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Diventeremo una societ# che si af#der# a psicologi e psichiatri!

Caro direttore, la gente è stanca. Nella prima ondata si è affrontata l’emergenza con la speranza che se ne potesse uscire nel giro di qualche settimana o mese, nella seconda e terza ondata c’è un tratto di cronicizzazione del trauma.

I sintomi dell’angoscia, della tristezza e della depressione si sono ulteriormente aggravati in molte persone. Manca la possibilità di prevedere e di progettare, due caratteristiche che alimentano la speranza negli esseri umani. Questo aspetto è ulteriormente appesantito dall’assenza di una comunicazione chiara sulla malattia a livello pubblico: politica e media certo non ci aiutano affatto anzi creano tensioni maggiori. E tutto si ripercuote sullo stato psico-fisico della gente. Per questo molti fanno fatica a dormire, c’è chi non riesce a disconnettersi dal lavoro, chi stenta a uscire di casa, chi ha sviluppato delle vere e proprie fobie, chi non vuole tornare al lavoro, coppie che sono entrate in crisi, chi riporta una stanchezza diffusa che rallenta qualsiasi attività, chi fa fatica a concentrasi, chi ha delle crisi di rabbia. E poi ci sono i sintomi più gravi: la depressione, l’ansia o la dipendenza da alcol e altre sostanze. Per quelli che hanno vissuto in prima persona la perdita di una persona cara o che sono sopravvissuti al Covid, i sintomi sono ancora peggiori. Cosa ci dovrà ancora accadere? Diventeremo una società che si affiderà a psicologi e psichiatri! Intanto si continua a vaccinare nella speranza che presto tutto questo sia un ricordo che non dimenticheremo facilmente.

Vincenzo Costantino email Casale Monferrato

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Source: Lospiffero.com Country: Italy Media: Internet

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Date: 2021/04/09 Pages:

-Web source: https://www.lospiffero.com/ls_article.php?id=58212

Ordine degli psicologi a Draghi: "disarmante"

Una conferenza stampa "disarmante" di cui "non possiamo ignorare le parole e l'impatto che queste hanno avuto su tutta la comunità professionale fatta di professioniste e professionisti psicologi che ogni giorno dedicano le proprie competenze, il proprio tempo professionale, il proprio sostegno per aiutare le persone ad affrontare e a sopravvivere alla pandemia". Cosi' l'Ordine degli psicologi del Piemonte in una lettera al premier Draghi in cui si ricorda che "dal 2018 la professione psicologica è diventata professione sanitaria" e che "il decreto legge del 1 aprile 2021, prevede per le professioni sanitarie, quindi anche per le psicologhe e psicologi l'obbligo vaccinale". "Ci riferiamo - si legge nella lettera - ai professionisti psicologhe e psicologi che lavorano nelle strutture sanitarie ed ospedaliere, nelle scuole e nelle università, negli istituti di pena, nelle comunità terapeutiche, nel territorio, nei propri studi professionali e che in 'scienza e coscienza' contribuiscono a contenere e alleviare il malessere psicologico causato dalle conseguenze che il Covid 19 sta avendo, direttamente e indirettamente, sulle loro vite, sulla loro salute e sul loro futuro". "Avere consapevolezza di quanto le psicologhe e gli Psicologi possono fare per la rinascita dell'Italia, in un momento tra i più difficili dal dopo guerra - prosegue la missiva - significa voler concretamente (e non retoricamente) promuovere fiducia e resilienza nelle persone, in linea con quello che la comunità scientifica nazionale e internazionale sta evidenziando.

Ignorare questi aspetti è possibile, ma non auspicabile se l'obiettivo di un Governo responsabile e coraggioso è quello di costruire fiducia, collaborazione, possibilità per il futuro sano di un'Italia ancora inginocchiata di fronte ad un virus".

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Source: Grae.it Country: Italy Media: Internet

Author: MARIA TERESA MARTINENGO Date: 2021/04/09 Pages:

-Web source: https://grae.it/sezionenews/?p=921369

L’Ordine negli psicologi del Piemonte: “Draghi sappia che la nostra è diventata a tutti gli effetti una professione sanitaria”

TORINO. L’Ordine degli Psicologi del Piemonte non ha preso bene l’esempio che il premier Draghi ha proposto ieri, nel corso della conferenza stampa, per indicare una categoria (“psicologi di 3 … [Continua a leggere sul sito.]

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Presi ad esempio come coloro che hanno avuto una corsia preferenziale a discapito degli anziani e delle persone fragili, nonostante sia stato proprio il governo a inserirli tra le categorie prioritarie. Citati in maniera chiara, additati di comportamenti inopportuni: “Queste platee di operatori sanitari che si allargano, gli psicologi di 35 anni. Con che coscienza un giovane si fa vaccinare e salta la lista sapendo che lascia esposto una persona che ha più di 65 anni o una persona fragile?”, ha scandito il presidente del Consiglio Mario Draghi. Così loro, gli psicologi, sono andati su tutte le furie. Una levata di scudi unanime: “Siamo offesi e anche umiliati”, dice David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi. Mentre Elisabetta Camussi, docente di Psicologia sociale all’università Bicocca e componente della task force dell’attuale ministro Vittorio Colao, rilancia chiedendo non solo le “scuse” ma di fare “questa incredibile gaffe l’occasione per investire finalmente in modo serio nel futuro del Paese”.L’inserimento degli psicologi tra le categorie che hanno diritto al vaccino è stato disposto dal decreto legge 44 dell’1 aprile, varato proprio dal governo Draghi, che prevede dosi per tutti “gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita”. Non una scelta con una ‘corsia preferenziale’ ma una vera e propria imposizione poiché “la vaccinazione costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati”.Una

“contraddizione clamorosa”, ad avviso di Lazzari tra quanto disposto con il decreto e l’esempio portato da Draghi per criticare chi si è infilato tra le pieghe delle scelte fatte dalle Regioni. “È evidente che un capo del governo non possa sapere tutto, ma i suoi consiglieri avrebbero dovuto conoscere questi fondamentali dettagli tecnici”, aggiunge Lazzari.

“L’altro aspetto è che chi evidentemente ha consigliato il presidente Draghi – continua il presidente dell’Ordine degli psicologi – non sa quello che fanno gli psicologi, la maggior parte dei quali, sul campo, opera all’interno non solo delle strutture sanitarie, ma in tantissime realtà con bambini, con soggetti disabili, con anziani nelle Rsa, nei consultori familiari, nelle comunità terapeutiche”. In altre parole, sostiene Lazzari: “Siamo in mezzo alla gente e a contatto con le persone che aiutiamo e la ratio della norma era di non contagiarle, considerato che non tutto e non sempre si può fare online. Siamo offesi e anche umiliati, ma non me la prendo tanto con Draghi quanto con chi lo ha consigliato.

Probabilmente rimasto a molti decenni fa, con una visione antica dello psicologo e della psicologia”.Dura anche la Fp Cgil medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale che rivendica il “ruolo fondamentale” degli psicologi nella pandemia, “in ragione di una forte crescita del disagio” che questa genera. Inoltre, osserva il sindacato, “adesso che la pandemia ha stravolto il mondo del lavoro e la vita di ognuno di noi, il disagio psicologico dilaga manifestando picchi di intensità mai conosciuti” e invece delle critiche sarebbe “necessario ampliare la dotazione organica dei servizi di salute mentale, nei consultori e nelle cure primarie, per garantire ai cittadini la possibilità di risposta a un fabbisogno che è cambiato in modo repentino e profondo”. Critiche severe sono arrivate anche da diversi Ordini regionali. Quello emiliano-romagnolo parla di “errore macroscopico” e rigetta l’idea che gli psicologi siano dei “furbetti del vaccino”.

Mentre dal Piemonte parlano di una conferenza stampa “disarmante” di cui “non possiamo ignorare le parole e l’impatto che queste hanno avuto su tutta la comunità professionale fatta di professioniste e professionisti psicologi che ogni giorno dedicano le proprie competenze, il proprio tempo professionale, il proprio sostegno per aiutare le persone ad affrontare e a sopravvivere alla pandemia”.L'articolo Vaccino, gli psicologi infuriati dopo la frase di Draghi:

“Noi senza coscienza? Ci ha obbligati lui alla somministrazione. Offesi e umiliati” proviene da Il Fatto Quotidiano.

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Source: Targatocn.it Country: Italy Media: Internet

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Date: 2021/04/09 Pages:

-Web source: https://www.targatocn.it/2021/04/09/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/psicologi-in-rivolta-contro-draghi-siamo-sanitari-il-suo-discorso-e-disarmante.html

Psicologi in rivolta contro Draghi: "Siamo sanitari, vaccinarci è un dovere e una responsabilità, prima che un diritto"

Riportiamo la lettera dell'Ordine degli Psicologi scritta al presidente del consiglio che, ieri, in conferenza stampa, ha detto: "Smettetala di vaccinare gli psicologi di 35 anni, priorità agli anziani" Non è piaciuta agli piscologi la battuta di Mario Draghi che, ieri, in conferenza stampa, ha detto: "Smettetala di vaccinare uno psicologo di 35 anni, priorità agli anziani". Il premier, però, non ha tenuto conto del fatto che gli piscologi, dal 2018, sono stati inclusi nella categoria delle professioni sanitarie. E la campagna vaccinale li ha inclusi. Insomma, gli psicologi non l'hanno presa benissimo, perché non hanno saltato nessuna fila. Ci sono altre categorie sanitarie non in prima linea, tra quelle che hanno avuto diritto, fin dall'inizio, alla vaccinazione. L'ordine Psicologi del Piemonte ha inviato una lettera al presidente del Consiglio, che riportiamo. Gentile presidente del Consiglio Mario Draghi, La conferenza stampa con cui ieri, 8 aprile 2021, ha parlato all’Italia, è stata disarmante per due ordini di ragioni. La prima perché sembra evidenziare una disinformazione; la seconda sembra invece enfatizzare una sorta di distrazione. Dal 2018 la professione psicologica è diventata professione sanitaria. Il Decreto legge n. 44, del 1 aprile 2021, prevede per le professioni sanitarie, quindi anche per le Psicologhe e gli Psicologi, l’obbligo vaccinale. Da queste due ragioni nasce quindi non il diritto, ma il dovere e la responsabilità professionale delle Psicologhe e degli Psicologi di sottoporsi al vaccino. Come Ordine Professionale degli Psicologi del Piemonte non possiamo ignorare le sue parole e l’impatto che queste hanno avuto su tutta la comunità professionale fatta di Professioniste e Professionisti Psicologi che ogni giorno dedicano le proprie competenze, il proprio tempo professionale, il proprio sostegno per aiutare le persone ad affrontare e a sopravvivere alla pandemia. Ci riferiamo ai professionisti Psicologhe e Psicologi che lavorano nelle strutture sanitarie ed ospedaliere, nelle scuole e nelle università, negli istituti di pena, nelle comunità terapeutiche, nel territorio, nei propri studi professionali e che in “scienza e coscienza” contribuiscono a contenere e alleviare il malessere psicologico causato dalle conseguenze che il COVID-19 sta avendo, direttamente e indirettamente, sulle loro vite, sulla loro salute e sul loro futuro. Avere consapevolezza di quanto le Psicologhe e gli Psicologi possono fare per la rinascita dell’Italia, in un momento tra i più difficili dal dopo guerra, significa voler concretamente (e non retoricamente) promuovere fiducia e resilienza nelle persone, in linea con quello che la comunità scientifica nazionale e internazionale sta evidenziando.

Ignorare questi aspetti è possibile, ma non auspicabile se l’obiettivo di un Governo responsabile e coraggioso è quello di costruire fiducia, collaborazione, possibilità per il futuro sano di un’Italia ancora inginocchiata di fronte ad un virus.

La coscienza è quello che la psicologia aiuta a potenziare e promuovere ed è per questo che come Psicologhe e Psicologi non possiamo non ascoltare la forza etica che ci richiama alle nostre responsabilità scientifiche, cliniche, sociali, ma soprattutto umane. Con l’auspicio che questo messaggio possa aver risvegliato l’interesse e il dovere del Governo a riconoscere la Psicologia e i suoi Professionisti.

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Source: 247.libero.it Country: Italy Media: Internet

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Date: 2021/04/09 Pages:

-Web source: http://247.libero.it/rfocus/45158705/1/vaccini-ordine-psicologi-piemonte-da-draghi-parole-disarmanti/

Vaccini, Ordine Psicologi Piemonte "Da Draghi parole disarmanti"

Lo scrivono in una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi il presidente dell'Ordine degli Psicologi del Piemonte, Giancarlo Marenco, la vicepresidente Georgia Zara, il segretario Bernardini e il tesoriere Andrea Lazzara.

Dal 2018 ... ... Leggi la notizia

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Presi ad esempio come coloro che hanno avuto una corsia preferenziale a discapito degli anziani e delle persone fragili, nonostante sia stato proprio il governo a inserirli tra le categorie prioritarie. Citati in maniera chiara, additati di comportamenti inopportuni: “Queste platee di operatori sanitari che si allargano, gli psicologi di 35 anni. Con che coscienza un giovane si fa vaccinare e salta la lista sapendo che lascia esposto una persona che ha più di 65 anni o una persona fragile?”, ha scandito il presidente del Consiglio Mario Draghi. Così loro, gli psicologi, sono andati su tutte le furie. Una levata di scudi unanime: “Siamo offesi e anche umiliati”, dice David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi. Mentre Elisabetta Camussi, docente di Psicologia sociale all’università Bicocca e componente della task force dell’attuale ministro Vittorio Colao, rilancia chiedendo non solo le “scuse” ma di fare “questa incredibile gaffe l’occasione per investire finalmente in modo serio nel futuro del Paese”. L’inserimento degli psicologi tra le categorie che hanno diritto al vaccino è stato disposto dal decreto legge 44 dell’1 aprile, varato proprio dal governo Draghi, che prevede dosi per tutti “gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita”. Non una scelta con una ‘corsia preferenziale’ ma una vera e propria imposizione poiché “la vaccinazione costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati”. Una

“contraddizione clamorosa”, ad avviso di Lazzari tra quanto disposto con il decreto e l’esempio portato da Draghi per criticare chi si è infilato tra le pieghe delle scelte fatte dalle Regioni. “È evidente che un capo del governo non possa sapere tutto, ma i suoi consiglieri avrebbero dovuto conoscere questi fondamentali dettagli tecnici”, aggiunge Lazzari.

“L’altro aspetto è che chi evidentemente ha consigliato il presidente Draghi – continua il presidente dell’Ordine degli psicologi – non sa quello che fanno gli psicologi, la maggior parte dei quali, sul campo, opera all’interno non solo delle strutture sanitarie, ma in tantissime realtà con bambini, con soggetti disabili, con anziani nelle Rsa, nei consultori familiari, nelle comunità terapeutiche”. In altre parole, sostiene Lazzari: “Siamo in mezzo alla gente e a contatto con le persone che aiutiamo e la ratio della norma era di non contagiarle, considerato che non tutto e non sempre si può fare online. Siamo offesi e anche umiliati, ma non me la prendo tanto con Draghi quanto con chi lo ha consigliato.

Probabilmente rimasto a molti decenni fa, con una visione antica dello psicologo e della psicologia”. Dura anche la Fp Cgil medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale che rivendica il “ruolo fondamentale” degli psicologi nella pandemia, “in ragione di una forte crescita del disagio” che questa genera. Inoltre, osserva il sindacato, “adesso che la pandemia ha stravolto il mondo del lavoro e la vita di ognuno di noi, il disagio psicologico dilaga manifestando picchi di intensità mai conosciuti” e invece delle critiche sarebbe “necessario ampliare la dotazione organica dei servizi di salute mentale, nei consultori e nelle cure primarie, per garantire ai cittadini la possibilità di risposta a un fabbisogno che è cambiato in modo repentino e profondo”. Critiche severe sono arrivate anche da diversi Ordini regionali. Quello emiliano-romagnolo parla di “errore macroscopico” e rigetta l’idea che gli psicologi siano dei “furbetti del vaccino”.

Mentre dal Piemonte parlano di una conferenza stampa “disarmante” di cui “non possiamo ignorare le parole e l’impatto che queste hanno avuto su tutta la comunità professionale fatta di professioniste e professionisti psicologi che ogni giorno dedicano le proprie competenze, il proprio tempo professionale, il proprio sostegno per aiutare le persone ad affrontare e a sopravvivere alla pandemia”. L’articolo Vaccino, gli psicologi infuriati dopo la frase di Draghi:

“Noi senza coscienza? Ci ha obbligati lui alla somministrazione. Offesi e umiliati” proviene da Il Fatto Quotidiano.

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Source: Yahoonotizie.it Country: Italy Media: Internet

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Date: 2021/04/09 Pages:

-Web source: https://it.notizie.yahoo.com/vaccini-ordine-psicologi-piemonte-da-114354489.html

Vaccini, Ordine Psicologi Piemonte "Da Draghi parole disarmanti"

TORINO (ITALPRESS) - "La conferenza stampa con cui ieri, 8 aprile 2021, ha parlato all'Italia e' stata disarmante per due ordini di ragioni. La prima perche' sembra evidenziare una disinformazione; la seconda sembra invece enfatizzare una sorta di distrazione". Lo scrivono in una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi il presidente dell'Ordine degli Psicologi del Piemonte, Giancarlo Marenco, la vicepresidente Georgia Zara, il segretario Bernardini e il tesoriere Andrea Lazzara. "Dal 2018 la professione psicologica e' diventata professione sanitaria. Il Decreto legge n. 44, del 1 aprile 2021, prevede per le professioni sanitarie, quindi anche per le Psicologhe e gli Psicologi, l'obbligo vaccinale - proseguono -. Da queste due ragioni nasce quindi non il diritto, ma il dovere e la responsabilita' professionale delle Psicologhe e degli Psicologi di sottoporsi al vaccino". "Come Ordine Professionale degli Psicologi del Piemonte non possiamo ignorare le sue parole e l'impatto che queste hanno avuto su tutta la comunita' professionale fatta di Professioniste e Professionisti Psicologi che ogni giorno dedicano le proprie competenze, il proprio tempo professionale, il proprio sostegno per aiutare le persone ad affrontare e a sopravvivere alla pandemia - si legge ancora nella missiva -. Ci riferiamo ai professionisti Psicologhe e Psicologi che lavorano nelle strutture sanitarie ed ospedaliere, nelle scuole e nelle universita', negli istituti di pena, nelle comunita' terapeutiche, nel territorio, nei propri studi professionali e che in "scienza e coscienza" contribuiscono a contenere e alleviare il malessere psicologico causato dalle conseguenze che il COVID-19 sta avendo, direttamente e indirettamente, sulle loro vite, sulla loro salute e sul loro futuro. Avere consapevolezza di quanto le Psicologhe e gli Psicologi possono fare per la rinascita dell'Italia, in un momento tra i piu' difficili dal dopo guerra, significa voler concretamente (e non retoricamente) promuovere fiducia e resilienza nelle persone, in linea con quello che la comunita' scientifica nazionale e internazionale sta evidenziando". "Ignorare questi aspetti e' possibile, ma non auspicabile se l'obiettivo di un Governo responsabile e coraggioso e' quello di costruire fiducia, collaborazione, possibilita' per il futuro sano di un'Italia ancora inginocchiata di fronte ad un virus. La coscienza e' quello che la psicologia aiuta a potenziare e promuovere ed e' per questo che come Psicologhe e Psicologi non possiamo non ascoltare la forza etica che ci richiama alle nostre responsabilita' scientifiche, cliniche, sociali, ma soprattutto umane. Con l'auspicio che questo messaggio possa aver risvegliato l'interesse e il dovere del Governo a riconoscere la Psicologia e i suoi Professionisti", conclude l'Ordine degli Psicologi del Piemonte. (ITALPRESS). sat/com

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Source: Lapresse.it Country: Italy Media: Internet

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Date: 2021/04/09 Pages:

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