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peciale L’esame di StatoSd
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)KPMIWEQMRSR½RMWGSRSQEM
Piero CattaneoEccoci in prossimità dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e poiché dal MIUR per il momento non sono arrivate notizie al riguardo, vale il detto che “niente nuove, buone nuove”. In effetti le fi nalità, la funzione e la struttura organizzativa dell’e-same di Stato risultano abbastanza chiare e consolidate dalla prassi degli ultimi anni.
I punti di riferimento, che vale la pena ricordare, sono costituiti dall’art. 3 del DPR n. 122 del 22.5.2009 (Rego-lamento sulla valutazione) e dalla Nota Ministeriale n. 3587 del 3 giugno 2014, contenente alcuni chiarimenti circa gli allievi con BES, in particolare gli alunni candi-dati all’esame con altri BES, per usare la terminologia della Direttiva Ministeriale 27.12.2012.
In ogni caso gli esami sono sempre esami e non va mai perso di vista il signifi cato educativo di tale prova che, va ricordato, rappresenta il primo momento durante il quale gli allievi delle scuole italiane si “misurano” con una situazione valutativa mai incontrata in pre-cedenza, davanti ad una commissione formata dai docenti che li hanno accompagnati almeno nel triennio se non, in parecchi casi, solo nell’ultimo anno.
I ragazzi si trovano quindi a vivere una esperienza nuova e vanno aiutati a non sottovalutare le prove d’e-same, proprio per la situazione psicologica, emotiva, organizzativa differente da quelle vissute durante il percorso di studi che precede la conclusione del primo ciclo di istruzione.
A questo proposito tre sembrano esser, a mio avviso, i punti di attenzione per i docenti e per i dirigenti scola-stici, membri delle varie Commissioni d’esame:
s il primo consiste nel rispettare le indicazioni deliberate dal #OLLEGIODEI$OCENTICIRCALETIPOLOGIEDIPROVEICRITERIDIVALU TAZIONEDELLEPROVESCRITTEEDELLAPROVAORALEELEINFORMAZIONI CIRCAGLIALUNNICON"%3INMERITOALLEMISUREDISPENSATIVEEAGLI STRUMENTI COMPENSATIVI ,A #OMMISSIONE D%SAME Ò TENUTA A RISPETTARELADELIBERADEL#OLLEGIODEI$OCENTISALVOEVENTUALIIN TEGRAZIONIEOCORREZIONIQUALORASIRILEVASSERODELLEINCONGRUENZE ODOMISSIONINEIDATIFORNITI)NTALCASOLA#OMMISSIONEDESAME NELLASSEMBLEAPRELIMINAREÒTENUTAARENDEREREGOLAREECOERENTE LADELIBERADEL#OLLEGIO$OCENTICONLANORMATIVAVIGENTE s il secondo RIGUARDA LA FORMULAZIONE DEI TESTI DELLE PROVE RI SPETTANDOICRITERIDICOLLEGIALITÌELACOERENZACONILCURRICOLO
E se gli “esami non fi niscono mai” nella vita di ognuno di noi, anche l’esperienza degli esami al termine della scuola secondaria di primo grado rappresenta un “esame” per i docenti, oltre che per gli allievi. Questi ultimi sono molto attenti a ciò che avviene durante le prove, a come i docenti agiscano nei loro confronti, nei momenti di diffi coltà e come si esprimano per valo-rizzare la loro preparazione e il loro percorso di studi. L’esame di Stato non è e non deve diventare il luogo per la “resa dei conti” da parte dei docenti verso gli allievi, soprattutto verso coloro che hanno dato del fi lo da torcere ai docenti.
I docenti e i presidenti di Commissioni conoscono bene le regole per rendere questa esperienza una situazione formativa per gli allievi. Si tratta di attenersi a regole di buon senso, di equilibrio e di valorizzazione delle esperienze e delle competenze acquisite dagli allievi. A proposito di competenze, anche per quest’anno è ancora incerta la pubblicazione del modello di certifi -cazione delle competenze da parte del MIUR e pertanto ogni scuola è impegnata ancora una volta ad elaborare il proprio in vista del prossimo esame di Stato.
Agli allievi e alle Commissioni esaminatrici, l’augurio di un buon lavoro. DIISTITUTODELLASCUOLACONRIFERIMENTOALLEIndicazioni nazionali RELATIVEALPRIMOCICLODIISTRUZIONE)LCRITERIODELLAhCOE RENZAvDELLEPROVEPROPOSTECONLEIndicazioni nazionaliVERIlCATO ATTRAVERSOIL#URRICOLODI)STITUTOAGLIATTIDELLASCUOLAEADISPOSI ZIONEDELLA#OMMISSIONEÒFONDAMENTALEPERUNSERENOPROlCUO EREGOLARESVOLGIMENTODELLESAMEDI3TATO
sil terzo riguarda il colloquio pluridisciplinare, parte importante dell’intera operazione dell’esame e spesso condotto secondo MODALITÌEOSTRUMENTINONIDONEIAFACILITAREILCOLLOQUIOTRAIL candidato e i membri della Commissione. Si tratta di un colloquio VOLTOADACCERTARELECOMPETENZECOMUNICATIVEORGANIZZATIVEDI COLLEGAMENTO TRA I VARI ARGOMENTI DI OSSERVAZIONI CRITICHE EO OPINIONIEPARERIPERSONALIDELCANDIDATONEICONFRONTIDELLEQUE STIONIPOSTEALLALLIEVOADALLA#OMMISSIONE6ARICORDATOCHEIL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE NON VA INTESO COME LA SOMMATORIA delle domande di ciascun membro della commissione. Sarebbe OPPORTUNO CHE NEL COLLOQUIO SI DESSE SPAZIO E VOCE AI DOCENTI DELLEMATERIENONCONTEMPLATENELLEPROVESCRITTE0ERTANTONON ÒNECESSARIONÏÒPREVISTODALLENORMESULLESAMEDI3TATOCHE ogni membro della Commissione sia tenuto a porre domande al candidato o candidata.
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Italiano
Monica Capuzzi, Evelina Chiocca, Marina Cinconze
Cittadini d’Europa e del mondo
0´9H%LEGSQI½RIMPVEGGSKPMIVIMJVYXXMHIPPEZSVSHMYRMRXIVSERRSWGSPEWXMGSXVEQMXIMTIVGSVWMHM-XEPMERS relativi alle tre classi, tenendo come punto di riferimento la normativa che regola lo svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.
___________________________________________________________________________________ Sono sviluppate con particolare attenzione le competenze di cittadinanza di seguito indicate.
4EHVSRER^EHIPPEPMRKYEMXEPMEREGLIGSRWIRXEHMGSQTVIRHIVIXIWXMHMYREGIVXEGSQTPIWWMXkHMIWTVMQIVI idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
6IEPIGSQTIXIR^ERIPVMGIVGEVIIHEREPM^^EVIMQTIKRERHSWMMRRYSZMETTVIRHMQIRXMTVSGIHIRHSEYXS nomamente o nell’ambito di un gruppo di lavoro.
___________________________________________________________________________________ 'SQTVIRHIVIGSRJVSRXEVIWIPI^MSREVIIYXMPM^^EVIMRJSVQE^MSRMIWXVEXXIHEHMJJIVIRXMJSRXMZIVFEPMIRSR TIVTVSKIXXEVIIWGVMZIVIXIWXMVM¾IWWMZMHIWGVMXXMZMVIKSPEXMZMIEVKSQIRXEXMZM 1ERMTSPEVIMPXIWXSPEZSVERHSRIPPETVSWTIXXMZEHIPP´MRXIVXIWXYEPMXkHMKIRIVMIHMJSRXMMRJSVQEXMZI 0IKKIVIPIMQQEKMRMWXVYXXYVERHSGSPPIKEQIRXMEXIWXMGLIJERRSVMJIVMQIRXSEJEXXMVIEPMSJERXEWXMGM %REPM^^EVIMPXIWXSTSIXMGSQIXXIRHSPSEGSRJVSRXSGSRXIWXMMRTVSWE Finalità ___________________ Competenze di cittadinanza ___________________ Obiettivi didattici Inquadramento normativo
La prova scritta di Italiano, come ricorda la normativa, è fi nalizzata a rilevare la capacità degli studenti nell’or-ganizzare e nel rielaborare le conoscenze acquisite. Dalla lettura dell’elaborato realizzato dallo studente si devono, inoltre, rilevare la coerenza nella costruzione di una rifl essione personale, l’uso appropriato della lingua e la capacità di espressione, orale e scritta. Alla scuola viene chiesto di predisporre almeno tre tracce per corso, formulate in modo da rispondere agli interessi degli studenti, al fi ne di rendere interessante e profi cuo, ma anche piacevole, questo momento con-clusivo della scuola di base. Le tracce, fra le quali lo studente sceglierà quella da svolgere, possono riman-dare ad una serie di “forme testuali” che vanno dalla narrazione di esperienze reali alla elaborazione di testi fantastici, sotto forma di dialogo, di racconto, di let-tera, di diario, di cronaca, di intervista, di fumetto, di racconto giallo. A questo punto la norma introduce un opportuno “eccetera” (C.M. 32/2008), lasciando in tal modo aperta la via alla possibilità e alle opportunità che la lingua scritta offre1.
1 Circolare Ministeriale 5 giugno 2013, n. 3080, Istruzioni a
ca-rattere permanente relative allo svolgimento degli esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione.
In questa prospettiva, l’UdA si articola in modo fl es-sibile, più come indicazione di massima, operativa, che come vincolo. L’intento, infatti, è quello di offrire agli insegnanti un’ampia indicazione da cui ricavare ispirazione e trarre spunti utili alla defi nizione fi nale delle “tre tracce” da proporre agli studenti nella prova scritta di Italiano.
C.M. 32/2008
,A PROVA SCRITTA DI italiano VIENE FORMULATA IN MODO DA CONSENTIREALLALUNNODIMETTEREINEVIDENZALAPROPRIACAPACITÌ di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. ,APROVADOVRÌACCERTARELACOERENZAELORGANICITÌDELPENSIERO LACAPACITÌDIESPRESSIONEPERSONALEEILCORRETTOEDAPPROPRIATO
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Fase 1Curriculum Vitae formato europeo
La prima delle proposte consiste nella elaborazione di un Curriculum Vitae (CV), secondo le indicazioni dell’Unione Europea.
Europass2 ha realizzato cinque documenti3, fra cui il CV, strutturato in modo da rendere palesi e facilmente individuabili le competenze e le qualifi che dichiarate dal singolo cittadino.
Il nuovo format è di facile compilazione ed è accom-pagnato da una guida4.
Fase 1
PRODOTTO
CV compilato dalla classe 5 CV (Ricostruzione)
CV di un profi lo Biografi a e CV Recupero informazioni e
ricostruzione di 5 CV Piccolo gruppo eterogeneo
!TTIVITÌ
Costruzione biografi a. Compilazione CV Piccolo gruppo eterogeneo
!TTIVITÌ
Compilazione di un CV Piccolo gruppo eterogeneo
!TTIVITÌ
Presentazione del CV e caratteristiche. Compilazione guidata del CV Insegnante e Gruppo-classe
!TTIVITÌ
Brainstorming sul CV Gruppo-classe
2 Nel 1998 la Commissione europea e il Cedefop hanno istituito
il Forum europeo sulla trasparenza delle qualifi che professionali con l’obiettivo di riunire le parti sociali e i rappresentanti delle autorità nazionali responsabili della formazione. Il Forum co-stituito, che mirava anche a eliminare gli ostacoli alla mobilità dovuti alla scarsa trasparenza delle qualifi che professionali, promuovendo il dialogo su iniziative, strumenti e istituzioni esistenti, ha realizzato alcuni documenti, fra cui il CV, aggior-nato nel 2012. Il nuovo modello “CV Europass” presenta nuove caratteristiche: una interfaccia più accessibile, la disponibilità in più formati, compresa la versione online, nuovi campi, istruzioni per la compilazione, una maggiore leggibilità (cfr. sito Europass).
3 Oltre al CV e al Passaporto delle lingue, strumento di
autova-lutazione delle competenze linguistiche, Europass ha realizzato altri documenti, che vengono rilasciati da enti di formazione e di istruzione: Europass mobilità, in cui sono registrate le compe-tenze acquisite in un altro paese europeo; Supplemento al
certi-fi cato, in cui sono descritte conoscenze e competenze acquisite
di chi ha un certifi cato di istruzione e formazione professionale;
Supplemento al diploma, in cui sono registrate conoscenze e
competenze di chi possiede un titolo d’istruzione superiore.
4 È possibile scaricare i materiali:
https://europass.cedefop.eu-ropa.eu/it/documents/curriculum-vitae/templates-instructions.
ITALIANO
uso della lingua. Nel rispetto dell’autonomia delle singole scuole, LAPROVADIITALIANOSISVOLGESULLABASEDIALMENOTRETRACCEFOR MULATEINMODODARISPONDEREQUANTOPIáPOSSIBILEAGLIINTERESSI DEGLI ALUNNI ,E TRACCE A SCELTA DEL CANDIDATO TERRANNO CONTO DELLESEGUENTIINDICAZIONIDIMASSIMA sESPOSIZIONEINCUILALUNNOPOSSAESPRIMEREESPERIENZEREALIO COSTRUZIONIDIFANTASIASOTTOFORMADICRONACADIARIOLETTERA RACCONTOOINTERVISTAECC sTRATTAZIONEDIUNARGOMENTODIINTERESSECULTURALEOSOCIALECHE CONSENTALESPOSIZIONEDIRImESSIONIPERSONALI sRELAZIONESUUNARGOMENTODISTUDIOATTINENTEAQUALSIASIDI sciplina.
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Attività 1In preparazione alla prova d’esame, è bene lavorare insieme agli studenti per aiutarli a familiarizzare con gli strumenti e i contenuti che potrebbero essere com-pletamente nuovi. L’insegnante propone un’attività di brainstorming sul CV. Fornisce alcuni elementi di cono-scenza spiegando che cosa è, come è strutturato, quale funzione assolve, chi lo compila. Poi prova a costruirne uno con la classe. Successivamente mostra un esempio autentico di CV6.
5 Quadro Comune Europeo di Riferimento delle Lingue: Livelli:
A1/2 Livello base - B1/2 Livello intermedio - C1/2 Livello avanzato.
6 In rete è possibile reperirne di qualsiasi tipo.
4ITOLODISTUDIOE percorso di studi Esperienza PROFESSIONALE Allegati Data Firma Competenze personali ITALIANO
Modello CV. Schema europeo semplifi cato
Dati anagrafi ci e posizione attuale
Contenuti essenziali
s $ATI ANAGRAlCI NOME COGNOME INDIRIZZO RECAPITO E MAIL E
TELEFONICO POSIZIONEATTUALEETITOLODISTUDIO
s%SPERIENZAPROFESSIONALEELENCODELLEATTIVITÌLAVORATIVEPRECE
DENTIEOINATTOPARTENDODALLAPIáRECENTE
s)STRUZIONEEFORMAZIONE (percorso scolastico e titoli di studio
CONSEGUITIAPARTIREDALPIáRECENTE
s#OMPETENZEPERSONALILINGUISTICHE ,,5COMUNICATIVEIN FORMATICHEALTRE
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Attività 2Fig. 1. Sopra, i 5 CV preparati dall’insegnante.
Di latoLEPARTIDI#6CHERICEVEOGNIGRUPPO
L’insegnante divide la classe in gruppi eterogenei di 4 alunni. Ipotizzando che si formino 5 gruppi, l’in-segnante prepara altrettanti CV, compilati; quindi li ritaglia in cinque parti, formando altrettanti pacchetti, possibilmente non in modo casuale, ma controllando che ogni gruppo riceva un pezzo di ogni CV, come indicato nella fi g. 1.
Prima dell’avvio della “ricerca” per la ricostruzione del CV, l’insegnante comunica la modalità alla quale ogni gruppo deve attenersi.
)L #6 VIENE RICOSTRUITO UNENDO I CINQUE PEZZI NECESSARI CHE DEVONOCOMBACIAREINMODOCOERENTEELOGICO
)L#6ÒRICOSTRUITOPARTENDODAUNAPRECISAINDICAZIONEADOGNI GRUPPOVIENECONSEGNATALAFOTOGRAlADIUNAPERSONADALLAQUALEÒ POSSIBILEOSSERVANDOALCUNIDETTAGLIRICAVARELIDENTITÌADESEM pio, l’anno di nascita, l’abbigliamento o uno strumento attinente ALLAPROFESSIONECHEESERCITA
Nel primo caso la fotografi a è nel CV priva di riferi-menti, eccetto eventuali dettagli come l’abbigliamento o uno sfondo che evochi l’attività lavorativa. Nel se-condo caso, la fotografi a non è presente nel CV. Gli studenti devono cercare di ricomporre il CV contrat-tando il proprio stralcio con quello dei compagni degli altri gruppi. Questo lavoro richiede buone capacità organizzative quali il coordinarsi e il riprogettare con-tinuamente il percorso di problem solving. Una volta ri-composto, il CV viene letto e riportato in un cartellone. Attività 3
Sempre divisi in gruppi eterogenei, gli studenti rice-vono un CV parzialmente vuoto con il compito di com-pletarlo attingendo le informazioni dal relativo profi lo, parimenti assegnato.
ITALIANO
Attività 4
A ciascun gruppo viene chiesto di inventare la biogra-fi a di una persona: un personaggio del cinema, dello sport, dello spettacolo, dei cartoni animati. Quindi, fa-cendo riferimento alla biografi a elaborata con fantasia e creatività, ma in modo coerente e logico, compilano il CV, secondo lo schema europeo semplifi cato.
Traccia n. 1. Prova d’esame: scritto di Italiano
Il CV, per le sue caratteristiche, si presta per essere utilizzato in PIáMODI)NBASEQUINDIALLAMODALITÌCONCUIVIENECOSTRUITALA PROVAPUÛESSEREINDICATOPERPIáPERCORSI
sPERGLISTUDENTICONDISABILITÌADATTANDOLATRACCIAAISINGOLI STUDENTISULLABASEDEL0IANO%DUCATIVO)NDIVIDUALIZZATO s PER GLI STUDENTI CON DIAGNOSI DI $ISTURBO 3PECIFICO DI !PPRENDIMENTO ADATTANDO SE NECESSARIO LA TRACCIA E IL CON TENUTO IN RIFERIMENTO A QUANTO PREVISTO NEL 0IANO $IDATTICO 0ERSONALIZZATOCONLAPOSSIBILITÌDIPREDISPORRELAPROVAINFOR MATODIGITALE
sPERGLISTUDENTINONITALOFONIPERIQUALILACOMPETENZADELL) TALIANO,ÒNELLAFASEINIZIALEDIAPPROCCIOALLAhLINGUAPERLO STUDIOv GRADUANDO IL TESTO PER DIFlCOLTÌ E IN BASE AL PERCORSO INDIVIDUALIZZATOADOTTATO7.
Struttura n. 1
Una prima proposta prevede che il candidato “com-pleti lo schema parzialmente riempito di un CV”, in-serendo e trascrivendo opportunamente, e secondo criteri logici, con coerenza testuale e padronanza della lingua, “brevi parti” fornite insieme al fac-simile “par-zialmente riempito”. A completamento del lavoro, il candidato deve, sulla base dei dati inseriti, delineare un elenco degli elementi essenziali del CV, strutturando frasi con una o più espansioni.
7 Cfr. Nota Prot. n. 5695 del 31 maggio 2007, Sull’esame di Stato
conclusivo del primo ciclo di istruzione e sulla certifi cazione delle competenze, ulteriori precisazioni.
L’art. 6, Alunni con cittadinanza non italiana, della Circolare Ministeriale 15 marzo 2007, n. 28, Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007, recita: “Una particolare attenzione merita la situazione di molti alunni con cittadinanza non italiana la cui preparazione scolastica può essere spesso compromessa da un percorso di studi non regolare e dalla scarsa conoscenza della lingua italiana. Nelle linee guida predisposte da questo Ministero e trasmesse con circolare n. 24 del 1 marzo 2006, nel rammentare che il superamento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è condizione assoluta per il pro-sieguo del corso di studi, si fornivano, in proposito, indicazioni per mettere in atto ogni misura di accompagnamento utile agli alunni stranieri per conseguire il titolo fi nale.
Pur nella inderogabilità della effettuazione di tutte le prove scritte previste per l’esame di Stato e del colloquio pluridisci-plinare, le Commissioni vorranno considerare la particolare si-tuazione di tali alunni stranieri e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti che tenga conto anche delle potenzialità formative e della complessiva maturazione raggiunta”.
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Pilota d’aereo fotografi a (senza occhiali). %TÌ ANNI LAUREA
CAPACITÌ COMUNICATIVE ASSERTIVE PREGRESSE ESPERIENZE COME LA VAPIATTICOMMESSOPILOTAÒDETERMINATOSAPRENDEREDECISIONI ANCHEINSITUAZIONICRITICHEHACOMPETENZELINGUISTICHEIN,, ,ÒSPOSATOHATRElGLIDUEFEMMINEEUNMASCHIO
Cuocafotografi a che la ritrae nella cucina di un ristorante%TÌ
ANNIDIPLOMADIISTITUTOPROFESSIONALEPREGRESSEESPERIENZECOME CAMERIERA E BARISTA BUONE COMPETENZE COMUNICATIVE SA ESSERE DIRETTIVA E METODICA HA COMPETENZE LINGUISTICHE DI , E , Ò SPOSATAEHADUElGLIMASCHIÒCINTURAMARRONEDI+ARATE
Musicistafotografi a che lo ritrae seduto con una chitarra%TÌ
ANNIDIPLOMADICONSERVATORIOPREGRESSEESPERIENZECOMEANIMA TORE NEGLI ORATORI E NEI VILLAGGI TURISTICI Ò COMPONENTE DI UNA piccola bandÒESTROSOEINTROVERSOALTEMPOSTESSOHADISCRETE CAPACITÌCOMUNICATIVEÒCELIBEEDAMAVIAGGIARE
Webmasterfotografi a con un PC vicino%TÌANNILAUREANDAIN
INGEGNERIAELETTRONICAFUORICORSOPREGRESSEESPERIENZECOMEPRO MOTERBARISTACAMERIERAINTROVERSAERISERVATAAMALEGGERELIBRI DI AVVENTURA SFOGLIA CATALOGHI E PUBBLICAZIONI DI PAESI LONTANI POSSIEDEOTTIMECOMPETENZEINFORMATICHEUTILIZZAPROGRAMMIESA PROGRAMMAREEMETTEREINRETEPIáCOMPUTERÒNUBILE
Giardinierefotografi a che lo ritrae con gli occhiali%TÌANNI
MATURITÌ SCIENTIlCA PREGRESSE ESPERIENZE COME OPERAIO NELLA ZIENDAMETALMECCANICADELSUOPAESEÒALLEGROECORDIALESATUTTO SUIBULBIESULLEFASILUNARIHADISCRETECOMPETENZECOMUNICATIVE E SUFlCIENTI ABILITÌ INFORMATICHE CONOSCE IL TEDESCO Ò NATO IN 'ERMANIADOVEHAVISSUTOlNOAANNI ÒCONIUGATOEHAUN fi glio.
Possibili profi li
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Struttura n. 2La seconda proposta consiste nel compilare lo “schema vuoto di un CV”, inserendo e trascrivendo opportuna-mente, e secondo criteri logici, di coerenza testuale e di padronanza della lingua, “frasi” oppure “brevi testi” forniti insieme al fac-simile “vuoto”. A completamento del lavoro, il candidato deve, sulla base dei dati inseriti, delineare il profi lo contenuto nel CV, aggiungendo, a piacere, alcune personali considerazioni.
Fase 2
In questa fase, le attività riassumono importanti carat-teristiche:
1. progettazione in continuità con la Fase 1 (diffi coltà graduata);
2. struttura originale, particolarmente interessante per tutti gli alunni della classe;
3. maggiore grado di diffi coltà per gli studenti che amano affrontare prove complesse.
Attività 1 Lettura e dettato
Il docente propone ad alta voce, e per tutti, la lettura dei versi di un testo poetico, Scrivere un curriculum12, del Nobel Wisława Szymborska13.
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8 A. Vitullo, Leadership rifl essive. La ricerca di anima nelle
orga-nizzazioni, Apogeo, Milano 2006, p. 10.
9 Ibidem, p. 11.
10 Per approfondimenti e spunti, M. Capuzzi, Pensa tu per me.
La mente liquida nei non luoghi, “Scuola e didattica”, LX, 5,
pp. 38-40.
11 L. Zanardo, Il corpo delle donne, Feltrinelli, Milano 2010, p.
156.
12 W. Szymborska, Gente sul ponte, in La gioia di scrivere,
Adelphi, Milano 2009 oppure in W. Szymborska, Scrivere un
curriculum, in P. Marchesani (a cura di), Vista con granello di sabbia, Adelphi, Milano 2008.
13 Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923-Cracovia 1
feb-braio 2012) è stata una poetessa e saggista polacca. Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni.
Approfondimenti per l’insegnante
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