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Intanto siamo arrivati alla fine di ottobre perché il percorso è stato abbastanza tortuoso nel cercare di dare una lettura che fosse una lettura univoca alle disposizioni contenute nell’articolo 23 bis del decreto legge 312 e delle norme della legge regionale, perché il testo unico regionale in materia di commercio che incorpora anche la normativa sui mercati ittici non è del tutto, seppure arrivato dopo l’entrata in vigore del 112 non è del tutto allineato e coerente con le disposizioni contenute nell’articolo 23 bis. Ora stiamo parlando di quello che sicuramente è un servizio pubblico quindi le norme del 23 bis devono essere applicate, il 23 bis prevede tre diverse soluzioni di affidamento, una prima soluzione di affidamento è quella mediante una procedura ad evidenza pubblica, la seconda procedura di affidamento è la soluzione della società mista dove il socio misto, il socio privato deve avere almeno il 40 per cento delle quote del capitale e deve essere scelto comunque con una procedura ad evidenza pubblica. La terza soluzione che è una soluzione diciamo residuale per come la individua il legislatore è la soluzione dell’affidamento in

house. La legge regionale prevede invece tre alternative di gestione del servizio pubblico che non sono esattamente identiche a quelle del 23 bis perché in particolare prevede consorzi di enti, prevede delle società pubblico private che ancora fanno riferimento però ad un modello normativo superato sicuramente negli anni che è quello delle società consortili e poi prevede l’affidamento a privati. Quindi l’anomalia sta nel fatto che la legge regionale fa riferimento alle società consortili, tra le altre cose non più come era in passato a responsabilità limitata, ma per azioni, a differenza invece dell’articolo 23 bis che fa riferimento alle società miste e in relazione a questa questione ci siamo mossi abbastanza tempestivamente con la Regione per chiedere lumi in ordine a come dovesse essere interpretata la normativa regionale nelle parti in cui non era allineata con la normativa nazionale in tema di servizi pubblici. Devo dire che sono passati credo quattro mesi, forse cinque da quando abbiamo chiesto il parere alla Regione, ma l’ufficio legislativo della Regione ancora una risposta non ce l’ha fornita anche se informalmente l’ufficio commercio

della Regione ci ha riferito che da colloqui tenutisi con l’ufficio legislativo sembra che sia emerso che l’interpretazione che avevamo dato noi come ufficio è condivisa o sembra essere condivisa anche dall’ufficio legislativo della Regione.

Detto questo c’era anche un altro problema che Palombini ha osservato giustamente che è quello del fatto delle società consortili di capitali non nella forma delle società a responsabilità limitata ma delle società per azioni, su questo ne ho parlato con il Segretario generale della Regione che ha accolto comunque le osservazioni che avevamo fatto noi e nella proposta di alcune regionale di assestamento di bilancio che verrà discussa credo a brevissimo è stata introdotta tra le altre modifiche della legge regionale 27 anche la cassazione di quelle parole che seguono società consortile e quindi rimarrà all’interno del testo della legge il riferimento alla società consortile, verrà cassata la parte dove si fa riferimento attualmente alle società per azioni quindi diciamo che per quando andremo a rendere operativi i contenuti, le disposizioni della proposta di delibera

che abbiamo sottoposto questa sera al Consiglio comunale molto probabilmente il testo di quella norma sarà già cambiato.

Per quanto riguarda la soluzione che è stata individuata è una soluzione che è stata condivisa in un percorso che abbiamo fatto insieme alle due cooperative che sono attualmente socie del mercato ittico. Le idee sulle quali si era lavorato era quella di cedere, quindi affidare la gestione ad un consorzio privato che poteva essere anche il consorzio delle attuali cooperative ma che comunque doveva essere individuato attraverso un meccanismo di evidenza pubblica, oppure quello di trasformare la società attuale quindi la società consortile, mercato ittico civitanovese, in una società sempre consortile ma che vedesse la quota privata individuata attraverso un meccanismo ad evidenza pubblica. Quindi la scelta che è stata fatta, la scelta che è contenuta in questa proposta è una scelta alla quale si è addivenuti comunque in maniera concertata con le due cooperative attualmente socie.

Devo anche dire che le due cooperative attualmente detengono una quota che nel tempo si è fortemente

affievolita, ridotta, in termini di valore perché se non ricordo male il mercato ittico civitanovese nasce con un capitale di 50 mila Euro circa, 100 milioni delle vecchie lire e una quota delle cooperative, delle due cooperative pari al 24 per cento per l’una e 24 per cento dell’altra quindi sostanzialmente un complessivo di 48 milioni di vecchio lire circa, ma a seguito delle riduzioni di capitale per perdite e ricapitalizzazione oggi le quote delle due cooperative ammontano a poco più di 2 mila Euro, quindi stiamo parlando di una partecipazione che in termini di valore monetario è una partecipazione molto ridotta per cui ecco se a qualcuno magari può venire il dubbio di acquisire queste quote al valore nominale, a me mi sento di dovere dire che stiamo parlando veramente di importi ridotti dove un eventuale soprapprezzo avrebbe un valore assolutamente poco significativo.

PRESIDENTE

Prego per gli interventi. Non vedo interventi prenotati. Per cui possiamo passare alle dichiarazioni

di voto. Non vedo dichiarazioni di voto. Prego Scalabroni.

CONS. SCALABRONI

Presidente, prima della votazione chiederei la verifica del numero legale cortesemente. Prima della votazione.

PRESIDENTE

Consiglieri in aula per il numero legale per cortesia.

Consiglieri in aula per cortesia, grazie. Prego il Segretario di effettuare l’appello nominale.

Il Segretario procede all’appello.

SEGRETARIO

15. In questo momento non c’è però la possibilità di farlo entro mezz'ora. 15 con il Sindaco.

PRESIDENTE

Il Consiglio comunale è sospeso.

La seduta viene sospesa.

La seduta riprende.

PRESIDENTE

Consiglieri per cortesia prendere posto che procediamo all’appello.

Il Segretario procede all’appello.

SEGRETARIO

Quindi sono 14.

PRESIDENTE

Il numero legale è assente per cui il Consiglio comunale riprenderà in seconda convocazione in data da destinarsi, buonanotte a tutti.

La seduta è tolta.

Io sottoscritto Giancarlo Giovannini, della ditta Stenotype Service di Giancarlo Giovannini con sede in Via Leonida Repaci 16/A a Viareggio (LU)

ATTESTO

che la presente trascrizione, composta di numero pagine 107 corrisponde esattamente a quanto registrato nella riproduzione audio della seduta consiliare di data 27 ottobre 2010.

Viareggio, 05-11-2010

Stenotype Service di Giancarlo Giovannini

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