• Non ci sono risultati.

Come scritto nei paragrafi precedenti la principale differenza tra il bilancio che veniva pubblicato negli anni passati e il nuovo bilancio Socio Ambientale 2016 è l’alleggerimento del documento sia a livello informativo che a livello estetico. Infatti, essendo un documento di informazione per un pubblico eterogeneo anche l’impatto visivo è fondamentale. Proprio per tale motivo è stato deciso di demandare ad una azienda esterna ad ASA la parte editoriale e grafica su indicazioni ben precise della Direzione per poter essere più leggero ed efficace nel raggiungimento del suo obiettivo.

Quindi se si confrontano i bilanci la prima differenza che salta all’occhio è a livello di immagine e di grafica. Tra le innovazioni

292 Fonte: Bilancio Socio Ambientale ASA 2016 reperibile sul sito dell’azienda.

90 principali a livello di immagine, oltre l’impaginazione che è stata

stravolta rispetto agli anni precedenti, sono stati introdotti anche gli highlights per ogni capitolo, ovvero i punti salienti per ogni argomento per permettere al lettore di avere una prima impressione di ciò che si appresta a leggere, oltre che mettere in risalto i punti di forza o di debolezza di quell’argomento.

Un alleggerimento a livello di informazioni contenute non vuol dire che siano state eliminate informazioni importanti, semplicemente è stata effettuata una rivisitazione rispetto a quello che veniva comunicato, come veniva spiegato e, soprattutto, la tipologia di pubblico che si voleva raggiungere. In effetti, sono state tolte informazioni prettamente tecniche, comprensibili completamente probabilmente solo a chi svolgeva quelle determinata mansione, per essere sostituite con altre che, a parere di chi ha redatto il bilancio, erano più consone al pubblico di riferimento. Ciò non vuol dire però che sono state tagliate completamente ma sono state rivisitate ed esposte in una chiave più comprensibile. Nei bilanci precedenti, ad esempio, l’analisi delle perdite di rete, che è una delle criticità maggiori per il gestori del SII, venivano esplicitate tramite tabelle con simboli e numeri non spiegati creando confusione e non comunicando in modo adeguato a chi non sapesse cosa indicassero quei simboli. Al contrario, nella nuova redazione del bilancio sono stati eliminati i simboli di derivazione prettamente tecnica e si è giunti direttamente alla descrizione delle perdite in maniera diretta ed esplicita.

91

Figura 12 Estratto di parte della tabella utilizzata per il calcolo delle perdite nel bilancio Socio Ambientale 2015293

Figura 13 Calcolo delle perdite nel nuovo bilancio294

Tra gli obiettivi posti nella pubblicazione del bilancio 2016 vi era l’anticipazione della pubblicazione, obiettivo che è stato raggiunto ed è una differenza, secondo un mio personale parere, non di poco conto rispetto agli anni precedenti.

Un'altra differenza la si vede aprendo la prima pagina del bilancio: in precedenza veniva indirizzato al cliente come stakeholder principale, nel nuovo bilancio il cliente rimane al centro dell’attenzione perché è comunque uno stakeholder chiave, probabilmente il più importante, ma non è l’unico verso il quale l’azienda deve rendere conto del suo

293 Fonte: bilancio Socio Ambientale 2015. https://www.asaspa.it/web/images/BSA_2015.pdf 294 Fonte: Bilancio Socio Ambientale ASA 2016 reperibile sul sito dell’azienda.

92 operato. Infatti, vivendo l’attività di redazione del bilancio all’interno

dell’azienda è stato possibile constatare quanti sono i soggetti ai quali bisogna giustificare determinate azioni e il perché si è deciso di intraprenderle o perché non è stato possibile. Quindi, è certamente importante il cliente ma i soggetti interessati all’andamento dell’attività aziendale e coinvolti all’interno della stessa sono anche altri anch’essi importanti.

È stata voluta da entrambi gli organi di amministrazione e controllo (Consiglio di gestione e Consiglio di sorveglianza) la presentazione degli investimenti ripartita per i due settori di attività. Questo perché quando ci si trova in una realtà dove vengono fatte richieste dai diversi comuni serviti per interventi che non sono possibili, o che magari devono essere rimandati perché altri urgono in altre zone, l’azienda si trova a dover spiegare come e perché sono stati investiti fondi in determinate zone anziché in altre. La rappresentazione degli investimenti è stato un modo per poter dimostrare ai vari sindaci e a chiunque dei cittadini interessati volesse sapere come vengono ripartiti i fondi e le diverse necessità che l’azienda cerca di soddisfare.

Sono stati inseriti i dati economici i quali, per quanto siano di pertinenza del bilancio di esercizio, servono per poter avere un’immagine completa dell’azienda. Prima si rimandava al bilancio di esercizio dello stesso anno, quest’anno si è deciso di inserire una sintesi del conto economico spiegando l’andamento della gestione ed è stato introdotto lo schema della creazione e distribuzione del valore aggiunto, come, d’altronde, raccomandano i principi per la redazione del bilancio sociale del GBS.

Nelle figure 14 e 15 sono presentati i due differenti approcci alla presentazione dei risultati della gestione nei bilanci precedenti e nella nuova versione del bilancio del 2016. La ripartizione del Valore Aggiunto è stata già presentata nel paragrafo precedente (fig. 6).

Figura 14 I risultati della gestione rimandati al sito aziendale nei precedenti bilanci295

93

Figura 15 Sintesi de Conto Economico presentato nel nuovo bilancio296

Inoltre, rispetto agli anni precedenti, sono state inserite le modalità di attribuzione dei premi ai soggetti operanti nell’azienda con diverse qualifiche.

Figura 16 Politiche retributive per l'assegnazione dei premi297

A livello di clientela sono stati inseriti i dati circa la ripartizione geografica della stessa, dato che mancava negli anni recedenti. È stata inserita la carta del servizio idrico integrato ma non è stato semplicemente spiegato cos’è ma sono stati riportati anche gli standard e i principi imposti da tale carta e il livello di raggiungimento effettivo da parte dell’azienda.

296 Fonte: Bilancio Socio Ambientale ASA 2016 reperibile sul sito dell’azienda.

https://www.asaspa.it/web/images/BILANCIO_ASA_2016_R6.pdf

297 Fonte: Bilancio Socio Ambientale ASA 2016 reperibile sul sito dell’azienda.

94 Inoltre, per permettere di aumentare la consapevolezza della clientela

al momento del pagamento della bolletta, sono stati inseriti gli scaglioni della tariffa divisa per ogni tipologia di utenza.

Rispetto agli anni precedenti sono stati inseriti i fornitori, o meglio, sono stati evidenziati ed esplicitati. Infatti è stata richiesta la descrizione delle politiche adottate nei confronti dei fornitori e delle modalità di selezione.

Fondamentale per un’azienda il cui capitale è per il 60% detenuto da azionisti pubblici (comuni) mettere in evidenza i rapporti che ci sono con le istituzioni. Proprio per questo motivo è stato introdotto un capitolo esclusivamente dedicato alle istituzioni e ai rapporti che l’azienda intrattiene con essi.

Figura 17 Capitolo relativo ai rapporti intrattenuti con le istituzioni

Oltre alle differenze elencate a livello di argomenti inseriti o tagliati rispetto ai bilanci precedenti sono stati utilizzati, come più volte ribadito, indicatori riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Queste sono le differenze principali tra il nuovo bilancio Socio Ambientale e le versioni precedenti dello stesso.

95

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Nella redazione di questa tesi di laurea è stato analizzato a livello teorico l’evoluzione del concetto di responsabilità sociale delle imprese e come tale pratica abbia acquisito sempre più importanza nel tempo, sia per un aumento di consapevolezza da parte delle aziende, sia per motivazioni esogene che hanno richiesto sempre più un comportamento socialmente sostenibile da parte delle imprese.

Tale importanza è sottolineata anche dalla necessità percepita dai legislatori di dover imporre, in determinate situazioni, la comunicazione di queste pratiche e se non vi si aderisce spiegarne la motivazione (principio del comply or explain) proprio perché le conseguenze delle scelte delle imprese si riversano sempre di più sulla società in cui esse operano, ed è giusto che vengano fornite spiegazioni a determinate condotte e, di conseguenza, vengano premiate quelle aziende che decidono di essere trasparenti e socialmente responsabili sia dai clienti/utenti, che da tutti coloro i quali abbiano un interesse all’interno dell’impresa o che dalla stessa vengono influenzati. In un settore come quello idrico dove le aziende hanno il compito di fornire una risorsa fondamentale come l’acqua, a maggior ragione, le stesse devono tenere una condotta sostenibile. Tale comportamento è importante poiché, nonostante la loro presenza nel territorio sia fondamentale per la vita umana, non vuol dire che non debbano comunicare e comportarsi in modo tale da poter essere legittimate dall’ambiente e dal contesto in cui operano. Nonostante sia un settore dove vige il monopolio naturale quindi gli utenti non hanno possibilità di scelta hanno comunque il diritto di poter accedere alla risorsa in maniera del tutto indiscriminata e consapevole. Proprio per questo l’attività, che sia volontaria o meno, di una water utility di informare i propri utenti sullo svolgimento delle attività permette al cittadino di approcciarsi alla risorsa in maniera consapevole e, attraverso le varie campagne di sensibilizzazione, comprende anche l’importanza di tale risorsa e la maniera per utilizzarla in maniera responsabile, evitando eventuali sprechi. Inoltre, l’utente se comprendesse tutto ciò che viene svolto da un’azienda complessa come ASA ed in generale tutte quelle che gestiscono il servizio idrico integrato e le modalità in cui vengono

96 definite le tariffe, si approccerebbe probabilmente al pagamento della

bolletta in maniera diversa e non lo vedrebbe solo come un esborso economico per un servizio che gli è dovuto.

Oltre ai cittadini, ovviamente, ci sono tutti gli altri soggetti nei confronti dei quali bisogna motivare le scelte aziendali. Proprio per la vastità dei soggetti con i quali l’azienda si rapporta quotidianamente cercare di coniugare tutti gli interessi non è sempre facile come sembra. Perciò l’utilizzo di strumenti di informazione suppletivi rispetto ai soli prescritti per legge è una pratica ammirevole e che nel lungo periodo, a giudizio di chi scrive, sicuramente ripagherà le aziende che intraprendono questo percorso.

La possibilità di svolgere tale attività all’interno di un’azienda come ASA mi ha permesso di comprendere a pieno le difficoltà e gli ostacoli che si possono incontrare intraprendendo un percorso di responsabilità sociale e conseguente rendicontazione.

Si può affermare che sia un comportamento ammirevole quello di pubblicare in maniera volontaria tale documentazione. Ciò è giustificato dalla possibilità per l’azienda di migliorare sempre la propria immagine e di permettere agli stakeholder di avvicinarsi e comprendere sempre meglio la complessa realtà aziendale.

È quindi auspicabile che la redazione di bilanci sociali e di sostenibilità sia intrapresa anche da quelle aziende che ancora non lo fanno sia per poter sempre migliorare nelle proprie pratiche aziendali avvicinandosi alle best practice, sia per poter permettere a tutti i soggetti coinvolti in qualità di stakeholder di essere consapevoli delle attività svolte dall’azienda.

97

Bibliografia

VII rapporto di indagine 2016. L’impegno sociale delle aziende

in Italia.

BADIA. F., Sistemi e strumenti di corporate governance nelle

local utilities. FrancoAngeli, 2009.

BERTINI, U., Il sistema d’azienda. Giappichelli, 1990

Bilancio Socio Ambientale ASA Spa 2015

Bilancio Socio Ambientale ASA Spa 2016

CAMPADELLI B., Reporting aziendale e sostenibilità. I nuovi

orizzonti del bilancio sociale. FrancoAngeli, 2005.

CODA V., Comunicazione e immagine nella strategia di impresa.

Giappichelli, 1991.

CODA V. Strategie d’impresa e comunicazione: il legame

mancante. (in “Finanza, Marketing e Produzione” n. 1, 1990).

“Contabilità e rendicontazione di sostenibilità del sistema della

pubblica amministrazione e degli enti locali”. Documento redatto

dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli

Esperti Contabili.

Contributo n.74: Acqua - Idrico e finanza: è vero amore?, gennaio

2017 Laboratorio ref.ricerche

Contributo n.80: Acqua - Concorrenza nella vendita di acqua:

opportunità o forzatura?, aprile 2017. Laboratorio ref.ricerche

98

Contributo n.89: Acqua - La sostenibilità nel “DNA” delle

aziende idriche, ottobre 2017. Laboratorio ref.ricerche

CORVI E., La comunicazione aziendale. Obiettivi, tecniche e

strumenti. Egea, 2007.

DI GIANDOMENICO M.E., Il bilancio sociale e il modulo

aziendale etico. Giuffrè, 2008.

DI STEFANO G., Il sistema delle comunicazioni economico-

finanziarie nella realtà aziendale moderna. Giuffrè, 1990.

Disposizioni attuative del decreto legislativo 30 dicembre 2016,

n.254 relativo alla comunicazione di informazioni di carattere non

finanziario.

GALESSO S. Il bilancio sociale quale strumento strategico di

comunicazione sociale. Articolo pubblicato su C&S Informa,

volume 14, n.1 2013.

GIACOSA E., La comunicazione economico-finanziaria

d’impresa: Finalità, strumenti e comportamenti attuali e teorici in

un modello ''ideale'' di comunicazione. Giappichelli editore,

2015.

GILARDONI A., MARANGONI A. Il settore idrico italiano.

Strategie e modelli di business. FrancoAngeli, 2004.

GORLA N., IRALDO F. L’impresa comunica l’ambiente.

Milano. FrancoAngeli, 2001.

99

HINNA L. (a cura di), Il bilancio sociale: scenari, settori e

valenze,

modelli

di

rendicontazione

sociale,

gestione

responsabile e sviluppo sostenibile, esperienze europee e casi

italiani. Milano. Il sole 24 ore, 2002.

HINNA L. Come gestire la responsabilità sociale dell’impresa:

manuale pratico-operativo, processi, strumenti e modelli, la

redazione del bilancio sociale. Milano. Il solo 24 ore, 2005.

Libro verde della Commissione delle Comunità Europee:

“Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale

delle imprese”.

MATACENA A., Impresa e ambiente. Il bilancio sociale.

CLUEB, 1984.

MATACENA A., Responsabilità sociale delle imprese e

accountability: alcune glosse. Diapason, 2008.

PISCITELLI V., Il sistema unico integrato a supporto dei principi

contabili internazionali IAS/IFRS. FrancoAngeli 2013.

QUAGLI A. (a cura di), Internet e la comunicazione finanziaria.

FrancoAngeli, 2001.

QUAGLI A., TEODORI C. (a cura di), L’informativa volontaria

per settori di attività. FrancoAngeli, 2005.

Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta

dell’AEEGSI.

RICCABONI A. (a cura di), Acqua: fra incidenza sociale ed

efficienza gestionale. Il Ponte Editore, 2003.

100

RUSCONI G., Il bilancio sociale di impresa. Problemi e

prospettive. Milano. Giuffrè, 1988.

SENN. L. (a cura di) Le imprese del settore idrico in Italia: una

analisi di benchmarking. FrancoAngeli, 2008.

TENCATI A., Sostenibilità, impresa e performance. Un nuovo

modello di evaluatione e reporting. Egea, 2002.

VIVIANI M, Specchio magico. Il bilancio sociale e l’evoluzione

delle imprese. Il Mulino, 1999.

ZAVANI M., Il valore della comunicazione aziendale.

Giappichelli, 2000.

Sitografia

https://www.globalreporting.org/resourcelibrary/Italian-G3.1-

Final.pdf

https://www.globalreporting.org/information/about-gri/gri-

history/Pages/GRI's%20history.aspx

http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/dossier_acqua/arti

coli/pagina27.html

https://www.autorita.energia.it/allegati/audizioni/pubbliche/13-

idrico/Althesys.pdf

http://www.althesys.com/sviluppo-di-conoscenze/ricerche-e-

studi/lidrico-a-una-svolta/

http://www.refricerche.it/it/

101

https://www.istat.it/it/files/2017/03/Focus_acque.pdf?title=Le+s

tatistiche+dell%E2%80%99Istat+sull%E2%80%99acqua+-

+22%2Fmar%2F2017+-

+Testo+integrale+e+nota+metodologica.pdf

http://www.gruppobilanciosociale.org/associazione-g-b-s/chi-

siamo/

https://www.arpae.it/cms3/documenti/_cerca_doc/ecoscienza/ec

oscienza2016_6/Ecoscienza6_2016.pdf

http://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-

italia/trend/2017/03/13/news/il_business_sostenibile_conquista_

le_aziende_italiane-160460916/

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-06-

16/imprese-test-sostenibilita-171115.shtml?uuid=AEMWZ1fB

http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/I

LSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Embedded/Documenti/2016/05

/25/Ricerca-Settore-Idrico.pdf

102

Ringraziamenti

Giunta alla fine di questo percorso accademico, mi sento di dover

ringraziare diverse persone che hanno contribuito, direttamente o

indirettamente, al raggiungimento di questo mio traguardo.

In primis, ringraziare la Prof.ssa Giulia Romano è per me

doveroso. Mi ha fatto appassionare alla sua materia e mi ha

seguito nella stesura della tesi in maniera professionale e attenta.

Ringrazio l’azienda ASA Spa di Livorno per avermi permesso di

svolgere il tirocinio presso la sua sede e approcciarmi, seppur in

maniera didattica, alla realtà lavorativa. Inoltre, ringrazio la

Dott.ssa Fiorilli per la sua supervisione e il Prof. Guerrini e il

Dott. Ceravolo per avermi seguito e spronato nello svolgimento

del tirocinio.

Di persone che ho incontrato durante il mio percorso accademico

ce ne sono tante ed ognuna di loro ha dato un contributo, sia

positivo che negativo, al raggiungimento di questo traguardo. Li

ringrazio di cuore. Ma ci sono persone che meritano una

menzione particolare perché sono stati i capisaldi di questi due

anni.

Ringrazio Alessandra la quale è stata la mia spronatrice personale

che mi ha permesso di non abbattermi mai nei momenti peggiori

ed è stata la migliore persona con la quale condividere i successi.

Ringrazio Ferdinando perché è l’esempio di come l’intelligenza e

la tenacia premiano sempre con i migliori risultati. È stato un vero

onore condividere questo percorso con una persona come lui.

Ringrazio Matteo perché è una persona indispensabile per potersi

approcciare ad una qualsiasi attività, è colui che riesce sempre a

trovare il lato positivo in tutte le cose e riesce a far passare tutte

le ansie e le paure.

Ringrazio anche coloro che con il loro atteggiamento mi hanno

spronata a fare sempre meglio risvegliando quello spirito

competitivo che è in me.

103

Ringrazio, ovviamente, tutti i miei cari sempre al mio fianco

anche se a km di distanza.

Ringrazio Giambattista perché è la mia roccia ed è colui che mi

sprona a migliorare sempre di più e stimola la mia curiosità e

voglia di continuare ad imparare sempre.

Ringrazio mia Madre e mio Padre la cui presenza costante e il

supporto totale mi hanno permesso di iniziare e concludere questo

percorso. Li ringrazio per essere la persona che sono e senza i

quali nulla sarebbe lo stesso.

Ringrazio Emanuela e Gabriele, i miei fratelli, perché ci sono

sempre e senza i quali la mia vita non avrebbe significato.

Potrei dilungarmi e ringraziare singolarmente ogni persona

incontrata ma la vera persona che mi sento di ringraziare è me

stessa perché sono cresciuta, maturata e senza la mia caparbia e

la mia tenacia non sarei arrivata da nessuna parte.