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Dalla scuola secondaria alle scelte post-diploma

Nel documento RicercAzione Volume 8 - Numero 2 (pagine 148-154)

fi liere “quasi deterministiche” 1

4. Dalla scuola secondaria alle scelte post-diploma

Obiettivo di questa parte della ricerca è individuare i fattori associati ai percorsi degli studenti dalla scuola secondaria alle scelte post-diploma.

4.1. Partecipanti

Il campione era costituito da 1037 studenti di cui 592 maschi e 445 femmine frequentanti le quinte classi degli istituti superiori delle pro-vince della Sardegna. Le scuole di provenien-za erano di tipo liceale (Classico, Scientifi co, Artistico, Linguistico e delle Scienze Umane), che rappresentavano il 33,7% del campione;

tecnico (Commerciale, Industriale, per Geo-metri, Minerario e Nautico), che comprendeva il 49,7% dei partecipanti e professionale (Al-berghiero, Industria e Artigianato e Agricol-tura), che includeva il 16,6 % del campione.

4.2. Strumenti

Agli studenti è stato somministrato un questionario che comprendeva 74 domande ed ha esplorato le seguenti aree tematiche: la scuola, l’ambiente extrascolastico, io e la mia vita da studente, il proseguimento degli studi e il lavoro, informazioni socio-demografi che.

Ai fi ni dello studio che presentiamo sono state estrapolate le domande relative al ge-nere, alla scuola frequentata, alla formazione e professione dei genitori, al recente svolgi-mento di un’attività lavorativa dello studente, al programma dello studente al termine della scuola superiore e al giudizio dei genitori sia quando lo studente intendeva proseguire gli studi sia quando intendeva interromperli e cercare un lavoro.

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4.3. Analisi dei dati

Le varie opzioni di alcune domande pre-viste dal questionario sono state accorpate per evitare un’eccessiva dispersione dei punteggi, in particolare per l’analisi statistica della regressione logistica con cui sono stati elaborati i dati. I sette livelli dei titoli di studio genitoriale da “Nessun titolo di studio” al “Ti-tolo post lauream” sono stati accorpati nei due livelli della formazione inferiore, che compren-deva i titoli di studio sino alla scuola media inferiore, e della formazione superiore, dalla scuola superiore in poi. La qualifi ca lavorativo professionale dei genitori che nel questionario prevedeva sei gruppi di opzioni da dirigente a operaio è stata accorpata nei tre livelli dell’alta, media e bassa qualifi ca. La prima categoria comprende quindi le professioni dirigenziali e imprenditoriali, la media include i professionisti dipendenti e autonomi, i lavoratori in proprio, gli insegnanti e gli impiegati, il terzo livello di qualifi ca comprende gli operai e gli addetti ai servizi.

Inizialmente sono state eff ettuate le analisi descrittive delle frequenze e delle percentuali delle variabili considerate. I livelli delle variabili con le relative percentuali e frequenze sono descritte nella Tab. 1. In seguito sono state eseguite le analisi statistiche con l’utilizzo della regressione logistica multinomiale per misurare il grado di associazione, in termini di Odds Ratio, tra la scuola frequentata e il genere, la formazione e la qualifi ca lavorativa genitoriale, l’eventuale lavoro svolto nell’ultimo anno dallo studente e i giudizi genitoriali sulla prosecuzione degli studi o sulla ricerca del lavoro. Nella Tab. 2 si possono osservare i risultati di questa analisi dove la categoria di riferimento della variabile scuola era l’istituto tecnico, con cui venivano confrontati il liceo e l’istituto professionale.

Nella Tab. 3 sono descritti i risultati della seconda regressione logistica multinomiale che esamina i programmi degli studenti alla fi ne della scuola superiore come variabile dipendente, e la ricerca di lavoro come cate-goria di riferimento. Le variabili indipendenti

erano i maschi per il genere, l’istituto tecnico per la scuola frequentata, i titoli di studio infe-riori per la formazione genitoriale, la qualifi ca lavorativa media dei genitori e per gli studenti non aver lavorato negli ultimi 12 mesi.

Tra le variabili indipendenti a livello ordinale è stata eff ettuata una correlazioni di Spearman per ranghi, da cui emerge una buona corre-lazione tra i titoli di studio dei due genitori, in particolare per i licei e gli istituti professionali:

liceo = rs. .565; tecnico = rs .420; professio-nale = rs. .556, con una signifi catività statistica p<.000. Dall’analisi delle due regressioni è stata quindi esclusa una delle due variabili relative al titolo di studio genitoriale che ha evidenziato un basso grado di associazione con la variabile dipendente.

4.4. Risultati

4.4.1. Analisi descrittive

La distribuzione dei due generi nei tre ma-cro indirizzi scolastici evidenzia una marcata presenza femminile nei licei che si attesta su quasi 2/3, mentre negli istituti tecnici prevale la presenza di studenti di genere maschile, con oltre il 70% degli iscritti. I maschi risultano la maggioranza anche nelle scuole professionali che ospitano quasi il 60% del totale.

Il livello formativo dei genitori degli studenti evidenzia una chiara distribuzione all’interno delle tre tipologie di scuole. Nei licei i genitori con un titolo di studio superiore riguarda il 2/3 degli studenti, all’opposto negli istituti profes-sionali la formazione genitoriale superiore si attesta a circa 1/3, mentre quella inferiore è di 2/3 degli studenti iscritti. Negli istituti tecnici la formazione superiore dei genitori è maggiore del 50% e si colloca tra i due poli dei licei e professionali con circa 20 punti percentuale inferiore al liceo e circa 10 punti maggiore delle professionali.

L’analisi statistica relativa alla qualifi ca professionale paterna rileva una maggioranza di qualifi che di livello medio in tutte e tre le tipologie di scuola, con una percentuale di oltre due terzi nei licei e circa la metà nelle altre due tipologie di istituti. Un’alta qualifi

Liceo Tecnico Professionale

Genere

Maschi 35,7 (125) 71,2 (370) 58,1 (97)

Femmine 64,3 (225) 28,8 (150) 41,9 (70)

Formazione Padre

Inferiore 39,9 (131) 57,4 (287) 68,8 (108)

Superiore 60,1 (197) 42,6 (213) 31,2 (49)

Formazione Madre

Inferiore 34,1 (114) 53,2 (269) 65,9 (108)

Superiore 65,9 (220) 46,8 (237) 34,1 (56)

Qualifi ca lavoro padre

Alta 17,1 (50) 13,6 (63) 13,4 (19)

Media 61,3 (179) 51,5 (238) 50,0 (71)

Bassa 21,6 (63) 34,8 (161) 36,6 (52)

Qualifi ca lavoro madre

Alta 9,6 (22) 5,6 (16) 8,0 (7)

Media 61,7 (142) 55,9 (160) 33,3 (29)

Bassa 28,7 (66) 38,5 (110) 58,6 (51)

Programmi dopo la scuola

Ricerca lavoro 10,6 (36) 40,9 (208) 64,6 (106)

Formazione professionale 4,1 (14) 7,3 (37) 15,2 (25)

Università + Lavoro 54,5 (186) 33,5 (170) 18,9 (31)

Università 30,8 (105) 18,3 (93) 1,2 (2)

Attività lavorativa dello studente

Si 31,7 (112) 49,5 (259) 63,2 (110)

No 68,3 (241) 50,5 (264) 36,8 (64)

Giudizio padre su proseguimento studi

Normale 64,7 (183) 49,1 (139) 47,7 (31)

Motivo di orgoglio 31,8 (90) 45,2 (128) 41,5 (27)

Meglio cercare un lavoro 3,5 (10) 5,7 (16) 10,8 (7)

Giudizio madre su proseguimento studi

Normale 63,8 (190) 48,5 (145) 47,1 (32)

Motivo di orgoglio 32,6 (97) 45,8 (137) 42,6 (29)

Meglio cercare un lavoro 3,7 (11) 5,7 (17) 10,3 (7)

Giudizio padre su interruzione studi

Normale 26,5 (27) 38,6 (119) 54,1 (80)

Motivo di orgoglio 4,9 (5) 3,9 (12) 4,1 (6)

Meglio continuare a studiare 68,6 (70) 57,5 (177) 41,9 (62) Giudizio madre su interruzione studi

Normale 20,2 (20) 33,9 (103) 48,3 (71)

Motivo di orgoglio 5,1 (5) 1,6 (5) 3,4 (5)

Meglio continuare a studiare 74,7 (74) 64,5 (196) 48,3 (71) Tab. 1 - Distribuzione percentuale e frequenze delle variabili nelle tipologie di scuole.

RICERCAZIONE - Vol. 8, n. 2 - December 2016 | 151 B E.S. Wald g.l. P O.R I.C.

Liceo vs. Tecnico

Femmine vs maschi 1,38 .20 46,10 1 .000 3,96 (2,66-5,88) Formazione padre superiore vs inferiore 0,85 .21 16,41 1 .000 2,33 (1,58-3,50) Qualifi ca lavoro madre bassa vs media 0,73 .38 3,69 1 .055 2,07 (0,98-4,36) Qualifi ca lavoro madre alta vs media - 0,18 .22 0,69 1 .408 0,83 (0,54-1,28) Attività lavorativa si vs no - 0,53 .20 6,79 1 .009 0,59 (0.39-0,88) Professionale vs. Tecnico

Femmine vs maschi 0,57 .27 4,35 1 .037 1,77 (1,03-3,02) Formazione padre superiore vs inferiore - 0,59 .29 4,05 1 .044 0,56 (0,31-0,98) Qualifi ca lavoro madre bassa vs media 0,95 .51 3,42 1 .065 2,59 (0,94-7,10) Qualifi ca lavoro madre alta vs media 0,85 .29 8,77 1 .003 2,34 (1,33-4,12) Attività lavorativa si vs no 0,86 .28 9,52 1 .002 2,37 (1,37-4,09) Tab. 2 - Associazioni tra scuola, famiglia e percorsi.

B E.S. Wald g.l. P O.R I.C.

Formazione Professionale vs Ricerca lavoro

Liceo vs tecnico 0,74 0,43 2,97 1 .085 2,09 (0,90-4,83) Professionale vs tecnico 0,37 0,31 1,39 1 .239 1,45 (0,78-2,67) Formazione madre superiore vs inferiore - 0,05 0,29 0,03 1 .868 0,95 (0,54-1,69) Qualifi ca lavoro padre bassa vs media - 0,45 0,45 0,97 1 .325 0,64 (0,26-1,56) Qualifi ca lavoro padre alta vs media - 0,22 0,31 0,49 1 .485 0,81 (0,44-1,47) Attività lavorativa si vs no - 0,50 0,28 3,04 1 .081 0,61 (0,35-1,06) Università e Lavoro vs Ricerca lavoro

Liceo vs tecnico 1,95 0,25 60,05 1 .000 7,00 (4,28-11,45) Professionale vs tecnico - 0,77 0,25 9,64 1 .002 0,46 (0,29-0,75) Formazione madre superiore vs inferiore 0,27 0,18 2,15 1 .143 1,31 (0,91- 1,88) Qualifi ca lavoro padre bassa vs media - 0,24 0,27 0,77 1 .380 0,79 (0,46-1,34) Qualifi ca lavoro padre alta vs media - 0,01 0,20 0,01 1 .962 0,99 (0,67-1,46) Attività lavorativa si vs no - 0,53 0,18 8,32 1 .004 0,59 (0,41-0,84) Università vs Ricerca lavoro

Liceo vs tecnico 1,62 0,28 33,29 1 .000 5,04 (2,92-8,74) Professionale vs tecnico - 3,47 1,02 11,57 1 .001 0,03 (0,00-0,23) Formazione madre superiore vs inferiore 0,71 0,23 9,37 1 .002 2,03 (1,29-3,20) Qualifi ca lavoro padre bassa vs media - 0,28 0,32 0,77 1 .381 0,75 (0,40-1,42) Qualifi ca lavoro padre alta vs media - 0,79 0,27 8,57 1 .003 0,45 (0,27-0,77) Attività lavorativa si vs no - 1,57 0,24 42,03 1 .000 0,21 (0,13-0,33) Tab. 3 - Scelte post scuola ed eff etti delle variabili associate.

ca paterna è presente nel 17,1% e in oltre il 13% dei tecnici e professionali. Oltre 1/3 degli studenti di questi ultimi due istituti e più di 1/5 nei licei, registra una qualifi ca paterna bassa. La qualifi ca materna mostra alcune diff erenze con la distribuzione paterna: una minore presenza di livelli alti nei tre istituti con una maggior incidenza di basse qualifi che, in particolare negli istituti professionali (58,6%), i quali registrano una conseguente minor presenza di livelli medi.

Le percentuali degli studenti che hanno svolto un’attività lavorativa negli ultimi 12 mesi si diff erenziano all’interno dei tre gruppi di scuole: meno di un terzo degli studenti liceali ha svolto un’attività lavorativa, a diff erenza de-gli studenti professionali dove la percentuale si attesta a quasi 2/3. Gli studenti degli istituti tecnici si dividono equamente all’interno dei due gruppi che hanno e non hanno svolto attività lavorativa recente.

La distribuzione percentuale dei program-mi post-diploma degli studenti evidenzia una confi gurazione piuttosto regolare nelle ten-denze interne. La ricerca del lavoro mostra una progressiva crescita nelle percentuali, dagli studenti liceali con il 10,6%, per arrivare al 64,6% degli studenti professionali e una posizione intermedia dei tecnici con il 40,9%.

Con percentuali inferiori, anche la prospetti-va della formazione professionale mostra lo stesso orientamento della ricerca del lavoro.

Per questa opzione di scelta le percentuali vanno dal 4,1% dei licei, al 7,3% dei tecnici e gli istituti professionali con il 15,2%.

Il trend delle percentuali degli studenti che intendono iscriversi all’università è opposto alle due preferenze precedenti, con quasi 1/3 degli studenti liceali che intendono studiare a tempo pieno, seguiti dai tecnici (18,3%) e da-gli studenti deda-gli istituti professionali (1,2 %).

Particolare rilievo assumono all’interno delle varie opzioni di scelta le elevate percentuali degli studenti che intendono studiare all’uni-versità e lavorare contemporaneamente. Per gli studenti liceali questa propensione supera la metà delle preferenze, ma anche 1/3 degli studenti degli istituti tecnici manifestano la

motivazione ad integrare il percorso di studi con un’attività lavorativa. Infi ne, gli studenti dei professionali, maggiormente orientati alla ricerca di un lavoro, esprimono in quasi 1/5 dei casi la possibilità di iscriversi all’università, se la prosecuzione del percorso formativo è accompagnato dall’opportunità di lavorare.

Agli studenti che proseguiranno gli studi è stato chiesto come i loro genitori giudicano questa scelta. Le distribuzioni percentuali del padre e della madre sono quasi sovrapponibi-li: per gli studenti liceali quasi 2/3 dei genitori considerano normale continuare a studiare dopo la scuola superiore, mentre negli istituti tecnici e professionali le percentuali su questo giudizio si attestano a poco meno del 50%.

La seconda opzione riguardava la possibilità che continuare a studiare fosse considerata una cosa eccezionale e motivo di orgoglio per i genitori. Questo tipo di considerazione risulta più frequente tra i genitori degli istituti tecnici (intorno al 45%) e professionali (circa il 42%), e meno diff usa tra i genitori degli studenti liceali (poco meno di 1/3). Infi ne, poco più del 10%

dei genitori degli studenti degli istituti profes-sionali ritiene che piuttosto che proseguire gli studi sarebbe meglio non rischiare e cercare un lavoro. Questa visione è condivisa da quasi il 6% dei genitori degli studenti tecnici e dal 3-4% di quelli liceali.

Il giudizio dei genitori degli studenti che hanno deciso di interrompere gli studi mo-stra una distribuzione percentuale per certi versi opposta a quella precedente con alcune diff erenze tra padre e madre. Considerano normale interrompere gli studi circa la metà dei genitori degli studenti professionali (il 54,1% del padre e 48,3% della madre), tale percentuale scende al 38,6% per i padri degli studenti tecnici e a circa 1/3 per le madri. I genitori degli studenti liceali sono coloro che in percentuale più bassa considerano normale interrompere gli studi: circa 1/4 dei padri e 1/5 delle madri. Di conseguenza, la spinta genito-riale alla prosecuzione degli studi è maggiore nei licei e tende a diminuire passando agli istituti tecnici, con una media del 60%, e del 45% negli istituti professionali. Le madri, in

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tutti i casi, auspicano una prosecuzione degli studi dei loro fi gli in misura maggiore dei pa-dri. L’orgoglio per l’interruzione del percorso formativo dei fi gli è in tutti i casi basso con percentuali inferiori al 5%.

4.4.2. Associazione con la tipologia di scuola

Tra le variabili prese in esame è stata eff ettuata una regressione logistica multino-miale per stimare il loro ruolo in associazione con la scelta delle diverse tipologie di scuola superiore.

Dal modello, attraverso il metodo stepwise in avanti, emerge in particolare il ruolo giocato dal genere, formazione professionale paterna, qualifi ca professionale della madre e dallo svolgimento di un’attività lavorativa dello stu-dente durante l’ultimo anno; la signifi catività complessiva è: chi2=134,39; gl=10; p=.000;

R2 di Nagelkerke = .245.

Attraverso l’analisi della R.L.M. sono state stimate le associazioni tra la scelta della scuo-la e il genere. La propensione delle femmine ad iscriversi al liceo è di 3,96 O.R.3 e di 1,77 O.R. ad un istituto professionale anziché ad un istituto tecnico di quella manifestati dai maschi.

Gli studenti con una formazione paterna di studi superiori si iscrivono al liceo piuttosto che al tecnico con 2,33 O.R. in confronto a coloro che hanno i genitori con un titolo di studio inferiore; mentre, sempre a parità di una formazione paterna superiore, la tendenza a iscriversi alla scuola professionale è di 0,56 O.R. rispetto al tecnico. Nelle associazioni tra qualifi ca lavorativa materna e scelta della scuola, emerge in particolare che l’alta

qua-lifi ca materna è associata ad un incremento della propensione dei fi gli ad iscriversi ad una scuola professionale piuttosto che tecnica (O.R. = 2,34), in confronto alle madri con una qualifi ca lavorativa media.

Lo svolgimento di un’attività lavorativa durante il percorso scolastico superiore risulta associata negativamente con la frequenza del liceo (O.R. = 0,59) rispetto all’istituto tecnico.

Al contrario, gli studenti degli istituti profes-sionali svolgono un’attività lavorativa in oltre il doppio dei casi (O.R. = 2,37) nel confronto con gli studenti degli istituti tecnici.

4.4.3. Associazioni con la scelta post diploma

La R.L.M., descritta nella Tab. 3, stima il ruolo delle variabili associate con le scelte successive alla scuola superiore attraverso il metodo stepwise in avanti, in cui emerge in particolare il ruolo giocato dalla scuola di provenienza, la formazione professionale materna, la qualifi ca professionale del padre e lo svolgimento di un’attività lavorativa dello studente durante i precedenti 12 mesi. La significatività complessiva del modello è:

chi2=282,28; gl=18; p=.000; R2 di Nagelkerke

= .312.

Dai risultati emerge che la propensione degli studenti del liceo di proseguire all’uni-versità anziché cercare un lavoro è di 5,04 O.R. di quella manifestata dagli studenti del tecnico mentre quella di coloro che proven-gono dalle scuole professionali è risultata di 0,03 O.R., molto inferiore rispetto agli studenti tecnici. Il risultato è simile per lo studente che intende studiare all’università e lavorare contemporaneamente. Infatti, in questo caso

3 L’Odds Ratio (O.R.) è una misura dell’associazione tra due fattori. La valutazione di un’associazione implica la presenza di due variabili: la causa presunta (variabile indipendente) e l’eff etto (variabile dipendente). Nelle tabelle di associazione di questo articolo le variabili dipendenti sono descritte nelle colonne e nelle righe quelle indipendenti.

Nella regressione logistica multinomiale l’associazione si misura in relazione ad una categoria di riferimento (uno dei possibili livelli delle variabili prese in esame: per es. l’istituto tecnico in confronto al liceo o all’istituto profes-sionale oppure il genere femminile in relazione a quello maschile). L’intensità della misura dell’associazione può assumere valori tra 0 e infi nito. Il valore di 1 indica l’assenza di associazione e i valori prossimi a 1 indicano una debole associazione. Valori inferiori a 1 indicano un’associazione negativa (prossimi allo 0 una forte associazione negativa); i valori superiori a 1 indicano un’associazione positiva che aumenta di intensità con l’aumento del valore.

la propensione degli studenti liceali è di 7,00 O.R., e di 0,46 O.R. negli studenti delle scuole professionali, nel confronto con quella degli studenti degli istituti tecnici.

La scelta di un corso professionale dopo il diploma evidenzia uno scenario diverso.

Considerando le scelte, sempre nel confronto con la possibilità di cercare subito un lavoro, gli studenti delle scuole professionali non manifestano una maggiore preferenza per la formazione professionale rispetto agli studenti degli istituti tecnici, mentre gli studenti del liceo esprimono la tendenza a scegliere la for-mazione professionale rispetto alla ricerca del lavoro in misura doppia rispetto agli studenti tecnici, risultato che però non evidenzia una signifi catività statistica.

Per quanto riguarda le scelte future in generale, si evince che la propensione a proseguire con la formazione professionale dopo le scuole superiori non è rilevante, se confrontata con la ricerca di un lavoro.

Dall’analisi delle associazioni con gli altri predittori emerge che l’infl uenza della forma-zione genitoriale materna si manifesta con una chiara propensione negli studenti con genitori che hanno completato gli studi superiori, a diff erenza di quelli con formazione inferiore, a scegliere l’opzione università, ma in par-ticolare, con un’associazione più intensa, a optare per la condizione di studente a tempo pieno (O.R. = 2,03), in riferimento alla ricerca di un lavoro.

L’associazione tra qualifica lavorativa paterna e scelta post diploma, fa emergere in particolare che l’alta qualifi ca lavorativa pa-terna non è associata ad un incremento della propensione dei fi gli ad iscriversi all’università a tempo pieno (O.R. = 0,45), in confronto alle famiglie con padri con una qualifi ca lavorativa media.

Lo svolgimento di un’attività lavorativa du-rante la scuola superiore è un forte predittore della ricerca di un lavoro dopo il diploma. In rapporto alla ricerca di lavoro, la propensione all’iscrizione all’università tra coloro che lavo-rano durante gli studi superiori risulta infatti molto bassa (O.R. = 0,21), e bassa (O.R. =

0,59), quando gli studi universitari possono essere accompagnati da un’attività lavorativa.

5. Il punto di vista degli studenti

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