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I dati della comunicazione: Mavive e FMCV

2.5 Il successo di pubblico e di critica

2.5.1 I dati della comunicazione: Mavive e FMCV

L’intervento a Palazzo Mocenigo, oltre a dare nuova vita alla sede e ad arricchire l’offerta culturale della città di Venezia, ha anche creato un rinnovato interesse nei visitatori, sia nazionali che internazionali. A questo proposito è interessante la classifica di Trip Advisor sui Musei di Venezia: il noto portale di consigli per viaggiatori aveva registrato Museo di Palazzo Mocenigo al 67° posto prima dell’intervento, mentre ora la posizione ricoperta rientra nella top ten delle attrazioni culturali della città118. Leggendo le recensioni dei visitatori, ciò

che colpisce maggiormente è l’interesse suscitato dal nuovo percorso sul profumo. Commenti come “una visita a Palazzo Mocenigo […] coinvolge anche un senso scarsamente sollecitato che noi umani stiamo perdendo: l’olfatto. L’idea di un Museo del Profumo […] qui trova un compimento perfetto in una location unica”, oppure “interessantissimo il percorso sulla storia del profumo, con le mappe dei commerci al tempo della Serenissima”, o ancora “molto interessante l’esposizione dei profumi, che si possono liberamente annusare”, dimostrano che l’utenza percepisce il valore aggiunto di questo percorso dedicato all’arte profumiera, riconoscendone l’unicità e la perfetta combinazione con la location e gli altri percorsi di visita119.

Sempre scorrendo la pagina dedicata alla sede, si possono riscontrare altri due elementi. Innanzitutto colpiscono le recensioni di utenti che descrivono non la prima visita a Palazzo, ma la seconda o la terza. Oltre al grande stupore suscitato dal nuovo allestimento è interessante notare come molti visitatori riservino a Mocenigo almeno una visita all’anno, allettati dalle mostre temporanee organizzate al suo interno. “Sono tornata in occasione della nuova mostra Dialoghi inediti tra Vetro e Profumo, affascinante esposizione di

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La pagina di TripAdvisor dedicata a Venezia e ai suoi Musei (https://www.tripadvisor.it/Attractions- g1725258-Activities-c49-City_of_Venice_Veneto.html) assegna al Museo di Palazzo Mocenigo la 7a posizione, superando attrazioni come Ca’ D’Oro, Ca’ Pesaro e Museo Storico Navale.

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Tutti i commenti sono tratti dalla pagina TripAdvisor di Mocenigo: https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187870-d2340198-Reviews-Palazzo_Mocenigo-

115 profumi nuovi e antichi che raccontano la relazione tra vetro di Murano e profumo veneziano. Hanno aperto anche nuove sale dedicate al profumo e offrono programmi didattici e di intrattenimento per le famiglie”; “sono tornato a Palazzo Mocenigo […] e trovo che il piano terra sia stato allestito in modo più completo e ricco” l’utente continua la recensione segnalando “la mostra al piano terra dedicata all’oggettistica del profumo” e “la mostra L’alchimia del colore”, di cui annota il “pavimento realizzato dall’artista veneziano Andrea Morucchio”, e infine cita la creazione della “terza stanza con funzione di laboratorio”. Questo genere di pubblicità denota quanto la corretta pianificazione dell’offerta possa fare da traino per l’utenza e quanto sia importante la diffusione delle informazioni relative a ciascuna iniziativa.

La situazione in cui verte l’apparato comunicativo della sede non è tuttavia priva di difetti. L’Ufficio Stampa di Fondazione Musei Civici di Venezia, che da contratto dovrebbe occuparsi della promozione della sede, non sfrutta appieno le potenzialità offerte da applicazioni web come il già citato canale TripAdvisor. La pagina del Museo non è, infatti, seguita da un addetto e questa scelta arreca un grande danno all’immagine della sede, che non viene quindi presentata in modo formale, ma presenta come unico biglietto da visita l’insieme delle foto e delle recensioni dei soli utenti. La conseguenza è che commenti negativi come “che peccato - di domenica di festa chiude alle 17”, che potrebbero essere cancellati o ricevere adeguata risposta (invitando per esempio la collettività a verificare online l’orario di apertura), restano nella memoria e contribuiscono ad abbassare il punteggio assegnato al Museo.

Un altro problema riscontrato è l’inattività nei confronti di strumenti più tradizionali come le indicazioni stradali dislocate nella città. Il Museo di Palazzo Mocenigo è situato nel Sestiere di Santa Croce e quindi non è nel raggio d’interesse generato da Palazzo Ducale e Museo Correr. È tuttavia posizionato in un altro polo culturale, composto da Museo di Ca’ Pesaro e Museo di Storia Naturale (a questo breve elenco andrebbe anche aggiunta la Fondazione Prada che, come si evince dal nome, è esterna al circuito dei Musei Civici di Venezia). Si trova inoltre a pochi passi dalla fermata San Stae e poco distante da Stazione

116 ferroviaria e Piazzale Roma. Risulterebbe quindi molto semplice apporre indicazioni esposte fuori dai pontili o targhe che guidino i turisti nel dedalo di calli che separano queste attrazioni dai luoghi più noti e frequentati della città, e i riscontri in termini di pubblico potrebbero essere notevoli, considerata la vasta approvazione registrata dagli utenti. A questo proposito Mavive ha caldeggiato spesso riunioni tra i vertici dell’azienda che si occupa del trasporto pubblico, l’Ente ospitante e Mavive stessa, ma le decisioni non hanno ancora portato a interventi effettivi, a causa della differenza di approccio tra i Soggetti (in particolare a causa della forte inattività che caratterizza l’interlocutore pubblico).

È possibile registrare un certo grado di immobilità anche nei rapporti che la Fondazione instaura con la stampa. I giornalisti nazionali e internazionali coinvolti nell’inaugurazione della nuova sede, nell’apertura delle sale al pianterreno e in eventi speciali interamente dedicati ai media, sono stati coinvolti da Mavive e dal suo Ufficio Stampa, più pronto e preparato a gestire questo genere di contatti. La grande notorietà di cui gode il Palazzo e soprattutto il nuovo percorso dedicato al profumo è data per buona parte all’impegno di Mavive e The Merchant of Venice nella promozione e nei contatti con le maggiori testate a stampa o via web120.