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COMPETENZE INTERVENTO GIPRON

2.5 IL CO-DESIGN NEL PROGETTO STAMPELLE

2.5.4 CONTESTO DI CO-PROGETTO

Il contesto di co-progetto varierà a seconda delle persone che parteciperanno ai worshops.

La scelta del luogo dei workshop è molto importante, perché può influenzare molto i risultati: un contesto domestico/conosciuto fa sentire più a proprio agio il partecipante (o i partecipanti) ma può limitare le possibilità di lavoro, special- mente nel caso delle sessioni di co-design prototipale a causa della mancanza di attrezzi specifici e della necessità di non creare confusione. L’ideale per le sessioni di il co-design prototipale sarebbe che si svolgessero in un officina, o in un am- biente dove si possa lavorare senza preoccuparsi di sporcare.

Essendo i co-designer di questo progetto persone con le stampelle, e quindi con una mobilità limitata, ogni sessione di co-design dovrà adattarsi agli spazi resi disponibili nelle diverse situazioni.

I due workshop individuali, con Stefania e con Daniela, si terranno nel primo caso nell’ufficio di Stefania e nel secondo caso a casa di Daniela.

I workshop con ALOMAR si terranno presso la sede di ALOMAR a Milano, luogo che tutte le partecipanti già conoscono e sanno raggiungere.

I workshop con i pazienti che hanno da poco subìto interventi di protesi a ginoc- chia ed anche si terranno necessariamente all’interno della Casa di Cura S.Maria Maddalena, dove i pazienti sono ricoverati, nella stanza comune del reparto.

fig. 44-47 Immagine dei materiali selezionati per i workshops di co-design prototipale:colle, materiali di copertura, materiali di modellazione e materiali per la creatività.

contratture ecc.)

L’obiettivo del reclutamento è quello di coinvolgere nel progetto entrambe alme- no le prime due categorie di utilizzatori di stampelle. I pazienti neurologici sono difatti difficili da coinvolgere a causa di una serie di problematiche connesse alle loro patologie, nonché di non semplice reperibilità. Dell’ultima categoria fanno parte persone che utilizzano le stampelle per un arco di tempo estremamente limitato, dai quali sarebbe molto interessante avere informazioni “fresche” sul rapporto con le stampelle, (non si è ancora messo in moto il meccanismo dell’a- dattamento, quindi queste persone sono molto attente e notano ogni disturbo e problema che le stampelle causano loro), ma proprio per questo loro breve utilizzo sono difficilmente coinvolgibili in workshop le cui sessioni avvengono a distanza di almeno 5 giorni l’uno dall’altro.

Inizialmente il reclutamento dei partecipanti si pensava di realizzarlo tramite i questionari: l’ultima parte del questionario difatti era relativa alla disponibilità a partecipare a workshop di co-design per migliorare le stampelle. Di fatto questo sistema non si rivelato per nulla efficace: pochissime persone avevano dato la disponibilità, di queste la maggior parte era di infortunati che avrebbero tenuto le stampelle per poco tempo e, essendo in molti casi manuale la distribuzione dei questionari, tramite sanitarie o fisioterapisti, i tempi di raccolta dei dati non erano di fatto compatibili con i tempi di utilizzo delle stampelle.

In altri casi le persone che ricevevano in questionario erano troppo distanti dalle possibili zone di svolgimento dei workshop, problema derivato dalla distribuzio- ne dei questionari online.

Infine alcune persone che avevano dato inizialmente la disponibilità si sono poi tirate indietro a causa della mancanza di tempo (quando si usano le stampelle ogni azione quotidiana richiede molto più tempo del solito).

I questionari si sono dunque rivelati inutili a tale proposito.

Per quello che riguarda la prima categoria di pazienti il reclutamento dei parteci- panti, di fatto, è avvenuto tramite il contatto con i fisioterapisti e ortopedici che sono stati coinvolti nel progetto. Rientrano in questa categoria le due persone che hanno partecipato ai workshop singoli (Daniela e Stefania) ed i pazienti protesiz- zati della Casa di Cura S.Maria Maddalena.

La seconda categoria è stata reclutata tramite il contatto con l’associazione ALO- MAR di Milano, realtà attiva dal 1980 sul suolo Lombardo e che offre sostegno ai pazienti del reparto di reumatologia dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano.

Gli artritici sono una categoria molto particolare di utilizzatori di stampelle, a 2.5.5 PARTECIPANTI E RECLUTAMENTO

Tutti i partecipanti dovranno essere utilizzatori di stampelle nel momento stesso del workshop.

Il coinvolgimento di persone che hanno usato le stampelle in passato non è previ- sto in quanto poco indicativo. Il cervello umano infatti tende a eliminare le espe- rienze ed i dettagli negativi, rimuovendoli dalla memoria il più rapidamente pos- sibile. Per questo motivo, a distanza di anche solo pochi giorni dall’abbandono delle stampelle, tutti i dettagli relativi all’utilizzo delle stesse non sono più acces- sibili. La partecipazione di queste persone ai workshop sarà dunque sconsigliata. Va sottolineato però come un meccanismo simile a questo entri in funzione an- che per chi le stampelle le usa da molto tempo: l’essere umano tende ad adattarsi anche alle situazioni più scomode per sopravvivere al meglio. Questo è il mecca- nismo alla base dell’ultra inflazionata frase “c’ho fatto l’abitudine”. La scomodità di una determinata situazione è percepita a livello conscio solo nel primo periodo in cui questa situazione si verifica. Poi la scomodità non è più percepita netta- mente come tale, i dettagli specialmente tendono a sfumare. Questo chiaramen- te non significa che quanto prima non era comodo lo sia diventato. La qualità dell’interazione con l’oggetto/situazione in questione rimane la medesima, solo non si notano più i singoli dettagli negativi e quindi diventa più difficile capire su cosa agire per migliorarla.

Il primo workshop ed i diari di sensibilizzazione saranno infatti mirati alla rivalu- tazione critica di cosa è scomodo nelle stampelle, riportando l’attenzione dell’u- tente ai piccoli dettagli oramai dimenticati.

Consideriamo innanzi tutto che gli utilizzatori di stampelle, ai fini di questa ri- cerca, si possono classificare in quattro categorie, a seconda della causa che li ha portati all’uso delle stampelle:

- gli utilizzatori temporanei: sono quelli che utilizzano le stampelle per un periodo limitato, a seguito di infortuni temporanei o operazioni chirurgiche.

- gli utilizzatori fissi a seguito di patologie a lungo termine: sono coloro che sono costretti all’uso delle stampelle tutti i giorni a seguito i infortuni gravi e perma- nenti, o a causa di patologie particolari al sistema muscolo scheletrico.

- gli utilizzatori fissi a seguito di patologie neurologiche: sono coloro che utiliz- zano le stampelle per problemi di equilibrio o di cattiva coordinazione dei mo- vimenti.

- gli utilizzatori temporanei a brevissimo termine: sono coloro che usano le stam- pelle per meno di cinque giorni, a causa di traumi minori (distorsioni, strappi,