• Non ci sono risultati.

Eccoci in prossimità dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e poiché dal MIUR per il momento non sono arrivate notizie al riguardo, vale il

Nel documento combattente 9 (pagine 24-36)

s

peciale L’esame di Stato

Sd

NsMAGGIO 

24

)KPMIWEQMRSR½RMWGSRSQEM

Piero Cattaneo

Eccoci in prossimità dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e poiché dal MIUR per il momento non sono arrivate notizie al riguardo, vale il detto che “niente nuove, buone nuove”. In effetti le fi nalità, la funzione e la struttura organizzativa dell’e-same di Stato risultano abbastanza chiare e consolidate dalla prassi degli ultimi anni.

I punti di riferimento, che vale la pena ricordare, sono costituiti dall’art. 3 del DPR n. 122 del 22.5.2009 (Rego-lamento sulla valutazione) e dalla Nota Ministeriale n. 3587 del 3 giugno 2014, contenente alcuni chiarimenti circa gli allievi con BES, in particolare gli alunni candi-dati all’esame con altri BES, per usare la terminologia della Direttiva Ministeriale 27.12.2012.

In ogni caso gli esami sono sempre esami e non va mai perso di vista il signifi cato educativo di tale prova che, va ricordato, rappresenta il primo momento durante il quale gli allievi delle scuole italiane si “misurano” con una situazione valutativa mai incontrata in pre-cedenza, davanti ad una commissione formata dai docenti che li hanno accompagnati almeno nel triennio se non, in parecchi casi, solo nell’ultimo anno.

I ragazzi si trovano quindi a vivere una esperienza nuova e vanno aiutati a non sottovalutare le prove d’e-same, proprio per la situazione psicologica, emotiva, organizzativa differente da quelle vissute durante il percorso di studi che precede la conclusione del primo ciclo di istruzione.

A questo proposito tre sembrano esser, a mio avviso, i punti di attenzione per i docenti e per i dirigenti scola-stici, membri delle varie Commissioni d’esame:

s il primo consiste nel rispettare le indicazioni deliberate dal #OLLEGIODEI$OCENTICIRCALETIPOLOGIEDIPROVE ICRITERIDIVALU TAZIONEDELLEPROVESCRITTEEDELLAPROVAORALEELEINFORMAZIONI CIRCAGLIALUNNICON"%3INMERITOALLEMISUREDISPENSATIVEEAGLI STRUMENTI COMPENSATIVI ,A #OMMISSIONE D%SAME Ò TENUTA A RISPETTARELADELIBERADEL#OLLEGIODEI$OCENTI SALVOEVENTUALIIN TEGRAZIONIEOCORREZIONIQUALORASIRILEVASSERODELLEINCONGRUENZE  ODOMISSIONINEIDATIFORNITI)NTALCASOLA#OMMISSIONEDESAME NELLASSEMBLEAPRELIMINAREÒTENUTAARENDEREREGOLAREECOERENTE LADELIBERADEL#OLLEGIO$OCENTICONLANORMATIVAVIGENTE s il secondo RIGUARDA LA FORMULAZIONE DEI TESTI DELLE PROVE  RI SPETTANDOICRITERIDICOLLEGIALITÌELACOERENZACONILCURRICOLO

E se gli “esami non fi niscono mai” nella vita di ognuno di noi, anche l’esperienza degli esami al termine della scuola secondaria di primo grado rappresenta un “esame” per i docenti, oltre che per gli allievi. Questi ultimi sono molto attenti a ciò che avviene durante le prove, a come i docenti agiscano nei loro confronti, nei momenti di diffi coltà e come si esprimano per valo-rizzare la loro preparazione e il loro percorso di studi. L’esame di Stato non è e non deve diventare il luogo per la “resa dei conti” da parte dei docenti verso gli allievi, soprattutto verso coloro che hanno dato del fi lo da torcere ai docenti.

I docenti e i presidenti di Commissioni conoscono bene le regole per rendere questa esperienza una situazione formativa per gli allievi. Si tratta di attenersi a regole di buon senso, di equilibrio e di valorizzazione delle esperienze e delle competenze acquisite dagli allievi. A proposito di competenze, anche per quest’anno è ancora incerta la pubblicazione del modello di certifi -cazione delle competenze da parte del MIUR e pertanto ogni scuola è impegnata ancora una volta ad elaborare il proprio in vista del prossimo esame di Stato.

Agli allievi e alle Commissioni esaminatrici, l’augurio di un buon lavoro. DIISTITUTODELLASCUOLA CONRIFERIMENTOALLEIndicazioni nazionali  RELATIVEALPRIMOCICLODIISTRUZIONE)LCRITERIODELLAhCOE RENZAvDELLEPROVEPROPOSTECONLEIndicazioni nazionali VERIlCATO ATTRAVERSOIL#URRICOLODI)STITUTOAGLIATTIDELLASCUOLAEADISPOSI ZIONEDELLA#OMMISSIONE ÒFONDAMENTALEPERUNSERENO PROlCUO EREGOLARESVOLGIMENTODELLESAMEDI3TATO

sil terzo riguarda il colloquio pluridisciplinare, parte importante dell’intera operazione dell’esame e spesso condotto secondo MODALITÌEOSTRUMENTINONIDONEIAFACILITAREILCOLLOQUIOTRAIL candidato e i membri della Commissione. Si tratta di un colloquio VOLTOADACCERTARELECOMPETENZECOMUNICATIVE ORGANIZZATIVE DI COLLEGAMENTO TRA I VARI ARGOMENTI  DI OSSERVAZIONI CRITICHE EO OPINIONIEPARERIPERSONALIDELCANDIDATONEICONFRONTIDELLEQUE STIONIPOSTEALLALLIEVOADALLA#OMMISSIONE6ARICORDATOCHEIL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE NON VA INTESO COME LA SOMMATORIA delle domande di ciascun membro della commissione. Sarebbe OPPORTUNO CHE NEL COLLOQUIO SI DESSE SPAZIO E VOCE AI DOCENTI DELLEMATERIENONCONTEMPLATENELLEPROVESCRITTE0ERTANTONON ÒNECESSARIO NÏÒPREVISTODALLENORMESULLESAMEDI3TATO CHE ogni membro della Commissione sia tenuto a porre domande al candidato o candidata.

s

peciale L’esame di Stato

Sd

NsMAGGIO 

25

Italiano

Monica Capuzzi, Evelina Chiocca, Marina Cinconze

Cittadini d’Europa e del mondo

0´9H%LEGSQI½RIMPVEGGSKPMIVIMJVYXXMHIPPEZSVSHMYRMRXIVSERRSWGSPEWXMGSXVEQMXIMTIVGSVWMHM-XEPMERS relativi alle tre classi, tenendo come punto di riferimento la normativa che regola lo svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.

___________________________________________________________________________________ Sono sviluppate con particolare attenzione le competenze di cittadinanza di seguito indicate.

4EHVSRER^EHIPPEPMRKYEMXEPMEREGLIGSRWIRXEHMGSQTVIRHIVIXIWXMHMYREGIVXEGSQTPIWWMXkHMIWTVMQIVI idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

6IEPIGSQTIXIR^ERIPVMGIVGEVIIHEREPM^^EVIMQTIKRERHSWMMRRYSZMETTVIRHMQIRXMTVSGIHIRHSEYXS nomamente o nell’ambito di un gruppo di lavoro.

___________________________________________________________________________________ 'SQTVIRHIVIGSRJVSRXEVIWIPI^MSREVIIYXMPM^^EVIMRJSVQE^MSRMIWXVEXXIHEHMJJIVIRXMJSRXMZIVFEPMIRSR TIVTVSKIXXEVIIWGVMZIVIXIWXMVM¾IWWMZMHIWGVMXXMZMVIKSPEXMZMIEVKSQIRXEXMZM 1ERMTSPEVIMPXIWXSPEZSVERHSRIPPETVSWTIXXMZEHIPP´MRXIVXIWXYEPMXkHMKIRIVMIHMJSRXMMRJSVQEXMZI 0IKKIVIPIMQQEKMRMWXVYXXYVERHSGSPPIKEQIRXMEXIWXMGLIJERRSVMJIVMQIRXSEJEXXMVIEPMSJERXEWXMGM %REPM^^EVIMPXIWXSTSIXMGSQIXXIRHSPSEGSRJVSRXSGSRXIWXMMRTVSWE Finalità ___________________ Competenze di cittadinanza ___________________ Obiettivi didattici Inquadramento normativo

La prova scritta di Italiano, come ricorda la normativa, è fi nalizzata a rilevare la capacità degli studenti nell’or-ganizzare e nel rielaborare le conoscenze acquisite. Dalla lettura dell’elaborato realizzato dallo studente si devono, inoltre, rilevare la coerenza nella costruzione di una rifl essione personale, l’uso appropriato della lingua e la capacità di espressione, orale e scritta. Alla scuola viene chiesto di predisporre almeno tre tracce per corso, formulate in modo da rispondere agli interessi degli studenti, al fi ne di rendere interessante e profi cuo, ma anche piacevole, questo momento con-clusivo della scuola di base. Le tracce, fra le quali lo studente sceglierà quella da svolgere, possono riman-dare ad una serie di “forme testuali” che vanno dalla narrazione di esperienze reali alla elaborazione di testi fantastici, sotto forma di dialogo, di racconto, di let-tera, di diario, di cronaca, di intervista, di fumetto, di racconto giallo. A questo punto la norma introduce un opportuno “eccetera” (C.M. 32/2008), lasciando in tal modo aperta la via alla possibilità e alle opportunità che la lingua scritta offre1.

1 Circolare Ministeriale 5 giugno 2013, n. 3080, Istruzioni a

ca-rattere permanente relative allo svolgimento degli esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione.

In questa prospettiva, l’UdA si articola in modo fl es-sibile, più come indicazione di massima, operativa, che come vincolo. L’intento, infatti, è quello di offrire agli insegnanti un’ampia indicazione da cui ricavare ispirazione e trarre spunti utili alla defi nizione fi nale delle “tre tracce” da proporre agli studenti nella prova scritta di Italiano.

C.M. 32/2008

,A PROVA SCRITTA DI italiano VIENE FORMULATA IN MODO DA CONSENTIREALLALUNNODIMETTEREINEVIDENZALAPROPRIACAPACITÌ di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. ,APROVADOVRÌACCERTARELACOERENZAELORGANICITÌDELPENSIERO  LACAPACITÌDIESPRESSIONEPERSONALEEILCORRETTOEDAPPROPRIATO

s

peciale L’esame di Stato

Sd

NsMAGGIO 

26

Fase 1

Curriculum Vitae formato europeo

La prima delle proposte consiste nella elaborazione di un Curriculum Vitae (CV), secondo le indicazioni dell’Unione Europea.

Europass2 ha realizzato cinque documenti3, fra cui il CV, strutturato in modo da rendere palesi e facilmente individuabili le competenze e le qualifi che dichiarate dal singolo cittadino.

Il nuovo format è di facile compilazione ed è accom-pagnato da una guida4.

Fase 1

PRODOTTO

CV compilato dalla classe 5 CV (Ricostruzione)

CV di un profi lo Biografi a e CV Recupero informazioni e

ricostruzione di 5 CV Piccolo gruppo eterogeneo

!TTIVITÌ

Costruzione biografi a. Compilazione CV Piccolo gruppo eterogeneo

!TTIVITÌ

Compilazione di un CV Piccolo gruppo eterogeneo

!TTIVITÌ

Presentazione del CV e caratteristiche. Compilazione guidata del CV Insegnante e Gruppo-classe

!TTIVITÌ

Brainstorming sul CV Gruppo-classe

2 Nel 1998 la Commissione europea e il Cedefop hanno istituito

il Forum europeo sulla trasparenza delle qualifi che professionali con l’obiettivo di riunire le parti sociali e i rappresentanti delle autorità nazionali responsabili della formazione. Il Forum co-stituito, che mirava anche a eliminare gli ostacoli alla mobilità dovuti alla scarsa trasparenza delle qualifi che professionali, promuovendo il dialogo su iniziative, strumenti e istituzioni esistenti, ha realizzato alcuni documenti, fra cui il CV, aggior-nato nel 2012. Il nuovo modello “CV Europass” presenta nuove caratteristiche: una interfaccia più accessibile, la disponibilità in più formati, compresa la versione online, nuovi campi, istruzioni per la compilazione, una maggiore leggibilità (cfr. sito Europass).

3 Oltre al CV e al Passaporto delle lingue, strumento di

autova-lutazione delle competenze linguistiche, Europass ha realizzato altri documenti, che vengono rilasciati da enti di formazione e di istruzione: Europass mobilità, in cui sono registrate le compe-tenze acquisite in un altro paese europeo; Supplemento al

certi-fi cato, in cui sono descritte conoscenze e competenze acquisite

di chi ha un certifi cato di istruzione e formazione professionale;

Supplemento al diploma, in cui sono registrate conoscenze e

competenze di chi possiede un titolo d’istruzione superiore.

4 È possibile scaricare i materiali:

https://europass.cedefop.eu-ropa.eu/it/documents/curriculum-vitae/templates-instructions.

ITALIANO

uso della lingua. Nel rispetto dell’autonomia delle singole scuole, LAPROVADIITALIANOSISVOLGESULLABASEDIALMENOTRETRACCE FOR MULATEINMODODARISPONDEREQUANTOPIáPOSSIBILEAGLIINTERESSI DEGLI ALUNNI ,E TRACCE  A SCELTA DEL CANDIDATO  TERRANNO CONTO DELLESEGUENTIINDICAZIONIDIMASSIMA sESPOSIZIONEINCUILALUNNOPOSSAESPRIMEREESPERIENZEREALIO COSTRUZIONIDIFANTASIASOTTOFORMADICRONACA DIARIO LETTERA  RACCONTOOINTERVISTAECC  sTRATTAZIONEDIUNARGOMENTODIINTERESSECULTURALEOSOCIALECHE CONSENTALESPOSIZIONEDIRImESSIONIPERSONALI sRELAZIONESUUNARGOMENTODISTUDIO ATTINENTEAQUALSIASIDI sciplina.

s

peciale L’esame di Stato

Sd

NsMAGGIO 

27

Attività 1

In preparazione alla prova d’esame, è bene lavorare insieme agli studenti per aiutarli a familiarizzare con gli strumenti e i contenuti che potrebbero essere com-pletamente nuovi. L’insegnante propone un’attività di brainstorming sul CV. Fornisce alcuni elementi di cono-scenza spiegando che cosa è, come è strutturato, quale funzione assolve, chi lo compila. Poi prova a costruirne uno con la classe. Successivamente mostra un esempio autentico di CV6.

5 Quadro Comune Europeo di Riferimento delle Lingue: Livelli:

A1/2 Livello base - B1/2 Livello intermedio - C1/2 Livello avanzato.

6 In rete è possibile reperirne di qualsiasi tipo.

4ITOLODISTUDIOE percorso di studi Esperienza PROFESSIONALE Allegati Data Firma Competenze personali ITALIANO

Modello CV. Schema europeo semplifi cato

Dati anagrafi ci e posizione attuale

Contenuti essenziali

s $ATI ANAGRAlCI NOME  COGNOME  INDIRIZZO  RECAPITO E MAIL E

TELEFONICO POSIZIONEATTUALEETITOLODISTUDIO

s%SPERIENZAPROFESSIONALEELENCODELLEATTIVITÌLAVORATIVEPRECE

DENTIEOINATTO PARTENDODALLAPIáRECENTE 

s)STRUZIONEEFORMAZIONE (percorso scolastico e titoli di studio

CONSEGUITI APARTIREDALPIáRECENTE 

s#OMPETENZEPERSONALILINGUISTICHE , ,5COMUNICATIVEIN FORMATICHEALTRE 

s

peciale L’esame di Stato

Sd

NsMAGGIO 

28

Attività 2

Fig. 1. Sopra, i 5 CV preparati dall’insegnante.

Di latoLEPARTIDI#6CHERICEVEOGNIGRUPPO

L’insegnante divide la classe in gruppi eterogenei di 4 alunni. Ipotizzando che si formino 5 gruppi, l’in-segnante prepara altrettanti CV, compilati; quindi li ritaglia in cinque parti, formando altrettanti pacchetti, possibilmente non in modo casuale, ma controllando che ogni gruppo riceva un pezzo di ogni CV, come indicato nella fi g. 1.

Prima dell’avvio della “ricerca” per la ricostruzione del CV, l’insegnante comunica la modalità alla quale ogni gruppo deve attenersi.

 )L #6 VIENE RICOSTRUITO UNENDO I CINQUE PEZZI NECESSARI CHE DEVONOCOMBACIAREINMODOCOERENTEELOGICO

)L#6ÒRICOSTRUITOPARTENDODAUNAPRECISAINDICAZIONEADOGNI GRUPPOVIENECONSEGNATALAFOTOGRAlADIUNAPERSONADALLAQUALEÒ POSSIBILE OSSERVANDOALCUNIDETTAGLI RICAVARELIDENTITÌADESEM pio, l’anno di nascita, l’abbigliamento o uno strumento attinente ALLAPROFESSIONECHEESERCITA 

Nel primo caso la fotografi a è nel CV priva di riferi-menti, eccetto eventuali dettagli come l’abbigliamento o uno sfondo che evochi l’attività lavorativa. Nel se-condo caso, la fotografi a non è presente nel CV. Gli studenti devono cercare di ricomporre il CV contrat-tando il proprio stralcio con quello dei compagni degli altri gruppi. Questo lavoro richiede buone capacità organizzative quali il coordinarsi e il riprogettare con-tinuamente il percorso di problem solving. Una volta ri-composto, il CV viene letto e riportato in un cartellone. Attività 3

Sempre divisi in gruppi eterogenei, gli studenti rice-vono un CV parzialmente vuoto con il compito di com-pletarlo attingendo le informazioni dal relativo profi lo, parimenti assegnato.

ITALIANO

Attività 4

A ciascun gruppo viene chiesto di inventare la biogra-fi a di una persona: un personaggio del cinema, dello sport, dello spettacolo, dei cartoni animati. Quindi, fa-cendo riferimento alla biografi a elaborata con fantasia e creatività, ma in modo coerente e logico, compilano il CV, secondo lo schema europeo semplifi cato.

Traccia n. 1. Prova d’esame: scritto di Italiano

Il CV, per le sue caratteristiche, si presta per essere utilizzato in PIáMODI)NBASE QUINDI ALLAMODALITÌCONCUIVIENECOSTRUITALA PROVA PUÛESSEREINDICATOPERPIáPERCORSI

sPERGLISTUDENTICONDISABILITÌ ADATTANDOLATRACCIAAISINGOLI STUDENTI SULLABASEDEL0IANO%DUCATIVO)NDIVIDUALIZZATO s PER GLI STUDENTI CON DIAGNOSI DI $ISTURBO 3PECIFICO DI !PPRENDIMENTO ADATTANDO  SE NECESSARIO  LA TRACCIA E IL CON TENUTO  IN RIFERIMENTO A QUANTO PREVISTO NEL 0IANO $IDATTICO 0ERSONALIZZATO CONLAPOSSIBILITÌDIPREDISPORRELAPROVAINFOR MATODIGITALE

sPERGLISTUDENTINONITALOFONI PERIQUALILACOMPETENZADELL) TALIANO,ÒNELLAFASEINIZIALEDIAPPROCCIOALLAhLINGUAPERLO STUDIOv  GRADUANDO IL TESTO PER DIFlCOLTÌ E IN BASE AL PERCORSO INDIVIDUALIZZATOADOTTATO7.

Struttura n. 1

Una prima proposta prevede che il candidato “com-pleti lo schema parzialmente riempito di un CV”, in-serendo e trascrivendo opportunamente, e secondo criteri logici, con coerenza testuale e padronanza della lingua, “brevi parti” fornite insieme al fac-simile “par-zialmente riempito”. A completamento del lavoro, il candidato deve, sulla base dei dati inseriti, delineare un elenco degli elementi essenziali del CV, strutturando frasi con una o più espansioni.

7 Cfr. Nota Prot. n. 5695 del 31 maggio 2007, Sull’esame di Stato

conclusivo del primo ciclo di istruzione e sulla certifi cazione delle competenze, ulteriori precisazioni.

L’art. 6, Alunni con cittadinanza non italiana, della Circolare Ministeriale 15 marzo 2007, n. 28, Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007, recita: “Una particolare attenzione merita la situazione di molti alunni con cittadinanza non italiana la cui preparazione scolastica può essere spesso compromessa da un percorso di studi non regolare e dalla scarsa conoscenza della lingua italiana. Nelle linee guida predisposte da questo Ministero e trasmesse con circolare n. 24 del 1 marzo 2006, nel rammentare che il superamento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è condizione assoluta per il pro-sieguo del corso di studi, si fornivano, in proposito, indicazioni per mettere in atto ogni misura di accompagnamento utile agli alunni stranieri per conseguire il titolo fi nale.

Pur nella inderogabilità della effettuazione di tutte le prove scritte previste per l’esame di Stato e del colloquio pluridisci-plinare, le Commissioni vorranno considerare la particolare si-tuazione di tali alunni stranieri e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti che tenga conto anche delle potenzialità formative e della complessiva maturazione raggiunta”.

s

peciale L’esame di Stato

Sd

NsMAGGIO



29

Pilota d’aereo fotografi a (senza occhiali). %TÌ  ANNI  LAUREA 

CAPACITÌ COMUNICATIVE ASSERTIVE  PREGRESSE ESPERIENZE COME LA VAPIATTI COMMESSO PILOTAÒDETERMINATOSAPRENDEREDECISIONI ANCHEINSITUAZIONICRITICHEHACOMPETENZELINGUISTICHEIN, ,  ,ÒSPOSATOHATRElGLIDUEFEMMINEEUNMASCHIO 

Cuocafotografi a che la ritrae nella cucina di un ristorante%TÌ

ANNI DIPLOMADIISTITUTOPROFESSIONALE PREGRESSEESPERIENZECOME CAMERIERA E BARISTA  BUONE COMPETENZE COMUNICATIVE SA ESSERE DIRETTIVA E METODICA HA COMPETENZE LINGUISTICHE DI , E , Ò SPOSATAEHADUElGLIMASCHIÒCINTURAMARRONEDI+ARATE

Musicistafotografi a che lo ritrae seduto con una chitarra%TÌ

ANNI DIPLOMADICONSERVATORIO PREGRESSEESPERIENZECOMEANIMA TORE NEGLI ORATORI E NEI VILLAGGI TURISTICI Ò COMPONENTE DI UNA piccola bandÒESTROSOEINTROVERSOALTEMPOSTESSOHADISCRETE CAPACITÌCOMUNICATIVEÒCELIBEEDAMAVIAGGIARE

Webmasterfotografi a con un PC vicino%TÌANNI LAUREANDAIN

INGEGNERIAELETTRONICA FUORICORSOPREGRESSEESPERIENZECOMEPRO MOTER BARISTA CAMERIERAINTROVERSAERISERVATAAMALEGGERELIBRI DI AVVENTURA  SFOGLIA CATALOGHI E PUBBLICAZIONI DI PAESI LONTANI POSSIEDEOTTIMECOMPETENZEINFORMATICHEUTILIZZAPROGRAMMIESA PROGRAMMAREEMETTEREINRETEPIáCOMPUTERÒNUBILE

Giardinierefotografi a che lo ritrae con gli occhiali%TÌANNI 

MATURITÌ SCIENTIlCA  PREGRESSE ESPERIENZE COME OPERAIO NELLA ZIENDAMETALMECCANICADELSUOPAESEÒALLEGROECORDIALESATUTTO SUIBULBIESULLEFASILUNARIHADISCRETECOMPETENZECOMUNICATIVE E SUFlCIENTI ABILITÌ INFORMATICHE CONOSCE IL TEDESCO Ò NATO IN 'ERMANIA DOVEHAVISSUTOlNOAANNI ÒCONIUGATOEHAUN fi glio.

Possibili profi li

s

peciale L’esame di Stato

Sd

NsMAGGIO 

30

Struttura n. 2

La seconda proposta consiste nel compilare lo “schema vuoto di un CV”, inserendo e trascrivendo opportuna-mente, e secondo criteri logici, di coerenza testuale e di padronanza della lingua, “frasi” oppure “brevi testi” forniti insieme al fac-simile “vuoto”. A completamento del lavoro, il candidato deve, sulla base dei dati inseriti, delineare il profi lo contenuto nel CV, aggiungendo, a piacere, alcune personali considerazioni.

Fase 2

In questa fase, le attività riassumono importanti carat-teristiche:

1. progettazione in continuità con la Fase 1 (diffi coltà graduata);

2. struttura originale, particolarmente interessante per tutti gli alunni della classe;

3. maggiore grado di diffi coltà per gli studenti che amano affrontare prove complesse.

Attività 1 Lettura e dettato

Il docente propone ad alta voce, e per tutti, la lettura dei versi di un testo poetico, Scrivere un curriculum12, del Nobel Wisława Szymborska13.

ITALIANO

8 A. Vitullo, Leadership rifl essive. La ricerca di anima nelle

orga-nizzazioni, Apogeo, Milano 2006, p. 10.

9 Ibidem, p. 11.

10 Per approfondimenti e spunti, M. Capuzzi, Pensa tu per me.

La mente liquida nei non luoghi, “Scuola e didattica”, LX, 5,

pp. 38-40.

11 L. Zanardo, Il corpo delle donne, Feltrinelli, Milano 2010, p.

156.

12 W. Szymborska, Gente sul ponte, in La gioia di scrivere,

Adelphi, Milano 2009 oppure in W. Szymborska, Scrivere un

curriculum, in P. Marchesani (a cura di), Vista con granello di sabbia, Adelphi, Milano 2008.

13 Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923-Cracovia 1

feb-braio 2012) è stata una poetessa e saggista polacca. Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni.

Approfondimenti per l’insegnante

)LSISTEMA CHEORGANIZZAILMONDODELLAVORO ESIGEACRITICAADE SIONE  SENZA hSEv E SENZA hMAv  ALLE REGOLE DI CUI SI Ò DOTATO ,ECONOMIAhFAILMONDOv PLASMANDOLEIDENTITÌDELLEPERSONE  CHE VENGONO hESPROPRIATEv DELLA LORO STORIA E DELLA LORO PERSO NALITÌ CONILLOROIMPLICITO EFORSENONDELTUTTOCONSAPEVOLE  CONSENSOQUESTOSIRENDEEVIDENTEhRImETTENDOSUUNODEGLISTRU MENTIPERECCELLENZADELMERCATODELLAVORO NELSUKDELLEPOSSIBILI IDENTITÌ IL curriculum vitae, detto CV”8 0RIVATO DEGLI ELEMENTI biografi ci che determinano una persona, dei tratti salienti che

Nel documento combattente 9 (pagine 24-36)