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DIFFERENZE DI GENERE IN TRENTINO, PER INDIRIZZO SCOLASTICO

TRA MASCHI E FEMMINE E ATTEGGIAMENTO VERSO DI ESSI

2. DIFFERENZE DI GENERE IN TRENTINO, PER INDIRIZZO SCOLASTICO

È possibile, eff ettuando il confronto tra i generi e distinguendo, inoltre, i risultati per indirizzo scolastico, notare alcune particolarità.

Tab. 5a: Diff erenze di punteggio, per genere e per indirizzo scolastico – Matematica

* la diff erenza è statisticamente signifi cativa.

Fonte: database Ocse PISA 2003 – Elaborazioni IPRASE 2006.

Tab. 5b: Diff erenze di punteggio, per genere e per indirizzo scolastico – Lettura Diff erenza

* la diff erenza è statisticamente signifi cativa.

Fonte: database Ocse PISA 2003 – Elaborazioni IPRASE 2006.

Tab. 5c: Diff erenze di punteggio, per genere e per indirizzo scolastico - Scienze Diff erenza

* la diff erenza è statisticamente signifi cativa.

Fonte: database Ocse PISA 2003 – Elaborazioni IPRASE 2006.

Tab. 5d: Diff erenze di punteggio, per genere e per indirizzo scolastico - Problem solving Diff erenza

* la diff erenza è statisticamente signifi cativa Fonte: database Ocse PISA 2003 – Elaborazioni IPRASE 2006

Per matematica (tabella 5a), le diff erenze di genere per indirizzo sono tutte signifi -cative, come peraltro già evidenziato per i dati complessivi del Trentino e fi n qui non c’è nulla di nuovo.

Per la lettura, invece, le cose cambiano un po’. Per il Trentino, complessivamen-te, la diff erenza tra maschi e femmine è signifi cativa e pari a 19 punti a favore delle femmine. Se distinguiamo i dati per indirizzo scolastico, la signifi catività viene man-tenuta unicamente per gli istituti professionali. Sia per gli istituti tecnici (10 punti di scarto), sia per i licei (tre punti di scarto), le relative diff erenze non sono signifi cative (tabella 5b). Si parlerà più avanti della possibile spiegazione di questo fenomeno.

Per le scienze (tabella 5c) come già successo per matematica, tutte le diff erenze, anche distinte per indirizzo, mantengono la loro signifi catività statistica.

Nel problem solving i dati complessivi del Trentino avevano evidenziato una dif-ferenza di genere non signifi cativa. Distinguendo, però, il dato per indirizzo (tabella 5d), si nota che per i licei, e solo per loro, la diff erenza di genere è signifi cativa a favore dei maschi (19 punti).

Ma perché in Trentino si assiste al fenomeno peculiare per cui i maschi mostrano, per matematica e scienze, una superiorità più accentuata rispetto agli altri territori?

E perché, contemporaneamente, l’universale superiorità delle femmine nella lettura, appare, nella nostra Provincia, la meno accentuata tra tutti i paesi Ocse?

Nel campione trentino degli studenti, come peraltro in tutta Italia, non sono stati inseriti gli studenti quindicenni della Formazione professionale (FP). Questo aspetto, in Italia è poco signifi cativo, in quanto gli studenti della FP rappresentano un’esigua percentuale rispetto al totale studenti quindicenni. Per il Trentino, invece, dotato di una robusta “gamba” di Formazione professionale - viene frequentata da circa il 15%

degli studenti - il fenomeno è più incidente.

Gli iscritti alla FP trentina sono all’incirca 3/4 maschi e solo 1/4 femmine.

La mancata partecipazione della FP rappresentata nella gran maggioranza da ma-schi, ha, da un lato, indebolita la consistenza numerica e percentuale degli stessi nel campione PISA, e dall’altro ha pure esaltato le prestazioni degli allievi testati. Ha, in pratica, impedito a un certo numero di maschi che, provenendo dalla FP, molto probabilmente non possedevano, mediamente, le competenze necessarie per ottenere buoni punteggi al test PISA 2003, di partecipare all’indagine.

Dopo questa lunga premessa, si può tentare di dare una possibile e non esaustiva risposta alle domande precedentemente esposte: i maschi risultano avere esiti più

alti in matematica e scienze e le femmine risultano, rispetto al campione nazionale, un po’ meno abili nella lettura, perché, data la modalità di costruzione del campione trentino, la componente maschile degli studenti quindicenni, è stata selezionata in modo da avere una rappresentazione degli allievi migliori.

È possibile fare un’ulteriore osservazione che riguarda l’andamento delle diff eren-ze in matematica, in lettura e solo parzialmente in scieneren-ze.

Per la matematica si passa dai 35 punti di scarto a favore dei maschi degli istituti professionali, ai 41 punti degli istituti tecnici ed ai 53 punti dei licei (tabella 5a).

Nella lettura la sequenza ha direzione inversa: 38 punti a favore delle femmine negli istituti professionali, 10 negli istituti tecnici e solo 3 nei licei (tabella 5 b).

Più una scuola è ritenuta impegnativa e più, contemporaneamente, il divario tra i punteggi di maschi e femmine, per matematica si amplia e per lettura diminuisce.

Ma perché ciò avviene?

Una possibile e parziale risposta la si evince osservando la fi gura 1. In essa si mettono a confronto gli indici di status socio-economico e culturale (ESCS) degli studenti, distinti per genere.2

Fig. 1: Status socio-economico e culturale, per indirizzo scolastico

760,0 722,0 262,0- 621,0-

621,0-691,0 207,0 660,0- 561,

0--0,5 -0,3 -0,1 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9

Femmine Maschi

Tutti Licei

I.T. I.P.

Fonte: database Ocse PISA 2003 – Elaborazioni IPRASE 2006.

2 L’indice dello status socio-economico e culturale è basato sulle risposte date ad alcune domande del questionario studenti. Esso è derivato a) dall’indice dello status occupazionale più alto del padre o della

Per capire un po’ meglio è necessario spiegare come funziona la rappresentazione grafi ca dell’indice. Dato che esso varia da -1 a +1 è evidente che quanto una barra si avvicina a –1, nella parte inferiore del grafi co, tanto minore è il livello di status che rappresenta; nello stesso tempo, quanto più una barra si avvicina a +1, nella parte superiore del grafi co, tanto più alto è il livello di status rappresentato. Con queste pre-messe possiamo osservare che l’indice ESCS degli istituti professionali e degli istituti tecnici è inferiore a zero, inferiore, cioè, alla media Ocse, mentre l’indice relativo ai licei è superiore alla stessa media.

Inoltre, ed è la parte più interessante, si può notare come il divario di status tra femmine e maschi negli istituti professionali sia quasi inesistente (0,039 a favore del-le femmine), cresca nei tecnici (0,196 a favore dei maschi), sia consistente nei licei (0,475 a favore dei maschi).

Da notare, inoltre, che le diff erenze di status nei tecnici e nei licei sono statistica-mente signifi cative (tabella 6).

Tab. 6: Status socio-economico e culturale (ESCS), per indirizzo scolastico e per genere

Femmine Maschi

Diff erenza dell’ESCS tra Femmine e Maschi

Istituti professionali -0,126 -0,165 0,039

Istituti tecnici -0,262 -0,066 -0,196*

Licei 0,227 0,702 -0,475*

* diff erenza statisticamente signifi cativa Fonte: database Ocse PISA 2003 – Elaborazioni IPRASE 2006.

Alla luce di quanto sopra esposto è possibile giustifi care, almeno in parte, il fe-nomeno per cui più aumentano le richieste della scuola e la diffi coltà della stessa, più il divario di punteggio della matematica tra maschi e femmine aumenta e, nel contempo, più diminuisce il vantaggio delle femmine per la lettura in quanto la disu-guaglianza di origine sociale sfavorisce le femmine.

Questi andamenti, di direzione contraria, ma sostanzialmente omogenei nei pro-cessi sottesi, sono correlati al parallelo andamento dell’indice di status

socio-econo-madre, b) dal livello di istruzione più alto del padre o della madre tradotto in anni di studio, c) dal numero di libri presenti a casa e dalla presenza in casa di risorse che qualifi cano l’ambiente educativo e culturale della famiglia di provenienza (una scrivania per fare i compiti, una camera per sé, un posto tranquillo per studiare, un computer che si può usare per lo studio, soft ware didattici, un collegamento a internet, una propria calcolatrice, libri di letteratura classica, libri di poesia, opere d’arte, libri da consul-tare per fare i compiti, un dizionario). L’indice è stato standardizzati con media OCSE zero e deviazione standard uno, in modo che due terzi della popolazione siano compresi tra +1 e -1.

mico e culturale relativo ai tre indirizzi scolastici. A tutti è chiara l’importanza dello status e quanto esso pesi sia sulle prestazioni scolastiche in generale, sia, in particola-re, sulle prestazioni rilevate da PISA 2003.

In Italia, il momento della scelta della Scuola media superiore, dipende soprattut-to dall’esisoprattut-to degli esami di licenza media che, a sua volta, dipende fortemente dallo status socio-economico e culturale delle famiglie di origine. Un’ulteriore conferma di ciò si può ricavare dalla tabella 7 in cui, l’indice di status degli studenti del campione del licei (0,307) è di parecchio superiore all’indice degli istituti professionali (-0,140) e degli istituti tecnici (-0,133).

Tab. 7: Status socio-economico e culturale (ESCS), per indirizzo scolastico - Trentino

ESCS Errore standard

Istituti professionali -0,14 -0,081

Istituti tecnici -0,133 -0,043

Licei 0,377 0,045

Fonte: database Ocse PISA 2003 – Elaborazioni IPRASE 2006.

3. DIFFERENZE DI GENERE NEI QUATTRO SUBTEST