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Conclusioni e prospettive future Per conoscere e scoprire le potenzialità

Nel documento RicercAzione Volume 8 - Numero 1 (pagine 114-117)

Alternanza scuola-lavoro: un processo per l’inclusione

5. Conclusioni e prospettive future Per conoscere e scoprire le potenzialità

dell’ASL, occorre che i professionisti dell’e-ducazione e della formazione guardino ad essa attraverso nuovi occhi. Questo, infatti, può guidare allo sviluppo di percorsi di ASL di qualità per tutti e sicuramente su misura per gli studenti con disabilità. Proprio la con-sapevolezza dell’importanza di garantire ai giovani con disabilità il diritto di partecipazione ai contesti di vita adulta, spinge a evidenziare l’importanza della cura nello sviluppo di un processo di ASL, basato sulla sinergia di rete, che li possa supportare nella transizione da studente a soggetto attivo e adulto. Nel riconoscimento di questa forte potenzialità dell’ASL, sarà quindi necessario garantire a tali studenti l’esperienza, monitorando che per tali alunni non venga utilizzato lo strumento dell’esonero o della simulazione (Nocera, 2016).

Come aff erma Canevaro (2016)4, l’ASL costituisce per l’Italia una grande occasione ed opportunità per gli studenti con disabilità, recuperando la possibilità dell’apprendistato.

La scuola può uscire dalla sua dimensione di autoreferenzialità per mettersi in rete con le realtà produttive del territorio. Sul piano personale, consente lo sviluppo dell’identità e di capacità sia lavorative specifi che di una determinata professione, sia su un piano

4 Relazione presentata alla I Summer School SIPES (Società Italiana di Pedagogia Speciale), Bressanone, 31 agosto/2 settembre 2016.

RICERCAZIONE - Vol. 8, n. 1 - June 2016 | 115

più generale relativo all’imparare a lavorare, secondo la nota distinzione di Montobbio tra

“imparare un lavoro” ed “imparare a lavorare”.

L’ASL, soprattutto per gli studenti con disabilità, non è un’esperienza ma un pro-cesso che necessita di essere costruito nel tempo, perché richiede due componenti fon-damentali: i) la cura nello sviluppo di percorsi mirati e personalizzati di qualità, che solo un sinergico lavoro di rete e la conoscenza approfondita dell’alunno, dei suoi interessi, delle sue potenzialità e delle sue evoluzioni nel tempo possono garantire; ii) l’assunzione di

responsabilità di tutte le fi gure coinvolte, nella consapevolezza che un percorso di ASL ne-gato agli studenti con disabilità coincide non solo con la perdita di un’opportunità capace di promuovere lo sviluppo di competenze relazionali indispensabili a vivere nei diversi contesti di vita, ma impedisce anche a dare un valido contributo allo sviluppo della loro autodeterminazione, necessaria se si inten-de realmente costruire un progetto di vita, e non un progetto scolastico, per lo studente con disabilità (Berry & Hardman, 1998; Lee

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Edizione: Provincia autonoma di Trento RICERCAZIONE - Vol. 8, n. 1 - June 2016 | 117

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