012). Tra questi due gruppi di competenze, quelle emotive e sociali e quelle cognitive, c’è una relazione bidirezionale (Farrington et al., 2012). Infatti, la ricerca dimostra che i soggetti con migliori capacità scolastiche si sentono a proprio a scuola e nell’ambiente scolastico e quindi tendono ad essere più accettati dai loro compagni. Di conseguenza il senso di accettazione e inclusione a scuola aumenta le competenze emotive e sociali. I soggetti con buone competenze socio-emotive sono meno frustati nell’ambiente scolastico, hanno più amici e si riescono a creare maggiori possibilità per sviluppare le abilità socio-emotive (Welsh et al., 2001).

La Figura 2.4 mostra che gli interventi SEL e i programmi di sviluppo evidence-based delle competenze devono avvenire in un contesto di apprendimento favorevole, solamente in questo modo riescono a contribuire alla creazione di un clima positivo. Di conseguenza, si creano delle opportunità, un rafforzamento e un miglioramento delle competenze SEL. Il risultato dell’intervento è:

 una riduzione dei rischi;

 un maggiore impegno verso la scuola;  un miglioramento dei risultati scolastici;  il successo accademico;

 il successo nella vita in generale.

106 Fonte:Elias M.J., Weissberg R.P., 2003

I risultati di molte ricerche, come quelle illustrate nella Tabella 2.1, mostrano che le competenze emotive e sociali sono strettamente collegate a risultati scolastici positivi. Ad esempio, una ricerca condotta nel 2004 da James Parker svolta su 667 scuole superiori mostra come i punteggi ottenuti da un questionario sull’Intelligenza Emotiva sono correlati ai risultati scolastici ottenuti dai ragazzi a fine anno. Ai ragazzi viene consegnato un questionario sulla EI tra il primo e il secondo semestre, alla fine dell’anno il punteggio ottenuto è combinato con la media dei voti finali di ogni studente. Come mostra la Figura 2.5, gli studenti sono divisi in tre gruppi: risultati più alti, risultati medi e risultati bassi.

107 Fonte: Studi sull’Intelligenza Emotiva nelle scuole, Six Second

Si può notare che:

 Gli studenti con voti più alti hanno maggiori competenze interpersonali, migliore capacità di gestione dello stress e maggiore capacità di adattamento rispetti agli altri due gruppi.  Gli studenti con voti medi hanno risultati migliori rispetto agli studenti con voti più bassi

riguardo le competenze interpersonali, la gestione dello stress e la capacità di adattamento.

Gli studenti al giorno d'oggi sono sottoposti a molti stress quotidiani, sapere tenere sotto controllo tensioni e saperle gestire, può portare ad avere minori difficoltà nella vita e all’interno della scuola. La ricerca condotta da Petrides, Frederickson e Furnham mostra che gli studenti con maggiori problemi nello studio affrontano anche pressioni superiori rispetto ai coetanei. Se uno studente ha alti livelli di competenza emotiva e sociale riesce con maggiore facilità a ridurre situazioni stressanti e avere meno difficoltà a raggiungere risultati scolastici accettabili. Quindi, avere abilità sociali ed emotive permette di ridurre al minimo le esperienze negative che possono rappresentare un ostacolo all’apprendimento.

Oltre alla capacità individuale di un giovane, la performance scolastica è influenzata anche dall’ambiente scolastico. I programmi SEL per migliorare i successi scolastici agiscono quindi anche sul clima nelle scuole. Elias et al (1997) sostiene che “un contesto attento, sostenuto e stimolante porta anche a risultati migliori di SEL”. Per favorire un clima scolastico positivo ci si concentra sulle emozioni e sull’aiuto verso gli studenti e verso gli adulti a riconoscere come le loro scelte agiscono nell’impatto emotivo. Uno dei programmi SEL è chiamato Assesment of School Climate, il quale analizza quattro aspetti del clima scolastico:

1. L’Empatia: Prendersi cura degli altri;

2. La Responsabilità: L’orientamento all’esecuzione; 3. Il Rispetto: Sollecito, comportamento riguardoso; 4. La Fiducia: Credere nelle persone

Questi quattro fattori sono predittivi di: Relazioni, Apprendimento e Sicurezza. I tre elementi misurano la Performance Scolastica. Un’analisi ha dimostrato che il 62.36% della variabile Performance Scolastica deriva dal clima, questo preannuncia:

- Il 55.25% delle variazioni nell’area dell’Apprendimento; - Il 47.92% delle variazioni nell’area delle Relazioni; - Il 37.3% delle variazioni nell’area della Sicurezza.

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Quindi, elevati livelli di competenze emotive e sociali sono strettamente correlate alla performance scolastica. Gli studenti con alti livelli di competenza partecipano alla vita scolastica in maniera più costante e più attiva rispetto a quelli con bassi livelli di competenza.

In base a questi risultati, Zins, Weissberg, Wang e Walberg (2003) hanno affermato che la relazione tra i fattori emotivi, sociali e scolastici sono molto forti, al punto di far evolvere l’approccio Social and Emotional Learning (SEL) in Social, Emotional and Academic Learning. Questo tipo di approccio integra gli interventi per la promozione del benessere e della salute con lo sviluppo psicologico, sociale e il successo scolastico.

Mentre, per quanto riguarda l’abbandono della scuola, il Dipartimento Americano che si occupa di ricerche sull’eduzione e la scuola, conduce una ricerca dove mostra che nel 2000 l’11% dei ragazzi di età compresa tra i 16 e i 24 anni negli Stati Uniti, abbandonano gli studi prima di conseguire un diploma di scuola superiore. Il non completamento della scuola riduce la possibilità di trovare un impiego rispetto ai compagni con un diploma (Dipartimento Americano del Lavoro, 2003). Rumberger afferma che l’abbandono scolastico comporta delle conseguenze personali, come la diminuzione dei benefici economici a causa di competenze scolastiche insufficienti, e un benessere psicologico e fisico minore dovuto dal non avere possibilità sfidanti di guadagno.

Le ricerche mostrano che i soggetti con buoni livelli di competenza emotiva e sociale abbandonano meno la scuola rispetto a chi ha livelli bassi o nulli di queste competenze. La Figura 2.6 mostra che il possesso di queste competenze è collegato con la retention scolastica:

109 Fonte: Studi sull’Intelligenza Emotiva nelle scuole, Six Second

Il grafico rappresentato nella Figura 2.6 è il risultato di una ricerca condotta da Parker, Hogan, Eastabrook, Oke e Wood i quali prendono 426 giovani, dove 213 ragazzi rappresentati in rosso lasciano il college dopo il primo anno, e 213 ragazzi rappresentati in blu continuano il loro percorso. I due gruppi sono comparati in base all’età, all’etnicità e al genere. Come si può notare, chi continua e completa la scuola possiede livelli maggiori di competenze emotive e sociali come le competenze interpersonali, capacità di gestione dello stress e di adattamento. Da questa ricerca si può concludere che il possesso di determinate competenze migliorano la retention scolastica. Un’ elevata Intelligenza Emotiva aiuta i ragazzi a gestire in modo migliore i fattori stressanti che potrebbero portarli ad abbandonare la scuola.

Di seguito viene riportata la Tabella 2.1, la quale rappresenta una sintesi delle ricerche scientifiche analizzate per dimostrare come le competenze emotive e sociali influenzano positivamente i risultati scolastici e la riduzione del tasso di abbandono della scuola.

111 Fonte: elaborazione personale