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La comunicazione: un canale riscoperto

3.5 Le Stanze del Vetro: dieci anni per parlare di Vetro

3.5.7 La comunicazione: un canale riscoperto

Fin dalla sua nascita, Artsystem ha sempre cercato di creare un rapporto diretto con gli utenti. Chiara Brescacin, collaboratrice della Presidente Fornezza dal 2012, ha seguito in prima persona questo aspetto, coordinando attentamente tutte le richieste pervenute all’Associazione. La cura e la disponibilità della Segreteria Didattica hanno fatto sì che con il tempo si siano creati molti gruppi interessati proprio al tipo di mediazione culturale adottato, giungendo talvolta a richiede lo stesso operatore per più incontri, memori della sintonia dei precedenti appuntamenti. Ma oggi il rapporto personale con il cliente non basta per sviluppare l’offerta.

A partire dal 2016 Artsystem ha investito anche in un altro canale, quello della comunicazione. Avvalendosi della competenza di Sara Benetti, i servizi resi alla città di Venezia possono ora contare sulla diffusione su larga scala, che permette alla comunità locale e ai turisti della zona di conoscere le offerte didattiche e di restare aggiornati su future iniziative. La figura ricoperta da Sara Benetti è quella di web curator e, in quanto tale, il suo compito è quello di mantenere vivo e attivo un progetto web, garantendo ad Artsystem un’immagine vivace e dinamica agli occhi del grande pubblico.

Prima del suo arrivo, Artsystem presentava una struttura piuttosto statica di comunicazione, fondata per lo più su un sito in cui era difficile intervenire (ad esempio per aggiornare le informazioni relative a un evento o promuovere una nuova iniziativa). Si rendeva quindi piuttosto urgente un intervento volto a rimodernare gli strumenti messi in campo, soprattutto in relazione ai presupposti, ai contenuti e alle attività proposte nel corso degli ultimi anni. Un bagaglio di esperienze così importante rischiava di risultare sbiadito e poco efficace agli occhi del pubblico se non fossero stati forniti gli strumenti adeguati alla conoscenza di alcune specificità.

Tra i primi interventi operati da Sara Benetti, d’accordo con la Presidente, ci sono stati il sito internet, più appetibile e chiaro graficamente, il parallelo lancio del primo account social e l’adozione di un nuovo programma

164 che regolasse e velocizzasse l’invio di newsletter, migliorandone inoltre chiarezza e interfaccia grafica. Dalla proposta all’effettiva realizzazione degli interventi sono trascorsi alcuni mesi, ma passo dopo passo i primi fondamentali elementi di presentazione e fruizione di proposte e contenuti sono stati messi a punto. Inizialmente, il sistema d’invio newsletter, atto non solo ad alleggerire il lavoro d’ufficio ma soprattutto a fornire comunicazioni piacevoli e complete di tutti i link, i file scaricabili e le connessioni ai partner in questione. Da secondo l’account Facebook, indispensabile per raggiungere grossi quantitativi di utenti e per veicolare un tipo di comunicazione veloce, emozionale ed efficace, utilissimo poi se si tratta di riuscire a far “entrare in agenda” di un target prescelto le proprie attività.

Facebook, come Youtube e Instagram i cui account sono stati creati in seguito, sono ormai alcuni tra i principali veicoli che conducono al fitto sottobosco di comunicazione a bassissimo costo, autonoma e autogestita dall’utenza del web. “La meravigliosa virtù che in questi casi è peccato non saper sfruttare consiste nell’impollinazione incrociata che nelle situazioni riuscite è il pubblico stesso a portare avanti. Nel momento in cui ci dotiamo di determinati strumenti, siamo talmente fortunati da poter contare sulla fetta di utenza che è solita condividere, promuovere e diffondere autonomamente i contenuti più interessanti: non dobbiamo far altro che intuire come attirare la loro attenzione e far rientrare le nostre proposte nel loro range di interessi – chiaramente senza snaturarle del tutto – e una buona percentuale della comunicazione di cui abbiamo bisogno avverrà senza la nostra diretta partecipazione”147. In questo

senso la via emozionale, soprattutto se si tratta di attività che coinvolgono bambini, famiglie e tempo libero da spendere con i propri affetti, rimane la più efficace.

Tra gli altri strumenti possibili figura anche Pinterest che non è ancora stato avviato: esso richiede una pianificazione differente, ma si rivelerebbe utile alla trasmissione dei cosiddetti valori intangibili di cui Artsystem si fa promotrice. L’idea di adottare anche questo canale è stata ventilata nel momento

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165 in cui, durante il congresso ICOM (Consiglio Internazionale dei Musei)148

tenutosi a Milano dal 3 al 9 Luglio 2016, ci si è resi conto che la traduzione dei contenuti accademici in modalità fruibili dal pubblico più vasto o più giovane - e in particolare le strategie manuali che prevedono di giocare con i materiali facendo proprie quelle modalità intangibili - riscuote molto successo, e si rivelerebbe sicuramente più efficace qualora fosse riversata all’interno di un bacino di idee in formato social.

Nel caso della cultura e della sua diffusione risulta particolarmente importante, quindi, catturare l’attenzione dell’utente e coinvolgerlo in attività che probabilmente non avrebbero seguito se non fossero state messe in risalto in modo rapido e accattivante. È questo il caso delle GIF (Graphics Interchange Format), uno strumento rapido e immediato “che ben si inserisce in un mondo in cui la maggior parte del pubblico non legge più di cinque righe scorrendo la home del proprio portale Facebook”. Utilizzare parole chiave, hashtag, grassetti, minivideo di pochi secondi e immagini forti, è una scelta valida fondata sul linguaggio contemporaneo parlato dai giovani e permette l’immediata diffusione delle informazioni relative alle attività promosse. Il rischio, se non si adottano questi espedienti, è quello di essere superati dalla concorrenza, o di risultare noiosi e poco accattivanti, perdendo in tal modo la grande fetta di pubblico rappresentata dagli utenti di età scolare.

A seguito delle modifiche apportate da Sara Benetti si è registrato un forte incremento nel pubblico raggiunto dalle attività di Artsystem e, attraverso immagini e situazioni ricorrenti, anche una crescente fidelizzazione. Per conoscere meglio gli utenti su cui può contare Artsystem, lo staff sottopone periodicamente questionari, composti da domande molto semplici, che aiutano a capire quali canali di comunicazione hanno permesso a ciascun visitatore di venire a conoscenza delle iniziative proposte.

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Il Consiglio Internazionale dei Musei (ICOM) è nato nel 1946 come organizzazione internazionale di Musei e di professionisti museali che si dedica a promuovere e proteggere il patrimonio naturale e culturale, presente e futuro, tangibile e intangibile. Per maggiori informazioni: http://www.icom- italia.org/.

166 Infine, come ha precisato Sara Benetti, la comunicazione è uno strumento a più livelli che permette di raggiungere non solo il pubblico ma anche gli stakeholders legati ad Artsystem: partner, clienti e sponsor vivono il livello della comunicazione in mille modi differenti e la necessità primaria rimane quella di rispettarli. Ovviamente questo non deve risuonare come un obbligo per l’Ente promotore, ma comunicare nel migliore dei modi quel che succede e sottolineare la loro presenza all’interno dei progetti è la maniera migliore di onorare il loro contributo.

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Le Stanze del Vetro (2012-in corso): programma decennale della Fondazione Pentagram Stiftung che mira ad approfondire il vetro come linguaggio artistico nel Novecento. Artsystem è stata scelta per occuparsi dell’offerta didattica.

o Obiettivi: affrontare il tema del vetro in tutte le sue accezioni (progettazione, correnti artistiche, tecniche di produzione e decorative), superando l’ostacolo di non poter vedere da vicino l’artigiano al lavoro. o Strumenti adottati: pannelli informativi, catalogo in duplice versione

(italiana e inglese), brochure per bambini e ragazzi (percorso di visita alternativo e su misura, completo di giochi e aneddoti divertenti), supporti manipolabili come tavole sensibili (per esperire direttamente differenti superfici e lavorazioni) e riproduzione dei pezzi esposti (per soppesarli, manipolarli e vederne da vicino la decorazione). Pentagram Stiftung produce inoltre, per ogni installazione, un video documentario volto a presentare gli artisti e le tecniche visibili in mostra.

o Offerta didattica: visite guidate su più livelli, laboratori per bambini e ragazzi, incontri per le famiglie (SUNglassDAYs) e appuntamenti speciali per adulti (Fuso-Fuso!!), con la partecipazione di artigiani ed esperti che presentano, insieme agli operatori Artsystem, tecniche e personalità dietro i pezzi esposti.

o Altri progetti:

Parlare con arte è una proposta per ragazzi delle scuole superiori. Seguiti da psicologi cognitivi e operatori Artsystem, i ragazzi vengono preparati come mediatori culturali, fornendo loro strumenti utili anche in futuro. Considerato valido dal MIUR, il progetto è stato fatto rientrare nelle opzioni dell’Alternanza Scuola-Lavoro: i ragazzi sono stati coinvolti in sedute frontali, visite guidate e incontri individuali; si sono provati come operatori culturali e hanno progettato un evento rivolto ai coetanei.

Glass Tea House Mondrian: situata nel giardino de Le Stanze del Vetro, offre spunti di approfondimento legati al Giappone e alla tradizione della cerimonia del tè. in tale spazio Artsystem offre visite guidate e laboratori per i bambini.

o Istituzioni coinvolte: il progetto è supportato dalla Fondazione Pentagram Stiftung che progetta e finanzia esposizioni e attività didattiche, produce i video documentari e pubblica i cataloghi delle mostre, e Fondazione Giorgio Cini, che mette a disposizione gli spazi.

o Pubblico: il maggior numero di ingressi e di attività didattiche erogate si registra durante le esposizioni invernali. Per reagire a questa realtà dei fatti, Artsystem cerca di rinnovare la proposta di incontri, aumentando le occasioni per adulti e famiglie.

o Comunicazione: all’aspetto umano, curato fin dalla sua nascita, Artsystem si è aperta anche alla comunicazione digitale, sfruttando canali come social network e aggiornando il sito web.

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