• Non ci sono risultati.

Note di documentazione tecnica

Nel documento Cronache Economiche. N.005-006, Anno 1974 (pagine 62-65)

Giuseppe Lega

Calcolatori elettronici simili al cervello umano.

Un nuovo concetto nella progettazione dei cal-colatori elettronici viene messo a p u n t o nei Labo-ratori di Elettronica dell'Università del Kent a Canterbury, nell'Inghilterra meridionale. Lo sco-po è quello di realizzare un calcolatore del tutto diverso da quelli convenzionali nel senso che sia

capace eli apprendere. I calcolatori

convenzio-nali devono essere programmati nei minimi det-tagli e ciò è possibile solo q u a n d o il compito da

attuare può essere ridotto ad u n a specie di

for-mula di p r o g r a m m a z i o n e nota con il n o m e di

algoritmo. Il « c o m p u t e r » capace eli apprendere è progettato in modo da comportarsi q u a n t o più è

possibile come il cervello u m a n o , in m a n i e r a da elaborare le informazioni attraverso l ' a p p r e n d i -mento, anziché attraverso un p r o g r a m m a . U n esempio tipico è il caso di u n u o m o che controlla una macchina complessa come u n a gru. Un m a n o -vratore di gru impara a m a n o v r a r l a p r i m a da u n m a n o v r a t o r e già esperto e, poi, a c q u i s t a n d o u n a personale conoscenza della gru a forza di m a n o -vrarla. Il nuovo calcolatore elettronico di cui si parla potrà imparare in m a n i e r a analoga. V e n g o n o effettuate delle misurazioni elettroniche di impor-tanti quantità, come la posizione della gru, la sua velocità, il peso del carico e via dicendo. Q u e s t e corrispondono alle « misurazioni » prese dal ma-novratore di u n a gru attraverso i suoi sensi del tat-to, della vista e, in certi casi, anche dell'udito. Le misurazioni elettroniche vengono trasmesse ad u n a serie di terminali « sensori » del calcolatore capace di a p p r e n d e r e . D u r a n t e il processo di in-segnamento vengono effettuate anche misurazioni delle azioni del m a n o v r a t o r e già esperto. Q u e s t e sono, quindi, trasmesse al calcolatore c a p a c e di a p p r e n d e r e in u n a serie di terminali di « insegna-mento ». 11 calcolatore è progettato in m o d o da associare le informazioni sulle azioni da c o m p i e r e con le informazioni sensorie senza l'aiuto di u n p r o g r a m m a , ma attraverso l'azione della sua

me-moria e dei suoi circuiti logici. Ciò significa che,

se dotato di motori o p p o r t u n i , il calcolatore potrà svolgere il compito di un m a n o v r a t o r e di gru.

Il nuovo computer è progettato in m o d o tale che, d o p o che ha i m p a r a t o a svolgere u n dato compito in m a n i e r a soddisfacente, dà per iscritto

l'algoritmo che ha creato per sé stesso. Ciò p u ò

essere usato per p r o d u r r e u n a m a c c h i n a molto economica del tipo convenzionale. Questa mac-china è in grado di eseguire il compito contenuto

nell'algoritmo. Ad esempio: macchine che

costa-n o cecosta-nticosta-naia di migliaia di lire p o t r e b b e r o essere f a b b r i c a t e per il riconoscimento delle lettere e dei n u m e r i ad uso del Ministero delle Poste. Nel m o m e n t o attuale, però, m a c c h i n e di questo tipo basate sui calcolatori convenzionali costano in In-ghilterra la bella cifra di 5 0 0 . 0 0 0 lire sterline e sarebbe inconcepibile installarle in ogni ufficio postale.

A n a l o g a m e n t e , il calcolatore capace di

appren-dere p o t r e b b e essere in grado di generare delle

m a c c h i n e per controllare u n a grande varietà di sistemi: dai complessi motori a reazione agli arti artificiali.

La cellula f o n d a m e n t a l e del sistema di

appren-dimento è un microcircuito che svolge moltissime

f u n z i o n i di n a t u r a logica. U n circuito logico for-nisce u n c o m p o r t a m e n t o finale a tipo « chiuso-aperto » (simile all'azione di u n i n t e r r u t t o r e elet-trico) in risposta alla presenza o all'assenza di c o m b i n a z i o n i di voltaggio ai suoi terminali di ingresso.

Bisogna, p e r ò , sottolineare che c'è u n a impor-tantissima differenza tra il calcolatore capace di

apprendere e il cervello u m a n o . T o c c a n d o u n

in-t e r r u in-t in-t o r e è possibile s in-t a m p a r e su un nasin-tro (o ri-p o r t a r e su u n o s c h e r m o del tiri-po di quelli della televisione) e s a t t a m e n t e « lo stato m e n t a l e » in cui si trova la m a c c h i n a . A n c h e con i più grandi passi della tecnica clinica n o n s e m b r a possibile che ciò si possa realizzare p e r il cervello u m a n o . È, q u i n d i , possibile che certi aspetti delle malat-tie mentali, nevrosi, t u m o r i ecc., p o s s a n o essere simulati nei f u t u r i calcolatori capaci di a p p r e n -dere e che, a n c h e se ciò non potrà p o r t a r e ad u n a cura diretta, possa d e t e r m i n a r e u n a maggiore co-noscenza di questi disturbi mentali più gravi.

Co-m u n q u e sia, a p p a r e iCo-mportante il fatto che, attra-verso u n o studio dei calcolatori capaci di appren-dere, si potrà un giorno d a r e un significato tecno-logico a certe nozioni ritenute fino ad ora vaghe come « mente », « pensiero » e « coscienza ».

Progressi tecnologici nell'industria tessile.

Sono sempre significative le informazioni che p e r v e n g o n o da tutto il m o n d o per q u a n t o riguar-da le novità della tecnica intese ad aggiornare il settore dell'industria tessile con materiali, appa-recchiature e procedimenti di lavorazione esem-p l a r m e n t e qualificati. Oggi ne segnaliamo alcuni tra i più recenti.

Gli studiosi di u n ' i m p r e s a n i p p o n i c a h a n n o ul-teriormente sviluppato e p e r f e z i o n a t o quella nuo-va tecnologia che è conosciuta con il n o m e di T o r a y . Essa consiste nella esterificazione continua dell'acido tereftalico m e d i a n t e u n processo al me-tanolo che riduce di n o n m e n o del 2 0 % gli attuali costi di p r o d u z i o n e del D M T . Oggi la ricristalliz-zazione per purificazione del D M T è stata dal-l'azienda giapponese sostituita con la tecnica della distillazione attraverso u n n u o v o catalizzatore di esterificazione che consente la p r o d u z i o n e in con-t i n u o ad alcon-to r e n d i m e n con-t o . In quescon-to processo n o n è richiesto l'impiego n é di acido solforico, né di soda caustica.

Negli U S A , f r a t t a n t o , si è ideata u n a speciale m a c c h i n a per tintura in imballo di g r a n d e p r o d u t -tività che è in g r a d o di eseguire completi cicli di t i n t u r a in tonalità scure su fili poliesteri t e s o r i z -zati puri in 50-55 m i n u t i al m a s s i m o . L ' i m p i a n t o a m e r i c a n o d i s p o n e di u n sistema idraulico del tutto n u o v o m e d i a n t e il q u a l e è possibile control-lare c o n t i n u a m e n t e t a n t o il m o t o r e , q u a n t o il sistema di p o m p a g g i o e il f u n z i o n a m e n t o delle valvole.

Dagli USA si a p p r e n d e a n c h e che è stato fab-b r i c a t o u n ingegnoso s t r u m e n t o di controllo per tutte le delicate operazioni di t i n t u r a il q u a l e risolve molti p r o b l e m i di t i n t u r a difettosa a u m e n t a n -do, in tal m o d o , la p r o d u t t i v i t à . È un c a l c o l a t o r e che sceglie a u t o m a t i c a m e n t e la giusta c o m b i n a -zione di 12 agenti chimici e la q u a n t i t à della m i s c h i a che si trova nei serbatoi. D o p o aver cari-cato il filo in un a p p o s i t o tino, u n o p e r a t o r e p u ò dalla c a m e r a di controllo c e n t r a l e t r a s m e t t e r e le istruzioni al calcolatore i n d i c a n d o q u a l è la mac-c h i n a di t i n t u r a p r o n t a p e r l ' o p e r a z i o n e e q u a l e ciclo di t i n t u r a d e v e essere u s a t o p e r tale mac-c h i n a .

Un'altra ditta transoceanica, infine, ha realiz-zato un sistema estremamente semplice di alimen-tazione diretta della carda con u n n u m e r o limita-tissimo di parti mobili.

Il n u o v o dispositivo n o n richiede molto spazio per la sua installazione dietro la carda (non più di 6 centimetri) e non necessita di alcuna m a n u -tenzione. T u t t a la c a r d a t u r a risulta migliorata e, quindi, lo stoppino è di prima qualità grazie an-che ad un p e r f e t t o livellatore.

N u o v o metodo per ritardare l'ossidazione dei liquidi.

G r a n d e interesse ha suscitato tra gli enologi la notizia che l'Istituto Britannico per le ricerche enologiche ha messo a p u n t o u n n u o v o sistema per i n d i v i d u a r e il grado di d e t e r i o r a m e n t o dei li-quidi ossidabili e la possibilità di ritardarlo con particolare r i f e r i m e n t o al vino.

Il n u o v o m e t o d o consiste nel coprire la super-ficie del vino che si trova in u n vaso o altro reci-piente con speciali palline cave di plastica. Lo studio di questo m e t o d o f u c o n d o t t o p r o p r i o sul vino d a t o che esso r a p i d a m e n t e si deteriora negli i m p i a n t i di imbottigliamento d o p o l ' a p e r t u r a dei contenitori ermetici p e r v e n u t i dalle aziende pro-duttrici. C o m e antiossidante si fa uso dell'anidride solforosa (SO2) che viene aggiunta al m o m e n t o giusto per arrestare la f e r m e n t a z i o n e , m a che si t r a s f o r m a g r a d u a l m e n t e in acido solforico se l'os-sigeno ne viene in contatto. Nelle prove effettuate r e c e n t e m e n t e si aggiunse u n a certa q u a n t i t à di a n i d r i d e solforosa a u n vino leggero, d o p o se ne imbottigliò u n poco c h i u d e n d o l o e r m e t i c a m e n t e . Un altro p o c o dello stesso v i n o v e n n e messo in recipienti aperti: di questi se ne lasciò u n o sco-p e r t o d o sco-p o avere c o sco-p e r t o gli altri con alcune sco- pal-line di speciale m a t e r i a plastica. P e r i o d i c a m e n t e se ne m i s u r a v a il tenore in a n i d r i d e solforosa.

Il r a p i d o e s a u r i m e n t o d e l l ' a n i d r i d e solforosa nel recipiente scoperto (circa 130 ore) era com-p e n s a t o dalla com-p e r f e t t a freschezza r i s c o n t r a t a nei recipienti che e r a n o stati coperti con le palline in p a r o l a .

11 sistema in q u e s t i o n e è ora u s a t o per molti altri liquidi impiegati nei settori chimico, f a r m a -ceutico e a l i m e n t a r e , al pari di diverse soluzioni di t r a t t a m e n t o usate nella m e t a l m e c c a n i c a e set-tori affini che si d e t e r i o r a n o a causa dell'ossida-zione e non p o s s o n o venire sigillati o coperti in q u a n t o d e b b o n o essere f r e q u e n t e m e n t e a d o p e r a t i .

combustibili e capace di lavorare con gas illumi-nante, gas naturale, p r o p a n o o b u t a n o . L'apparec-chio è m u n i t o di u n dispositivo di protezione a raggi ultravioletti per il caso di m a n c a t o funziona-mento o di irregolare f u n z i o n a m e n t o della fiam-m a , n o n c h é di u n o spurgo d'aria tefiam-mporizzato pri-m a dell'accensione, di u n c o pri-m a n d o pri-m o d u l a t o r e e di accensione a pulsante.

La ricircolazione avviene m e d i a n t e u n com-plesso di ventilatore centrifugo per alte tempera-ture che, insieme al g r u p p o bruciatori, è m o n t a t o sopra il tetto del f o r n o . Il ventilatore eroga aria calda ad u n sistema di condotti interni che per-corre l'intera lunghezza e altezza del f o r n o , for-n e for-n d o d o v u for-n q u e u for-n a t e m p e r a t u r a costafor-nte.

Il robusto telaio d'acciaio del f o r n o è rivestito con lamiera d'acciaio zincato: le pareti spesse

100 millimetri sono riempite con lana di roccia per u n efficace isolamento. Pannelli di sicurezza contro esplosioni e u n a valvola di scarico a far-falla sono fissati al tetto. Sportelli a due lati sono inseriti ad u n a estremità dell'apparecchio. I grup-pi possono essere forniti già m o n t a t i o in pezzi staccati per il m o n t a g g i o sul posto.

Dispositivo manovrabile per tagliare i metalli.

Si tratta di u n a pistola p e r f e z i o n a t a per la sal-d a t u r a ossisal-drica e asal-d arco sal-di metalli, più leggera dei modelli fino ad oggi costruiti dalla stessa grande industria straniera. È di maneggio e m a n u t e n -zione più facili. È protetta, inoltre, contro il cre-pitio. T r a gli altri p e r f e z i o n a m e n t i realizzati sono le migliori prese della pistola e degli elettrodi, u n a valvola per ossigeno più efficace e l'uso di u n a lega ad alta conduttività per i c o m p o n e n t i che p o r t a n o la corrente in m a n i e r a da garantire u n m i n i m o r i s c a l d a m e n t o d u r a n t e l'uso. L'attrezzo che taglia dal lato superiore del giunto, o p p u r e in posizione verticale o in alto, è capace di p e r f o r a r e qualsiasi tipo di acciaio inossidabile o di acciaio ad alto t e n o r e di legante, nichel, n i c h e l a t u r e e cu-pro-nichel, m o n e l , b r o n z o , ottone, alluminio, ghi-sa e acciai dolci. P u ò a n c h e essere ughi-sato per ta-gliare tubi di acciaio rivestiti con calcestruzzo ed è p a r t i c o l a r m e n t e a d a t t o per lavori di soccorso in casi di e m e r g e n z a . Per costituire u n a borsa per s a l d a t u r a c o m p l e t a il f a b b r i c a n t e fornisce rego-latori dell'ossigeno, cavi e m a n c h e t t e , schermi per s a l d a t u r e da tenersi c o n la m a n o e caschi, n o n c h é a p p a r e c c h i per c o r r e n t e c o n t i n u a o per c o r r e n t e a l t e r n a t a .

Le palline cui a b b i a m o f a t t o cenno sono inerti praticamente a tutti gli agenti chimici ed h a n n o un p u n t o di a m m o r b i d i m e n t o molto superiore al p u n t o di ebollizione d e l l ' a c q u a . Esse sono oggi assai adoperate in molte industrie per r i d u r r e il consumo di combustibile nelle vasche riscaldate ( 6 8 % ) , per r i d u r r e l ' e v a p o r a z i o n e (fino a l l ' 8 8 % ) , gli odori (fino al 9 0 % ) e gli spruzzi (fino a n c h e al 9 8 % ) .

Forno di essiccazione a grande capacità.

U n a azienda britannica ha da poco realizzato un f o r n o di essiccamento adatto per oggetti grandi o voluminosi o per c o m p o n e n t i m o n t a t i su car-relli e su attrezzature di montaggio. Le sue dimen-sioni interne sono: 1,82 metri di altezza; 2 , 0 8 me-tri di larghezza e 1,82 meme-tri di p r o f o n d i t à : è pro-gettato, in linea di massima, per produzioni di-scontinue nell'essiccamento in stufa di vernici, n e l l ' i n d u r i m e n t o di polveri e in applicazioni di cottura e di ricottura. È u n f o r n o a ricircolazione d'aria calda alimentato d i r e t t a m e n t e a gas, che utilizza un riscaldamento f u n z i o n a n t e con diversi

Una delle provette per determinare la riduzione nel tasso di deteriora-mento del v i n o in contatto con l ' a r i a .

Nel documento Cronache Economiche. N.005-006, Anno 1974 (pagine 62-65)