• Non ci sono risultati.

COMPETENZE INTERVENTO GIPRON

2.3.2 SCELTA DEI SOGGETT

I soggetti a sui sottoporre il questionario sono persone che utilizzano stampelle, o le hanno usate per molto tempo e pertanto hanno un ricordo vivido della pro- pria esperienza.

Dato che l’esperienza nell’uso delle stampelle incide molto sulla percezione delle stesse da parte dell’utente, sul questionario viene chiesto di indicare da quanto tempo si usano le stampelle. In questo modo sarà possibile correlare le diverse problematiche all’esperienza dell’utilizzatore.

I questionari sono stati distribuiti, in versione cartacea, a Ferrara in sanitarie, cen- tri fisioterapici e palestre dove si pratica riabilitazione post trauma.

La versione online è accessibile dal sito www.progettostampelle.blogspot.it ed è supportata dal software gratuito Qualtrics. Il link a questo progetto è stato in- serito nella homa page www.fisionline.org (portale dei fisioterapisti online), alla mailing list di AIFI Lombardia (Associazione Italiano Fisioterapisti) e diffuso su facebook, oltre che essere stato indicato agli stessi enti a cui è stato consegnato il modello cartaceo.

2.3.3 RISULTATI

I questionari compilati sono stati in totale 97.

Il report dei risultati consultabile nell’allegato Q. In questo paragrafo ci limitere- mo ad analizzare i dati più rilevanti raccolti da questionario.

Relativamente a coloro che hanno compilato in questionario possiamo osservare che:

- quasi la metà (46%) utilizza le stampelle da meno di 15 gg, e altrettanto vale per l’utilizzo futuro previsto (40%).

- 32 persone sono utenti esperti, che utilizzano cioè le stampelle da più di 30gg. - le cause principali di utilizzo sono infortuni al piede/caviglia (36%) ed opera- zioni a tibia/ginocchio (21%)

- nel 90% dei casi le stampelle vengono utilizzate anche per spostamenti brevi. - solo 2 persone, sulle 97 coinvolte, hanno stampelle asimmetriche (con l’impu- gnatura ergonomica).

- il grado medio di apprezzamento da 1 a 7 della: stampella in generale è 4.1 comodità impugnature è 3.4 regolazione in altezza è 3.9 estetica è 4.2

leggerezza è 4.8

La poca soddisfazione del prodotto stampella deriva principalmente dal fatto che causano dolori e che cadono sempre, a seguire dalla poca stabilità sul bagnato, dall’estetica poco curata, dall’impossibilità di avere le mani libere per fare qualsi- asi cosa mentre ci si sposta, dalla scomodità della regolazione in altezza, dal peso eccessivo, dal rumore e dall’ingombro;

Esteticamente piacerebbero più colorate, in pochi casi più semplici e meno “in- vasive”.

- il 15% non è autonomo nella regolazione dell’altezza delle stampelle;

- il 79% di utilizzatori a breve termine ed il 73% a lungo termine lamenta dolore alle mani, 40% e 40% ai polsi, 20% e 22% agli avambracci, 33% e 37% alle spalle. I dolori alle mani sono sia cutanei (calli, vesciche, rossore, escoriazioni) che mu- scolari (infiammazioni tendinee e muscolari). Il dolore ai polsi è principalmente causato dal carico del peso ad un angolazione muscolo scheletrica innaturale, il dolore agli avambracci riportato è sia causato da escoriazioni cutanee per sfre- gamento del poggia avambraccio, che muscolari per affaticamento. I dolori alle spella sono principalmente muscolari, in alcuni casi coinvolgono anche collo e schiena.

- il dolore alla mano è principalmente nel palmo lungo la linea che passa tra pol- lice e l’indice e arriva al polso, e all’attaccatura delle dita;

- le situazioni nelle quali le stampelle sono più di impiccio sono: l’adempimento delle faccende domestiche (67%), la pulizia della persona (42%) e gli spostamenti fuori casa (41%);

- I difetti maggiori riscontrati sono, nell’ordine di importanza: la scomodità dell’impugnatura (24 segnalazioni), la non stabilità della stampella quando non viene utilizzata (15 segnalazioni), la non stabilità sul bagnato (11 segnalazioni), la regolazione in altezza poco precisa, il peso, la scomodità generica, il materiale viscido dell’impugnatura, il poggia avambraccio rigido, la difficoltà nel regolare l’altezza (3 segnalazioni ciascuno).

Per risolvere questi problemi viene suggerito di progettare impugnature più mor- bide (in sughero, gel o schiumati) e meno scivolose, studiare un metodo per in- castrare le stampelle tra loro in modo che non cadano, studiare un sistema per ammortizzare colpi e vibrazioni, mettere una tracolla alle stampelle, sviluppare

tappini con un grip migliore, modificare gli angoli strutturali, rendere i punti di appoggio stampella/muro antiscivolo tramite inserti in gomma, aumentare il numero di step per la regolazione dell’altezza, inserire ganci o ventose, sviluppa- re un impronta del puntale antiscivolo specifica per il bagnato (tipo pneumatici macchina)

- solo l’11% utilizza la bicicletta portandosi appresso le stampelle, di cui la metà le lega al telaio, gli altri le tengono in mano.

- al 77% delle persone le stampelle cadono spesso a terra, e per il 90% di loro questo è un problema che va affrontato nella progettazione di una nuova stam- pella. Le stampelle, quando non utilizzate, vengono appoggiate principalmente a ripiani, in equilibrio contro al muro, direttamente a terra, capovolte con i puntali contro il muro o negli angoli. Talvolta vengono messe in portombrelli/cestini o incrociate tra loro.

- il 38% scarica il peso della gamba compromessa sull’impugnatura della stampel- la quando si ferma;

- il 30% delle persone ha pensato di apportare modifiche alle proprie stampelle ed il 24% le ha anche realizzate. Le modifiche apportate riguardano principalmente l’imbottitura dell’impugnatura, ma anche dell’appoggio avambraccio. Sono se- gnalati anche casi singoli di modifica strutturale, estetica o funzionale. Le modifi- che solo pensate riguardano la variazione dell’impugnatura, la personalizzazione, l’avere puntali differenti per situazioni specifiche e il sistema di appoggio per quando la stampella non viene usata.

- il 47% non è disposta a spendere più di 50€ per un paio di stampelle, il 32% arriverebbe sino a 75€.

- al 78% farebbe comodo una stampella pieghevole;

- al 15% non è stato insegnato come usare le stampelle; a chi è stato insegnato per la maggior parte è stato da parte di medici e fisioterapisti, solo in un caso da chi le ha vendute (sanitaria);

- il 77% sente la necessità di sedersi anche quando non ha panchine/sedie attor- no;

- il 55% delle persone si ritengono creative;

- il 29% si dichiara disponibile per collaborare ad un workshop;

2.3.4 COMMENTI

Ricordando che i dati raccolti da i questionari, essendo relativi ad un numero esiguo di utenti, non vogliono avere alcun fine statistico, ma solo di raccolta dati, possiamo incrociarli per vedere come si influenzano tra loro, cercando ad esempio individuare pattern comportamentali tra informazioni plausibilmente correlate.

La percentuale di utenti con e stampelle dall’impugnatura ergonomica è prati- camente nulla, nonostante il costo di queste sia poco superiore a quelle normali ed i vantaggi in fatto di comodità siano rilevanti. Questo genere di impugnature sono effettivamente brutte, e questo può incidere sulla scelta di acquisto, ma incide soprattutto il fatto che poche sanitarie le trattino questi prodotti e che raramente gli operatori sono disposti a “perdere tempo” spiegando i vantaggi di questo prodotto. L’utente senza esperienza non può immaginasi la scomodità e le conseguenti patologie causate dalle stampelle normali.

L’autonomia nella regolazione delle stampelle non è influenzata dall’esperienza nell’uso delle stesse (intesa come periodo di tempo), ma è influenzata dall’età: oltre i 75 anni solo un utente su tre è autonomo.

I dolori alle mani causati dall’uso delle stampelle non sono influenzati dall’espe- rienza nell’uso (intesa come periodo di tempo). Mentre quelli alle spalle ed agli avambracci aumentano mano a mano che l’uso della stampella si protrae nel tempo.

I dolori non sono nemmeno influenzati dall’età del paziente. Ciò probabilmente si spiega con il fatto che gli utenti più anziani si muovono meno, pertanto usano meno le stampelle.

Bisogna considerare che suddetti dolori non sono solo situazioni di fastidio tem- poraneo, ma possono portare a patologie importanti che richiedono poi un trat- tamento specifico, che chiaramente non è gratuito (vedi cap. 1.3). I soldi rispar- miati comprando una stampella economica vengono poi ampiamente ri-spesi per “tamponare” i danni creati. Senza mettere in bilancio il dolore provato.

Le stampelle cadono indipendentemente dall’esperienza nell’uso: non ci sono trucchi del mestiere da imparare, non è che cadano perché non si è imparato come appoggiarle. Questo significa che il prodotto non è stato progettato per stare in equilibrio, non solo che gli utenti inesperti non sanno come fare.

Il fatto che cadano è percepito come ugualmente problematico per gli utenti a breve e a lungo termine.

molte, sono relativamente poche le persone che hanno modificato le proprie stampelle.

Non c’è un aumento di modifiche fatte nel caso di utenti che usano le stampelle da tanto/per tanto. La tendenza dell’uomo ad abituarsi anche allo scomodo a lun- go andare fa si che le scomodità non si notino più. Probabilmente l’abbinamento di ciò ad un situazione dei primi mesi con le stampelle, nei quali l’individuo ha tendenzialmente problemi più grandi di cui occuparsi (piede rotto, arto amputato ecc) rispetto alla poca comodità delle stampelle (che però non viene cancellata dal problema più grosso, ma si somma ad esso) fa si che le stampelle non vengano modificate anche da chi le usa più a lungo. A ciò si somma l’idea ben radicata e condivisa secondo la quale un prodotto medicale sarà senz’altro ben studiato, e se è fatto così ci sarà una ragione. Da qui il timore di prendere parte attiva nella definizione (in questo caso modifica) della stampella.

Le donne si rivelano essere le più attive in quanto a modifiche, questo è spiegato da loro una generale maggiore predisposizione ad attività di tipo creativo, rispetto agli uomini.

Le persone più creative si rivelano essere quelle tra i 45 ed i 60 anni. É interessan- te notare come la percentuale di utenti che hanno apportato modifiche sembri slegata dalla loro percezione di essere o meno creativi (dei creativi il 33% ha fatto modifiche, dei non creativi il 26%, percentuali assolutamente comparabili). Questo dimostra come il concetto di creatività associato solo ad alcuni ambiti, tipicamente arte e musica, sia molto condiviso.

Pare che le valutazioni relative alla stampella in generale, alla comodità delle im- pugnature, all’estetica, al peso ed al sistema di regolazione non siano correlate all’età dell’utente. Ci si poteva aspettare una relazione almeno tra la valutazione estetica e l’età in quanto gli anziani hanno spesso meno pretese in questo campo, dando meno peso al look.

Pare invece che ci sia relazione tra lo stile di vita (sportivo o meno) dell’uten- te e l’apprezzamento: gli sportivi danno giudizi peggiori. Questo probabilmente perché gli sportivi hanno una vita generalmente meno sedentaria e anche con le stampelle non rinunciano a muoversi fuori casa. Questo fa si che usino le stam- pelle in maniera più intensiva e quindi che le problematiche siano maggiori e più percepite.

Legato all’aumentare dell’esperienza d’uso invece sembra sia presente solo un minore disagio estetico, probabilmente dovuto all’accettazione dell’ausilio per come è.

Chi usa le stampelle da più tempo è più disposto a cooperare per un progetto vol- to al miglioramento del prodotto. Quando si fa notare che le cose possono essere migliorate, quel fenomeno di adeguamento allo scomodo parzialmente svanisce. L’utilizzo della bicicletta è già di per se difficoltoso quando si hanno problemi agli arti inferiori. Risulta quasi superfluo sottolineare quanto possa essere difficile e pericoloso pedalare con una mano sola sul manubrio e le stampelle nell’altra. La disponibilità a spendere soldi per avere una stampella migliore, come prevedi- bile, aumenta assieme al tempo di utilizzo delle stampelle.

Le persone in generale non sembrano disposte a spendere soldi per le stampelle, perché la stampella viene vissuta come qualcosa a termine nel caso di utenti tem- poranei. Per considerazioni più approfondite vedere il cap “analisi di mercato” In fase di progetto potrebbe essere interessante sviluppare una stampella pieghe- vole, visto il buon interessamento, nonché una stampella che integri una seduta. Nessuno ha dichiarato di praticare hobby di tipo manuale (collage, aeromodelli- smo, plastici ecc), pertanto non è possibile una correlazione diretta tra un simile approccio DIY e le modifiche apportate sulle stampelle.