CONFRONTO – LIVELLO INTERMEDIO
THE RELATIVE DERANKING-ARGUMENT HIERARCHY:
4. INTERLINGUE AVANZATE – B
4.1 CORPUS FILIPPINO – B
I soggetti presi in esame in questa sezione sono tre. Alvin di 31 anni, in Italia da 8 anni, badante; Rafael di 29 anni, in Italia da 4 anni di mestiere cuoco e Jonino di 26 anni, in Italia da 5 anni, anche lui lavora come cuoco. Per tutti e tre il motivo principale di immigrazione nel nostro paese è la ricerca di un lavoro e condizioni di vita migliori per sé e la propria famiglia.
Cominciando l‟analisi dalla presentazione stessa dell‟apprendente, si riscontra sin dall‟inizio una certa sicurezza comunicativa, grazie alla quale l‟intervistatore non è costretto a fare continuamente domande per elicitare informazioni, come avveniva nei livelli precedenti:
[alv-a_1]
I: Ciao! parlami… parlami di te + dimmi presentati
ALV: Ok mi chiamo + Alvin + vengo delle Filippine + ma sono + ma questo ano trentun ani che poi sono da da una regione si chiama Patanga dove c‟è il porto famoso no internazionale
Tr: ok mi chiamo Alvin e vengo dalle Filippine, quest‟anno ho trentuno anni e poi sono di una regione che si chiama Patanga dove c‟è il porto famoso, internazionale
194
L‟informante riesce ad esprimere in un‟unica frase, la nazionalità, l‟età, il luogo di provenienza in modo chiaro e coinciso.
Durante gli incontri con apprendenti di buon livello, la distinzione dei ruoli tra intervistato e intervistatore diminuisce in favore di un più naturale scambio comunicativo, come avviene in una vera conversazione quotidiana.
I soggetti sono capaci di individuare da soli le proprie difficoltà riguardo allo studio della lingua italiana, essi abitano sul territorio italiano da svariati anni e anche grazie ad un buon livello di istruzione (acquisito nel paese d‟origine), dimostrano una certa consapevolezza metalinguistica nel confrontare l‟italiano e il filippino:
[raf-a_1]
I: la cosa più difficile per esempio?
RAF: la cosa più dificile per esempio come + la differenza come noi si parla no?
per esempio come effe come si chiama pronunzio no?
Tr: la cosa più difficile per esempio è la differenza di come noi si parla no? per esempio la lettera effe, come si chiama, la pronuncia no?
I: pronuncia voi non avete la effe RAF: con effe per esempio Pilippine
Tr: le effe per esempio nella parola Pilippine I: Filippine eh infatti
RAF: perché italiani ci vuole per esempio (xx) alcune anche altre parole quelo un
po‟ dificile + quando si dice la parole poi si sbaglia un'altra cosa no? quelo
Tr: perché in italiano per esempio ci vogliono altre parole, quello è un po‟ difficile, quando si dice una parola poi si sbaglia e si dice un‟altra cosa no? quello I: si si
RAF: secondo me italiano più dificile I: vuoi dire una cosa invece
RAF: è si quelo non mi riesce I: ci credo
RAF: per noi stranieri è quelo
Nonostante il buono sviluppo dell‟interlingua permangono alcune tracce dell‟influenza della lingua inglese nell‟espressione dell‟età (con l‟uso di essere al posto di avere), che si alternano a realizzazioni corrette:
195
[raf-a_1]
I: ti sei trovato bene
RAF: sono molto gentile + perché sono giovani loro sono venti ventisete Tr: sono molto genitili perché sono giovani, aìhanno ventisette anni
[raf-a_1]
RAF: miei genitori sono vecchi sono sesanta ani quindi bo Tr: i miei genitori sono vecchi, hanno sessant‟anni quindi bo
[jon-a_1]
JON: io sono ventisei ani Tr: io ho ventisei anni
[alv-a_1]
I: Quanti anni ha ora? ALV: ora Ha 11 anni
[jon-a_1]
RAF: va bene ciao mi chiamo Raffael Beaua ho ventinove anni vengo in Filippine e + ho lavorato + ho lavorato nel ristorante come aiuto cuoco
In questi casi si può parlare di veri e propri errori di fossilizzazione, cioè errori che il soggetto continua a commettere, nonostante conosca la corretta realizzazione prevista dall‟italiano. Nei casi in cui si verifica un calo dell‟attenzione o stanchezza, il soggetto tende a focalizzarsi sull‟espressione del messaggio più che sulla correttezza grammaticale.
GIUSTAPPOSIZIONE
Anche a questo livello di interlingua, si continuano a notare sporadici casi di giustapposizione di frasi che denotano una competenza della lingua italiana non ancora del tutto assimilabile a quella di un madrelingua.
196
Nonostante la correttezza dell‟enunciato, in questo caso il pronome relativo che risulterebbe più vicino alla realizzazione di un madrelingua:
[alv-a_1]
ALV: Ok abbiamo cattedrale si chiama Immacolata diciamo (xx) Tr: ok, abbiamo una cattedrale che si chiama Immacolata diciamo
Anche in questo caso si ha la giustapposizione tra la principale e la relativa, dove viene omesso il pronome relativo con funzione di soggetto che:
[raf-a_1]
I: e la tua isola è bello il mare?
RAF: belisimo c‟è anche l‟isola più famosa si chiama Borakae Tr: bellissimo, c‟è anhce l‟isola più famosa che si chiama Borakae
Il prossimo è senza dubbio un esempio di due frasi giustapposte ma la cui traduzione in italiano standard risulta un po‟ difficoltosa vista la possibilità di realizzarla in più modi, una delle quali potrebbe essere con il pronome relativo
quale:
[raf-a_1]
I: quindi hai amici italiani non solo filippini
RAF: si ci sono amici italiani compagno mio lavorato insieme ristorante
Tr: si ho degli amici italiani, c‟è un mio amico con il quale ho lavorato insieme al ristorante
In questo esempio un elemento coordinante (e) risulterebbe più adeguato di una giustapposizione nel legare le due frasi:
[jon-a_1]
I: e ti piace il tuo lavoro?
JON: si mi piace perché è vicino casa + senza consumo di + di macchina
Tr: si mi piace perché è vicino casa e non c‟è consumo (di benzina) della macchina
Il seguente esempio risulta molto interessante da analizzare in quanto l‟espressione della relativa non è corretta. Allo stesso tempo vediamo come il
197
parlante usa la terza persona singolare del verbo piacere (preferisce) al posto del verbo piacere > mi piace, quanto al possessivo mio, sembrerebbe essere il risultato del pronome mi + io.
[raf-a_1]
RAF: a coso di spaghetti di mare di come si chiama + spaghetti di mare con tipo di cozze vongole
I: spaghetti allo scoglio?
RAF: spaghetti scoglio quelo mio preferisce
Tr: gli spaghetto allo scoglio sono i miei preferiti/ sono quelli che preferisco
Infine questo estratto mostra come l‟enunciato sia strutturato secondo criteri pragmatici e di espressività tipici della situazione colloquiale, il parlante rende in modo coordinante una subordinata. Si tratta di una dichiarativa a basso vincolo non introdotta da un connettore, una struttura che ritroviamo normalmente quando parliamo:
[jon-a_1]
JON: a me mi piace qui in Italia perché + prima ++ qui in Italia è tranquillo non c‟è casino quello che mi piace qui si vive bene perché ++ tutto organizzato il governo
Tr: a me piace qui in Italia, primo perché qui in Italia è tranquillo e non c‟è casino,
quello che mi piace di qui è che si vive bene perché tutto il governo è organizzato
COORDINAZIONE
Nelle frasi che seguono troviamo esempi di connettori coordinanti già attestati anche nelle interlingue precedenti:
Coordinate copulative positive e, anche, poi: [raf-a_1]
I: una città descrivimi la tua famiglia
RAF: si siamo sete fratelli e tre femine e quattro maschio qui in Italia siamo tre e quattro frateli una mia sorela più grande e tre frateli
Tr: si siamo sette fratelli, tre femmine e quattro maschi, qui in Italia siamo quattro fratelli e la mia sorella più grande.
198
[jon-a_1]
JON: poi basket pallavolo + boxing + c‟è anche karate Tr: poi il basket, la pallavolo e c‟è anche il karate
[raf-a_1]
RAF: zucchero a velo e poi sbattere tutto insieme di quelo + ci vuole dieci uova + rosso e bianco prima bianco devi coso devi sbattere no? poi coso poi metti un po‟ di suchero
Tr: lo zucchero a velo e poi sbatti tutto insieme, ci vogliono 10 uova sia rosso che bianco, prima devi sbattere il bianco no? poi metti un po‟ di zucchero
Coordinata avversativa però: [jon-a_1]
I: perfetto + quindi hai studiato sei diplomato? JON: manca due anni + però lo so fare computer Tr: mi mancano due anni però so usare il computer
Tra le coordinate avversative emergono invece ed anzi: [jon-a_1]
JON: da noi acqua è facile trovare basta fare un pozo poi mette motore e è a posto
invece a Manila acqua non c‟è + compra acqua di là
Tr: da noi è facile trovare l‟acqua, basta fare un pozzo poi mettere il motore ed è a posto, invece a Manila l‟acqua non c‟è, si compra l‟acqua là
[raf-a_1]
I: bravissimo bene e cosa fai a lavoro cosa cucini? RAF: cucino la pasta anche piatti filipini
I: anche piatti filippini?
RAF: no anzi piatti italiani (ride)
[raf-a_1]
I: e come lo cucini?
RAF: lo cucino con padela con aglio cipola e salsiccia no no anzi la carne carne di maiale
199
Tr: lo cucino in padella con aglio e salsiccia, no anzi con la carne di maiale
Coordinata conclusiva quindi: [raf-a_1]
RAF: c‟è una festa co miei amici e lei invitata di miei amici e quindi la presenta miei amici Rafael qua poi dopo tre giorni ho preso il numero + ho preso il numero Tr: c‟era una festa con degli amici e lei era una invitata dei miei amici e quindi lore me la presentano poi dopo tre giorni ho preso il numero di telefono
A questa lista si aggiungono nuovi elementi coordinanti, in questi enunciati abbiamo due esempi della copulativa negativa, nemmeno ed un esempio con
neanche:
[alv-a_1]
ALV: Ma però c‟è altri persone che adesso guadagna un sacco di soldi nemmeno andato università
Tr: ma però ci sono altre persone che adesso guadagnano un sacco di soldi e non sono nemmeno andate all‟università
[alv-a_1]
ALV: si e quindi siamo andati ho fatto tutta la spesa perché quella è mia responsibilità come padre non ho chiesto nemeno soldi ala mia mama nemeno la mia sorela
Tr: si e quindi siamo andati, ho fatto tutta la spesa, perché quella era la mia responsabilità come padre, non ho chiesto nemmeno i soldi a mia mamma, nemmeno a mia sorella
[raf-a_1] I: altre passioni
RAF: no pasioni mi piace anche perché so guidare no anche le cose no quelo il problema non c‟è la patente + neanche patentino (ride)
Tr: no no passioni no, mi piace guidare ma il problema è che non ho la patente e neanche il patentino
200
Tra le coordinate disgiuntive, il connettore o è attestato raramente ed a questo livello emerge un oppure:
[alv-a_1]
ALV: Tipo la media quattro anni poi dopo c‟è l‟università è una tua scelta e se vai se fai tecnica come qui o per prendere il diploma o vai proprio nell‟università per prendere la laurea
Tr: tipo le medie quattro anni poi c‟è l‟università poi è una tua scelta se fare una cosa tecnica per prendere il diploma come qui o andare proprio all‟università
[alv-a_1]
ALV: (Ride) come questo oppure un giornalista
In conclusione, possiamo vedere come il panorama dei connettori si arricchisca gradualmente al fine di soddisfare i bisogni comunicativi con strutture sempre nuove che si aggiungono continuamente al bagaglio conoscitivo e si stabilizzano con il tempo.
SUBORDINAZIONE
Passando alla subordinazione, vediamo come la struttura sintattica delle frasi si articoli su livelli sempre più alti. Prima di procedere con l‟analisi delle nuove marche di subordinazione, vorrei passare in rassegna ulteriori esempi di subordinate finali, causali, temporali, condizionali e relative già incontrate, il cui utilizzo sembra essersi consolidato.
ESPRESSIONE DEL PERCHE‟ E DELLO SCOPO DI UN‟AZIONE
Ecco alcune subordinate causali (perché) e finali (per + infinito): [raf-a_1]
I: ho capito e come mai sei venuto in Italia?
RAF: sono venuto in Italia peché c‟è mio sorele + per lavorare
[raf-a_1]