• Non ci sono risultati.

ncll’al 2 ar la

gamba

,

ma non molto dopo

ccfsòanche

qucda

,per

modo

che neppureaccorgevafìqualfolTeRata laRotellaoffefa

.

Finitalafebbrevollivederlo

camminare

,

(cmbrando-mi

quafiimpolTibile,che

mancando

ilpuntoh(Toal tcn>

dine de'mufcolieftenforjdella

gamba

,ci poteflè

fpedira-mcnte camminare

.Cefsòla

mia

perpleflìtà)

quando

inco>

minciò apaflèggiarej nè vi notai alcun

impedimento

.

ReRaì alquantoincerto>lelanatura)chea/i^uaUbertate gaudet,aveflc(cherzatocolformarladidue pezzi, ovvero fo(TerimaRadivifa in (èqucladell*accaduto. Srranoera per

me

ilvederlo liberamente

camminare, penl^do,

che niunaltro prefìdio eraRato appreRato per ottenerla riunio-nefe

non

leilrìpofodi pochiRìmigiorni, e più

Rrano

diveniva

,perchènon ignoravo,cheperfentimcntodi tutti gliautori ia frattura diqueR’

oRb

ancocuratadaperito profeRbre, eIccondo leregoledell*arte,con difficoltà firifanaperfèttamente.

Mi rammemavo

quantodiRe FabrizioIldano,

uno

de*piùabili profeRbridelTuofècolo,parlando di

qucRa

frattura:Labi* huiusfraSiurae numtjuamceniungipojfunt

*bfortemmufculorum,actendinumtontraCìionem.

Ed

inRne conchiude:

Ex

bis"videretflfraClurambancefattllae in tranpvtrfum "pelobliqmumfaiìam nttilaarte,tmllaque in-dufiria fine cìaudicatione curari pojfe(l). Sapevo che Parèo confcRadi

non

averveduto

giammai

guarire la frattura dellaRotella fenzaiaclaudicazione;

Neminem mhi

’vifitm eorum,citibocosfraSiumejjet,qui nonin’vitaereltquum claudicaverit

.

Avevo

inmenterefprcffione diPaolo Barbetta nella di luiopera Anatomico-Chirurgica: Si fattilagente intranfverfitmfrangatur,patiens flerumtpte claudicat

.

Di

(i)Cent.V. orterv.88. .

DigitizedbyGpogle

FRATTURA DELLA ROTELLA. 89 Di

più1laveritàdiquantoafferilcono itcfìè citati autori)civienconfermata ancheda*modernipratici,iquali

non

fonotralorodiicordicirca ladifficoltà>che.Tempre s*incontraamantenereipezsifra diloro uniti.

A

poterli quindi confervarea

mutuo

contatto

hanno

inventare più machìne,e diverfè fafciature>per

mezzo

delle quali riunen-docilafrattura>fiottienelaguarigionefenza la claudica-zione.

11manuale dell*apparecchio, di cui fi fa ufo per ' la riunione dell*

odo

,conmaggiore efattezza deglialtri viendeferitto) e delineato dal celebrePetit> il dicui'

metodo

è(fatogeneralmente adottato) e

podo

inpratica»

e

non

dirado fene ottiene mediante

cotedo

la guari-gione)

dopo

però aver fbttopodo1*infermo ad una lunga»

c dolorofafituazione dicinquanta»edanche fedanta gior-ni )padàtiiquali prima di riacquidare il libero

moto

nell* articolofonoobligati per un

mefe

circa

camminare

con r ajutodellacruccia» edaltrettanti» edanchepiù col

badone

»equalchevoltaanche Cònoobligatiportarlo perfinche vivono.

La

felicitàconcui avevoveduto

camminare

il da

me

deferittoinfermo» {ebbene

non

folledatariunita la frat-tura»chenulla impedivagli il libero

moto

dell* articolo inconfrontodi quellimedicatifecondoil

metodo

di Petit»

m* impegnò

piùche mai nellericerche di

queda

malattìa .

Ma

perquantoIcgeffine*libri'de’moderni»edantichi au-toritrovai)chequalituttierano concordinell*idea dì te-nere

o

per

mezzo

delle fafeiature»

o

delleraachineriuniti ipezzi)ed impedire qualunque

movimento

dell’ articolo» inadimedideflìone.Frai

moki

allafine

mi

capitòalle

mani

unadifefadi

Andrea

Veronicoinforma diDilTertazione

Rampata

in Macerata 1*

anno 169

^, {òpra la frattura

M

della

po DISSERTAZIONE

III. ' dellaRotella.

Nel

leggerlacitrovairiportata unalettera rifponfìva diuncelebreprofcdoreVenezianochiamato Pie-trodeAlbertisconcernentecoteftamalattia> laqual

ter-minava

colle feguenti parole: E' fero veroycheperilpiu reftafeparatit l* rotturay

ma

quefia tenue diyijìonenon impe-difcecoltempola libertà de'[olitimoti

.

Offervazioncfin' allo-ranonfatta

da

altroautore,cheio fappìa,adefio ante-riore

.

I

L’,annofeguentc

mi

giunfc daParigi una raccolta I

diconfultiChirurgici del notilTimoLedran, dovealla pa-gina 329. deferivendolafratturadiqueft’oflo,neriporta piùcali,fraliqualiaveva in

uno

olfervato,che quan-tunquetrafverlàlmenterimalafolTedivilalaRotelladel gi-'

pocchio>

nondimeno camminava

egualmentebene,

come

lemai.folTcivi feguita frattura.

Sono

lefueparole;Elle à marcheaufti bienyquefila Rotule n* avoitpase ticafsée,

ou

quon en eut fait lareducJion,Cependentlesdeuxportions delaRotulecafséeetoiterefiéecartesetunpoufe.

Non

piùefitaiallora tener per certo,chelaRotella del Aiddcfcrittoinfermofifofienellacaduta trarvcrfalmen-terotta. L' ofiervazione de] noflroPietrode Albertis

,

cquella del FrancefeLedran

mi

levaronodall'opinione incui vivevo,che

non

efièndolaRotellariunitafipotefic liberamente,elènza

incomodo

alcuno

camminare

,

come

avevo vedutonel

mio

malato.

Mi

perfiiafi,che rendevanfi inutilituttelemachine,e falciature deflinateunicamente atenerei pezzia

mutuo

contatto

onde

facilitarnela riu-nione.

Ciò nondimeno

,

non proponendo

elfi'altri mezzi 1

allacura diquefia malattia,feguitavo lèmpre quello del ' Petit. In quello

tempo

il.

mio amico

Monfieur Seguì

mi

|

mandò

daParigiunaDiflcrtazionc delrinomatopratico In-glcfePerciuvalPott,cheinidioma Francefe.fu tradotta

. . dal

DigifizodbyGoogle

FRATTURA DELLA ROTELLA.

91 dalSig. LaflTusl’anno col titolo:Nouvelle mttodt detraiter lesfruChtresy leslujfatkns. Parlandoegli della ‘fratturadella Rotella rigettavaafTolutamentel'opi»

nione

comune

>cioè>cheladifhcoltà di

camminare

,e

muo-vereilginocchio nafeeifedallo(Iravafodel fucco nutriti-ziodeftinato aformare il callo >

ma

piuttoftoinclinava acredere>checiòdcrivaffedall'immobilitàdell*articolo per

molto tempo

continuato>edallaviolenzafattaai

li-^gamentiy e tendini de*mufcoli cfìenforj della

gamba

>

econchiudeinhnecoldireychequalunque ne fiala ca-gioney quelcheè certofiè,che* quelliyiquali

cammi-nano meglioin(cguitoallafrattura trafverfale dellaRot el-lay(bno quei,cherimartifonoinletto nel

tempo

foltanto dell*infiammazioneyoquelli acuifiè fatto

movere

il gi-nocchiopartati iprimi accidentiy quantunquei pezzi ri-marti fieno difunitiye dirtantifraloro.

Sono

le fileparole:

qtdilen foitiltfi teujourscenai»yqt*eceux,qui marchentlemteuxaprèsunefraSluredelaRotuleyfont ceux qui toni eu fraSìurèe trarfverfalement endeuxpartiesprefque egalesyqui »* ontpasrefe longtempicouchésy nonaudelà dei inflammationpafséey ceuxdont en faitmuyoirlegenou modertmentyapresquelespremiereiactidenti outeti diiffiès; enfi»ceux e»quileipìeces fraSturéeine fontpai dans

un

contaitabfolumentexacìymaisentreleiquelleiil

y

à unlegicr

interyalle.

Ne

ripete anche dall’immobilità dellaparte.il cele-breVanderwiellacagionedell*Anellilofiycdell*impotenza di liberamentecamminare nella fratturadi quell* orto Imperciocché

raccomanda

all*oflèrv.97.dellaprima

Cen-turianel rinnovarelefaicic di

muovere

colledita la

Ro-tella:InfafeiarumfoluxioneRotalamdigitiiapprehendamuij t»quameumque partem compellamuiyne

cum

epiphifiubìaey

M

a