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Lessico e morfosintassi

Il valore di READ.IT Lessicale (19,7%) ci restituisce un testo non particolarmente complesso dal punto di vista lessicale e il testo presenta effettivamente molti vocaboli appartenenti al VdB (sia per la ripartizione Fondamentale che Alto Uso). Si nota tuttavia che la percentuale di vocaboli appartenenti alla ripartizione Alta disponibilità (5%) è leggermente inferiore a quelle previste da testi di semplice lettura (5,8%). Oltre a ciò, la percentuale totale dei vocaboli appartenenti al Vdb è leggermente inferiore (68,9%) a quella prevista per i testi di facile lettura (74,8%). Questi dati fanno pensare che seppure il testo sia globalmente di semplice lettura dal punto di vista lessicale, un intervento a livello lessicale potrebbe migliorare la leggibilità globale del testo.

In questa prima fase dell’analisi della comprensibilità si sono individuati i vocaboli di uso non comune, che non rientrano nel Vdb e che potrebbero essere facilmente sostituiti da sinonimi di più facile comprensione per i destinatari del regolamento. Si riportano di seguito i vocaboli evidenziati che non appartengono al Vdb, seguiti tra parentesi da una proposta di sostituzione rappresentata da un vocabolo appartenente al Vdb:

50 ubicate (collocate) posteggi (parcheggi) acquirenti (clienti) similari (simili) denominare (chiamare) genere (tipo)

Oltre a singoli vocaboli si sono evidenziati anche altri tratti tipici del linguaggio burocratico che complicano il linguaggio del testo, rendendolo prolisso e astratto:

-Parole astratte: modalità (modo), istituzione.

-Perifrasi: in base alle definizioni previste (secondo), la durata della concessione è stabilita in

3 anni (la concessione dura 3 anni).

-Costruzioni passive: possono essere autorizzati dalla Giunta (la Giunta autorizza), possono

essere venduti (si possono vendere), l’attività di vendita deve essere esercitata dal titolare (il

titolare è autorizzato a vendere).

-Sintagmi/locuzioni stereotipati (salvo espressa richiesta, deve pervenire, avere titolo di

preferenza, prescrizioni vigenti).

-Pseudo-tecnicismi: abrogare (annullare), trasportare (tradurre)

-Nominalizzazioni: l’orario di vendita è dalle 8.00 alle 12.30 (il mercato si svolge dalle 8.00 alle 12.30)

Il contenuto informativo

Per quanto riguarda invece la chiarezza dei contenuti veicolati dal testo, sono stati trovati molti ostacoli alla chiarezza delle informazioni che riguardano principalmente la mancanza di coerenza all’interno dei singoli articoli del regolamento, la tendenza a usare espressioni diverse per riferirsi ad un unico soggetto e una formulazione non chiara dell’oggetto/obiettivo del regolamento.

Partendo dall’Art. 1 ‘Oggetto del regolamento’, si nota come l’oggetto non sia formulato in maniera chiara e concisa: l’informazione principale (cosa si vuole fare con il regolamento) è contenuta all’interno di un periodo molto lungo di 43 parole e spezzato al suo interno da un inciso molto lungo che separa il soggetto grammaticale dal verbo principale. Il periodo risulta inoltre molto complesso per la densità di informazioni veicolate, per cui all’interno di un solo periodo vengono date tre informazioni diverse: in base a quali leggi è adottato il regolamento, cosa fa il regolamento e come viene denominato il mercato dei produttori agricoli di Bolzano. È chiaro che un periodo così lungo e denso di informazioni sia contrario a una comprensione lineare e chiara del testo e basterebbe spezzare il periodo in tre periodi separati e coincidenti a tre singole informazioni per poter facilitare la lettura e la comprensione. Un altro aspetto che è stato notato riguarda la mancanza di coerenza di senso all’interno dello stesso articolo, per cui non c’è corrispondenza tra quanto annunciato dal titolo dell’articolo ‘Oggetto del

regolamento’ e alcune informazioni contenute nell’articolo stesso. L’Art.1 dovrebbe contenere

informazioni riguardanti solo l’oggetto del regolamento, cioè il mercato del contadino e il mercato biologico, tuttavia i due periodi centrali dell’articolo veicolano informazioni non coerenti con il titolo, poiché definiscono le condizioni di vendita dei prodotti:

‘La materia prima, utilizzata per la preparazione di prodotti lavorati, deve provenire per

almeno il 75 per cento dalla propria impresa agricola.’, ‘I prodotti agricoli primari venduti devono essere prodotti esclusivamente in imprese agricole ubicate nel territorio della provincia di Bolzano.’

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‘Condizioni di vendita’, dove si descrivono le caratteristiche che i prodotti devono avere per poter essere venduti nei due mercati. Più avanti nel regolamento si trovano altri casi dove manca una coerenza tra quanto espresso dal titolo dell’articolo e il contenuto informativo dell’articolo stesso. È il caso dell’Art. 2 ‘Aree e posteggi’, che oltre a definire il numero di spazi a disposizione dei venditori, contiene anche informazioni riguardanti i giorni e gli orari di svolgimento del mercato. Più avanti all’Art. 3 ‘Assegnazione del posteggio’ vengono definiti i criteri di selezione per partecipare al mercato, tuttavia il terzo paragrafo dà informazioni riguardanti la concessione di suolo pubblico COSAP, la cui definizione spetta all’Art. 7 ‘Concessione COSAP’.

Durante l’analisi si è riscontrata anche la mancanza di coerenza tematica a livello del singolo articolo. Si prende a titolo di esempio l’Art. 5 ‘Banco di vendita’, che definisce quali caratteristiche devono essere rispettate per allestire i banchi del mercato. La descrizione di tali caratteristiche si svolge attraverso un testo suddiviso in cinque paragrafi, dove ogni paragrafo corrisponde a una singola informazione espressa da un singolo enunciato. A una prima lettura dell’articolo si nota che il tema di ogni enunciato non rimane costante, ma cambia ogni volta. Si riporta qui di seguito il testo dell’articolo dove per ogni enunciato è stato sottolineato il suo tema:

Art. 5 Banco di vendita

1. Le misure dei banchi di vendita sono determinate dall’Amministrazione Comunale in base allo spazio disponibile e sono uguali per tutti i partecipanti. Dove possibile, viene concesso il parcheggio del mezzo di trasporto della merce;

2. Gli ombrelloni utilizzati devono essere dello stesso colore verde e devono essere delle stesse dimensioni e genere;

3. In ogni banco di vendita deve essere esposto il cartello con i dati identificativi del maso; 4. I prezzi della merce devono essere esposti e ben visibili dagli acquirenti;

5. La merce esposta deve riportare in maniera bilingue i dati identificativi previsti per legge;

Il continuo cambiamento di tema e la mancanza di una progressione a tema costante danno l’impressione di un continuo cambiamento di argomento lungo tutto il testo, si ha l’impressione che ogni paragrafo faccia riferimento a informazioni diverse, ed è quindi difficile individuare in modo automatico l’argomento di fondo dell’articolo, cioè come devono essere allestiti i banchi.

Nel testo è stato inoltre rilevato il ricorso a espressioni diverse per riferirsi ad un unico soggetto. Lungo tutto il regolamento si sono segnalate cinque espressioni diverse per riferirsi ai partecipanti al mercato, che vengono di volta in volta definiti quali venditori diretti,

produttori agricoltori, operatori interessati o più genericamente partecipanti. L’uso di

denominazioni sempre diverse impedisce una chiara identificazione dei destinatari principali a cui il regolamento si rivolge, oltre che a creare ambiguità all’interno del testo quando vengono usati termini troppo generici. A questo proposito si riporta una parte dell’Art. 2 ‘Aree e

posteggi’, paragrafo 4:

‘4. Nel caso in cui il mercato dei produttori agricoli cada in giornata festiva, il mercato non

si tiene, salvo espressa richiesta da parte degli operatori interessati che deve pervenire all’Amministrazione Comunale almeno 3 mesi prima.’

Nell’articolo si usa il termine generico operatori per riferirsi ai commercianti che partecipano al mercato. In questo caso l’uso di un termine troppo generico crea ambiguità in chi legge l’articolo e sembra prevedere l’esistenza di operatori speciali a cui fare riferimento per richiedere il rinvio del mercato.

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14.3 Conclusioni

Nel capitolo è stata svolta l’analisi di un regolamento tratto dalla Homepage del comune di Bolzano, approvato dal Consiglio Comunale in data 4 novembre 2017, che disciplina lo svolgersi del mercato dei produttori agricoli nella città. L’analisi svolta ci ridà un regolamento piuttosto complesso dal punto di vista della leggibilità, che ha un indice READ.IT Globale molto alto (95,5%), dovuto principalmente alla complessità sintattica del testo, che presenta in molti casi periodi molto lunghi e strutture nominali complesse. Il lessico è al contrario globalmente semplice, con un indice READ.IT Lessicale basso (19,7%). Si evidenzia tuttavia una percentuale di parole appartenenti al Vdb leggermente più bassa rispetto a quella prevista per i testi di facile lettura e che potrebbe essere facilmente aumentata con semplici sostituzioni lessicali. Nell’analisi della comprensibilità si è evidenziata la presenza nel testo di parole di uso non comune, espressioni tipiche del linguaggio burocratico che potrebbero essere sostituite da equivalenti di più immediata comprensione. Il linguaggio usato risulta di conseguenza leggermente ipertrofico, con un ricorso spesso a forme passive del verbo, perifrasi e nominalizzazioni che la revisione del testo potrebbe significativamente ridurre. La comprensione del testo risulta complicata soprattutto dalla mancanza di coerenza semantica e tematica all’interno dei singoli articoli, come dall’uso di varianti lessicali per riferirsi ad uno stesso soggetto.