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per le prove dell’esame di Stato

Nel documento combattente 9 (pagine 54-66)

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Spagnolo

Paolo Nitti

Docimologia linguistica

per le prove dell’esame di Stato

La normativa concepisce l’esame di Stato per la scuola secondaria di primo grado come momento essenziale per la valutazione dei candidati e dell’attività dell’agen-zia formativa. Secondo la premessa al D.M. 26.08.1981, l’aspetto fondamentale dell’esame di licenza media dev’essere la sua caratterizzazione educativa; il di-scente dovrebbe dare prova della propria capacità di rielaborare e di organizzare le conoscenze acquisite, anche in vista delle scelte successive.

Oltre all’espressione di un punteggio corredato da un giu-dizio critico rispetto alle competenze acquisite, l’esame di Stato possiede un’interessante natura autovalutativa. È possibile giudicare l’esame di Stato denso di significati, in particolare esso è caratterizzato dalla formulazione di una valutazione delle competenze maturate dai candidati, dei processi grazie ai quali si è giunti al risultato performativo (autovalutazione della scuola e della didassi dei docenti) e di una valutazione dei candidati e della didattica d’istituto da parte di un ente super partes, l’Invalsi.

L’esame di Stato è finalizzato alla valutazione delle competenze acquisite dai candidati e dell’azione edu-cativa della scuola; esso non dovrebbe limitarsi a ri-portare un punteggio sterile relativo alla somma delle valutazioni delle singole prove, intese come mere for-mulazioni di numeri, ma assumerebbe la configura-zione di una valutaconfigura-zione dei processi.

Come afferma Castoldi, l’Italia all’interno della ridefi-nizione delle procedure docimologiche per gli esami di Stato e dei profili valutativi rischia di cadere in una sin-drome gattopardesca: essa “si esprime nel cambiare i nomi senza cambiare le cose, nel limitarsi a rivernicia-ture lessicali senza intaccare la natura dell’esperienza scolastica”1; è necessario dunque comprendere il nuovo valore docimologico dell’esame di Stato basato sulle competenze.

Pellerey definisce la competenza attraverso un piano multidimensionale, illustrandone tre essenze fondanti: “la prima è di natura cognitiva e riguarda la compren-sione e l’organizzazione dei concetti che ne sono diretta-mente coinvolti; la seconda è di natura operativa e con-cerne le abilità che la caratterizzano; la terza è di natura

affettiva in quanto coinvolge convinzioni, atteggiamenti, motivazioni ed emozioni”2. Emerge un quadro polie-drico difficilmente apprezzabile in termini docimologici quantitativi, se non all’interno di una dimensione di va-lutazione autentica e significativa dell’apprendimento, possibile se si considera il momento dell’esame come frutto di una performance e se gli indicatori valutativi non sono interpretati rigidamente.

Sarebbe interessante per gli insegnanti di lingue ri-flettere sulla definizione di competenza individuata da Chomsky. Egli oppone la competence “conoscenza astratta del proprio linguaggio”, ovvero la capacità che ha un parlante rispetto al proprio repertorio di stabilire se una produzione linguistica è accettabile o meno e, in caso affermativo, di determinarne una descrizione strutturale indicativa di riferimento rispetto all’inter-pretazione della stessa, alla performance “effettivo uso di una competenza”, all’interno dei processi di parsing (comprensione) o di produzione di un enunciato3. La distinzione adottata da Chomsky è particolarmente significativa per un docente di lingue, perché permette di derivare che gli errori sono tra loro differenti: un er-rore di produzione o di comprensione non necessaria-mente nasconde una mancanza di conoscenza rispetto ad una proprietà linguistica.

Si potrebbe riassumere la teoria chomskiana soste-nendo che la competenza riguarda il sapere (know), mentre la performance il saper fare (know how). Secondo la pedagogia contemporanea, la competenza si manifesta nel sapere, nel saper fare e nel saper es-sere; se si accosta il contributo chomskiano agli assunti della pedagogia contemporanea, è possibile assumere che il momento della valutazione e dell’esame per le lingue straniere dovrebbe essere orientato verso la competenza comunicativa.

La competenza comunicativa rappresenta il nucleo fon-dante del Comunicativismo degli anni Ottanta; essa è definita come unione di più sottocompetenze: la

com-1 M. Castoldi 2005, p. com-10. 2 M. Pellerey 2000, p. 26. 3 W. Chomsky 1957.

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4 http://cvc.cervantes.es/ensenanza/biblioteca_ele/marco (data di ultima consultazione 01.02.2015).

petenza linguistica (proprietà di formulare enunciati corretti), la competenza sociolinguistica (interpretare la lingua secondo criteri di diatopia, diastratia, diamesia e diafasia), la competenza internazionale (rispetto dei turni di parola e conoscenza delle regole della comu-nicazione), la competenza culturale (conoscenza degli aspetti culturali veicolati dalla lingua), la competenza pragmatica (capacità di ottenere risultati effi caci rispetto agli scopi comunicativi) e la competenza testuale (ca-pacità di comprendere e produrre i messaggi di testo). Produrre una prova di lingua fi nalizzata alla valuta-zione delle competenze signifi ca creare un test che tenga conto di tutti o del maggior numero possibile degli aspetti legati alla competenza comunicativa. I testi somministrati, siano essi dialoghi, tracce di let-tere informali, e-mail, brani da riassumere, dovrebbero inquadrare ogni sottocompetenza ed essere preciso oggetto delle lezioni del triennio; i corsisti devono scegliere la prova che meglio risponde alle proprie

capacità. Il margine di discrezionalità è affi dato agli studenti e non ai docenti; gli insegnanti devono guidare gradualmente i discenti a misurarsi con le proprie ca-pacità e competenze, lasciando la libertà di scelta della prova d’esame a questi ultimi.

La valutazione della competenza comunicativa è dal punto di vista docimologico parecchio ardua; gli indicatori da tenere in considerazione, al di là di quelli forniti per la correzione degli esami di Stato, dovrebbero riguardare le sottocompetenze e i livelli descritti e costantemente ag-giornati dal Common European Framework per le lingue. Si fornisce il sunto della griglia (vedi in alto), corre-data dai descrittori di ogni livello linguistico del Marco Común Europeo de Referencias para las Lenguas realiz-zato dal Centro Virtual Cervantes4.

Nivel Subnivel Descripción

A (Usuario básico) A1 (Acceso) %SCAPAZDECOMPRENDERYUTILIZAREXPRESIONESCOTIDIANASDEUSOMUYFRECUENTEASÓCOMOFRASES SENCILLASDESTINADASASATISFACERNECESIDADESDETIPOINMEDIATO0UEDEPRESENTARSEASÓMISMOYA OTROS PEDIRYDARINFORMACIØNPERSONALBÉSICASOBRESUDOMICILIO SUSPERTENENCIASYLASPERSONAS QUECONOCE0UEDERELACIONARSEDEFORMAELEMENTALSIEMPREQUESUINTERLOCUTORHABLEDESPACIOY con claridad y esté dispuesto a cooperar.

A2 0LATAFORMA %SCAPAZDECOMPRENDERFRASESYEXPRESIONESDEUSOFRECUENTERELACIONADASCONÉREASDEEXPERIEN CIAQUELESONESPECIALMENTERELEVANTESINFORMACIØNBÉSICASOBRESÓMISMOYSUFAMILIA COMPRAS  LUGARESDEINTERÏS OCUPACIONES ETC 3ABECOMUNICARSEALAHORADELLEVARACABOTAREASSIMPLES YCOTIDIANASQUENOREQUIERANMÉSQUEINTERCAMBIOSSENCILLOSYDIRECTOSDEINFORMACIØNSOBRE cuestiones que le son conocidas o habituales. Sabe describir en términos sencillos aspectos de su PASADOYSUENTORNOASÓCOMOCUESTIONESRELACIONADASCONSUSNECESIDADESINMEDIATAS B (Usuario independiente) B1 (Intermedio)

Es capaz de comprender los puntos principales de textos claros y en lengua estándar si tratan SOBRECUESTIONESQUELESONCONOCIDAS YASEAENSITUACIONESDETRABAJO DEESTUDIOODEOCIO3ABE DESENVOLVERSEENLAMAYORPARTEDELASSITUACIONESQUEPUEDENSURGIRDURANTEUNVIAJEPORZONAS donde se utiliza la lengua. Es capaz de producir textos sencillos y coherentes sobre temas que le SONFAMILIARESOENLOSQUETIENEUNINTERÏSPERSONAL0UEDEDESCRIBIREXPERIENCIAS ACONTECIMIEN TOS DESEOSYASPIRACIONES ASÓCOMOJUSTIlCARBREVEMENTESUSOPINIONESOEXPLICARSUSPLANES B2 (Intermedio alto) %SCAPAZDEENTENDERLASIDEASPRINCIPALESDETEXTOSCOMPLEJOSQUETRATENDETEMASTANTOCON cretos como abstractos, incluso si son de carácter técnico siempre que estén dentro de su campo DEESPECIALIZACIØN0UEDERELACIONARSECONHABLANTESNATIVOSCONUNGRADOSUlCIENTEDEmUIDEZ YNATURALIDADDEMODOQUELACOMUNICACIØNSEREALICESINESFUERZOPORPARTEDENINGUNODELOS INTERLOCUTORES0UEDEPRODUCIRTEXTOSCLAROSYDETALLADOSSOBRETEMASDIVERSOSASÓCOMODEFENDER UNPUNTODEVISTASOBRETEMASGENERALESINDICANDOLOSPROSYLOSCONTRASDELASDISTINTASOPCIONES C (Usuario competente) C1 (Dominio OPERATIVO efi caz) %SCAPAZDECOMPRENDERUNAAMPLIAVARIEDADDETEXTOSEXTENSOSYCONCIERTONIVELDEEXIGENCIA  ASÓCOMORECONOCERENELLOSSENTIDOSIMPLÓCITOS3ABEEXPRESARSEDEFORMAmUIDAYESPONTÉNEA SINMUESTRASMUYEVIDENTESDEESFUERZOPARAENCONTRARLAEXPRESIØNADECUADA0UEDEHACERUN USOmEXIBLEYEFECTIVODELIDIOMAPARAlNESSOCIALES ACADÏMICOSYPROFESIONALES0UEDEPRODUCIR TEXTOSCLAROS BIENESTRUCTURADOSYDETALLADOSSOBRETEMASDECIERTACOMPLEJIDAD MOSTRANDOUN USOCORRECTODELOSMECANISMOSDEORGANIZACIØN ARTICULACIØNYCOHESIØNDELTEXTO C2 -AESTRÓA %SCAPAZDECOMPRENDERCONFACILIDADPRÉCTICAMENTETODOLOQUEOYEOLEE3ABERECONSTRUIRLAIN FORMACIØNYLOSARGUMENTOSPROCEDENTESDEDIVERSASFUENTES YASEANENLENGUAHABLADAOESCRITA  y presentarlos de manera coherente y resumida. Puede expresarse espontáneamente, con gran mUIDEZYCONUNGRADODEPRECISIØNQUELEPERMITEDIFERENCIARPEQUE×OSMATICESDESIGNIlCADO INCLUSOENSITUACIONESDEMAYORCOMPLEJIDAD

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5 http://www.oapee.es/oapee/inicio/iniciativas/portfolio/

niveles-de-competencia.html (data di ultima consultazione 01.02.2015).

Se dal punto di vista descrittivo gli indicatori appaiono esaurienti e illustrano chiaramente la distinzione tra i diversi livelli di padronanza della lingua, dal punto di vista docimologico essi non risultano esaustivi. Lo stesso Quadro Comune Europeo è stato concepito fi n dagli esordi come un orientamento generale e non come un repertorio rigido di parametri.

A partire dalle suddivisioni dei livelli, il Quadro Co-mune Europeo5 ha realizzato una griglia per rispondere alle esigenze valutative delle singole lingue, pur

indi-Nivel

Comprender Hablar Escribir

Comprensión auditiva Comprensión de lectura

Interacción oral Expresión oral Expresión escrita

A1

2ECONOZCOPALABRASYEXPRE siones muy básicas que se USAN HABITUALMENTE  RELATI VASAMÓMISMO AMIFAMILIA y a mi entorno inmediato cuando se habla despacio y con claridad.

Comprendo palabras y nombres conocidos y FRASES MUY SENCILLAS  POR EJEMPLO LAS QUE HAY EN LETREROS  CAR teles y catálogos.

Puedo participar en una CONVERSACIØN DE FORMA sencilla siempre que la OTRA PERSONA ESTÏ DI spuesta a repetir lo que ha dicho o a decirlo con otras palabras y a una VELOCIDADMÉSLENTAYME AYUDEAFORMULARLOQUE intento decir. Planteo y contesto preguntas sencillas sobre temas de necesidad inmediata o asuntos muy habituales.

Utilizo expresiones y FRASES SENCILLAS PARA describir el lugar DONDEVIVOYLASPER sonas que conozco.

3OY CAPAZ DE ESCRI bir postales cortas y sencillas, por EJEMPLO PARA ENVIAR FELICITACIONES3ÏREL LENARFORMULARIOSCON datos personales, por EJEMPLO MI NOMBRE  mi nacionalidad y mi DIRECCIØN EN EL FOR mulario del registro de un hotel.

A2

#OMPRENDOFRASESYELVOCA bulario más habitual sobre temas de interés personal INFORMACIØN PERSONAL Y FA miliar muy básica, compras, lugar de residencia, empleo). Soy capaz de captar la idea PRINCIPALDEAVISOSYMENSA JESBREVES CLAROSYSENCILLOS

Soy capaz de leer TEXTOS MUY BREVES Y SENCILLOS 3Ï EN CONTRAR INFORMACIØN ESPECÓFICA Y PREDE cible en escritos sencillos y cotidianos COMOANUNCIOSPUBLI citarios, prospectos, menús y horarios y comprendo cartas PERSONALES BREVES Y sencillas. Puedo comunicarme en TAREAS SENCILLAS Y HABI tuales que requieren un intercambio simple y DIRECTO DE INFORMACIØN SOBREACTIVIDADESYASUN tos cotidianos. Soy capaz de realizar intercambios SOCIALES MUY BREVES  aunque, por lo general, no puedo comprender lo sufi ciente como para MANTENER LA CONVERSA CIØNPORMÓMISMO

Utilizo una serie de EXPRESIONES Y FRASES para describir con términos sencillos A MI FAMILIA Y OTRAS PERSONAS  MIS CON DICIONES DE VIDA  MI ORIGEN EDUCATIVO Y MITRABAJOACTUALOEL ÞLTIMOQUETUVE

3OY CAPAZ DE ESCRI BIRNOTASYMENSAJES BREVES Y SENCILLOS RELATIVOSAMISNECE sidades inmediatas. Puedo escribir cartas PERSONALES MUY SEN CILLAS  POR EJEMPLO agradeciendo algo a alguien.

B1

#OMPRENDO LAS IDEAS PRINCI pales cuando el discurso es claro y normal y se tratan ASUNTOS COTIDIANOS QUE TIE NEN LUGAR EN EL TRABAJO  EN la escuela, durante el tiempo de ocio, ecc.

Comprendo la idea principal de muchos programas de RADIOOTELEVISIØNQUETRATAN temas actuales o asuntos de INTERÏS PERSONAL O PROFESIO NAL CUANDOLAARTICULACIØNES RELATIVAMENTELENTAYCLARA

Comprendo textos redactados en una LENGUA DE USO HA bitual y cotidiano o relacionada con el TRABAJO #OMPRENDO LA DESCRIPCIØN DE a c o n t e c i m i e n t o s , s e n t i m i e n t o s y DESEOSENCARTASPER sonales.

3ÏDESENVOLVERMEENCASI todas las situaciones que se me presentan cuando VIAJODONDESEHABLAESA lengua. Puedo participar espontáneamente en una CONVERSACIØN QUE TRATE temas cotidianos de interés personal o que sean pertinentes para LAVIDADIARIAPOREJEM PLO  FAMILIA  AlCIONES  TRABAJO VIAJESYACONTE cimientos actuales).

3Ï ENLAZAR FRASES DE FORMASENCILLACONEL lNDEDESCRIBIREXPE riencias y hechos, mis SUE×OS ESPERANZASY ambiciones. Puedo EXPLICAR Y JUSTIlCAR BREVEMENTE MIS OPI niones y proyectos. Sé narrar una historia o relato, la trama de UN LIBRO O PELÓCULA Y puedo describir mis reacciones.

3OY CAPAZ DE ESCRI bir textos sencillos y bien enlazados sobre temas que me son CONOCIDOSODEINTE rés personal. Puedo ESCRIBIRCARTASPERSO nales que describen EXPERIENCIASEIMPRE siones.

cando chiaramente che le indicazioni sono puramente orientative e non intendono fornire un prospetto valu-tativo esauriente. Si forniscono (vedi in alto) i soli li-velli A1, A2 e B1, per ragioni di propedeuticità rispetto agli obiettivi della scuola secondaria di primo grado.

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)LRIASSUNTODIUNTESTOBASATOSUEVENTIDISPOSTIINSEQUENZA OMISTOADELEMENTIDESCRITTIVICHEPERMETTANOINOGNICASOAL discente di cogliere i nessi causali e temporali rilevanti. ,ASTESURADILETTEREPERSONALISULLABASEDITRACCECHERIGUAR dino aspetti di vita quotidiana e di carattere familiareNONÒ INFREQUENTECHEIDOCENTIINSERISCANOALLINTERNODIQUESTOTIPO DI PROVA LA SCRITTURA DI UNE MAIL  PROBABILMENTE PERCEPITA DAI DISCENTICONTEMPORANEIMAGGIORMENTEFAMILIARE

,ACOMPOSIZIONEDIUNDIALOGORISPETTOATRACCECHEindichino

chiaramente il contesto, i personaggi e lo sviluppo degli argomenti3IRICORDACHEUNATRACCIATROPPOAPERTAEPRIVADI

INDICAZIONI CHIARE POTREBBE COMPORTARE UN AUMENTO DELLA PRO BABILITÌDIFALLIMENTO IMPUTABILEALLACONFUSIONEDEICORSISTI,E ATTIVITÌMAGGIORMENTESTRUTTURATEPRESENTANOSOLITAMENTEUNMAR GINEDISUCCESSOSIGNIlCATIVO

)LCOMPLETAMENTODIUNDIALOGOCHEPRESENTABATTUTECANCELLATE IN QUESTO CASO LE BATTUTE DA INSERIRE DEVONO ESSERE

completa-mente desumibili dal contestoEDALLEALTREFRASI1UESTOTIPODI

PROVAÒPARTICOLARMENTEUTILEAIDISCENTIDOTATIDIBUONAMEMORIA  POICHÏCONSENTEDIREPLICAREALLINTERNODELTESTLESTRUTTURECRI stallizzate acquisite durante l’anno.

,ARISPOSTAALLEDOMANDEDICOMPRENSIONEDELTESTORISPETTOAD UNBRANOASSEGNATO,EDOMANDEDEVONORIFERIRSIALLEinformazioni

ricavabili dal testo e agli assunti impliciti, in modo da testare la

CAPACITÌDICOMPRENSIONEDELDISCENTE.ONSIESCLUDONODOMANDE VOLTEAFAREEMERGERELACAPACITÌCRITICAELARImESSIONEDEICORSISTI

La prova scritta

La prova scritta della seconda lingua è affi data alla discrezione dei docenti e delle commissioni d’esame, sulla base di alcune macroproposte, quali il completa-mento di un dialogo, la scrittura di una lettera infor-male, la formulazione di un riassunto.

È possibile svolgere le prove di lingua in giornate differenti o nello stesso giorno; le commissioni d’e-same devono valutare le proposte del Collegio docenti in merito alle prove scritte e il Presidente stabilirà la congruità delle decisioni rispetto alla funzionalità or-ganizzativa dell’esame.

Secondo la Circolare Ministeriale 48 del 31.05.2012, le prove scritte possono essere svolte lo stesso giorno, purché presentino valutazioni e test autonomi.

I candidati con bisogni educativi speciali che hanno se-guito un percorso differenziato e che sono stati esonerati dall’insegnamento della lingua straniera, possono soste-nere prove differenziate coerenti con tale percorso, al fi ne del rilascio della sola attestazione indicata dall’art. 13 del D.P.R. 323/1998. Il riferimento alle prove diffe-renziate non sarà indicato nei tabelloni affi ssi all’albo d’istituto, ma unicamente nell’attestazione.

La Legge 170/10, il Decreto Ministeriale 12.07.2011 e la Circolare Ministeriale 48/2012 prevedono che i can-didati con BES che hanno osservato un percorso didat-tico tradizionale e che sono stati dispensati dalle prove scritte di lingua straniera possono, dietro giudizio della Commissione, effettuare una prova orale sostitutiva. La Commissione stabilirà, sulla base della documen-tazione esibita dal Consiglio di classe le modalità e i contenuti della prova sostitutiva che sarà effettuata lo stesso giorno delle prove scritte di lingua straniera o in un giorno successivo, purché compatibile con il calendario delle prove orali.

Per quanto concerne le lingue straniere, il D.M. 26.08.1981 prevede come tipologia di prove:

1. Il riassunto

Escribe un resumen de 150 palabras del cuento que sigue. Ayúdate con las preguntas

sz#UÉLESELTRABAJODELPROTAGONISTA sz$ØNDEQUERÓAIR

sz$EQUÏNECESITA-ARÓA*OSÏ3ANCHO

h4ODOEMPEZØELMIÏRCOLESDEMAYO4RESDÓASANTESDE3AN Isidro, la fi esta mayor de Madrid. Una fi esta que dura una semana y media, más o menos, con baile y espectáculos todas las noches. -ILES DE MADRILE×OS ESTÉN POR LA CALLE HASTA MUY TARDE  Y HAY gente y ruido por todas partes pero especialmente en el centro. 9 YO VIVO EN EL CENTRO !DEMÉS  A MÓ  LAS lESTAS POPULARES NO MEGUSTAN0ORESO ESEA×OHABÓADECIDIDOIRMEUNOSDÓASDE VACACIONES%SEMIÏRCOLESDEMAYO ESTABAAPUNTODEIRME Pensaba pasar toda la semana en Menorca. En mayo es una buena ÏPOCA POCOS TURISTAS Y  SEGURAMENTE  BASTANTE BUEN TIEMPO 1UERÓATOMARELSOLYNOHACERNADAENABSOLUTO3ØLODESCANSAR $ESCANSARYLEERUNPARDEBUENASNOVELAS0ERONOPUDOSER%N LAAGENCIADEDETECTIVESNOTENEMOSMUCHOTRABAJONORMALMENTE 0ERO SIEMPREQUEQUIEROIRMEDEVACACIONES LASCOSASSECOMPLI CAN%SEMIÏRCOLESDEMAYO UNDÓAANTESDEIRMEA-ENORCA  SONØELTELÏFONO /ÓQUE-ARGARITA LASECRETARIA COGÓAELTELÏFONO.UESTRAOlCINA ESTANPEQUE×AQUESEOYETODO n3Ó SÓ UNMOMENTO PORFAVOR,EPASO h_1UÏRARO.OERA4ONY ELNOVIODE-ARGARITAv PENSÏYO,ALLAMA TODOSLOSDÓAS TRESOCUATROVECES n,OLA UNALLAMADAPARATInDIJO-ARGARITAn5NATAL-ARÓA*OSÏ 0ANCHO/ALGOASÓ nz,OLAnERAUNAVOZDEMUJER n3Ó DÓGAME

Esempi di prove d’esame

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n-IRA NOSÏSITEACUERDASDEMÓ-ELLAMO-ARÓA*OSÏ3ANCHO .OSCONOCIMOSENUNACENA ENCASADE!LBERTO3ANJUÉN n!H SÓ SÓ#REOQUESÓnDIJEn0ERONOERAVERDADNO RECORDABAANINGUNA-ARÓA*OSÏ3ANCHO4ENGOBASTANTEMALAME moria para los nombres.

n4ENEMOSUNPROBLEMAYQUERÓAHABLARCONTIGO nz%SURGENTE

n3Ó MUY MUYURGENTE

h!DIØSAMISVACACIONESEN-ENORCASEGUROQUEERAUNNUEVO caso para la agencia”.

n z1UIERES VENIR A VERME HOY MISMO n PREGUNTÏ SIN MUCHAS ganas. n3Ó AHORAMISMO SIPUEDESER n$EACUERDOz4IENESLADIRECCIØN n3Ó !LBERTOMELAHADADO!LCALÉ  zNO n%XACTO n.OESTOYMUYLEJOS,LEGOENUNOSVEINTEMINUTOS n$EACUERDO HASTAAHORA 0ARECÓAREALMENTEMUYURGENTE MÉSURGENTEQUEMISGANASDE salir de Madrid y de tomar el sol.

-ARÓA*OSÏ3ANCHOERAUNAMUJERDEUNOSCUARENTAYPICOA×OS !LTA CONELPELOGRIS YMUCHAPERSONALIDAD%NTONCESLARECONOCÓ %NTRØENMIOlCINA CONUNAEXPRESIØNPREOCUPADA YMEDIJO n-IRA VOYAIRDIRECTAALGRANO n!DELANTE h-EGUSTALAGENTEQUEVADIRECTAALGRANOv PENSÏYO YEMPEZØ a explicármelo todo. n#OLABOROCONLA!SOCIACIØNDE6ECINOSDE0E×ALBINA%SUNBARRIO OBRERO zSABES CERCADELPARQUEDE3AN)SIDRO%NLA!SOCIACIØN TENEMOS UNA SECCIØN DE AYUDA A LOS TRABAJADORES EXTRANJE ROS !HORA HAY MUCHOS INMIGRANTES AFRICANOS  SUDAMERICANOS  POLACOS4IENENMUCHOSPROBLEMAS COMOPUEDESIMAGINARPRO BLEMASDEVIVIENDA DETRABAJO!LGUNOSVOLUNTARIOSDANCLASES DEESPA×OL LOSAYUDAMOSCONLABUROCRACIA YTODOESO5NODELOS CHICOSEXTRANJEROS AHORA"UENO RESUMIENDO LOBUSCALA0OLICÓA y nosotros queremos ayudarlo. Estamos completamente seguros de QUENOHAHECHONADA0ORESONECESITAMOSUNDETECTIVEPRIVADO nz1UÏHAPASADOEXACTAMENTE n(UMBERTO3ALAZAR SELLAMAELCHICO%SCOLOMBIANO%LDOMINGO

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