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CONS. GISMONDI

No, aumentati il 6 per cento, ha detto…

ASS. MORRESI

No, questo, aspetta, aspetta, no allora non so…

comunque lui si riferiva al mese di giugno, al mese di

giugno con il cambio del personale, con la ragazza che c’era prima, evidentemente è stata riassunta, e gli incassi sono aumentati del 6 per cento, solo a giugno però.

CONS. GISMONDI

Allora in parole povere da quello che ho capito, non so il totale, quello che verrà fuori, i primi sei mesi noi abbiamo avuto solo per gli incassi una diminuzione 21 mila Euro, giusto? Ho capito bene. Quindi matematica vuole, ricordandomi quello che avevo detto sei mesi fa o un anno fa sempre sulle farmacie che il deficit non mi ricordo a quanto ammontava, ma era sostenuto per la parafarmacia quindi sarà quindi il deficit totale ci accorgeremo che quando faremo il consuntivo probabilmente aumenterà perché se diminuite le entrate quindi se era 70 mila, adesso mi posso sbagliare, non mi ricordo, andrò a finire 100 mila Euro, lira più, lira meno annuale e quindi qualsiasi azienda ed anche un anno fa si fece il discorso in questo Consiglio comunale che era più opportuno chiudere quella parafarmacia qui, qui evidentemente non si vede la

ragione di analizzarlo *** perché quando una struttura, un privato ha una azienda che rimette 100 mila Euro all’anno penso la prima cosa che fa dopo, il giorno dopo la chiude, e invece qui al di là noi perseguiamo sempre su questa strada. Vi volevo dire che noi amministrare, i soldi che amministriamo non sono i nostri ma sono i nostri concittadini, quindi noi arrechiamo un danno alla città con questo modo di amministrare e non facciamo un servizio alla città perché se mi dite, dite a qualsiasi cittadino e questo faccio una cosa *** qual è la differenza fra una farmacia comunale e una farmacia privata, nessuno penso lo saprà perché io nemmeno lo so. Se me lo domanda da me io non lo so qual è la differenza, per me non esiste nessuna differenza, se lo domandate a qualsiasi cittadino vi dirà la stessa cosa perché non lo conosco nemmeno io qual è la differenza perché devo andare non su una farmacia privata, ma *** farmacia comunale perché se avessi un guadagno andrei su una farmacia comunale, ma considerato che non lo vedo vado dove credo opportuno andare come cittadino, quindi a questo punto necessita fare un certo ragionamento come diceva

il collega Recchioni se le farmacie sono un servizio sociale, io dico non sono un servizio sociale perché non fanno un servizio sociale alla città. Quindi se sia opportuno una forma graduata nel tempo venderle per finanziare certe opere pubbliche necessarie per la città. In considerazione che noi sappiamo le ristrettezze di tutte le amministrazioni comunali che andremo incontro.

Un’altra cosa che diceva, una cosa che volevo fare al Sindaco, io nella poca esperienza che ho avuto di un anno da Consigliere provinciale, il Presidente Cappone suo collega di partito quando iniziavano i Consigli provinciali, qualsiasi Consiglio provinciale al primo punto dell’ordine del giorno del Consiglio provinciale c’era sempre comunicazione del Presidente nei riguardi delle nomine che aveva fatto il Presidente di sua spettanza negli enti periferici, primo punto all’ordine del giorno di ogni Consiglio provinciale, che il Presidente comunicava che caio, tizio, sempronio erano stati nominati nell’azienda di qua, nelle aziende di là di competenza della Provincia, quindi io come Consigliere provinciale avevo l’opportunità di sapere,

qua a Civitanova noi se lo sappiamo per caso dovremmo ringraziare l’utilità del servizio sociale che fa, non tanto le farmacie ma servizio sociale che fa la stampa che ci rende edotti noi Consiglieri delle varie nomine che vengono fatte, quindi questo è un rimprovero serio che faccio al Sindaco della poca correttezza in merito a questa cosa, al di là che può nominare chi crede opportuno perché di sua competenza.

Quando si diceva qualcuno, un Consigliere precedente diceva di spostare la parafarmacia al quartiere Fontespina io credo che sia opportuno spostare se non si vuole chiuderle, di spostarle una farmacia comunale nel quartiere Fontespina perché nel quartiere Risorgimento con 3 mila abitanti noi abbiamo due farmacie comunali, la due e la cinque e nel quartiere Fontespina che fa 12 o 13 mila abitanti con un incremento di abitazione non abbiamo, abbiamo solo una farmacia privata, ma nemmeno una farmacia comunale quindi se si fa un ragionamento per abitanti la prima cosa da fare è spostare una delle due, ovviamente c’è da spostare quella di via Indipendenza perché, non quella di via Ginocchi perché via Indipendenza paga

credo un lauto affitto. Sempre nell’ambito nell’altro, non è il discorso dell’intervento dell’anno scorso sulle farmacie comunali, cosa che non vedo traccia, una seria azienda privata che c’ha un certo introito nei bilanci, nei bilanci, nei propri bilanci fa un programma e si era detto, perché sono intervenuto a quell’epoca, di acquisto degli immobili, non mi risulta che sia stato fatto niente per le farmacie comunali perché delle cinque farmacie comunali quattro pagano l’affitto e una che dovrebbe pagare l’affitto al Comune non lo paga perché non ho capito perché, e parlando con l’Assessore al bilancio questo fa sì che non pagando niente, un contributo spesa al Comune ci paga pure le tasse perché non ha dato il contributo al Comune per le spese. Sarebbe stato serie programmare anche una acquisizione di determinate, graduale delle farmacie, di alcune strutture per rendere le stesse di proprietà, perché ho sentito che si paga 3150 Euro per la parafarmacia, via Indipendenza penso che si pagherà di più, Sammarone ancora di più perché i mesi probabilmente saranno superiori quindi con un costo notevole degli affitti che sicuramente se questa

azienda avesse fatto una programmazione o farebbe una programmazione sul leasing spenderebbe molto di meno degli affitti che sta pagando.

PRESIDENTE

Allora grazie Consigliere Gismondi, la parola al Consigliere, che prendo tempo perché la vedo impegnata, al Consigliere Ghio, prego.

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