Conto economico e statistiche di vendita in una farmacia campione della provincia di Pisa
3.2 Consumi per classe terapeutica (andamenti nazionali) Secondo quanto stimato dal Rapporto di Federfarma 70 le dieci categorie terapeutiche
più prescritte nel 2012 sono state le seguenti (Tabella 7):
Categoria terapeutica Variazione 2011/2012
1 inibitori della pompa acida Più 7,10%
2 ace inibitori non associati Meno 2,8%
3 antiaggreganti piastrinici, esclusa l'eparina Più 2,9%
4 inibitori della hmg coa reduttasi Più 4,8%
5 derivati diidropiridinici Meno 4,6%
6 ace inibitori e diuretici Meno 5,3%
7 betabloccanti, selettivi, non associati Più 7,7% 8 antagonisti dell'angiotensina ii e diuretici Meno 1,3%
9 antagonisti dell'angiotensina ii, non associati Più 0,7%
10 biguanidi Più 4,6%
Tabella 7: le dieci categorie più prescritte del 2012. Fonte: Federfarma, Aprile 2013
Da notare che, anche nel 2012, si collocano al primo posto gli inibitori della pompa acida (farmaci per gastrite, ulcera e reflusso gastrico) che fanno registrare un aumento del 7,11% rispetto al 2011, oppure da notare un incremento del 7,7% dei betabloccanti (Atenololo, Bisopropolo, Pindololo) e sempre all'interno della categoria dei farmaci antipertensivi una diminuzione del 2,8% degli ace-inibitori (Captopril, Ramipril, Enalapril). Aumento significativo anche degli inibitori della hmg co-a reduttasi (Simvastatina, Atorvastatina) e delle biguanidi (farmaci anti iperglicemizzanti usati per la cura del diabete di tipo 2) con valori, rispettivamente, del 4,8% e del 4,6%. Poco rilevante invece l'aumento dello 0,7% riscontrato tra gli antagonisti dell'angiotensina 2 non associati (Losartan, Valsartan, Irbesartan).
Per ciò che riguarda le specialità medicinali più prescritte del 2012 troviamo (Tabella 8):
70 Rapporto Federfarma, “La spesa farmaceutica nel 2012: analisi dell'andamento della spesa
Specialità medicinale Variazione 2011/2012 1 Cardioaspirin Più 3,4% 2 Eutirox Più 1,7% 3 Triatec Meno 5,6% 4 Lasix Meno 1,2% 5 Norvasc Meno 8,6% 6 Omeprazen Più 2,2% 7 Augmentin Meno 10,4% 8 Dibase Più 46,7% 9 Pantorc Meno 8,5% 10 Torvast Meno 12,5%
Tabella 8: Le dieci specialità più prescritte del 2012. Fonte: Federfarma, Aprile 2013
Per quanto riguarda le specialità farmaceutiche più prescritte notiamo, al primo posto nel 2012, la Cardioaspirin (antiaggregante) con un incremento del 3,4% rispetto al 2011, seguita dall' Eutirox (farmaco per la funzionalità tiroidea) con una variazione dell'1,7% sempre rispetto al 2011. In forte calo troviamo Norvasc (antipertensivo), Augmentin (antinfettivo generale) e Torvast (farmaco contro il colesterolo) rispettivamente in calo, rispetto al 2011, di 8,6%, 10,4%, 12,5% a seguito del ricorso a farmaci equivalenti.
Da notare il forte aumento di prescrizione di Dibase (farmaco per le carenze di Vitamina D) con una variazione rispetto al 2011 del 46,7%.
Analizziamo più nello specifico i consumi per classe terapeutica basandosi su dati forniti dal Rapporto Osmed712.
71 Rapporto Nazionale AIFA “L'uso dei Farmaci in Italia, Gennaio-Settembre 2012”, Gennaio 2013,
Tabella 9: Effetto consumi,prezzi e “mix” sulla variazione della spesa farmaceutica SSN: confronto fra i primi 9 mesi del 2012 e 2011. Fonte: Rapporto Nazionale AIFA “L'uso dei farmaci in Italia”, Gennaio 2013
Dai dati riportati nelle Tabelle 9, si possono ricavare alcune considerazioni.
Sistema cardiovascolare. Tra i primi trenta principi attivi per spesa SSN, 13 sono cardiovascolari e rappresentano la prima categoria terapeutica a maggiore spesa pubblica (48 euro pro capite). Dal confronto tra i primi nove mesi del 2011 – 2012 riscontriamo un decremento della spesa relativa a questa classe di medicinale del -13% che risulta composta da un lieve aumento dei consumi +0,3% e da un netto calo dei prezzi -14,3%. Tale andamento è in gran parte determinato dalla perdita brevettuale di molecole ad elevato consumo come Atorvastatina, Candesartan e Irbesartan.
Continuano ad aumentare i consumi di statine (+58,8%) e di inibitori dell'enzima ACE, non associati (+87,1%) in particolare Rosuvastatina è passata dal 5° posto occupato nel 2008 al 1° posto del 2012, risultando così il primo principio attivo a maggiore spesa, mentre l' Atorvastatina scende dal primo al quarto posto per effetto della scadenza brevettuale. Ramipril ha oscillato tra il 18° e il 22° posto rispettivamente del 2008 e del 2011 per assestarsi nel 2012 al 17° posto. In contrapposizione la spesa inerente statine e inibitori dell'enzima ACE è stata del -23,2% e del -12,1%.
Apparato gastro-intestinale e metabolismo. Anche la prescrizione di farmaci gastro-intestinali e del metabolismo diminuisce rispetto ai primi nove mesi del 2011 (-0,3% della spesa). In questa classe hanno una rilevanza per la diminuzione della spesa le biguanidi (-2,3% anche se hanno avuto un aumento delle prescrizioni del +4,7%), gli inibitori di pompa acida (-1,7% anche se il loro consumo continua ad essere in aumento del +8,6%, il tutto dovuto al continuo calo dei prezzi) e le biguanidi e sulfonamidi in associazione (-8,4% corrispondente con la spesa che ha subito un calo del -12,7%) tutti rispetto al 2011. Proprio riguardo agli inibitori di pompa acida, li ritroviamo tra i primi 30 principi attivi a maggiore spesa per SSN (Lansoprazolo, stabile tra i primi 4 posti dal 2008 al 2012, Pantoprazolo, in forte risalita dal 21° posto del 2008 al 5° posto del 2012, Esomeprazolo in forte calo passato dal 4° posto del 2008 al 15° del 2012).
Sistema nervoso centrale. La spesa di farmaci del sistema nervoso centrale è in lieve aumento (+0,9%) dovuta all'aumento delle quantità consumate (+1,2%) e da un calo dei prezzi (-3,3%). Tra i più utilizzati di questa classe ci sono gli inibitori della ricaptazione della serotonina (27,3 DDD/1000 ab die). Tra i primi 30 principi attivi a maggiore incidenza sulla spesa farmaceutica convenzionata troviamo: Escitalopram e Duloxetina passati rispettivamente dal 24° al 14° posto fra 2008 e 2012 il primo e dal 55° al 26° posto dal 2008 al 2012, il secondo.
Tra gli antidolorifici ad azione centrale si hanno incrementi piuttosto rilevanti del consumo rispetto al 2011, sia degli alcaloidi naturali dell'oppio (Morfina, Idromorfone, Oxicodone, Codeina in associazione), sia degli altri oppiacei (Tramadolo).
Apparato respiratorio. La spesa per tale categoria registra un decremento del -3,3% risultante dalla combinazione fra riduzione delle quantità consumate (-2,7%) e riduzione dei prezzi (-1,0%). In termini di consumo e di spesa, la prima categoria terapeutica è rappresentata dagli adrenergici e altri antiasmatici (+11,4 DDD/1000 ab die), seguita, nel consumo, dai glicocorticoidi (+9,7 DDD/1000 ab die).
Antimicrobici per uso sistemico. In riguardo agli antimicrobici per uso sistemico, abbiamo in generale una diminuzione di spesa (-16,1%), risultante da una riduzione dei consumi (-5,8%) e un calo dei prezzi (-10,6%). Per i fluorochinoloni si osserva una netta diminuzione di spesa (-36,7%) e quindi uno spostamento della prescrizione verso farmaci meno costosi (generici), con effetto mix di -3,9%.
Sangue e organi emopoietici. La spesa dei medicinali del sangue e degli organi emopoietici ha subito un aumento del +5,8% e le quantità consumate sono aumentate del +3,8%. Gli incrementi maggiori si sono verificati per antiaggreganti piastrinici, esclusa l'Eparina, (+64,5 DDD/1000 ab die) e ferro bivalente, preparati orali (+11 DDD/1000 ab die).
Sistema muscolo scheletrico. L a spesa di tali farmaci registra un decremento del -9,0% rispetto al 2011 e tale variazione risulta dovuta alla riduzione delle quantità
consumate del -4,3% e alla riduzione dei prezzi del -5,4%. La categoria terapeutica più usata è quella degli antinfiammatori (FANS e Coxib), seguita dai bifosfonati; in termini di spesa invece troviamo ai primi due posti i bifosfonati e i coxib. Nessun principio attivo appartenente a tale categoria risulta compreso fra i primi 30 a maggiore incidenza sulla spesa farmaceutica convenzionata.
Farmaci antineoplastici e immunomodulatori. La spesa per tale categoria di farmaci registra una forte riduzione rispetto al 2011 (-25,5%), risultante da un moderato aumento del 3,6% dei consumi e da un netto calo dei prezzi(-23,2%). Tale andamento è dovuto allo spostamento di farmaci a prezzo più alto verso il canale di distribuzione diretta o per conto. Si registra un lieve aumento della prescrizione degli inibitori enzimatici (+0,5%) a fronte di una forte diminuzione di spesa (-50,1%) dovuta a perdita di brevetto dell'Anastrozolo e del Letrozolo.
Da tali dati72 si nota che in molti casi c'è stato un aumento dei consumi di alcuni
farmaci in determinate categorie terapeutiche, seguito da cali abbastanza netti della spesa farmaceutica del SSN. In gran parte questo è dovuto all'ingresso di farmaci generici corrispondenti che hanno permesso al SSN un notevole risparmio in virtù del fatto che esso va a rimborsare i farmaci a più basso costo.