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DEL ROMANZO FRANCESE

Nel documento BIBLIOTECA. Digitized by Google (pagine 157-162)

uAttendeegli (Cesare)suelegionia unopiccolo fiume, cheavea

nome

Rubicone....Egli ee piccolo per natura,

ma

egliera alloragrande,perciòcheciò era neltempod’inverno....

Quando

Cesarevenne so-pralarivadiRubicone,egli glisembiòch’egli ve-desse dinanzidaséuna grande imaginedifemina iscapigliata....epiangevaedicea:Ah,segnori,ove volete voiandareoltrequestaacqua? ovevolete voi portaremiebandiere emie insegne? Se voi siete-mieicittadini,evoiveniteper pace,névoivivolete intraprendere niente versome,quidovetevoi met-tergiù l’armeeveniredisarmati insino a

Roma;

chègiàèlunghissimo

tempo

chegiudicamentofu fattochechiunquepasseràquestaacqua,eglisarà tenutoper nemicodel

Comune

diRoma....Allora che Cesarevideeudioquestamaraviglia....pensò chequellaimagine rappresentavailpaesediRoma.

Alloracominciòa parlare,edisse:AhiRoma....io non hogià preso

arme

controte,anzivegno

come

* 7*

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ILLUSTRAZIONI 106

colui,chetudèiricevereagrande onoreperle bat-tagliee’hoe vintoperte,emidèirendere

mio

trionfo, chesonoistatoiltuoCesareper tutto e in terra e inmare....

Quando

egliebbeintalemanieraparlato, Cesaresirivolsea’suoi cavalieri,edisse: Segnori cavalieri,orpossiamonoi ritornare, se noivogliamo:

chèse noipass

amo

questaacquaperarme,ci con-verrà farequanto chenoifaremo.

E

mentre che Ce-sare....dimorava sopralariva tutto isbigottito, la imaginedisparve,eapparve tostamenteinsulla riva una forma d’uno grande gioganteinseggendoivi presso....

Venne

diritto allariva,emiseilcornoa suabocca,eincomincioeasonare vertudiosamente, esonò una grandepezza.

E

quando egliebbe so-nato

una

grande pezza,egli intrò in Robicone,e passòoltre, eapparvedallarivadall’altrapartedel fiumetostamente.

E

Cesare,quandovidequesta

ma-raviglia,prese core

come

fa loleone

quando

vedei

suoinimici dinanzidase....

Quando

Cesare ebbeciò veduto, ed egliebbe suo ardimentopreso, fedìoil cavallo deglisproni,epassòilfiumedi Rubicone vigorosamente,efue dall’altra parte dellariva.

Ma

elliaveadettoinnanziallisuoi cavalieri:Passiamo, segnori,arditamente...

Quando

Cesaree glialtri furonooltre passati....sidisse:Quifallatanta di-lettanza,quanta egliàeavuta intra

me

ePompeo.

Da

ora innanzim’abbandonoemettoinavventura, eciòchefortuna

mi

ne donerà,sìn’abbia.... Ven-nero dinanzia Rimine Quellanotte fue molto oscura.... Cominciaroasonareicorni e’busini Queglidella cittade,dondeglipiueerano ancorane’

loro letti, Svegliandosi fuoro molto isbigottiti,...

Curio....ch’ieraunode’ tribuni.... gli(aCesare)disse...

Elliconvienechelatuavittoriacirimettainquella cittade,ondenoisiamofuoriper te,ene rendale nostre ragionie lenostrelibertadi.

Dunque

toglivia tuttedimoranzeeogniindugio....Cesare....voglioso

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ILLUSTRAZIONI 107 divolere la battaglia....incominciò a parlare1 Se-gnori cavalieri, voisiete istatimeco allaprovadi moltipericoliDiecianni

avemo

mantenutalaguerra, e allafine siamoistati vincitori....Ora ècosiche

Roma

éscommossacontra noi a battaglia,

come

se Anibaldore d’Africa fosserisuscitato....Voi vedete che fortunasitienecon meco,echelavolontà del sovranoiddiomi chiamòadimprenderegrandicose....

Dunque,segnori,prendetelearmidellavostra vit-toria....E1 popolo,che ascoltato l’avea,cominciòa fremireeamormoraretra loromedesimidella pietà ch’elliavevanode’lorotempiie dilorocittà; e ciò ammollava loromoltoilcuore.

Ma

ilgrantalento ch’egliaveanodibattaglia perl’amoreelatemenza diCesare loro signore,sormontavaeabbattea loro pietà.Alloravenneavanti Lelius,unnobile cavaliere che tutto giornoandavainnanzialprimiero fronte dellabattaglia,oveCesareierastato,eportavain

mano

un dardoperfedireilprimierocolpo....Quello Leliogridòedisse:Cesare,grandeducaegrande governatoredeglionoridiRoma,noicicompiangiamo di te diciòche tue attendi tanto,e diciòchetu nonmostri tosto iltuopodere....Vuoli tue che’l

Sanatoe’tuoinimici regninoinpace,etuesieloro renditabileeloro sergente?Iosonoapparecchiato tanto

come

levenimibatteranno nel corpo,e’lmio vertudioso braccio potràdardoportare,emalmenare elanciare contra tuoi nimici,com’io sonoistatocon tecoper tutto appressodi tenelle terrediSciziae intutti perigliosiluoghierivaggi....Iospoglieròe discortecceroeleimagini deitempj:iometteròfuoco nellitempj;iotenderò loggiee padiglioni....Se tu

ilcomanderai,iofaròilmontonecozzareal

muro

e allefortezze pertuttolàove tuvorrai....

Quando

Cesares’avvideeh’ esuoi erano cosìintalentatidi combattere,e sìapparecchiati,echeciòlisembiava comecosa distinata,sìappellòeinvitò tuttasua

A

ILLUSTRAZIONI 108

gentee diFranciaed’altronde per andare verso

Roma,

e

mandò

pertuttiicavalieri,ch’egliavea lasciatialle guernigionidisuo conquisto. Li Ala-mannivivennero.LiPottavini,buonicombattitori, vi fuoro....

E

iFranceschi....eiFiamminghi....ei Lombardi....eiToscani...,equellideRains, delpaese d’intornochesannoassaidifondare,ditrare, e di lanciare.... equelli della riviera di Baine,dovei

buonicavalierisonoprovati....equellidiBeivicino....

oliAvernazii....QuellidiBorgognone....i Guasco-gnesi....equellidiBavierae di Bigore....

Ma

tutta lafidanzadiCesare fue ne’ Franceschi, cui egliavea isprovatipiù fermi nellebattaglie....Cesarepromise lorograndesoldo....Egli fece

muovere

sueinsegne.

La gentesicominciòaspandereperlecontradedi

Roma,

pigliandoprede eardendoville,e distrug-gendofortezze, castellaecittà....Lanovella

venne

a

Roma

da molteparti.... Grandeparte delpopolo uscio di

Roma

e abbandonò lacittade....

Pompeo

medesimo....abandonò quella cittade,laquale egli

giammai

non rivedeo.... Poi disse Lucano: quella pauraequellafuga bendeeessereperdonataagli altri,ene debbonoessere biasimati,quando

Pompeo medesimo

fuggiva,chein tantebattaglieaveaistato aldisopra....

E

maravigliafue

come

quegli, che

Roma

aveanolasciatadipaura,usavano dormiree ìiposare ne’ loro padiglioni,quando unasolaora di nottenonsi tenevano sicuridentro alle

mura

di Roma,epiùsifidavano inuno luogodipaliintorno, chein fortezzedicalcinae dimattoni....Perquelle paureaccrescereapparvero molte maraviglieemolti segni in terraeinariaene’ nuvoli;chel’uomo....

vedeagrandissimibrandonidifuoco volare perl’aria, ecaderein terra.

E una

stellaappario nell’ariache l’uomo chiamacolmetta, la quale non apparisce

giammai

senonper significaregrandissima morta-litàdigente, orimovimentodireame....

E

colmetta

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ILLUSTRAZIONI 109 liaenome,perciòeh' ellagettaerende lunghi raggi difiamma siccomecrinedifemina.... Folgoricadeano nel più chiarotempo soventeeispessosanza neuno tonare e sanzatempesta. L’aria era chiarissima....

Lepietre,che sogliono cadere, chel’uomodiceche sonofolgori,cadevano sovente senza niunoturbare ditempo....Folgoresi

smuovò un

giornodiverso FranciadiqueldirittodelFermamento, ovequelle istelleappariscono,che1*

uomo

appellailCarro,e corse tanto ch’ellacaddenel

campo

diLombardia....

Ilsolee laluna diventarono iscuri....Bolgano,il qualeènel

mare

di Cicilia, sigittò fuorisigrandi raggidifiammaversoRoma, chesolevanomontare versoilcielo.Il

mare

divennevermigliolàove sono nel

mare

iCaribùi,ove ilperiglioécheinghiotta lenavi.Siila,'

un

altro perigliodimare,gittava ab-baiamento

come

icanimastini sogliono urlare per

icamminieperlevie.

Uno

fuoco,ch’ardeain sul-l’altare,edera arso perlungo tempo neltempio d’unadeessach’ha

nome

Vesta,persacrificiosi di-viseindueparti

E

ciòieracosa distinata, detta anticamenteperalcunoindivino,chequandoquello fuocosidividesse indueparti,flnirebbonole feste de’

Romani

...Il

mare

enfiò forte....Le imaginidei tempii lacrimaro...Lebestiesalvatichelasciavano dinotteleforesteeiboschi

,evenivanoagiacere dentroRoma....Molte temineparturirofigliuoli con-tranatura....L’ossa per lisipolcri gemieno....

Un

gridogranded'una formadidonnalaidae spaven-tevoleandava intorneandole

mura

diRoma.... sic-chéicoltivatori delleterre,chelavidero,fuggirono tuttide’campi.

E

laformadellafemina,che intor-neavale

mura

di

Roma,

ieratutta iscapigliata,e gittavagiùdelsuocollounopino ardente,ecadde dentrodellacittà diRoma.

Quando

i

Romani

videro questemaraviglie,sì

mandarono

per tuttaToscana caendocoloro,doveanosapere d’augurie, e per

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ILLUSTRAZIONI

no

stridisorte,però cheinToscana riparavanoi mi-gliori nigromanti e sortieridelmondo.

E

a quello tempounovin’avea, chevecchioeanticoiera....

Quegli avea

nome

Airone.Quegliprendea ispermenti econgionturedi sortire ed’indovinare ne’ movi-mentidelle folgore ene’tuoni....Icittadini, che

mandato

aveanoperlui,glivenneroincontro, elo ricevetteroagrandeonore.«

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