Analisi del mercato farmaceutico italiano
2.3 Il ruolo del generico nella spesa sanitaria pubblica
Gli elementi più importanti che determinano la spesa farmaceutica in Italia, ma anche negli altri Paesi, sono:
Reddito delle famiglie, soprattutto per i farmaci di classe C, a carico del paziente.
Età media della popolazione, in quanto se è presente un gran numero di gente anziana, lo Stato presenta una spesa farmaceutica alta.
Numero di abitanti e contesto economico del Paese, infatti un numero alto di abitanti rende necessariamente maggiore la spesa farmaceutica.
Sistemi di rimborso e di regolazione dei prezzi attuati dal Ministero.
Anche l'Italia, come gli altri Paesi, ha posto attenzione al problema del contenimento della spesa farmaceutica pubblica. Sono state introdotte le misure già precedentemente citate di compartecipazione alla spesa farmaceutica, di incentivazione all'uso dei farmaci generici, prezzo di riferimento. La spesa farmaceutica è una componente della spesa sanitaria totale e la sua diminuzione può contribuire ad una riduzione dei costi e portare un miglioramento della qualità degli altri comparti della spesa sanitaria. L'uso dei farmaci è così diventato lo strumento più usato da molti Paesi, per aumentare il rapporto qualità/prezzo, e quindi il farmaco generico e il suo utilizzo si inseriscono perfettamente nella logica di contenimento della spesa farmaceutica senza ridurre la qualità dell'assistenza.
Confrontando gli ultimi dati disponibili, a fronte di una diminuzione della spesa netta, vi è un aumento delle confezioni dispensate (Fig. 17). Questo perché, grazie anche alla diffusione del generico, il prezzo dei farmaci negli ultimi anni è diminuito comportando un risparmio sia per l’SSN che per il cittadino.
Come riportato da un'analisi condotta da Federfarma58, la spesa farmaceutica
convenzionata nel 2012 è diminuita del 9,1% rispetto al 2011: il sesto calo consecutivo per l’unica voce della spesa sanitaria che si attesta a livelli inferiori di quelli registrati nel 2001.
Il calo della spesa è dovuto soprattutto alla diminuzione (-9,3%) del valore medio delle ricette (in media in lieve aumento numerico (+0,2%) e in calo solo in alcune Regioni), dunque all’erogazione di farmaci mutuabili a un costo sempre più basso. Nel 2012 le ricette sono state oltre 591 milioni, pari a poco meno di 10 ricette per
58 Rapporto Federfarma: “Analisi dell'andamento della spesa farmaceutica convenzionata a livello
nazionale e regionale”, Aprile 2013, pagg. 1-3.
Figura 17: Mercato del sistema sanitario nazionale 2011-2012. Fonte: Elaborazione Centro Studi Assogenerici su dati IMS Health
ciascun cittadino. Le confezioni di medicinali erogate a carico del SSN sono state oltre 1 miliardo e 88 milioni, con un aumento del +0,2% rispetto al 2011. Ogni cittadino italiano ha ritirato in farmacia in media 18 confezioni di medicinali a carico del SSN.
Nella Fig. 18 viene evidenziato l’andamento mensile della spesa e del numero delle ricette nel 2012 rispetto agli stessi mesi del 2011.
L’andamento della spesa nel 2012 è influenzato soprattutto dal calo del valore medio delle ricette (-9,3%): vengono, cioè, erogati a carico del SSN farmaci di costo sempre più basso; il prezzo medio dei medicinali SSN è passato da 11,38 euro del 2011 a 10,53 euro del 2012. Ciò è dovuto ai continui tagli dei prezzi dei medicinali, alle trattenute sempre più pesanti imposte alle farmacie, al crescente impatto dei medicinali equivalenti a seguito della progressiva scadenza di importanti brevetti (con una spesa di oltre il 46% del totale) e al ricorso alla distribuzione diretta o per conto di medicinali acquistati dalle ASL.
Per il SSN è indifferente se il cittadino ritira il medicinale di marca o il generico/equivalente, in quanto lo Stato rimborsa sempre la stessa cifra e l’eventuale
Figura 18: Spesa farmaceutica netta Ssn 2011-2012:differenziale rispetto a stessi mesi anno precedente. Fonte Federfarma “Spesa farmaceutica 2012”
differenza di prezzo tra specialità medicinale e farmaco equivalente di prezzo più basso è a carico del cittadino. Nella maggior parte dei casi, le specialità medicinali di marca hanno prezzo allineato o comunque di poco superiore a quello di rimborso. Dal 2001 ad oggi, soprattutto grazie all’impegno delle farmacie che hanno contribuito in misura rilevante a diffondere una cultura del farmaco equivalente, l’incidenza dei medicinali a brevetto scaduto è costantemente aumentata. Nel dicembre 2012, i medicinali inseriti nelle liste di riferimento AIFA59 sono stati pari al
62% del totale delle confezioni erogate in regime di SSN per una spesa netta convenzionata che ha raggiunto il 37,7%; nello specifico i farmaci generici rappresentano il 13,4% del totale della spesa portando ad un risparmio stimato in oltre 400 milioni di euro l'anno. Anche i generici/equivalenti sono ormai una realtà consolidata, con una quota di mercato che, sempre nel dicembre 2012, ha raggiunto il 24% delle confezioni totali60. La crescita è comunque stata lenta, infatti i generici
rappresentano ancora il 17,7% dei consumi e il 9,3% della spesa61. L'introduzione di
circa 20 nuovi generici per altrettanti principi attivi, ha portato nelle casse dello stato una riduzione di spesa pari a circa 300 milioni di euro62.
Entro il 2013 ulteriori brevetti in scadenza saranno Atorvastatina, Rosuvastatina, associazione Salmeterolo + Fluticasone con una riduzione media del 50% dal prezzo del farmaco originatore che porterà un risparmio intorno ai 500 milioni di euro63.
Se l' Italia proseguisse la strada verso l’incentivazione dell’uso dei farmaci generici/equivalenti, si potrebbero raggiungere considerevoli risparmi per il SSN. Se l’Italia si allineasse alla media dei paesi UE, come Germania o il Regno Unito, dove il farmaco generico è una realtà consolidata e culturalmente accettata, l'SSN gioverebbe di risorse incrementali non di poco conto, dovute alla dinamica concorrenziale sui prezzi, ma destinabili all’innovazione. L’accesso ai volumi per i farmaci generici è quindi un punto cruciale in questo senso. E’ necessario quindi ripensare gli strumenti di gestione della spesa farmaceutica convenzionata
59 Liste che riportano tutti i farmaci generici in commercio ed il loro prezzo al pubblico. 60 Rapporto Nazionale AIFA “L'uso dei Farmaci in Italia”, Settembre 2013, pag. 357. 61 Rielaborazione dati a cura di Centro studi Assogenerici su dati IMS Health 2011. 62 Www.senato.it/documenti/repository/commissioni/comm10/documenti_acquisiti/AS
%203110/2012_02_08%20-%20Assogenerici.pdf su dati AIFA pubblicati su www.AIFA.it, Gennaio 2012.
prevedendo una politica del risparmio basata non più solo sul taglio del prezzo (strumento di breve periodo) ma anche sulla creazione di “un’abitudine prescrittiva” orientata al medicinale generico. L’andamento della spesa farmaceutica è quindi legato specialmente alla dinamica di prezzo all’interno di alcune classi terapeutiche. Conseguentemente il risparmio che può derivare dall’introduzione del generico, dipende sostanzialmente dall’impatto che la classe terapeutica a cui appartiene ha sulla spesa farmaceutica a carico del SSN.