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Daniel Gouadec: pedagogia per progetto (2005)

Capitolo 1- Didattica della traduzione specializzata e mondo professionale

1.8 Didattica della traduzione specializzata: due proposte

1.8.2 Daniel Gouadec: pedagogia per progetto (2005)

Dal 1984 il Centre de formation de Traducteurs, terminologues et rédacteurs dell’Université de Rennes 2 funziona in base ad una pedagogia incentrata sulla gestione di progetti. La formazione dei futuri traduttori si basa sull’idea di avvicinare le situazioni pedagogiche a modelli professionali e di apportare le opportune modifiche all’organizzazione della formazione per permettere tale professionalizzazione (Gouadec 2005: 33). Il risultato è la realizzazione di una pedagogia che incorpora incarichi di traduzione autentici per clienti autentici nei programmi di formazione.

Tale approccio didattico ha conosciuto varie tappe di messa a punto in materia di struttura, obiettivi e pratiche didattiche. La prima riguarda la traduzione di un manuale preceduta da informazioni specifiche fornite dal committente circa terminologia, l’uso di un computer21 e un

responsabile di progetto che avrebbe imposto un procedimento particolare volto a garantire la qualità minima specificata. Tale punto di partenza mette in rilievo la necessità di un’organizzazione rigorosa del lavoro e di una struttura più elaborata nella quale si rivelano fondamentali:

La nécessité de respecter les directives ;

L’importance du dialogue et de la négociation ;

L’importance de la validation a priori de la matière première ;

L’impact de la solidarité de groupe et de la responsabilité collective ;

L’intérêt de l’exploitation privilégiée des compétences particulières de chacun ;

Le rôle capital de l’assurance de qualité ;

Les techniques de révision ;

L’absolue nécessité de la planification ;

Les apports indiscutables d’une division du travail parfaitement maîtrisée.

21Il progetto è stato avviato negli anni ’80 quando ancora nelle università i computer e la tecnologia non erano parte integrante dei corsi di laurea e della vita di studenti e docenti.

(Gouadec 2005: 34) La seconda coincide con l’applicazione in contesto formativo della struttura e delle procedure applicate attraverso:

La mise en place systématique de groupes d’étudiants affectés à une même tâche ;

L’émergence de trois niveaux de responsabilité, à savoir : (i) le ‘chef’ - vu à l’époque comme une sorte de ‘patron d’agence’ car, comme nous l’avons vu, la terminologie de la gestion de projet n’avait pas encore diffusé – (ii) les chefs de groupes et (iii) les opérateurs;

Le contrôle de la qualité des travaux des opérateurs par les chefs de groupes, puis par le ‘chef’. (Gouadec 2005: 36)

In ultimo, la terza tappa riguarda una lunga fase di sviluppo e perfezionamento del modello il quale prevede l’emulazione delle pratiche professionali, nello specifico la nomina di un capo progetto e di un/una assistente del capo progetto, l’organizzazione della struttura delle responsabilità ad opera di capo progetto e assistente e la nomina dei traduttori sempre da parte di capo progetto e assistente.

Allo stesso tempo il capo progetto negozia i termini di consegna e le condizioni della prestazione, stabilisce le specifiche del progetto e il calendario di produzione e, infine, lancia il progetto.

Si tratta di un meccanismo ben rodato in cui tutti i partecipanti sanno cosa devono fare. I nuovi arrivati vengono integrati come traduttori e seguiti da capo progetto e assistente. Una volta che comprendono il sistema accedono progressivamente a nuove responsabilità passando dallo status di stagisti a quello di capo progetto passando per il ruolo di responsabile di dominio.

I progetti seguono tutti un unico cammino critico composto dalle seguenti tappe obbligatorie:

1) Négociation du contrat

a. Identification de la demande

b. Identification du projet à mettre en place c. Calcul du devis

d. Rédaction de la proposition de prestation (conditions générales d’exécution des traductions, conditions particulières)

e. Rédaction et signature de la convention 2) Analyse de la demande

a. Planification

b. Mise en place de l’équipe de projet c. Mise en forme du projet du projet

d. Analyse des options et traitements particuliers 3) Préparation du matériau

a. Désassemblage ou démontage

b. Extraction du matériau à traduire effectivement 4) Analyse du matériau

a. Contrôle de qualité du matériau à traduire b. Mise à niveau du matériau à traduire c. Création de la version pour traduction

5) Mise en place de la matière première a. Terminologie

b. Phraséologie

c. Matériaux primaires d. Alignements

e. Création et exportation/importation de la mémoire de traduction 6) Création de la version d’appui intégrant matériaux et directives

7) Transferts et auto-contrôles

8) Mise en commun des traductions individuelles 9) Contrôles de qualité – relectures et révisions 10) Réassemblage et retraitements (intégrations) 11) Livraison

12) Consolidations et archivages 13) Autopsie de la prestation

(Gouadec 2005: 42)

Inoltre, presentano degli ambiti di responsabilità ai quali viene assegnato un capo progetto ciascuno: logistica, gestione, materiale da tradurre, ingegneria (siti Web), studio della documentazione, materia prima, traduzione, controllo qualità, archiviazione.

Tale progetto si inserisce progressivamente nel curriculum di studi del discente il quale, a partire dal terzo anno (Bac+3), vi dedica tre sessioni per anno ricoprendo sempre ruoli diversi. Il primo quello di traduttore, il secondo di responsabile di gruppo e il terzo di capo progetto, arrivando a conoscere quindi mansioni e responsabilità appartenenti a settori diversi dell’attività traduttiva professionale.

In merito alla rilevanza didattica del progetto Gouadec sottolinea tre aspetti positivi:

a) Il raggruppamento dei discenti di livelli diversi crea un effetto di formazione diretta in quanto tutti i saperi dei discenti più avanzati vengono trasmessi ai novizi generando uno spirito di solidarietà e cooperazione fra tutti i discenti dell’istituto;

b) La definizione di livelli di responsabilità introduce nello schema il concetto di encadrement

+ pilotage + validation + contrôle da parte dei responsabili del progetto, senza che gli

interessati sappiano che in realtà si tratta del principio fondamentale della gestione del progetto;

c) Il controllo qualità svolto dai responsabili di gruppo riduce l’intervento del discente senza nuocere alla qualità delle valutazioni. (Gouadec 2005: 35)