Alberto Vigna
Due mostre al Palazzo di Torino Esposizioni, svoltesi a poca distanza una dall'altra, hanno posto l'accento su aspetti tipici della vita moderna. Una è stata « Vacanze '73 » ed ha richiamato l'attenzione del pub-blico dal 2 al 12 marzo; l'altra si è intitolata « Decimo Salone internazionale delle arti dome-stiche » ed ha avuto luogo dal 29 marzo al 9 aprile. La vita in casa e fuori casa, la vita come logicamente la si intende in questo nostro tempo e cioè con il maggior benessere rag-giungibile in anni che sono
- almeno questi ultimi — di crisi economica, ma anche
hanno dato modo a una parte sempre più vasta della popola-zione di conquistare maggiori comodità, di affacciarsi su pa-norami non soltanto material-mente, ma anche spiritualmente più aperti.
La Mostra delle vacanze ha suggerito proposte stimolanti e di grande interesse. Diamo per prima una cifra: oltre 20.000.000 di italiani vanno in vacanza o q u a n t o meno trascorrono un periodo di alcuni giorni fuori della residenza abituale. Questi sono dati ufficiali riferiti al 1972 e comunicati dall'ISTAT. Sol-t a n Sol-t o 6 anni fa, nel 1968, gli italiani che potevano usufruire
delle vacanze erano 14.000.000; nel 1969 sono saliti a 17, oggi come abbiamo detto sono 20 mi-lioni e con ogni probabilità la cifra aumenterà ancora in que-st'anno quando, verso la fine, si trarrà il bilancio della sta-gione turistica. Tutto ciò denota un miglioramento generale del livello medio t a n t o che si può considerare che il 50 % della popolazione nel periodo estivo si rechi in vacanza. Ricordiamo ancora che molti sfuggono ai rilevamenti statistici facendo ritorno ai paesi di origine, ac-comodandosi in case di parenti, comunque fruendo della cam-pagna, del riposo, insomma della vacanza.
La Mostra di Torino si può dire sia la più importante ras-segna in Italia dell'« industria delle ferie » e in essa è possi-bile ricevere suggerimenti, con-sigli, prendere visione di di-versi settori dai viaggi alla nautica, al caravanning in modo da accoppiare lo sport alle vacanze. Molti sono i problemi connessi a questa industria; uno dei più sentiti riguarda la con-gestione delle località turistiche nel periodo feriale estivo. Trop-po sovente si concentra lo sfrut-t a m e n sfrut-t o del sfrut-tempo libero in pochi giorni del «trimestre cal-do » ed essenzialmente del pe-riodo t r a la metà luglio e la metà agosto. Il f a t t o provoca un affollamento delle località climatiche, e porta ad un caos troppo sovente simile a quello in cui siamo costretti a vivere
per tutto l'anno nelle grandi città per nulla favorevole alla salute. Le industrie turistiche sono costrette a soddisfare le esigenze di milioni di persone che, se diluissero i loro periodi di riposo su un più vasto arco di tempo, potrebbero essere servite meglio, a prezzo minore, con vantaggio non soltanto per gli operatori turistici ma essen-zialmente per gli stessi clienti.
Ecco altri dati statistici: è accertato che le donne usu-fruiscono maggiormente delle vacanze: sono 8.000.000 contro 7,3. La graduatoria tra le ca-tegorie vede in testa gli addetti al commercio con il 28,1%, seguiti dagli addetti all'indu-stria (27%) e dagli agricoltori (6,8%). Gli abitanti della Lom-bardia si godono le ferie in maggior numero e cioè 45 su 100: segue il Piemonte 40, il Trentino Alto Adige 35,1, il Lazio 33 e poi in ordine decre-scente le altre regioni italiane. Ancora si sa che il 7,2% godrà delle vacanze per 7 giorni, il 46.3 da 8 a 15 giorni mentre solo il 17% raggiungerà i 22 giorni e il 7,5% i 30 o più giorni. Le regioni italiane che vedono un maggior afflusso di villeggianti sono nell'ordine l'E-milia Romagna, la Liguria, il Veneto, la Toscana, il Lazio e il Piemonte.
Anche soltanto dall'esame di questi dati appare evidente come attorno al Salone di To-rino ruotano enormi interessi. Il Ministro del turismo avv. Vit-torio Badini Gonfalonieri che ha inaugurato a nome del Go-verno l'esposizione ha dichia-rato che nella scorsa a n n a t a turistica la ricettività alber-ghiera ed extra-alberalber-ghiera ha registrato 38.318.157 arrivi e 254.927.631 presenze con uri aumento, rispetto all'anno pre-cedente, per la prima cifra del 3 , 3 % e per la seconda del 3,1 %. Tale a u m e n t o è dovuto sia ai maggiori consumi turistici in-terni che sono saliti del 2,!)%
in termini di presenze, sia al più elevato afflusso di correnti estere che sono a u m e n t a t e del 3,6%. «L'attività, complessiva
delle aziende dell' ospitalità — ha
dichiarato il Ministro — è
dun-que cresciuta e in particolare va segnalato l'incremento nel set-tore extra-alberghiero dove il vo-lume delle giornate di soggiorno è aumentato del 6,3 facendo salire le presenze complessive a 128.000.000 di giornate, un li-vello superiore a quello alber-ghiero che è stato di 126.891.000. Il quadro generale dunque è favorevole, specialmente se si considera che il 1972 è stato un anno difficile, sia per fatti interni sia per eventi internazionali. Il livello della spesa effettuata dagli stranieri è salito a 1.205 miliardi di lire con un aumento del 9,6 che in parie può essere attribuito agli aumenti tariffari dei servizi turistici e del costo della vita in genere e in parte all'effettivo in-cremento delle giornale di per-manenza. specialmente delle cor-renti più qualificate come quella tedesca, americana, inglese, fran-cese e nord europea, ».
La Mostra si è sviluppata su
35.000 metri quadrati di su-perficie ed è stata suddivisa nei seguenti settori: turismo in-ternazionale; campeggio e ca-ravanning; nautica; ciclomoto e fuoristrada; piscine, impianti attrezzature articoli sportivi e ricreativi; caccia pesca e tro-feistica. Ad essa hanno parte-cipato 500 espositori di cui 147 stranieri in rappresentanza di 26 paesi. Tramite i loro Enti nazionali per il turismo erano presenti in veste ufficiale al salone la Grecia, la Romania, la Jugoslavia, la Germania, Malta, la Polonia, la Tunisia, San Marino e il Marocco.
E difficile fare il conto di quanti milioni di depliants e di prospetti turistici ed informa-zioni siano stati distribuiti ai visitatori che si sono dimo-strati tutti molto interessati, essenzialmente per raccogliere elementi per i loro viaggi in paesi stranieri o per le più lunghe permanenze in Italia in centri turistici che si vanno sempre più affermando. Tra questi merita segnalare il grup-po delle spiagge venete e friu-lane che hanno conquistato una
vasta rinomanza. Da Sottoma-rina, al lido di Venezia, Jesolo, Bibione, Caorle, Cortellazzo, Eraclea, Lignano Sabbiadoro, Grado fin su a Trieste che si seguono nel grande arco su cui si affacciano le spiagge dell'Alto Adriatico. Sono località che hanno avuto nel corso massimo di due decenni, sovente anche meno, un enorme sviluppo.
Sono spiaggie giovani; Jesolo 20 anni fa era un mucchietto di case nel mare di canne che dalla laguna si estendeva fin sugli arenili; oggi ha più di 500 alberghi ed una attrezza-tura turistica di primo ordine. Bibione 10 anni fa non esisteva: oggi ha oltre 100 alberghi co-struiti su quelle terre dove è viva tradizione che sorgesse in
U n a s p e t t o d e l l a M o s t r a « E c c o la S p a g n a » che dà l ' e s e m p i o di u n t i p i c o a m b i e n t e di casa ma-d r i t e n a con i massicci m o b i l i in l e g n o s c u r o ma-di s e v e r a eleganza e ma-di l i n e a m o l t o a u s t e r a .
U n a magnifica t e s t a t a di l e t t o su s f o n d o r o s s o con a m p i e e s v i l u p p a t e d o r a t u r e i n r i l i e v o .
tempi remoti un'antica città lungo la sponda destra del Basso Tagliamento. Lignano, ^ n e l l e sue tre sezioni di
Sabbia-doro, Pineta e Riviera, con-tende a Jesolo il secondo posto per il numero delle presenze in Italia; ha centinaia d'alberghi, vaste piscine, un palazzo dei villeggianti che un giorno potrà ospitare anche una casa da gioco che faccia concorrenze a quelle vicine della Jugoslavia richiamanti frotte di turisti che pure soggiornano in Italia; si fa forte della elegante impo-stazione urbanistica che ha evi-tato la colata di cemento sulla spiaggia lasciando largo spazio al verde ed alle piante. Caorle, con la sua eleganza che la fa simile a un quartiere veneziano, richiama per la bellezza delle antiche case, per l'eleganza dei moderni alberghi. Tra un paese e l'altro sorgono i nuovi porti alle foci di fiumi come Santa Margherita che è in grado di ospitare centinaia di mezzi nau-tici o come quello di Cortei-lazzo la cui scuola di vela ri-chiama allievi di tutte le età. Vi sono poi camping di grande sviluppo, per esempio Marina di Venezia con 10.000 posti che fruisce della spiaggia alla punta dei Sabbioni talmente vasta che anche nei mesi di affollamento vi è posto per t u t t i e spazio per non vivere accalcati.
Un altro modello di inizia-tive turistiche ci viene da un altro mare e cioè dal Tirreno in ispecie dalla zona della Cam-pania e di molte provincie del Meridione. Qui Capri ed Ischia sono due astri di prima gran-dezza nel firmamento turistico italiano. Basterà ricordare che mentre la provincia di Napoli si iscrive nel bilancio generale del turismo con una cifra di 100 miliardi all'anno, 20 di questi provengono da Capri ed altrettanti da Ischia. Ma at-torno a questi nomi di fama addirittura mondiale si stanno
T u t t e le c o m o d i t à s o n o r a c c o l t e in b r e v e s p a z i o nella cucina m o d e r n a .
affermando quelli dei campeggi della Baia Domizia, dei paesi della Costa Amalfitana, delle spiagge del Salernitano o della Calabria. Anche attraverso il turismo si può venire incontro alla soluzione dei problemi che assillano l'Italia meridionale e basterebbe questo riferimento per indicare come tutto quanto riguarda le vacanze non sia soltanto motivo di svago, ma costituisca uno degli assi por-tanti dell'economia italiana.
Le domande che più sovente erano rivolte agli organizzatori della mostra ed agli espositori riguardavano il costo delle ferie nella prossima estate. È inutile nasconderlo ci saranno aumenti che per le zone sopra citate saranno nei riguardi di lesolo
come ci ha dichiarato il dott. Mario Zilli, direttore del-l'azienda di soggiorno — del 15% IVA compresa. La stessa cifra ci viene comunicata per Lignano dal dott. Forster, men-tre il Presidente dell'azienda autonoma di soggiorno cura e turismo di Napoli dott. Alberto Del Piero ritiene che l'aumento a seconda delle categorie degli alberghi andrà dal 10 al 18%. Come sempre le spiagge adria-tiche dell'Emilia Romagna sa-ranno le più convenienti sia in linea assoluta come limitatezza dei prezzi, sia per un probabile minore aumento di essi. Per le località di montagna bisognerà distinguere tra quelle di gran-dissimo richiamo come Cortina e molti eentri dell'Alto Adige dove gli aumenti saranno più incisivi e quelle di minor fama, ma ugualmente belle, vedi i paesi delle vallate alpine del cuneese dove la spesa sarà contenuta in termini più li-mitati.
A quella delle vacanze è se-guita la Mostra della casa giunta alla sua ]0a edizione ed inau-gurata dal Sottosegretario ono-revole Renzo Forma. Ad essa hanno preso parte 15 paesi, 900 espositori che hanno
svi-luppato i loro padiglioni su un'area di circa 40.000 metri quadrati. Il pubblico ha tratto informazioni sull'arredamento, sugli elettrodomestici, sulle suppellettili, sui mobili, le at-trezzature per giardino, le pi-scine e quanto insomma rende più confortevole l'uso della casa in cui viviamo tutti i giorni. Vi sono state mostre speciali e i temi sono stati : « Idee casa '7.3 » e cioè una selezione di mobili ed oggetti di arredamento mo-derno; « Intercucina », prima mostra internazionale del mo-bile da cucina; « Habitat ba-gno », mostra coordinata del-l'Associazione nazionale gros-sisti apparecchi igienico-sani-tari; « Idea gioiello », una ras-segna degli orafi ed orologiai; « Un oggetto d'arte antica in ogni casa » organizzata dall'As-sociazione degli antiquari; e I centri di produzione artigiani del mobile », presentati dal-l'Enapi e poi ancora la « Mostra mercato dell'alimentazione e della gastronomia », lo « Shop-ping centre » ed infine « Ecco la Spagna », mostra nazionale di mobili, arredi, artigianato e prodotti alimentari spagnoli.
Meritano segnalazione alcune proposte per rinnovare il bagno, per sfruttarlo come « ambiente sociale ». Questa che era una camera per solito strettamente riservata alle persone di casa, oggi per l'eleganza degli arre-damenti viene resa accessibile anche agli amici e motivo di orgoglio per coloro che fruiscono di tante e cosi nuove comodità, Come ha avuto modo di far notare in un recente convegno l'ing. Giovanni Battista Zanchi che guida uno dei più impor-tanti complessi nazionali e in-ternazionali di apparecchiature da bagno, l'Ideai Standard que-sto ambiente è quello che con-sente proposte più nuove quasi rivoluzionarie. Un tempo era male usato, male arredato, so-vente trascurato; oggi si arriva quasi al bagno-comunità, do-tato di apparecchi per ginna-stica come la scala svedese, di vibratore, di ciclettc, di voga-tore, di docce particolari per adulti o bambini, di vasche a due o anche a. più posti, quasi piccole piscine, di lavabi di sagome nuove, molto pratici, di apparecchi di W. C. e di bidet di forme anatomiche
partico-larmente studiate e talvolta sovrapposti; notati arditi in-castri di carrelli jier toeletta, per lavabiancheria, di tavolini che appaiono al momento giusto e poco dopo possono nuova-mente scomparire. Questo set-tore ha richiamato in modo speciale l'attenzione del pub-blico che si è a lungo soffer-mato nelle diverse sale da bagno in cui le novità erano esem-plificate. Naturalmente ve ne erano di ottime e altre soltanto strane, come per esempio la vasca rotonda foderata di mo-quette o la vasca da bagno si-stemata in diagonale con le estremità a punta.
Altro locale della casa che richiama sempre di più l'at-tenzione dei progettatori e degli acquirenti è quello della cucina: assume funzioni diverse e non si limita ad essere la stanza in cui viene preparato il cibo, ma diviene veramente il cuore della casa dove tutta la famiglia si ritrova ed ha aspetto di sala da pranzo, di tinello ed è
confortevole come un salotto. Sovente si articola attorno a un monoblocco centrale che incorpora cucina, lavastoviglie, lavello, griglia, frigorifero, ar-madi, forno, ozonizzatore, lava-stoviglie e mulinello per la di-struzione dei resti di cucina e l'asportazione con le acque di scolo. Naturalmente siffatti strumenti sono dotati di un quadro comando che conferisce al monoblocco un aspetto av-veniristico, molto lontano da quello tradizionale del focolare affiancato dalla vecchia cre-denza e dalla madia.
La casa 1973 in genere è impostata sullo sfruttamento del colore: tinte vivaci, uso di metalli inossidabili o cromati, di plexiglas e di plastificature. Le linee sono geometriche, es-senziali intese al conseguimento della pratica più che dell'ele-ganza, della comodità come in divani o poltrone dove è più facile sdraiarsi, acciambellarsi o come anche si dice « sparapon-zarsi » piuttosto che sedere in
modo convenzionale. Si sono visti mobili « a componibilità totale », come l'armadiorama che supplisce alla generale ca-renza di spazio nella casa mo-derna e consente il sovrapporsi durante il giorno e la notte di funzioni diverse.
Il salone delle arti domestiche torinese svolge insomma una importante funzione pilota nel-l'evoluzione della casa moderna ed interpreta le reali necessità della vita di oggi: sollecita da parte del pubblico una maggiore conoscenza del problema del-l'abitare e di tutti i suoi possi-bili modi di risolverlo secondo un indirizzo di piena attualità. La mostra era talmente vasta che richiederebbe uno spazio eccessivo per descriverla nei suoi particolari. Si può con-cludere dicendo che ancora una volta ha avuto un enorme successo. Si è trattato della 10a edizione e ciò significa trat-tarsi di una manifestazione pie-namente affermata e destinata a durare.