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Elena Garibaldi

Nel documento Cronache Economiche. N.005-006, Anno 1974 (pagine 43-48)

N o n molti q u a n d o p e n s a n o al C a n a d a si r e n d o n o conto che si tratta, come superficie, del se-condo paese del m o n d o , superato soltanto dall'URSS, c i r c o n d a t o da tre oceani (l'Atlantico, il Pa-cifico e l'Artico), estendentesi p e r oltre 5 0 0 0 k m da Est ad Ovest e per più di 4 5 0 0 k m da N o r d a Sud, con u n a popolazio-ne di soli 21 milioni di abitanti e con u n n u m e r o di laghi supe-riore a quello di tutto il resto del m o n d o insieme. L'agricoltura è

u n o dei settori di i m p o r t a n z a f o n d a m e n t a l e nell'economia d i questo Paese in q u a n t o costitui-sce un q u a r t o dell'attività econo-mica e r a p p r e s e n t a circa il 2 0 % degli scambi con l'estero, ponen-do il C a n a d a come q u a r t a poten-za m o n d i a l e esportatrice di pro-dotti agricoli. La f o r z a di lavoro destinata all'agricoltura recente-m e n t e si è n o t e v o l recente-m e n t e ridotta in C a n a d a come nel resto del m o n d o , a t t u a l m e n t e solo 170 mi-la p e r s o n e sono o c c u p a t e in

que-sto settore p r o d u t t i v o in confron-to a più di mezzo milione di agri-coltori di 20 anni fa. 11 n u m e r o delle aziende agricole è diminui-to, m e n t r e è a u m e n t a t a conside-revolmente la loro dimensione tanto che l'azienda media varia tra 120 e 180 ha. Si prevede che, in f u t u r o , le aziende continue-r a n n o a continue-riducontinue-rsi di n u m e continue-r o , m a a u m e n t e r a n n o ancora di dimen-sione, poiché la m o d e r n a agricol-tura richiede specializzazione, maggiore p r e p a r a z i o n e specifica • Aree coltivate Zone a foresta Tundra NRIITIRU J J n l l l u r t -C Q U J M B I A A L B E R T A Victoria MANITOBA / S A S K A T C H E W A J I Q U E B E C N E W FOUNDLAND ONTARIO Ù \ Quebeco WJ ! ! Halifax JNOVA S C 0 T I A o £ 4 / 6 n t r e a l O t t W a

Fig. 1. Gruppo d i a g r i c o l t o r i (notare anche la presenza di giovani ragazze) in v i s i t a alla Stazione Sperimentale d i Elora ( O n t a r i o ) durante una tipica giornata d i m o s t r a t i v a .

nei diversi settori, organizzazio-ne e pianificazioorganizzazio-ne al pari di qualsiasi attività a c a r a t t e r e in-dustriale, per potere f o r n i r e ele-v a t e p r o d u z i o n i ed essere remu-n e r a t i v a , d a t o l'elevato costo dei terreni, dei f a b b r i c a t i e delle at-trezzature. L'agricoltore che è privo di conoscenze a d e g u a t e dei m o d e r n i m e t o d i di p r o d u z i o n e , che n o n è i n f o r m a t o sulle miglio-ri vamiglio-rietà da coltivare, sulle pra-tiche più razionali di concima-zione e non ha u n a b u o n a pratica

di c o n d u z i o n e aziendale è, infat-ti, i n c a p a c e di c o m p e t e r e effica-cemente. A n c h e l'aspetto del-l'agricoltura c a n a d e s e è c a m b i a t o nel t e m p o : n o n a p p e n a le azien-de sono d i v e n t a t e più g r a n d i e più i m p o r t a n t i , quelle situate in terreni poveri, non pianeggianti e lontani da strade di g r a n d e traffico sono state a b b a n d o n a t e , m e n t r e è a u m e n t a t o il n u m e r o di quelle poste in aree migliori da un p u n t o di vista pedologico e in v i c i n a n z a delle g r a n d i città.

Come ha potuto il contadino ca-nadese raggiungere traguardi cosi' ragguardevoli che l ' h a n n o posto nell'ambito del m o n d o agricolo internazionale in u n a posizione di prestigio? D u e sono gli aspetti su cui si basa la po-tenza dell'agricoltura di questo Paese: lo sforzo continuo per m a n t e n e r e aggiornati gli agricol-tori e per accostarli in m o d o sem-plice e proficuo al m o n d o della ricerca e la serie di aiuti forniti dal governo all'atto della com-mercializzazione dei prodotti. Di questi due p u n t i si riporterà qualche esempio pratico al fine di t r a r n e q u a l c h e , sia p u r mode-sto, suggerimento per la nostra agricoltura in cui la f r a t t u r a tra il m o n d o della ricerca e quello dell'applicazione pratica è parti-c o l a r m e n t e sentita e gli aiuti del governo, a volte, sono stati, fino-ra, contraddittori e senza nesso logico. D u r a n t e il m i o soggiorno in C a n a d a h o preso parte, tra l'altro, a m a n i f e s t a z i o n i chiama-te « o p e n days » (giornachiama-te dimo-strative) che si t e n g o n o 2-5 volte a l l ' a n n o in varie parti del paese, presso stazioni sperimentali di-p e n d e n t i dall'Università, m a fi-n a fi-n z i a t e dal Mifi-nistero dell'Agri-coltura, specializzate nella coltu-ra di cereali o di focoltu-raggere o di specie da f r u t t o o da orto o nel-l ' a nel-l nel-l e v a m e n t o denel-l bestiame.

Le stazioni sperimentali, la p r i m a delle q u a l i f u i n a u g u r a t a in C a n a d a nel 1886, h a n n o avu-to u n a f u n z i o n e i m p o r t a n t e per il progresso dell'agricoltura. Esse d i p e n d o n o dal governo federale e si o c c u p a n o soltanto della ricer-ca, m e n t r e l ' i n s e g n a m e n t o è di c o m p e t e n z a dei governi dei sin-goli stati. In tal m o d o c'è u n a precisa divisione dei compiti, senza creare inutili d o p p i o n i e s o p r a t t u t t o senza dissipare in mo-do i m p r o d u t t i v o dei f o n d i . Ad

esempio a Elora, nell'Ontario, lo stato più agricolo di tutto il C a n a d a , c'è u n a stazione speri-mentale molto m o d e r n a , di pa-recchie decine di ettari, dedicata soprattutto alle colture cereali-colo-foraggere e all'allevamento del bestiame. Q u i gli agricoltori sono stati invitati in luglio per u n a settimana consecutiva ad as-sistere alle dimostrazioni prati-che dei risultati scaturiti dalla ricerca. Gli agricoltori, suddivisi in piccoli gruppi capeggiati dal ricercatore che si occupa di u n dato argomento, sono accompa-gnati per i c a m p i e nelle stalle dove possono sostare per ore, f a r e d o m a n d e sui problemi che loro m a g g i o r m e n t e interessano. Ecco alcuni temi pratici trattati: dimostrazione delle infestanti più c o m u n i con spiegazione degli erbicidi che si p o s s o n o usare, mo-dalità e dosi di impiego; tecni-che di semina dei cereali senza a r a t u r a , cioè sul sodo, per ridur-re al m i n i m o le oridur-re di lavoro, con un sistema definito « no til-lage » (non lavorazione); intro-d u z i o n e intro-di l e g u m i n o s e aintro-d eleva-to c o n t e n u t o proteico, da u s a r e c o m e foraggio p e r c h é più appe-tite dal bestiame; e p o c h e di se-m i n a più idonee per d e t e r se-m i n a t e specie di foraggere; n u o v i siste-mi di c o n c i m a z i o n e e n u o v i pro-dotti fertilizzanti; c o n f r o n t o tra differenti varietà di soia, c o l t u r a che a n c h e per il nostro Paese p o t r e b b e essere assai interessan-te per l ' a l i m e n t a z i o n e del bestia-me d a t o il suo elevato c o n t e n u t o proteico. Gli agricoltori, dal can-to loro, i n t e r v e n g o n o s e m p r e nu-merosi a queste m a n i f e s t a z i o n i , c e r c a n d o di t r a r n e il m a s s i m o be-neficio. O l t r e a q u e s t o non v a n n o dim e n t i c a t i i corsi di « f a r dim dim a n a -g e m e n t » ossia di c o n d u z i o n e

aziendale, tenuti da personale che lavora all'Università e ha la particolare abilità, acquisita do-po lunga esperienza, di esdo-porre in f o r m a semplice, chiara e ac-cessibile a c h i u n q u e a n c h e i concetti più complessi. Questi corsi sono molto accurati, preve-dono lezioni corredate da proie-zioni di diapositive, films, visite alle migliori aziende, integrate da nozioni di carattere teorico di economia e di contabilità azien-dale che h a n n o u n a i m p o r t a n z a f o n d a m e n t a l e sulla riuscita del-l'azienda. A n c h e la commercia-lizzazione dei prodotti, le strut-ture di m e r c a t o e la meccanizza-zione agricola sono tenute in ele-vata considerazione. Infine, sem-pre in questo settore v a n n o citate le visite che il personale a d d e t t o al servizio di « Extension Servi-ce » (divulgazione) di cui esiste un nucleo n e l l ' a m b i t o dei vari D i p a r t i m e n t i di ciascuna Univer-sità compie g r a t u i t a m e n t e quan-do viene richiesto alle aziende dei vari coltivatori q u a l o r a si p r e s e n t a loro q u a l c h e p r o b l e m a inerente, ad esempio l'analisi del terreno, la c o n c i m a z i o n e , la lotta c o n t r o le m a l a t t i e , ecc. P u r e assai

I

utili e ricchi di notizie interes-santi sono i vari bollettini distri-buiti periodicamente agli agricol-tori e appositamente preparati con lo scopo di m a n t e n e r e aggior-nato l'imprenditore agricolo. Esi-stono anche molte associazioni del tipo « Five H u n d r e d Bushel Potato Clubs » (Club di produt-tori che raggiungono la produzio-ne di 180 q / h a ) , « Fifty Bushel W i n t e r W h e a t Club », « High yield soybean clubs » che, come indicano i titoli stessi, h a n n o il compito di riunire i migliori pro-duttori della stessa specie, ad esempio i coltivatori di patata, di grano, di soia in m o d o che pos-sano discutere i loro problemi e organizzare appositi viaggi in Ca-n a d a o all'estero dove si coltiva in m o d o p a r t i c o l a r m e n t e perfe-zionato la specie che loro inte-ressa.

A n c h e il c o n s u m a t o r e viene tutelato, al r i g u a r d o u n esempio ci p a r e a b b a s t a n z a significati-vo: nel 1965 è stato istituito il « M e a t Inspection Act » con lo scopo di ispezionare gli i m p i a n t i esistenti nei macelli e gli animali i m p i e g a n d o u n gran n u m e r o di veterinari, in m o d o che tutta la

carne venduta provenga da alle-vamenti sani.

In Canada ogni iniziativa nel campo della commercializzazio-ne dei prodotti agricoli è sorta negli anni trenta, periodo chia-mato della grande depressione, q u a n d o gli agricoltori erano as-solutamente impotenti davanti alle grandi compagnie trasforma-trici dei prodotti. È solo, però, nel 1960 che si sono migliorate e perfezionate le f o r m e di com-mercializzazione in seguito allo sviluppo dei supermarkets (o come sono chiamati localmente « shopping centre » o « plaza »), alla crescita enorme delle città che ha portato alla formazione di suburbi intorno ad esse e di mol-te periferie e all'aumento del red-dito, al miglioramento dei tra-sporti e delle attrezzature di con-servazione e all'incremento delle donne lavoratrici che, quindi, per risparmiare tempo f a n n o gli acquisti una sola volta alla setti-m a n a . Gli agricoltori si sentiva-no impotenti davanti ai super-mercati, dato che 5-6 acquirenti acquistavano il 6 5 % di tutti i prodotti agricoli dell'intero On-tario, stabilendo i prezzi e ren-dendo sempre meno stabile la condizione dei produttori che compresero r a p i d a m e n t e che

l'unico m o d o per fronteggiare la situazione era quello di riu-nirsi in gruppi. Come conseguen-za, sono sorti i contratti collet-tivi di vendita che saggiamente usati possono essere assai effica-ci. Per un gran n u m e r o di colture annuali da orto e per la barba-bietola da zucchero, per il tabacco, per alcune colture p e r e n n a n -ti, come per gli alberi da f r u t t o , gli agricoltori d e l l ' O n t a r i o ora conoscono il prezzo m i n i m o che verrà loro pagato al m o m e n t o della raccolta dei loro prodotti. Questo sistema ha creato u n a sta-bilità dei prezzi che p r i m a era sconosciuta per gli agricoltori e ha inteso p o r r e i p r o d u t t o r i in u n a posizione contrattuale, nella fase di commercializzazione, uguale a quella degli acquirenti, i m p e d e n d o ingiustificate riduzioni di prezzo a spese dei p r o d u t -tori.

Interessante è p u r e q u a n t o è stato fatto nel settore dell'indu-stria lattiero-casearia. Con u n a legge del 1966 è stata f o r m a t a u n a commissione, « C a n a d i a n Diary Commission », d i v e n u t a operativa nel 1967, con l'obiet-tivo di aiutare i p r o d u t t o r i di latte e di p r o d o t t i affini in m o d o che a b b i a n o l ' o p p o r t u n i t à di ot-tenere u n b u o n g u a d a g n o per il

Fig. 3. Una delle p i ù i m p o r t a n t i aziende per l'allevamento delle oche.

lavoro compiuto e gli investi-menti effettuati e per assicurare

ai consumatori u n continuo ap-porto di prodotti di b u o n a qua-lità. Per f a r e ciò la commissione è autorizzata a definire i prezzi dei maggiori prodotti lattiero-caseari attraverso offerte per ac-quistare a prezzo fisso, stabilen-do in taf m o d o prezzi stabili nel-l'interesse dei produttori e dei consumatori. La commissione p u ò ricevere dei prestiti dal Mi-nistero delle finanze per questi acquisti per u n massimo di 600 miliardi di lire, cifra che deve, però, venire restituita. Questi ac-quisti f a n n o sì che il prezzo di m e r c a t o dei prodotti lattiero-caseari rimanga a livelli ragione-voli. La q u a n t i t à totale di latte e suoi derivati che la commissione p u ò acquistare è in relazione al v o l u m e di questi p r o d o t t i richie-sti per soddisfare le necessità del m e r c a t o interno canadese. I fon-di fon-di questa commissione vengo-no p u r e usati per r e n d e r e uguali i prezzi dei prodotti all'esporta-zione con quelli interni per le q u a n t i t à in eccesso che d e b b a n o essere esportate ad u n prezzo in-feriore a quello interno.

I cereali, p r o d u z i o n e per cui il C a n a d a è r i n o m a t o in tutto il m o n d o , p r e s e n t a n o u n a storia in-tessuta di accordi tra p r o d u t t o r i , c o m p a g n i e di trasporto, industrie t r a s f o r m a t r i c i , esportatori e go-verni locali e federali, f p r i m i aiuti dati a questo settore dal go-v e r n o f e d e r a l e r i g u a r d a r o n o la costruzione di a u t o s t r a d e e ferro-vie, q u i n d i l'instaurarsi di u n a politica per favorire l'immigra-zione e lo stabilirsi degli agricol-tori nelle zone agricole situate nel C a n a d a O c c i d e n t a l e . Il Mini-stero dell'agricoltura ha f o r n i t o consigli di n a t u r a tecnica soprat-tutto per q u a n t o riguarda il la-v o r o di m i g l i o r a m e n t o genetico,

le tecniche produttive (molta im-portanza è stata dedicata, ad esempio, alla concimazione) e a tutti i metodi idonei a fornire una p r o d u z i o n e qualitativamen-te pregiata e q u a n t i t a t i v a m e n t e elevata. C o n t e m p o r a n e a m e n t e il governo federale ha avuto u n a f u n z i o n e regolamentatrice nei c o n f r o n t i dell'industria che dove-va stabilire e definire le dove-varie ca-tegorie commerciali dei p r o d o t t i cerealicoli. Con u n a legge del 1955 è stato creato il « Canadian W h e a t Board » avente lo scopo di « commercializzare in m o d o a p p r o p r i a t o tra le varie Provin-cie e all'estero i cereali coltivati in C a n a d a ». La responsabilità del W h e a t Board riguarda la pro-mozione e il controllo delle ven-dite e la spedizione dei cereali agli acquirenti. Il c o m m e r c i o dei cereali è u n c o m p i t o complesso che riguarda la p r o m o z i o n e delle vendite, la ricerca e l'analisi del-le necessità degli acquirenti. Agli uffici del W h e a t Board, sito a W i n n i p e g , affluiscono continuam e n t e i n f o r continuam a z i o n i sulla p r o d u -zione di u n a coltura, sui prezzi dei cereali, sullo sviluppo delle industrie molitorie e alimentari, sui c a m b i a m e n t i delle condizioni e c o n o m i c h e e politiche esistenti nei vari paesi del m o n d o . Q u e s t e i n f o r m a z i o n i sono c o r r e d a t e da altre f o r n i t e da d i p e n d e n t i del W h e a t Board che viaggiano

mol-to nei paesi più diversi per cer-care m e r c a t i per il C a n a d a . La v e n d i t a di g r a n o , avena e orzo è essenzialmente effettuata o diret-t a m e n diret-t e dal W h e a diret-t Board o adiret-tdiret-tra- attra-verso le c o m p a g n i e che esporta-n o cereali e che agiscoesporta-no come agenti del W h e a t Board. A d esempio le v e n d i t e verso paesi come U R S S , Cina, Brasile e P e r ù sono s o l i t a m e n t e negoziate di-r e t t a m e n t e dal W h e a t Boadi-rd, m e n t r e quelle verso la G r a n Bre-tagna, il G i a p p o n e e la G e r m a n i a sono fatte a t t r a v e r s o agenti del W h e a t Board. Il p r o g r a m m a di c o m m e r c i a l i z z a z i o n e del W h e a t Board si s v i l u p p a in d u e stadi: il p r i m o r i g u a r d a la spedizione

del cereale dall'azienda del pro-d u t t o r e fino ai silos locali. L'av-vio dei cereali dalle aziende pro-duttrici è regolato in m o d o da p e r m e t t e r e al W h e a t Board di distribuire il tipo e la qualità di cereali richiesti dal m e r c a t o e allo stesso t e m p o s u d d i v i d e r e la q u a n t i t à di cereali necessari in m o d o e q u o tra tutti i p r o d u t t o r i . Il s e c o n d o stadio r i g u a r d a il tra-sporto per treno o per mezzo flu-viale ai vari mercati di consu-m o . O c c o r r e u n elevato grado di c o o r d i n a z i o n e , di p r o g r a m m a z i o -ne per questo s p o s t a m e n t o di ce-reali: il tutto è c u r a t o dal W h e a t Board sulla base di p r o g r a m m i settimanali.

Fig. 4. Grande azienda orticola d i proprietà di i m m i g r a t i i t a l i a n i . Si può osservare l ' u n i f o r m i t à delle p i a n t i n e d i lattuga che sono appena state trapiantate a macchina.

Nel documento Cronache Economiche. N.005-006, Anno 1974 (pagine 43-48)