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NUOVO METODO
DI MEDICARE ALCUNE MALATTIE
SPETTANTI ALLA CHIRURGIA DIVISO IN {fVAffRO DISSERTAZIONI
ACUIPRECEDONO
GU
ELOGISTORICIDI CARLO GUATTANI
,EDIPIETRO MARIA GIAVINA
COSLADESCR.IZIOSE DIDUESIUCOLARI OSSERVAZlOyU•
CHIRURGICA
L’UNA ED ANATOMICA
L’ALTRA
DI GIUSEPPE FLAJANI
DOTTORE DI FILOSOFIA
EMEDICINA
ChirurgoddlaSantità diNoftroSignorePapa
PIO
VI.,
Lettore,Litotomo,e Chirurgo Primarionell'Apoftolico Arcifpedale diSantoSpiritoin Soffia,
AUTOREEDIRETTOREDELMUSEO ANATOMICO DIDETTO ARCISPEDALE
IN ROM.A MVCCLXXXVI.
PER ANTONIO FU L GONI
COLPERMESSODE’SUPERIORI
.
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V
^LV
ILLUSTRISSIMO EREVERENDISSIMOSIGNORE.MONSIGNOR
FRANCESCO DEGLI ALBIZZI
REFERENDARIO
DELL’UNA
EL’ALTRA SEGNATURA
<AMfcRlERBSECRETODISUASANTITÀ*,CANONICO DELLABASILICAVATICANA, COMMENDATORE DELL’APOSTOLICOARCISPEDALE DIS.SPIRITO IN SASSIA,
EDI TUTTOl’ordineDELMEDESIMO
MAESTRO GENERALE
GIUSEPPE FLAJANI
Impegno
,e la follicitudine,che nutre V.
S.Illma,
eRma per
l’efat-to regolamento
diquello Apolloli- co Arcifpedale
invantaggio
,e follievo degl’ Infer-mi
alla dileicura
affidati, eT amore con
cui ani-ma
tutti quelli,che
dellinatifono
allaloro
affillen-3
3za.
VI
za
,mi hanno indotto a pubblicare fotto
idilei aufpic]quelle mie OlTcrvazioni
,perfuafo
,che yorrà
ellabenignamente accettarle
,per
eflerquelle
dirette allaconfervazione
dell’umanità
.
Non vù
faràalcerto
chinieghi
,che non corrifpon- da
ellafcrupolofamcnte
alleintenzioni
deiRe- gnante Pontefice PIO VI.
di leibenefattore
^e concittadino
,ilquale
nell’innalzarla
all’ono- revole
carica diCommendatore
diSanto Spirito
,pensò dare un amorofo padre
algoverno
de’Pu-
pilli derelitti,
ed un vigilante cuRodc
allacura
degl’Infermi
,delHnandola
in talguifa
arinno- vare
lagloria di tanti illuRri di leiAntenati
,
e
fpecialmente
delCardinale Francefeo Albiz-
zi(a).Rammenta ancora
lafua patria
lecariche da
luicon lode non ordinaria
efercitatc.E ben conob-
(4)Francefeo Albizzidino- bile,ed antica famiglianacque inCefenaa' 3.Ottobredell’an- noI593. Softennenellafua pa- triale cariche più cofpicue
,
indimortaglilamoglie,eh:;;
lo lafciòpadredivarjfigliuoli, fitrasferìa
Roma
l’anno 1625.EraalloraPontefice lafa.me»
diUrbano VIIL,ilqualefidi-
chiaravaparente dell’Albizzi.
Fu pochimefi dopo mandato aNapoli UditorediquellaNun- ziatura,c poiinIfpagnacon loftcìTocarattere.Poco prima deldi luiritornovennedichia- raroFifcaledellaCamera Apo- fiolica,e giuntoin
Roma
fuelet- to Alfcirorcdd
S. Oflfitio.
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vii
conobbe
ilmerito
disìgrand’ uomo
lafa.mem.
di
Urbano
Vili.,allorché abbandonata
lapatria
fi
portò
inRoma
,ove appena giunto fu da
luiricolmato
dibeneficenze
, edecorato
dicariche
,
che
efercitòcon ammirazione
,ed applaufo
e nellaDominante
, efuori
di effa.Vivrà
eter-na
la di luimemoria per
la favia,efemplare, ed economica condotta nella
carica di Aflefibre del S.Offizio,per
cuifimeritò l’onore
della fa-cra Porpora
,allaquale fu inalzato da Innocen- zo X. (a).
Nell’offervanza
delleregole da
lui fiabiliteammirano ora
ipofieri lafomma fua
fa-viezza
, e ne’prodotti
delraro fuo talento
lapro- fonda dottrina
,per cui
refia allaimmortalità confccrato
ilfuo nome {b)
.
Seguendo adunque V.S.
(a)Mentre occupavalacari- cadiAfTcnToicdelS.Olfizio,che cfercitò perlofpaziodianni19.,
fu adoperatoinmoltialtririle-
vantiaffari,ne’ quali fecefpic-
careil
fommo
di luizelo,ela profondadiluidottrina,ondefiacqui.^òronoredellafacra Porpora,laqualeglivennecon- feritadalPonteficeInnocenzoX.
a2.diM.arzodell’anno 16^4.
(è)Pubblicòl’AIbizziconla ftampa più operemoltoftimatc daidotti,e finalmentecarico
dianni,edimeriti cefsòdi vi- verea’ 5.Ottobre 1684.inetà dianni 91.ChidefiderafTc ulte- riorinotizie diquelloinfigne
Porporato leggaquantoneferivo ileh.Co.MazzuchcllinelI.tomo degliScrìifori Italiani,edilTop- pinellaBibliotecaNapoletana.
vili
V.
S.lllma
,e Rma
leluminofe
traccie ditanto Porporato nello
llabilireun vantaggiofo,
eben regolato
fiftema inbenefizio
degl’Infermi
,ed in avanzamento dello Audio
,norma
, emodello
aidileifucceffori,
ammireranno infieme
ipofieri nell'ofiervanza
dellefue regole
lafomma
dileifaviezza
, e refterà all’immortalità confeerato
il
nome luo.
Ilpremio, che prepara
alledilei virtCìilmagnanimo cuore
delgloriofo Regnante
PIO VI.
lo faràandar
del paricoll’illuftrefuo Antenato,
el’Altilfimo
gliconcederà egualmen-
teuna lunga
ferie dianni
, iquali
io dicuoro
gliauguro, ed ardentemente defidero.
APPRO.
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IX'
APP R OVAZIONI.
[ Cbifurgicb»fmtUttit&c.,egli Stirici
Elia ^c-,a quello premelTi,eflendoftatidamefottofcrittoletti ,edefami
fenlafo". Apoftolico,mi hannopre-
fenntPI
"°P'™ ««"pa.edellapubbUcalode.IlSig.Giu.
feppe Flajani,chenèilchianffimo autore,hanellamedefimaprtKurato d.adempieretreoggetti utilimmi perl’avanzamentodellaChirurgicafacolti che egU con generaleapplaiifodituttalacittàprofelTa,cio«diriuniretutte’
lecognizionideglialtn,iqualihannofcrittofopratalimaterie;diarricchirle con nuovefcoperte,ed olTervazioni;e finalmentediproporrealla ftudiofaeio- ventu,per animarlanellacamerade’ loroftudj,iritratti didue valenti Cerufi CImi adunque,chehannoconfacenteinquelliultimialcomunetempiprelTo divantaggionoi lodevolmentelapubblicaaion»fioritodella.Sembraifuddetta operabuoni collumi,,incui certamente nullanelamaefià de’Principificontiene,che offenda.In fcdo&c.laRomaS.Religione Cattolicaj.Gennaro
Tha-ucisco
Moka
••' 'Medico di CollepoVicodiCollegio>,MedicoMedico Principalefnnnpaìe"je Lettere d'e Lettore d'IfiituxioniIfiitui Chirurgiche neU'MpofloUeo Mrcifpedale diS. Spirito.
H
porta fecoinfrontecon ammirazioneiltitolodiun,Elogioenonillorico dell’ illullreordinariopiacereCarloun’ operaGiur’“Hi’ Pi^^Mari. GiaviL,entrambi
' >e ChirurgianelVen. Arcifpedaledi S.SpiritoinSalIia^’
collagffuntadiquattropillertazioni, delle qualilaprima contieniùmaniera dimedicaregliAncurilmiedemidegli articoli inferiori,e particolarmentedelnn_
pIteilafecondailbuon metododicondurrelaFratturadella clavicola•laterza diridurre,ellabilireconlamaggiorfemplicità,e follecitudinelaFrattura
irn^lTo dellaCanforaneUe
p?h^
ondepolfeaflieurareilRmoP.MamachiMaellrodelSac. Palazzo Aoollólfrn’ chedal Sig.$1gliEl^,cheleDilfertazioni fuddettedeferittesìiprimi,chehefecon,ti Giufeppe Flajanicontantobuon metodo,corredatodaolfervaì • e dottrina autorizzatadagliuominipiùcelebridel’artenoftV
^^^
Sani'
P" riporterannoigiolni'rrufid renando cosìmaggiormente ammariad attendere con tuttoilvigoreoaZlln’ checon$idotti,efaniprincipidall’illullreautorefitratta;*^“**'0, dell’umanità.Romaliio.Gennaro17815.
‘ vantaggio
<^*rufin^im<^io,e Maefiro diMnatomia,VcMrlrX'te) VenVtrciroed
IMfKl-
X
IMPRIMA t U R,
Sivìdcbitur RevercndiflimoPatri MagiftroSacri Palatii Apo- (lolici
.
F.A. Marcuccì PatrìarcbaConjiaìiùnop.Vkcfg.
I
M P R
IM A‘T V R.
Fr.
Thomas
MariaMamachiOrd.Praedicit.,Sac.PalatiiApo
dolici Magider.
INDI-
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INDICE
XIDELLE DISSERTAZIONI ED ALTRO CONTENUTO NELL’OPERA.
j|-^ logioifiorico di
Carlo Guattani
.
Pag,
i.Elogio
iftoricodi PietroMaria Giavma
.
19.
Differta^ione
prima [opra
gliAiieurifiiiidegli arti- coliinferioriied
inparticolare delpopUte
.
33.
Di
fferta'^ioiiefeconda [opra un nuovo metodo
dime-
dicare laFrattura
della clavicola.75.
Differta-^ione teri^a
/opra un nuovo metodo
dime-
dicarelaFrattura
dellarotelladelginocchio
. Dijferta^ionequarta /opra
l’ufo
dellaCanfora
nellepiaghe
efterne.
ni.
Oj[ferva:^ione
Anatomica
fatta/opra un uomo
,incui Jitrovarono mancantL per
difetto di confornia-;^ione la vejcicadell'orina, laverga
, e loJcroto
,con
altre particolaritàdelle parti interne del pelvi fpettanti allagenera'^ione.
131»’
OJferva';^ione Chirurgica,
/opra due
corpi eftranei,uno
de’qualiingojatoper
labocca
^dopo nove
niefc fitrovò
nellavejcicadell’orina,ed
ilfecondo
in- trodottoper
l’uretra dièluogo
allafonna:^ionc^
d una
graffa pietra.13
9»Non
XII
Kfon
audinim
,fed cognitum praedwamm:
.
Com. Nep.invitaT- Pomp.Attic.
ELO-
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ELOGIO ISTORICO
1DI CARLO GUATTANI.
A
ftoriadegliUomini
illudrinellefeienze, e nellearti, è (latamai Tempredaidotticommendata
jccredutadigran vantaggio alben pubblico,edallacommunc
utilità.
£(là ci (bmminidra de' virtuolì modelli daimirarej (limolalacurio(ìtàde*giovaniavidid*impa*
rare,ed imprimenelloro
animo
ilgulloperlo (ludio» e perlagloria.Non
v*èetà)nonv'ècondizione>chenon
po(Ta trar de*vantaggi daqueda
fcuolacommunej
egualmenteapertajedutileatutti.La
facoltàChirurgi- ca nonmeno
delle altre arti hadati intuttiitempiyedintutte lenazionidegliuominieccellenti,ed
ammi-
rabili perleloroopere confagrateall*immortalità.Idue cheinquediultimianni(ifcgnalaronoinRuma
>e refero egualeilloronome
aquellode* piùgrand*uominide*loro tempi ceneporgono
una prova lumino(a.Sono
quedi Carlo Guattani)e PietroMaria Giavinamaedro
>e(cuolare, indicompagni)
ed amici> iritrattide* quali ho rifoluto delinearenoncoti bellezzaye Tublimità didile)ma
con brevità)everitàdi racconto.Queda mia
tenuefatica Tenonrifeuotelodedalpubblico)riceveràalmeno
gradi-mento
da quella folla diTcuolariidruitidasìdottimae-
ftri)che con tanto onore)edecoroefercitanoalprefenic laChirurgia in
Roma
) edingran parte dell'Italia.Da
Pietro Guattani)e Maria ZannidelFrà) onede famiglie dellaTerradiS.Bartolomeo BagninelNovarefc)A
nacque* ELOGIO ISTOR ICO
nacque Carlo il dì30. Apriledell'anno
1709. Ebbero
ìTuoigenitori particolareattenzionealladiluieducazio- ne,inguifachcinetà dianni 14. avea di già (ludiato umanità,e rcttorica.
La
fcarìèzzade* macftri della fua patrianon
glipermifè profeguirepiù oltreiTuoi ftudj>eficcomedavaeglifpcranzadi felici avanzamentirifolvc ildiluigenitoredimandarloin
Roma
fottolatutela d*un
prolfimoTuo parente>acciòpotelTeiviperfezionarli.
Partìdallacalapaternain etàd'anni 16.yedarri- vatoin
Roma
terminòilcorfode’ ftudjnelCollegioRo- mano
.Giunto
in età d'anni ip. (labili di concorrere all'cfamechedoveafiin brevetenere nell*Apoftolico Ar- cilpedale di S. Spirito>perelTerciviricevutogiovaneRu-
dentediChirurgia} (cntendoddallanaturachiamatoall'cfer- cizio diquellaprofellìone.Fu uno
de'primielettifra'con- correnti)ed entroilterminediunanno
ottenneilpollo filTo.Impiegò
iprimitempinellagiornaliera lettura di au- toridiChirurgiaper apprenderet principi di quellapro- fedìone> edincompagnia
de* più favj e lludioligiovanicon
alTiduitàfrequentavalacamerainciforiaperimparare da loroilmetodo
chedoveatenereperavvanzarli nell'ana- tomiche cognizioni.
Dopo
anniottodidimora>e dicontinuoAudio oc- cupatedigià avealeprimecarichefra'giovani)in guila chei Tuoicompagni
)iquali glierano(lati nelprincipio direttori>divenneroindi fuoileguaci e (cuolari.Iprimarj profelToridique* tempi>cioèiSignoriGiovan
Pietro Gai) c Rarazzi}ambi
celebriperlaconfumatapratica>ammi-
ravanocon
piacereirapùdiavvanzamentidelgiovaneGuat- tant}onde
nellaprima vacanzalo clelTeroChirurgo Sodi- turo>IocheIcguìlia©.Giugno
del1738. fono
ladirc- zioBcdelfelice praticoAntonioRauzzi
>il quale attelà lafuaDigitizedbyGoogle
DI CARLO GUATTANI.
j laTuaavanzataetàabbandonò
ilmanualedelleoperazioni alTuonafccnte allievo} rifervandofì foltantoallìfterloco*Tuoi configli.
Guidato}
econdotto daun
sìconfumato
pratico}incominciòegliad operareconefitotalmentefelice}che
non
tardòmolto
a renderlifoggettodegno
diammirazio- ne preflbmolterifpettabiliperfonc}edin particolareprclTo MonfignorLeprotti alloraattuaiMedico
fegretodiBene- dettoXIV.
}ilqualedefidcròconofcerlopanicolarmcntc}
ed avendo trovatonelgiovane Guattani una
non commune
dottrinatantoin
Anatomia
clicChirurgia} l'onoròdellafua amicizia)eloammife
nellafbeietà dialtricelebri allievi}
che ogniferafiunivanoinfua cafa(l).
NellanobileederuditaalTembleaincominciò ilgio- vane Guattaniarendere intefo il fuoMecenatediquanto
quoiidianameme
andava ofTervando}nè omettevadiunirci le fucrifleflìoni }lequalidiretteeranoaperfezionare al- cune Chirurgiche operazioni<A
sìvantaggiofofineglipro%curòillodato MonfignorLeprottitutti imezzi apotervi riufeire}prevedendo chefàrebbefì inavvenirerefo
degno
.dìmeritareil
nome
d*uno
de’primiChirurghidell* Italia}onde
fccefiun dovere per pubblicobeneficiodirenderne informatoilregnantePonteficeBenedettoXIV.
gran pro- tettoredellelettere}ede' letterati}non meno
cheil fuoA
2 primo(i)Lamaggiorparte di que’ tan- tigiovani,chefrequentaronocote- ftoletterarioLicèo,divenutifono in feguitoipiùcelebri profelfori di inedicina della citti,edigrand’uti- leall'umanitàancorafarebbero
,
felamorte nonliavefi'e rapiti .
Unofotoilcieloneha confervato
,
c tute’orafelicementeconferva per
enftodia della falate dimoltirifpet-
tabiliperfonaggi,eparticolarmen-
tedelregnante
Sommo
Pontehccj PIOVi.,dìcui cMedicolegreto.Ognunointende, cheioparlo di MonfignorSaliceti, ildicui folo nome formailmaggiorelogioche pollachicchefTiameritamentecom- porne.
4 ELOGIO ISTORIO O
primo
Minidro Cardinal Valenti, atBnchè gli accordale lafuaprotezione (i).Compito
iltempo
della Tuapermanenza nell'Ofpc- daleinqualitàdiChirurgo Sodituto>dove acquidatafieradima
generale)edinparticolarequelladiMondg.
Pallavi- cinia queltempo
vigilantifTimoCommendatore
,ededendo
ceflato di vivereildì 5.Ottobre1742. Giovan
PietroGai»
ilgiorno
dopo
fodituì infuo luogo ed eledcChirurgo
Pri- marioilGuattani»cherodo
ne adunferclcrcizioadbluto.La
Tuafama
, chegiornalmented
andava accrelccndo» gli ottenne altrilumìnod
impieghi» fraiquali quello diChirurgo
Primario,eLettoredelloSpedalediS. Galli-cano,
e diChirurgodelTribunaledelGoverno. Nel 1745.
pubblicòcolla
dampa due
DiifertazioniChirurgiche (ottoquedo
titolo: HijioriaeduaeAneHriJmatum,quorumalte~rum
inBracbioper Chirurgicam operationemJanatum
,infe~more alterum paucosintra dieslethale fuit,
cum
anirnadver- Jionibus} figuris illujiratae,Furono con
applaufbelode gcnc-(i)Gli uominigrandirarifllme voltes’ingannanoneiloroprono-
flici.Seildotti(lìmoMonfìgnor Le-
prottifoirevi(Tutointempo,incui uncelebreChirurgoMilanefeilSi- gnor Giuleppe Maria Brambilla,che meritamente ora occupa l’onorevol impiegodiChirurgodellaperfona
dell’Imperatore Giufeppe IL,e di
tuttarImperiaiFamiglia,cognito nella rcpubblicaletterariaperlemol-
teutiliederuditeoperedatealle
flampe,avrebbelettoquantoegli ha pubblicatonelprimotomodella fuaeruditilfunaopera fopragliVo- minliHiiJliiUilUnì l’anno 1779.,ed avrebbe vedutoverificatoquantoegli circatrent’anniindietroavea pre- ucitodeiGuattani
,poichéalla-.
pag.18. dellaprefazione riporta il(entimentod’un autore Francefe fopragl’Italiani,dovedice:Sembri
,
(heoggidì/’Itilia ripoftfopraifuoi allo^
ri,enon penfi adaltrionori.
A
quella propolizione rifponde ilcelebre^Brambilla:IlSaneorinibrillavaalprin- cipiodiqueUofecolo,Morgagni ficea liprimafigiirainEuropa allorchéfcriffe rautore [addetto.Quindifiegueano- minarealtricelebri profelTori diquei tempi, edinfineterminacoldire:
Sono pochi anni,che hannoceffatodivi- vere TietroViolo Molinelli,Mmhrogi»
Bertrandi,eCarlo Guattani. erano (fueiìitredi piùcelebri Cltirurgbi de' rio -
jlritempi,ede'primidell'Mecademia libaledi Chirurgia di Varigi,edimolte altre ?
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DI CARLO GUATTANI.
5 generalericevuteambe
leDilTertazioni,tanto più,ch’era alloranell’infanzialavera cognizionedicoteRamalattia,etuttigli autori chepoi hanno fcritto fu
qucRa
parte diChirurgia parlano con gran lode delle teRè accennate DiflTertazioni.InvilladisiluminoHprogrelTi,affinchè nulla mancalTealnoftro profcflbrc*ottenneMonfignor Leprotti»che afpefe Pontificiefoflè
mandato
a Parigiper raccoglie- requantodinuovo
fomminiflravalapratica di quellace- lebreUniverfìtà,mentrecommune
era P opinione,che laChirurgia ivi flabilito aveffe la regia Tua refìdenza,
acciocchéalTuo ritorno ammaeflrar ne poteffeigiovani RudentidelloSpedale, alladi cuiiflruzione venivaegli deflinato,cfpecialmentcinalcuneparticolarioperazioni>
come
inquella dell'ellrazionc della pietra,cheera foltanto privativa di un mediocreNorcino
, ed in quella parte diChirurgia che dicefìOJÌctricia,poco
allora coltivata dallaChirurgia.
Prima
dellaTua partenza il regnante PonteficegH
conferì 1*onorifico impiego di fuoChirurgo Pontificio, ecome
talelofeceraccomandarealfuoNunzio
a Parigi,
per
dove
fi portò nel principio dell*anno 174^.
, evidimorò
circaunannoemezzo
. Inqucftotempo
di fuapermanenza
nulla trafeurò,chepoieflefomminiftrarglino- tizie,cnuovi lumi rifguardantilafilaprofeffiune.Impiegò
la maggior partedeltempo
inconnpagniade* piùcelebri profcfTori diquellaDominante
,i,qualififacevano unpia- cered* invitarlo a tutteletorà operazioni,e fpefTofitrat- tenevacon ilcelebre Leurct,cPuzos, da* qualimolto
apprefènell*arte Ofietricia. Meritanoeficrqu\riferiteper gloriadel nofiroGuattani tuttele particolari 'attenzioni verfo di lui praticate dalcelebreWinslovio,uno
de*più illuRriAnatomicidelfccolo,conilqualecraficongiunto inami-6 ELOGIO ISTO RIGO
inamicizia.
Cadde
ildifeorfb in uncoll(X]uioparticolare circa l'azioneemovimenti
dellaMandibolainferiore)chefifannodallecinquepaja dimi'fcoli.Perfargli
compren*
dcrc l'azionediquelliglimoftrò il prelodatoWinslovio
un mezzo
tefehiocolla fuamafcclla inferiore, laquale moveafìinvirtùdi tanti cordoncini, cialcuno de*quali rapprefentava 1*azione di ogni mufcolo in particolare>c ne moftravail
meccanifmo
.Piacque 1*artifìciofainven>zione alGuattaniy
onde
chielègU in graziadiconceder- gliene1*ufoperqualche giornoyaffinché potclTecon più dicomodo
cfàminarne la meccanica. Per quellarichieda fìfeceun
piacere ilWinsloviodi farglieneunprefenteyche
come
un preziolóleforoèdatodalnodro
autorefem-
pre gelofamentc confcrvatoycdopo
ladiluimorte
ilde-gnidimo
Tuofiglio nefece regaloalMufeo Notomico
di S.Spiritoyoveal prefenteacommune
idruzionelìcon- ferva.Non
folamenreinqueda
>ma
eziandioioaltreoc*cafioniygli
modrò
fempredelladima
yedamore
partico- lare.Pochigiorniprimadellafua partenzadaParigilìgni-£cò
alWinslovioildifpiacerecheaveadinon
poter feco portareinItaliailtrattatode’ligamcntidelcelebre Weit- brecht perefferfì rclb raroyonde
il WinslovioobbligòilGuattani adaccettarein regaloil fuo unicoefcmplarcy chedall’autore
medelìmo
eragli datomandato
indono
coliafeguenteifcrizione nellaprima paginadel libro:laccheBenigno'iVinslovio
^noiomicomm
Corypheol^ncItheilum in yenerationis fuaetefiimonium offertAu^cr
dieS. Inaii
1742.
lòtto ladatadella
Rampa
dell*anno
yviaggiunfèdi pro- priocarattereil Guattani:'^injloyins
D. M.
P.qual
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•
DI CARLO GUATTANI. 7
quallibroconfervo apprelTodime
>avendolo acquiftatodopo
laTuamorte
.
Eirendofi approlTimato il
tempo
dellaTua partenza9 avevano queicelebri profclTorrdeterminatodiriceverloSocio inquell*illuftreAccademia
>eperciòavendolofattofapere alGuattaniycinon
volleaccettarecotaleonore lenzaren- derfcnedegno
mercè una qualchenuova
produzioney giuda ilcodume
diquell*illudreconfédb. Innanzidella fua partenzada Roma
avca fattidiverfl (perimenti(opra ibruti,peraccertarli(èl*e(bfagoferitolongitudinalmente potelfecicatrizzard,
come
gliriulcìparecchievoltediod- ' fervarenell*averfattimorireglianimalidopo
lacicatrice.Dall*efpericnza illuminato dabill di tentareunanuova
ope-
razioneinoccafìonedicorpo edeaneo arredato nell*e(i>- fago}chenon
(Ipotefle trar fuoriperlaboccaynèfpin- gerenel ventricoloy.qual calò renderebbedadolutamente
mortale per 1*impedito padàggio deglialimenti.Pensò
quindipoter ciòevitare permezzo
diun* apertura fatta nelladnidrapartedel collo longitudinalmente tagliando l*e(bfàgOye per lamededma
aperturatirarfuoriilcorpo»cdraneo.Perfezionò aParigilafuddettaoperazione.coir averdibel
nuovo
tentati altridue
fpcrimcnti (opradue
caniychetiufeironoegualmentefeliciy
onde
leffe ladiamemoria
inFrancefenellapubblicaAdunanza
coltitolorMemtire
furt
Efofogotomic}chefugeneralmenteapplaudita.^cdi
commuD
confenfbfu infeguito ricevutoSocio della.Reale
Accademia
diChirurgiaye corrifpondeme dtquella delleScienze y laqualMemoria
trovad inferita nel terzo-tomo
dell'AccademiadiChirurgiadiParigi. Volle anche inprefènza delSig.Fagety ed altriConfocj^r
vedereilmanualedell*operazioneyquale cfégui in
un
cadavercyc in cui>non
«dante trovadèilcollo gonfioy ed endTcma-
nco
8
ELOGIO ISTORICO
tico
(unico
accidente,chepuò
render difficileTeiccuzio- nediqueft*operazione),ciònondimeno
condeftrezza, e celerità necompì
ilmanuale
, lafciandoilleièleparti,
chepoffiono effere offefè.
Abbenchè
lafuddettaoperazione Cu (lataaccennatadalVerduc,edall'Hevin,come
l’au- toremedefimo
riporta, tuttavoltaniunopuò
contraftare lagloriaalnodro
Guattani d’averlaperfezionata,de(cri-vendone
conefattezzailmanuale,ed alTegnandoutilipre- cettiaffinedievitare 1*offefà de* nervi evafifanguigni,
unitamente all’invenzionedell’idromcntia bella
poda
de- lineatiperrenderne (empreppiùfacile1*cfecuzione,L*in- venzionediqueda
operazione,oltre algranvantaggio,
ed avanzamentodell*arte, gli ha procurato ne’poderi
r
immortalitàdelnome
.Prima di partire da quella
Dominante
, facendoli da* Franceli laguerrain Fiandra,profittò diqueda
occa- (ìoncperarricchirliancheinqueda
parte dinuove cogni- zioni,onde
lìportòov’era ilteatrodellaguerraper tro- varliprclèntea vedermedicarelaquantitàde’feriti,ed
eraminarnecon attenzionel’elitodieffi,edove
neltem-po
deflbebbe occalioncdiconofccrealtricelebriCerulìci,
con
iqualilitrattenneincolloqui diprofeffione.Nel
Tuo ritorno a Parigipafsòper Lovanio,ove
li fermò qualche giornoperconolccreilcelebreAnatomico Wanrolfon
,che viveaconcelebritàdinome
in quell*Univerlità.Arrivato ìndia Parigidopo
brevedimora
(icongedò
da’luoiami- ci,ed adempì all*incaricoingiuntoglidalCommendatore
di S. Spirito,diprovedcrc l*alTortimentodi tutti1*idro- mentichirurgici necelTarj per legrandioperazioni,che anchealprefentc conlèrvanli con molti altri accrefeiuti nel nodro Spedale.
Ricolmo
dionoripartìilGuattanidaquella capitale perDigitizedbyGoogl
DI CARLO GUATTANI.
9 perrellituirnaRoma
.Non
contento peròdelle cognizioni, iviacquidate>non
volleomettere di acquiUarneanche dellenuovecol vilìtare tutteleprimarieUnivcrlìtà dell* Ita*lia)dove ebbepiùcolloqujconiprincipali profelTori di elle.
Si trattennepiùgiorni inMilano conil celebreMolcati
.
In
Torino
fì uni inamicizia conilchiarillìmoAmbrosio
Bertrandi. InBolognaebbe luogodiconofccreilcelebre Molinelli) concuieradapiù anniincommercio
letterario.In
Padova
vifìtò>elì trattenne piùvoltecon ilMorgagni primo Anatomico
del leccio>dacuifugentilmenteaccol- to)eRimato
. Pubblica>cnon
equivoca riprova neha eglidata>citandoloqualiintutteleTueopere>econfer- vandone coRantementelaRellaRima
>come coRa
dauna letterarefponliva alSig.Geloni> doveparla con elogio delGuattani (i).Vcrlòilfinedeli747.fece ritorno in
Roma
ilnoRro
Guattani arricchito di pratiche> eteoriche cognizioni.
Si
moRrò molto
contento il fullodato Pontefice per le vantaggiofenotiziedaogni_ partericevute dellaTuafavia cprudente condotta)onde
Pelbrtò ad impiegare ilfùo talento>e le Tuecognizioni in vantaggiodique* poveri infermiallafuacuraaffidati.
B
RialTun-(1)IlSig,GelonioraChirurgo Primario,cLettoredelloSpedale diS.Gio.inLateranoelettoCoadju- totealSig.LodovicoPalliani
,edi S.GallicanogiàinluogodelGuat- tani,cognitonellarepubblica Let- teraria,eChirurgicaperledìluipro- duzionidatealleRampe primadi pubblicarelaDìfl'ertaaìonefoprala iullazione dellaMandibolainferiore
,
mandòilTuomanoferittoaldottìdì-
mo
Morgagni,pregandolodel fuofentimento.Gii rifpofeilMorgagni una compitiRìmalettera,laquale pergloriadelnoftro
commun
Mae- ftrofiècompiaciutocommunicar- mi.Gli diceilMorgagni,lodando lafua Dille trazione:Mipire, ditifatilt poffitfjercontenti,ijiundo ne i pxrimenti,comenon dubito,ildi leicelebreSig.Miclho,la dicuiappro- vazionedeveValereperfefolaquanto maipuò qualunquealtra,
10 ELOGIO ISTORICO
RiafTun/é il
noRro
autore laquotidianavilìtade*duc Ofpcdali unicamenteall'Anatomica)eChirurgicalezione duevoltela(cttimana;eHccome
trovòilmetodo
dicu- rareleferite>c lepiaghe>troppocomporto
per1’abufo degl’unguentieceroti>s'impiegò per qualchemefea di- minuirne r u{b)erenderemeno
comportelemedicature>maffimenell’ulceri>e feritefcmplici. Incominciòaper- fuadcre iRudenti)chelanaturaajutatafoltanto dall'u(b de' fcmplici rimedj)
come
egli mortrò in pratica)con
]'applicazionedelleIòleRiaedacqua pura)tenendoledi- fefe dall' aria)era furtìcienterimedioallaloroguarigione) poichéeraanotizia delGuattani quantofuciòavevano fcrittoimiglioriantichi>erecentiautori>dicuine aveva cfprcrtamentefattalettura.
Non
ignorava>che Lanfranco celebreChirurgodelxii.fccolocrafirefofelicenellapra- ticaper avere abbandonato1'ufodelletarteed unguenti>fcrvendofi del femplice
metodo
.Conofeeva
il Trattato diMichelangelo Biondi Italiano fopra leulcerije ferite>cheera riguardato
come
unadivinità)perchèfelicemente leguarivacol foloufo dell'acqua pura. Siricordava di quanto avealetto nell'operedelLangiuS)e Septaliocontro l'ufodelle tarte.Con
ammirazione>epiacereavevaletto, econfidcrato ilTrattatodiFilippoPalaziocelebreprofeP- forediChirurgiaRampato
in Perugial'anno1570. con
11 feguentetitolo:
De
vera methodo quibufeumque vulneri- busmedenditum
eomedicamento,quod aquafimplici, fruflu- lisde canape^
Unoconfiat. Trattatochefutradottoin Italiano,ecommentato
dalSancartani. Biartma quert’au-
torenella feconda partedelfuolibrol’ufodell'unguenti e degl’empiartri,eraccomanda come
piùrtcuro,ed eRìcaccmedicamento
1'acqua con piumacciolidicanapa,o
dilino.
Eragli ancheincognizionequanto fu diciò aveafcritto
Cefa-
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DI CARLO GUATTANI.
ii CelareMagatinell’aureoTuo Trattato:De
rara medica- tieneyuinerum, incui confelTajcheil fcmpliccmetodo
dicurareleferiteeragià inufopreHoiChirurghiRoma-
ni:
Equidem
j(bnolefucparoley egocommunetnillummodum
fquem
etiamapudauSìores vereomnes obfervabamyapraeceptoribusmeisedoEius
,
quodam
tempore non altter traSìabam vulnera.Vt
pofìeamutarem
confiliumybineacci- dit:dum Romae
commorarerpraecipuos urbis Chirurgosno-Vam
hanccurationem vulneribus adhibentcs intuebar;novitate reipermotusf^c.Fu
quindidallamaggior
parteabbraccia- to,fecondo leggiamoinun’operadiDomenico
Cecchini ChirurgoRomano
dimolto
credito) ilqualel’annoi714.pubblicòcolla
Rampa
unlibro colfeguentctitolo:Dtfefa de*drittidiCefareMagati
y dedicata alCommendatore
di S. SpiritoMonfìg.Doriaydove
nellaletteradedicatoria glidice:Perchè fofitnendo ella condegnamente la caricadi CommendatoreyediPrejided*unluogosìpioyed’unOf
pe- dalerinomatofuoriancoradell* iftejfaItalia,nonche nella folaRoma
y doveefercttandofìambedueimetodi contraflati per lacura de* feritiy cioèilMagatinoyed ilcommuneypuòymercél*ofservazjoniye
t
efperienzj>ajflflereallaragioney tdefinirea pròdel vero.Da
tutto ciòficomprende
•>che anche primanelno- ftroSpedalepraticavafi ilmetodo
fèmpliceyonde
conra- gioneilGuattanifiadoperò perriftabilirloyfenza peraltro affatto sbandirl’ufo de’medicamentiy maffimcdialcuni, e dialtrimezzi,
iqualiquantone’cafifemplici ritardano lacicatrice, altrettanto ne’cafi’,dov’èduopo
ajutarelana- tura,poflTonocontribuire alla follecitaguarigione,avendo
trovatoverificato inpraticaquelche dice il celebreFa- brizio d’Acquapendente
,cheèmolto
pericolofbilfervirfi diunfòlmetodo
per guarirediverfemalattie.Avea
ab-B
a bracciatola
ELOGIO ISTORICO
bracciatoilnoftroGuattani iprecettidelBaglivi,ilquale nel finedelprimolibrodella PraticaMedica,cosìfifpiega;
In cur aliane yulnerutn,acqueulcerum,cavendumeritabufu ungilent aceorum remediorum>per quae ruuntinpejus;iwvant cantrabalfamica,decoEiionet yulnerariae,fpiritus 'vulnerarli>
tèreliqua huius generis, quae partem laefam roborandoy tè
ammifsum
fibristonumreflituendo cicatrizjttionem facilitant,
Soggiunge quindi ;
Pedum
ulcera hicfuntfere incurabilia>"vulnerapariter
harum
partiumdificulterfananturjpraefertim fiunguentaceistitaris praefidiis.Dobbiamo
pertanto eflcr grati alGuattani di aver rifiabilito nel nofiroSpedale di S. Spirito unmetodo
quanto fcmpliceyaltrettanto uti- leyevantaggiofo.Non
tralafciòmaidi fareintutteleoc- cafioni cheglifi prefentaronoy le più ardueycdifficili operazioni diChirurgiay qualiefeguite dalle Tuemaniy attefalaTuaperizia, fi rendeano facili> edi efito fe- licey talmentechè molti perfonaggi de’ più qualificati diRoma
>allorchéper conicrvarelaloro vitaaveano bi- fogno diChirurgicheoperazioniy ricorrevano alladi lui cfpcrtamano
.
L'operazionedellaPietraaveva
molto
occupatoaPa- rigi ilGuattaniy cconferiarifleifione ne aveaefaminaii tutti imetodi unitamenteallaqualitàdcgl'ifiromenti,fraimolti cheeranoaquel
tempo
in ufo.Con
il celebre Le-Cat ebbe molte conferenze ye Tpefibanche conFrai- re-Comeyildicuiifiromentomolto piacquealnoftroautore>cficcome aquei tempi era la litotomia una delie più difficilioperazionicheaveftelaChirurgiayordinò Monfig.
Commendatore
ychenon
piùfoftequefta efeguita daun Norcino
yma
volleche neaflùmeflc egli l'efcrcizioyed
in fattidivennenelleTuemani
unadelle piùfacili> cdi
elico felice>II
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A
DI CARLO GUATTANI.
tjIItaglio laterale erail
metodo
di cuilèrvivaliilGuat- tani)qualeefeguivacon
il litotomodiLedranycTpeiTo anchecon illitotomodi Fraire-Comeycheattelalafua deftrczzagliriufeivail piùcomodo
yed.ilpiùficuroperiltaglio deliaproAata.Fraitantifu cuioperavayla
mag-
r giorparteyequaH
tuttiguarivano(t);tantoché volòaldilà da*monti lacelebritàdelTuo
nome
inquellaparteycome
una(ìcùraprova ce nedà il celebreTarin dedicandogli unaletterafopralaLitotomiaconilreguenietitoloiVetri Tarin Epifialaad
D.D.CuattaniSummi
PontifieisChirurgumPnmarinm
y0“ NoficomiornmSpirituj S.j(^5.Gallicaniì?(h>manorum
PraefecJumyde Litotomiaydatam
Parifiisdiexi.- .lultì MDCCxxxxviii.ylaqual letteravten riportata dalce- lebre Alierò nel quarto
tomo
allapaginapi*, delle Rac-' colteChirurgiche Diftertazjoni,
Dopo
che ilGuattani per piùanni aveva'eglifolo elèguiraquell’operazioneprocuròfardegliallieviyfra*quali fidiftinfcycome
aTuo luogodimoRrcremo
yPietroMaria G.avina. Quellioccupando
in fuacompagnia
il pollo diChirurgo Primarioyebbelalibertàyefpccialmcntcin villa delle fue valle cognizioni inNotomia
ydi potere inquella parreoperareunitamenteagli altriche fuccede- vanoinapprelTo.Ottenneinoltre l’anno1765.
dalCom-
mendatoreychedopo
ladiluimorte
folTeanchefraidue
cfcrcentiChirurghi divifalapagay mentre il nobile Tuo fine .(1)Affinchènonfernbriadalcu- no,che lamiapropofìzione(ìatrop- poefagerara,avendo detto,chcj
idaluicurati quali tuttiguarivano, riporterò percertadtmolirazione dueriliretti,dove fononotacitanto
ilnumerodegli operati,chequtlit motti, oguatiti.
Uno
dell’annoij 6u.,tempoincui egli foto&ceva quell'operazione,dice:Tìetrtntie»- trtitinel1759.num.i.,guiriti nitm.i. } l'altrodellyòa.:Entraticonmale dipiena n.6, ,partitin,6.,morti njì,
,
qualiriftretti conferveappreilodi me,epronto fono a modratit achi piacciavederli.
14 ELOGIO ISTORICO
finenelI'afTumerc1’e(ercii»o diqucft*operazionefìidifen- derlaallaChirurgia) edin e(Taconfervarla(i).
Non
tralalciava nel corfodella Tua praticadi fare nuovefeoperte periprogrellì dell’arte,c nel1767. mandò
allaReale
Accademia
delleScienze,dicui eracorrifpon- dente>come
SocioeradcH’lftiiutodiBologna>l’tilfcrva- zionc di un tumorenellaregione delfegato, ledicui particolarità lorendevanomolto
fingolare)edintercfTante perla pratica, loche fipuò
rilcontrarenellaTuaopera.
De
exrernisAneuryfmatibus» unitamenteadun
altro quali confimile.L’anno 17^9.
trovandoliinetàalquanto avan- zata)fiancodalle continue laboriofe fatiche,domandò
dielTerdifpenlàtodallavilita giornaliera, sìpergodere qualche oradi
maggior
ripofo»come
anche per averpiòcomodo
di ordinarelefueproduzioni> crenderli anche in.quella parte utileall*umanità.Invillade* fuoimeriti gliaccordò Monlìgnor Guidi allora vigilantilfimo
Commendatore
>poiCardinalediS.Chic- fa,quanto chiedea)onde
fiefentòdall*Ofpedale,edin- cominciò ad ordinaretuttociò chenelcorfodellaAia pra- ticaaveaolTcrvato.
Da
(i)Anticamente il tagliodella pietra nell'Orpedale diS.Spiritoera un’operazione dellepiùfrequenti chefacealì dagli attualicferceiiti Chirurghi,fecondoriportaPietro Saulnier inunaDiliertazioneCampa- tal'anno 11S49,col titolo:ùtttpite futiordinisS. SpìritHs
m
Sazia,dove allapag.145.parlandodell’obbligo de’Chirurghi Primarj,dice:Cbt^- tune operatotiidebbanoefferfempre da loro efe^uite,- Vbigravina pertculnm tfifnisipfimanibut ttndiatt,utfinapa-noterebrandumelieraniumfiavellendut tfleVffficacxUulus.Vt{arpefit,vi gnffanticangrenaeviruleatia ocianen- dameflftSiunemembri:finrealevior efltyronibus permittunt, ut exereeantur=
.
Ciò chiaramente dimoftra,cheaquel tempoiChirurghiPrimarjfaccano r operazionedellapietra,nè vò per qual motivopallàfl'cnellemani de’Norciniifìcchègiuliamentepen^ò
ildegnifljmoCommendatoredior- dinare,chefolferialTuntada’primarj efeteentiChirurghi.
bv
Coogk
DI CARLO GUATTANI.
15Da
moltotempo
fimeditavadalGuattanidirenderemeno
micidiale all*umanità quella malattia conofeiuta foltonome
d’Ancurifmi cfterni,laqualeperlopiùter- minavacollamorte>abbandonata da* profclTori col folo pronofiicodimortale.Con
afiìdueefperienzcjedofTerva- zionitrovòilGuattani>chepotevafirenderefanabile)me- diante unmetodo
dicura,qualefebbenefoficfiato co- nofciuto,e propofiodaaltri)nondimeno non
eranèbafian- temente manifefio>nèridottoaigradodiperfezioneapo- terneottenere la guarigione)alqual fine efièndoegli pervenutoin Icquela di replicati felici fuccefiì pubblicòTanno lyyi-
conlafiampa del Pagliariniun*operadi treni'anni di meditazione, edi continuate efperienzc) colfegucntc titolo:De
externisAneuryfmatihusmanu
Chi- rurgicamethodtce pertraSìandiscum
nonnullis circaAneuryfma- tainterna>actribusaliisrarioribusobferyatìonibus>atque Oefophogotamiaeoperatione)eGallicofermoneinLatinumyerfa>omnia
cum
tabultsarchetypis f^c.Dedicò
cotefiaTuaoperaairegnante Pontefice Cle-mente XIV.
)dicui era attualeChirurgo
.La
lettera aiSom-
mo
Pontefice diretta tanto perT
eleganza) enitidezza dellalìngua ) che perT
erudizionenon
fipuò
leggere firnz*ammirazione
.Non
entroa parlaredc'mcritrdell*ope- ra)avendone
fattqelogiobafiante tuttii giornaiifiijed
eficndofiataapplauditadai piùfavjedotti profefibri Ita- liani,ed oltramontani. IlSig. MalbtticelebreChirurgo
Fiorentino>cognito per-T
ingegnolò Tuo iftromentoper Tcfirazioncdella pietranelledonne
)c perT ago Barbe- zianodaefioperfezionato)nella Dìficrtazìonefu TAneti- rifmadelPopIitc>che pubblicòcollafiampaTanno
177*', così parla delnofiroautore; Noi dobbiamo all’induflria del chtarijjtmo ChirurgoRomano
CarloGuattani;De
exterms Aneto-i
6
.Elogio istorico
^neuryfmatìb4éj;molte notizie importanti
fu
la legatura delfar- tertaSuppopliteay epare afsolutamenteycheeglifìaflato ilprimocheciabbia mefsoin qualchepuntodtchiarezjzfluna taleoperazioney/ebbene eglifiamolto portatoalfuo metodo piu placidoychepuòeftere in molticosìconvenienteye digran- deutilità
.
£
piùoltre nellameddima
Dillcrtazione par- landodell*ulbdelSalaflb>profiegue:E
lecavatedi/an- gueydellequali contantoprofittofece ufo ildotto Chirurgo Sig.Cuattani. Ilchiariflìmo Sig.Teda Medico
Fcrrarefc nell*Epiflolavn.De
externitjineuryfmatibus,riportaquanto lìegucdelnoftro autore:Plurimaetiarndepafjibilitatevin- ciendaeinAneuryfmatibusPopliteaearteriaeyfumma cum
in- duflriaediditCarolutCuattani.Fraglioltramontaniil celebrePortai nelvi.
tomo
della(ati IftoriaAnatomicae Chirurgica pag 8ii.del fupple-mcnto
riportaledue
Didèrtazionidalnodro
autore pub- blicatel’anno1745.,
c dipiùaggiunge;Cetauteurvieni depublieruntresbonne ovrage furcettematiere.Lo
fteflb autorenella Tuaopera pubblicatacolla(lampa l’annoi768.
coltitolo:Precisde Chirurgiepratique,alla pag.
581.»
doveparla dell’Efofogotamia,dice quanto fegue:Enfia Al,Cuattanieflentredans un plus
grand
dettaliacefujet:Voicien abregécequeditce
grand
Chirurgien.InGerma-
niaynon
oftantechel’opera(ìafcrittainLatinoytuttavia perrenderla atutticommune
>invilla delvantaggioche fenepuò
ottenereyfufattatradurrein Tedefeo per co-modo
diquellichenon pofléggonolalinguaLatina (i).Non
Cipuò
faremaggior accoglienza ad un’opera quanto quella difarlapercommun
beneficio trafportare nellapro- prialingua.In Inghilterraèdatamolto
applaudita,anzi fono(i)DevigHtit Bihliotheei Chirurgici l’edizioneLatina aggiunge:Germi- ,4rt.Aneuryfmit,Dopo nue^Itenbourg1777.in8.
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DI CARLO GUATTANI. .17
fonoftato aflìcuratoda pcrfonadiprofcflìoncdegnadifede,cheprimadella fuapartenzadaLondra H.penfavadifarla tradurreinInglcfè;
nón
sòfcciò(ìaRatoeieguito.In ulti-mo
trovalimolto lodatoccommendato
ilTrattato:De
ex->ternijAneuryfmatibus del noftro autore in unaraccolta diScrittoriLatini fugliAneurifmi>col feguentetitolo: ScriptorumLatinorum de Aneuryfmatibuscollegio^ fatta dal Signor
Tommafo
Lauth pubblico profelTorcdi Medicina aStrasbourg>eRampata
afpefediAmand
Koenig1*anno
feorfo1785.
Inqueftofidàilprimo luogo al Trattato del celebre Lancili)edillècondoaquellodelnoRro Guat- tani;e v’aggiungel'autore,chepuò
dettoTrattatoelTcrc confideratocome
unaficuraguidanellacura degliAneu- nfmi
eRerni (i).Appena' pubblicata la fua opera incominciòfubito .
adifporneun' altra,
ma
neltempo
cheinqucRa
occupa- vafi fuforprefoda gagliardafebrecon minacciaalfegato,
dopo
itremeficaddeinun' idropisìa Alcite,per cuifido- vettelòtfoporreall'operazionedella paracentefi>chevolle folTeefeguita dalfuoprediletto allievoGiavina.
Non
moltotempo dopo
lapraticataoperazione Ibpragiuntagli nuova febrecelsò di vivere, equeRo
fu il di 28.diGiugno
del1773.
)in età di anni54.emefidue,
condifpiacerc generale,emaflìmediquellichedebitorigli eranodella (cienzaacquiRatafottolafua direzione.Eramoltocarita- tivo verlbipoveri, quali facevafi un dovere medicare lènza efigerepremio alcuno, cheanzilòmminiRrava loro del proprio.Amava
,ed iRruivacome
fuoi proprj figli igiovaniRudenti dell'Ofpedale,a* quali davalalibertà diefporrequalunque dubbioavefièro (òpraalcunefingolari malattie, eperciòefprdfamente terminatalavifitadell'in-f C
fermi(i)Journdde Medecine an.1785,tom. txr.
r8
ELOGIO ISTOR. DI CARLO GUATTANI.
fermi trattcnevan in familiarità coniAudenti, a*quali fomminiArava loroconfigli>eluminellapraticaegualmen- teychenella teorica. TerminateleTue vifìte quotidiane fpendeva ilrefìduo di
tempo
nell*ordinareyedarricchire di nuoviprecettialcuneoperazioni,che meritavano ulte- riori fchiarimenti, dimodo
chefe lamortenon
avcAe sìprcAo involatoqueAo
illuArefoggettO)A
avrebbeora unafceltaraccolta dipraticheofTervaaioniycheinmano-
fcritticonfervanfidal
degniAìmodi
luiunicofiglio,ilqualeA
èdiAinto perilraroAiotalentonelloAudio
dellaLegge
yed oracon egualefucceffoapplica ye
A
diAinguenelle co-, gnizioni di antichimonumenti
ye forfèdalmcdcAmo un
giorno per gloriadel Aio genitore,c percommun
van- taggioiltuttoA
pubblicherà collaAampa
.La memoria
peraltrodelnoAro
Guattaniviveancora,eviveràperfem- prc, poiché moltifonoifuoiallievi,iqualinonceffe- ranno
giammai
diencomiarelaAiadottrina.Le
Aieopere poi lofarannofemprevivere nellamente
di quelli,che s*intereffanoperla falutedell'umanità, e per1*avanza-mento
dell'arte.ELO-
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ELOGIO ISTORICO *5
DI PIETRO MARIA GIAVINA.
Bbe
i Tuoi natali Pietro Maria Giavina inDuomo
d'OffolanelMilancfeil dìio.Settembre dell'anno
1727.
da civili ed oneftiparenti. Sindall*infanzia incomin- ciaronoa dargliunamodella>ediftruttiva educazionesìnellapietà>chenellelettere, tantochéar- rivatoinetà d*anni17.avevadigiàterminatituttiiTuoi ftudj.Erailgiovanehn
da*primi anniinclinatoperla.Chi- rurgia>onde
elTendogli flatodettoda
Tuo padre, cheeratempo
di feiegliereuna
qualcheprofeflìone> rifpofetoflo cheappigliato farebbefìallaChirurgia.Intcfa la Tuadcter'<minazione>nè potendolofariflruirenella propriapatria>
rifblvè dimandarloinunadellemiglioriUniverfìcàdell’Ita- lia,acciòpoteffeivi occuparli intieramenteallolludio di quellaprofelTione,a cui craliIpontaneamente appigliato.
Scclfeilgiovane
Roma
permadre
de’ fuoi lludj,ed
appena giuntoinquellaDominante
j palTati pochi giorni di ripofo, incominciòafrequentare 1*Archiginnafio per acquillareiprincipisìFilìologici,cheAnatomici.Termi-
natoilfecondoanno
di lludionelRomano
Licèo,concorlc all'efamcchelìtennenell*Arcifpedale diS.Spiritol'an-no 1745.,
perelTcriviricevutofra’giovaniRudenti)efu infeguitoilfecondoeletto fraimolticoncorrenti.
PalTatialcunimeli
dopo
ilfuoingreflbnell'Ofpedale>incominciò ilGiavina adoccuparli nellaletturade*libri d*
Anatomia
permeglio apprendere daelTilapienateoricaC
2 cogni-40 ELOGIO ISTORICO
cognizione;cficcome,quc(Iaformaval'unica luapafTionC)
non
eradeliafolateoricacontento>ma
voleaneltempo
AefTovederlainpratica fopraicadaveri) onde terminate appena leTueincombenze, a cuilacarica digiovaneRu- dente1'obbligava, paflavatortonellacamerainciforiaper veder ledid'ezionidelleparti, chedai piùanzianifipre^
paravano) ed attentamente efaminavalaSituazione>edifpo- lìzionedi erteunitamenteal
metodo
che tenevanonell'in- cidcrcimiglioriNotomiftidi queitempi,(avendonefem-
preabbondatoilnortroSpedale),iqualidivenneroiTuoi piùintimiamici,e conquelliconverfava continuamente, edin lorocompagnia
incominciò anch'egliapreparare qualcheparte,dimodo
che in tutto1’inverno s*impie- gavanelle dirtezionianatomiche;nellaertatepoidividevail
tempo
nello rtudio delle olTa Iccche , enella lettura di buoni libri,eteorici,e praticidiChirurgia.Dopo
alcuniannididimorainquello Spedale,mercè lacontinua Tuaapplicazione,lidirtinfe fraligiovani peruno
de*piùdotti,ecome
taleerariguardatotanto da* fu- periori,cheda* principaliChirurghi.Di
fatti ncll'efamc del 1751.,che fitenneper1*avanzamentode* polli,fu confidcratoeglifra iconcorrentiilpiùmeritevole, ecosì negli altri chefitennero inapprelTo, e ciò glimeritò1*
amore
particolare dell*illurtre fuo maellroGuattani ,ilqualeprocurava di animare5e
promuovere
quelli,che rcndevarifenedegni conlacontinua applicazione.Ne
prefe egliquindi particolar cura, edibuona
vogliafi artunfc 1’ incarico, oltre lalezionecommune
dell*Ofpedale, d* irtruirloanche privatamente inTua cafa, dove glidiè ilpeimtrtTodi poter leggere,eprenderedalla Sua fcelta libreria tutto ciòcheglierad'uopo
perilprofeguimento de* Suoi rtuJj.
Inquello
tempo
firefe vacante il pollo diChi-DigitizedbyGoogl
DI PIETRO MARIA GIAVINA.
21 6\ChirurgoSoftituto,peril qual porto(fecondoil co- rtumc dcll'Ofpedalc
)fitenne il concorlb di tuttiigio- vanipiùanzianiperfciegliercfradiloroilpiùmeritevole
.
Ebbe
luogoilGiavina intaleoccafionefarconofeereilTuo talento>eleacquirtatecognizioni, onde dal rifpcttabile confcflbfuriputato il piùdegno
fra tuttiiconcorrenti.
Inprovadi ciò fuelettoChirurgo Sortitutoildì 20. Fc- brajo
1755.
nelquartieredelGuattani. Diretto) edam-
maertratodaun
sieccellente profertbreincominciòame-
dicaregl’infermi,edinbreveloriconobbe talmentedertro ilGuattani) che nonefitòpuntoaddofiargliqualunquechi- rurgicaoperazione>qualeattefàlafilanon
ordinaria peri- ziaanatomicariufcivagli facile)e di efito felice)per
modo
cheilfilo
nome
firefebenprerto celebrepertuttala città .L'Anatomia
formavaTempre laprincipal Tuaoccupa- zione) edinquellafpendevalamaggior
parte deltempo
)poichéerafila mallìma>chela perfettacognizionedelle partituttedelcorpo
umano
fialabaiefondamentale nc- ceiTariaperefeguirfelicemente lechirurgicheoperazioni) fenza ladicui perizia può ilChirurgo accidentalmente foltanto riuicire inqualche operazione)ma
ilpiùdelle volte èquertamaleefeguita) mafiìmachedovrebbeaverli daogniprofertòre)chefiapplica alla pratica dellaChi- rurgia.Ciò non
poteva accaderealnortroGiavina)poichéquando
incominciò adopierare(oprailcorpoviventecraglifi digià querto refo diafano) mercèlereplicate continue dilezioni)tantochélepiùdifficili)edintrelciateoperazioni riufcivanglifaciliegualmente>chelepiùcommuni
)edor- dinarie.Rertò vacante unitamentealporto diChirurgoSoftl- tutol'impiegod’inciforcdell’Archiginnafio