• Non ci sono risultati.

CONSIDERAZIONI TECNICHE SULLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE DI OSCILLAZIONE DEL TASSO MEDIO DI TARIFFA

A.E. Spinelli*, G. Mancini*, M. Montana*, C. Resconi*

* INAIL - Direzione Generale - Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione

RIASSUNTO

Il presente articolo ragguaglia sulla nuova modalità di concessione dell’oscillazione in riduzio-ne del tasso medio di tariffa alle aziende richiedenti per gli adempimenti o gli interventi di pre-venzione così come previsto all’art.20 (primi due anni di attività) e all’art.24 (anni successivi) delle “Modalità per l’applicazione delle tariffe e per il pagamento dei premi assicurativi”.

Vengono qui presentati i contenuti e le motivazioni alla base della necessaria modulistica arti-colata in sezioni tecniche che, tende a verificare un soddisfacente conseguimento (art.20) ed un auspicabile miglioramento nel tempo (art.24) dei livelli di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, così come previsto dalla vigente normativa.

1. IIntroduzione

In considerazione della nuova linea evolutiva dell’INAIL, tesa ad un più presente ruolo sociale ispirato ad una effettiva “presa in carico del lavoratore” per i problemi dei rischi professiona-li[1], sono state promosse iniziative finalizzate ad incentivare concretamente l’impegno delle aziende ad investire in sicurezza e prevenzione.

In questa ottica rientra l’approvazione del nuovo sistema tariffario con l’emanazione del Decreto Ministeriale del 12/12/2000[2]. In particolare gli artt. 19-20-24 sono dedicati all’oscil-lazione del tasso per prevenzione, prevedendo che le aziende possano usufruire di una riduzio-ne del tasso medio di tariffa a condizioriduzio-ne che abbiano promosso al proprio interno una effetti-va politica di prevenzione e protezione dai rischi presenti nei luoghi di lavoro. Tale politica dovrà essere mirata ad una gestione dinamica del “Sistema di Sicurezza”, in linea con le direttive euro-pee e con il loro recepimento in Italia a mezzo del D. Lgs. 626/1994[3]e successive modifica-zioni.

Questo lavoro illustrerà le nuove modalità di applicazione concernenti l’oscillazione del tasso per prevenzione, i criteri adottati al fine di individuare quelle aziende che potranno usufruire della suddetta riduzione e la modulistica predisposta per la domanda di riduzione alla sede ter-ritoriale dell’Istituto al fine della valutazione dell’istanza.

2. CCondizioni pper lla cconcessione ddella rriduzione ddel ttasso pper pprevenzione

Il sistema di oscillazione del tasso medio di tariffa precedentemente in vigore poteva essere applicato in due casi: nel primo caso nei primi due anni di attività, basato sull’effettivo rispet-to da parte dell’azienda delle norme di prevenzione degli infortuni e di igiene del lavoro (artt.

16, 17 e 18 del D.M. 18/06/1988, oggi artt. 19, 20 e 21); nel secondo caso dopo i primi due anni di attività, basato essenzialmente sull’andamento infortunistico e tecnopatico

nell’azien-da (artt. 19 e 20 del D.M. 18/06/1988, oggi art. 22). Il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale nel D. M. 12/12/2000 ha rivisto le modalità per l’applicazione delle tariffe e per il paga-mento dei premi assicurativi, aggiungendo un nuovo sistema di oscillazione del tasso medio di tariffa per prevenzione, dopo i primi due anni di attività.

Il nuovo sistema di oscillazione, esplicitato all’art. 24 delle rinnovate modalità, consente alle aziende, con più di due anni di attività ed in regola con i versamenti contributivi ed assicurati-vi, di ottenere una riduzione pari al 5% o al 10% (commisurata al numero dei cosiddetti lavo-ratori-anno) se hanno ottemperato alle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro e se hanno attuato interventi tesi all’eliminazione delle fonti di rischio ed al miglioramento delle condizioni di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro.

La modulistica predisposta per la domanda deve essere compilata per ciascuna Unità produtti-va facente parte dell’azienda richiedente. Per Unità produttiprodutti-va deve intendersi lo stabilimento o la struttura definiti all’art. 2, lettera “i”, del D. Lgs. 626/1994.

È comunque facoltà del Datore di lavoro compilare un modulo unico per tutte le Unità produtti-ve ricadenti nell’ambito territoriale della medesima Sede INAIL competente, sempreché sussi-stano i requisiti previsti rispettivamente dagli articoli 20 o 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi: il rispetto delle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro.

Qualora la richiesta di riduzione del tasso riguardi aziende con più di due anni di attività, è necessario inoltre che siano stati attuati degli interventi di miglioramento di cui al successivo paragrafo 3 e che sussista la regolarità contributiva ed assicurativa. Nel caso di più unità pro-duttive, al modulo di domanda dovrà essere allegato un elenco, debitamente sottoscritto dal richiedente, relativo a tutte le Unità produttive per le quali è richiesta la riduzione con indica-ti i rispetindica-tivi numeri di Posizione Assicuraindica-tiva Territoriale, nonché, se necessario (in quanto dif-ferente nelle diverse Unità produttive), il relativo ciclo di lavoro. Tale criterio permette anche di presentare moduli di domanda ciascuno dei quali possa raggruppare le Unità produttive “omo-genee”.

Tuttavia, nel caso di aziende con più Unità produttive e con posizione assicurativa territoriale gestita in forma accentrata, dovrà essere compilato un unico modulo di domanda riferito a tutte le Unità produttive che fanno capo all’azienda. Anche in tale caso, al modulo di domanda dovrà essere allegato un elenco, debitamente sottoscritto dal richiedente, relativo a tutte le Unità produttive per le quali è richiesta la riduzione, nonché, se necessario (in quanto differente nelle diverse Unità produttive), la descrizione del relativo ciclo di lavoro. In tale caso, ai fini dell’ac-coglimento della domanda, i requisiti previsti dagli articoli 20 o 24 delle Modalità per l’appli-cazione delle Tariffe dei premi dovranno ricorrere per tutte le Unità produttive.

3. MModulistica

La modulistica proposta è suddivisa in due gruppi, un primo gruppo relativo alle aziende con meno di due anni di attività che inoltrino la domanda ai sensi dell’art. 20 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi, ed è così articolata:

• domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell’art. 20 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi per AZIENDE NON A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE, con relativa guida alla compilazione;

• domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell’art. 20 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi per AZIENDE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE, con relativa guida alla compilazione;

ed un secondo gruppo rivolto ad aziende con più di due anni di attività che inoltrino la

domanda ai sensi dell’art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi, ed è così applicazione delle Tariffe dei premi per AZIENDE FINO A DIECI ADDETTI, con relativa guida alla compilazione;

• domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell’art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi per CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI, con relativa guida alla compilazione;

• domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell’art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi per STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE, con relativa guida alla compilazione.

Tale modulistica, specificatamente progettata in forma di autocertificazione, permette al richie-dente di dichiarare l’effettuazione di interventi tesi all’eliminazione delle fonti di rischio ed al miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in attuazione del D.

Lgs. 626/1994 e di tutte le specifiche disposizioni normative del settore.

I moduli proposti sono composti da:

• unaSCHEDA INFORMATIVA GENERALE, nella quale il richiedente deve produrre le informazioni necessa-rie ad una corretta individuazione dell’azienda (denominazione e ragione sociale, posizione assicurativa e Sede territoriale di competenza), nonché quelle relative al ciclo di lavoro. Per gli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti è richiesta la categoria a cui lo stabilimento appar-tiene, secondo quanto stabilito nel D.Lgs 334/1999[4] in base alle lavorazioni effettuate (Allegato A), ed alla presenza di sostanze o categorie di sostanze pericolose (Allegati I parte 1 per le sostanze specificate ed Allegato I parte 2 per le sostanze e preparati non indicati in modo specifico nella parte 1); si chiede inoltre se lo stabilimento è stato sottoposto o meno a fase istruttoria oppure se la fase istruttoria è ancora in corso senza un esito finale.

• una DOMANDA DI RIDUZIONE DEL TASSO, nella quale devono essere indicate le esatte generalità e la qualifica del richiedente;

• leDICHIARAZIONI DEL RICHIEDENTE, finalizzate ad autocertificare la ricorrenza dei requisiti previsti dagli articoli 20 o 24 delle Modalità per l’applicazione delle Tariffe dei premi.

Nell’apposita parte della dichiarazione, il richiedente dovrà contrassegnare tutte le caselle cor-rispondenti agli adempimenti attuati nell’anno precedente nel punto 2, ed agli interventi migliorativi, sempre attuati nell’anno precedente, nel punto 3. Deve essere esplicitamente dichiarato che:

1) l’azienda è in regola con gli obblighi contributivi;

2) nei luoghi di lavoro sono rispettate tutte le norme vigenti in materia di prevenzione infortu-ni ed igiene sul lavoro. In particolare devono essere contrassegnati tutti gli adempimenti elencati derivanti da vincolanti obblighi normativi o di legge:

• l’esistenza di un documento di valutazione dei rischi redatto in conformità alla normativa vigente;

• la conformità delle macchine e delle attrezzature;

• l’affissione della segnaletica di sicurezza necessaria;

• la sorveglianza sanitaria, se necessaria, per i lavoratori;

• la formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti;

• la definizione di un piano di emergenza ed evacuazione.

In particolare per i cantieri temporanei o mobili sono stati inseriti i seguenti adempimenti specifici:

• la dotazione di idonei dispositivi di protezione individuale;

• l’installazione dei ponteggi secondo il progetto o lo schema;

• la formazione dei lavoratori svolta su temi particolari quali la movimentazione manuale dei carichi, l’utilizzo di attrezzature portatili, la possibilità di elettrocuzione, le modalità dei tra-sporti interni al cantiere, l’investimento da oggetti o masse in movimento e il pericolo di cadute dall’alto.

Per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante sarà inoltre necessario dichiarare esplicita-mente:

• di aver ottemperato alla redazione del documento di valutazione del carico di incendio in conformità alla normativa vigente;

• di aver attuato tutti gli adempimenti relativi alla normativa sul controllo dei pericoli di inci-denti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose;

• di aver definito la politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e di aver messo in atto il Sistema di Gestione della Sicurezza in conformità alla normativa vigente;

• di aver effettuato la classificazione dei luoghi pericolosi per ciò che concerne le costruzioni elettriche in atmosfere esplosive in presenza di gas;

• la conformità degli impianti elettrici;

• di aver reso disponibile, all’ingresso dello stabilimento, un’informazione grafico-visiva sulla sicurezza.

3) nei luoghi di lavoro sono stati effettuati interventi di miglioramento delle condizioni di sicu-rezza ed igiene riguardanti:

• il servizio prevenzione e protezione;

• le attrezzature meccaniche ed impianti;

• la sorveglianza sanitaria;

• l’informazione e la formazione;

• le misure di prevenzione e protezione.

Per ogni argomento sono stati elencati interventi significativi che, se effettuati, possono essere contrassegnati. È stato lasciato, per ogni argomento, un campo libero per descrivere interventi significativi particolari realizzati dall’azienda richiedente nel campo della prevenzione. Per ciascu-na area tematica è stato riportato un elenco di interventi significativi ai fini del miglioramento della sicurezza e dell’igiene sul lavoro così articolato (ad esempio per le aziende con più di 10 addetti):

SEZIONE AA –– SSERVIZIO DDI PPREVENZIONE EE PPROTEZIONE

1. è stata effettuata una revisione almeno annuale della valutazione dei rischi, indipendente-mente dall’esistenza di modifiche del processo produttivo significative ai fini della sicurez-za e della salute dei lavoratori;

2. è stata tenuta più volte nel corso dell’anno, e l’azienda dispone dei relativi verbali, la riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi, con la partecipazione del respon-sabile del servizio prevenzione e protezione, del medico competente, ove previsto, e del rap-presentante dei lavoratori per la sicurezza;

3. il Servizio di Prevenzione e Protezione ha effettuato sopralluoghi nei luoghi di lavoro finaliz-zati alla verifica delle condizioni di igiene e sicurezza, al rispetto delle procedure emesse in materia, al corretto uso di macchine, attrezzature, impianti e dispositivi di protezione indivi-duali, con stesura di relativo verbale di sopralluogo almeno una volta ogni tre mesi;

4. sono state emesse, divulgate ed attuate procedure per il coinvolgimento del Servizio di

Prevenzione e Protezione, per le rispettive materie di competenza, preventivamente all’ac-quisto di nuovi macchinari, all’installazione di nuovi impianti e all’introduzione di nuovi prodotti chimici nel ciclo produttivo;

5. sono state emesse, divulgate ed attuate procedure per il coinvolgimento attivo dei lavora-tori nell’organizzazione della sicurezza con l’ausilio di materiale specifico attraverso il quale il lavoratore potesse dare suggerimenti o esprimere considerazioni in materia di igiene e sicurezza sul suo luogo di lavoro ed in riferimento alla sua mansione specifica;

6. sono state emesse, divulgate ed attuate procedure per l’effettivo coinvolgimento dei lavo-ratori dei loro rappresentanti per la sicurezza prima di affrontare cambiamenti tecnologici che comportano mutamenti nell’organizzazione del lavoro; ovvero i lavoratori o i loro rap-presentanti vengono regolarmente consultati prima di inserire cambiamenti nel ciclo di lavo-razione che abbiano riflessi sulla sicurezza e salute dei lavoratori;

7. sono state emesse e divulgate procedure per la verifica periodica delle dotazioni di pronto soccorso (es. data di scadenza dei medicinali, ecc.) e delle dotazioni antincendio (es. con-trolli sull’efficienza dei filtri anti-fumo, sulle verifiche periodiche degli estintori, ecc.);

8. sono state emesse e divulgate procedure per la gestione delle emergenze in caso di evento sismico, allagamento, dispersione di sostanze pericolose e mancanza di energia elettrica (anche definite in collaborazione con gli enti pubblici preposti);

9. sono state emesse, divulgate ed attuate procedure di sicurezza per regolamentare l’utilizzo dei prodotti chimici, per assicurare una corretta gestione delle schede di sicurezza ovvero assicurare il costante aggiornamento delle schede, nonché la valutazione delle schede stes-se, prima dell’introduzione nel ciclo produttivo di nuovi prodotti chimici;

10. sono state emesse, divulgate, attuate ed aggiornate procedure di qualificazione che preve-dano il rispetto di determinati requisiti da parte di progettisti, fornitori ed installatori;

11. campo libero destinato all’eventuale descrizione di ulteriori interventi ritenuti signifi-cativi.

SEZIONE BB –– AATTREZZATURE, MMACCHINE EE IIMPIANTI

12. il datore di lavoro ha provveduto ad una sostituzione di impianti, macchine o attrezzature che abbia comportato un miglioramento significativo delle condizioni di sicurezza e igiene sul lavoro;

13. per ogni macchina e per ogni impianto è stata approntata una scheda tecnica sulla quale annotare la data, la tipologia dell’intervento manutentivo e dell’intervento di pulitura (per attrezzature manuali può essere realizzata anche una scheda tecnica per singola tipologia di attrezzatura);

14. nel registro di manutenzione preventiva sono stati indicati gli impianti, le macchine, le attrezzature soggette a manutenzione periodica preventiva. Ciascun intervento manutenti-vo deve essere realizzato conformemente a quanto richiesto nel libretto di manutenzione e d’uso degli impianti, delle macchine, delle attrezzature. Per ciascun intervento devono esse-re annotati i seguenti dati: data, tipo e verifica dell’idoneità dell’intervento effettuato, nome e firma dell’operatore che ha effettuato l’intervento stesso;

15. campo libero destinato all’eventuale descrizione di ulteriori interventi ritenuti signifi-cativi.

SEZIONE CC –– SSORVEGLIANZA SSANITARIA

16. Il medico competente ha visitato gli ambienti di lavoro almeno due volte l’anno ed ha redatto,

per ogni sopralluogo, un verbale con descritto l’esito del sopralluogo stesso, proponendo even-tualmente interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza ed igiene del lavoro;

17. sono state emesse, divulgate, attuate ed aggiornate procedure per una costante e preventi-va consultazione del medico competente prima di affrontare cambiamenti tecnologici che comportano mutamenti tecnologici od organizzativi del lavoro;

18. è stata condotta un’analisi delle fasi lavorative degli addetti alla movimentazione manuale dei carichi ed è stata effettuata una valutazione quantitativa del rischio mediante la defi-nizione di un indice correlato, secondo quanto previsto da protocolli nazionali o interna-zionali (NIOSH, OCRA, ecc.);

19. le visite mediche specifiche per addetti con mansione di “videoterminalista” sono state estese a tutti gli addetti che usano il videoterminale indipendentemente dal numero di ore di attività al videoterminale;

20. le procedure di coordinamento di ditte appaltatrici o lavoratori autonomi all’interno dell’azienda prevedono esplicitamente anche un coinvolgimento dei medici competenti e dei Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione delle rispettive ditte o lavora-tori autonomi;

21. campo libero destinato all’eventuale descrizione di ulteriori interventi ritenuti signifi-cativi

SEZIONE DD –– IINFORMAZIONE EE FFORMAZIONE

22. è stato seguito ed aggiornato, secondo le necessità, un programma per l’informazione dei lavoratori in materia di sicurezza e di salute, con particolare riferimento ai rischi specifici del proprio posto di lavoro;

23. ogni lavoratore ha frequentato un corso di formazione in materia di sicurezza e di salute con particolare riferimento ai rischi specifici del proprio posto di lavoro e delle proprie mansio-ni, di durata non inferiore ad otto ore, ed esiste un documento (es. registro di presenza, attestato di frequenza ecc.) nel quale sono riportati i seguenti dati: nominativo del lavora-tore, numero di ore frequentate, argomenti trattati;

24. la formazione dei lavoratori è stata ripetuta almeno ogni anno, sempre con un corso di almeno otto ore, ed esiste un documento (es. registro di presenza, attestato di frequenza ecc.) nel quale sono riportati i seguenti dati: nominativo del lavoratore, numero di ore fre-quentate, argomenti trattati;

25. il Datore di lavoro, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, il medico compe-tente, i dirigenti ed i preposti, ovvero solo alcune di queste figure professionali hanno par-tecipato a corsi di aggiornamento in materia di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro ed esiste un documento (es. registro di presenza, attestato di frequenza ecc.) nel quale sono riportati i seguenti dati: nominativo del partecipante, numero di ore frequentate, argomen-ti trattaargomen-ti;

26. il datore di lavoro ha espressamente aderito agli organismi paritetici o bilaterali citati dal D.

Lgs. 626/1994 (art. 20);

27. campo libero destinato all’eventuale descrizione di ulteriori interventi ritenuti signifi-cativi.

SEZIONE EE –– MMISURE DDI PPREVENZIONE EE PPROTEZIONE

28. l’azienda ha programmato, anche in senso temporale, l’impegno di spesa in relazione agli interventi di natura tecnica ancora da effettuare per il miglioramento della sicurezza e

del-l’igiene dei luoghi di lavoro ed aggiornato annualmente tale programma;

29. gli interventi migliorativi in materia di prevenzione e protezione oggetto dell’investimento annuale previsto hanno riguardato uno di questi argomenti: la ristrutturazione dei luoghi o locali di lavoro, adeguamenti di impianti tecnologici, indagini ambientali, corsi di specializ-zazione per lavoratori;

30. l’azienda ha volontariamente messo in atto un sistema di gestione della sicurezza;

31. l’azienda ha volontariamente implementato un sistema di qualità (ISO 9000) certificato da organismi riconosciuti;

32. l’azienda ha volontariamente messo in atto un sistema di gestione ambientale (EMAS o ISO 14000) certificato da organismi riconosciuti;

33. campo libero destinato all’eventuale descrizione di ulteriori interventi ritenuti signifi-cativi.

4. DDefinizione ddella ddomanda

La domanda di riduzione verrà accolta se sarà accertata la ricorrenza dei requisiti previsti dal-l’articolo 20 o daldal-l’articolo 24 delle Modalità per l’applicazione delle Tariffe dei premi (regola-rità contributiva ed assicurativa; osservanza delle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro; attuazione di interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene dei luoghi di lavoro).

Per quanto riguarda la regolarità contributiva ed assicurativa, questa si intenderà realizzata, salvo verifica, mediante la semplice dichiarazione del richiedente nell’ambito del modulo di domanda.

Per quanto concerne l’osservanza delle norme in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro, il requisito si intenderà realizzato qualora risulti resa la suddetta dichiarazione e ven-gano contrassegnate tutte le caselle attestanti la realizzazione degli adempimenti elencati nella specifica parte del modulo di domanda.

Per quanto riguarda, infine, lo specifico requisito riguardante l’attuazione di interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro (art. 24), questo si intenderà realizzato se saranno contrassegnate almeno 3 caselle riguardanti tali interventi (Sezioni da A ad E), di cui uno dovrà comunque appartenere alla sezione denominata

“Informazione e Formazione”. Gli interventi migliorativi contrassegnati devono essere stati effettuati all’interno dell’Unità produttiva (o delle Unità produttive) nell’anno precedente a quello cui si riferisce la domanda.

Qualora non ricorrano i requisiti sopra illustrati la domanda sarà rigettata.

L’accoglimento o il rigetto della domanda riguarderà automaticamente tutte le Posizioni Assicurative Territoriali relative alle Unità produttive indicate nella domanda.

Qualora la mancanza dei requisiti previsti per il riconoscimento della riduzione venga verificata

Qualora la mancanza dei requisiti previsti per il riconoscimento della riduzione venga verificata