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RELAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO

ENTRATE Altre entrate

Tra le entrate più significative previste per l’esercizio 2012 vengono considerate di seguito:

• le prestazioni per i servizi di certificazione, verifica, consulenza tecnica ed altre attivi-tà che presentano una previsione pari ad € 2.500.000.

• i proventi per l’attività omologativa preventivati in € 26.500.000.

Tali attività sono diventate di competenza INAIL a seguito dell’accorpamento nel 2010 con l’ex-ISPESL.

Infatti i Dipartimenti territoriali ex ISPESL, con il coordinamento del Dipartimento Certificazione e Conformità di Prodotti e Impianti, svolgono, oltre alle attività di ricerca, formazione, informazione e consulenza alla P.A. ed ai privati in materia di salute e sicu-rezza nei luoghi di lavoro, anche attività di omologazione/certificazione nel campo della costruzione di apparecchi, macchine e componenti, nonché attività di omologazione per primi e nuovi impianti, nei casi previsti dalle disposizioni di Legge. Le funzioni dei dipar-timenti territoriali, coordinati a livello centrale, si esplicano anche attraverso le compe-tenze di Organismo Notificato per la direttiva 97/23/CE (PED - Pressure Equipment Directive) afferenti alla suddetta categoria.

In tale contesto assume rilevanza anche quanto previsto dall’applicazione dell’art. 71 del D.Lgs. n. 81/2008 in tema di servizi di certificazione, verifica, consulenza tecnica ed altre entrate tipiche della gestione ex-ISPESL.

SPESE

Programma 3.1 - Interventi per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni nei luo-ghi di lavoro

In stretta coerenza con gli obiettivi strategici formulati dal Consiglio di indirizzo e

vigi-lanza, sopra espressamente richiamati, l’INAIL ha attivato un processo di riposiziona-mento dell’Ente nel sistema prevenzionale Paese, avuto specifico riguardo al potenzia-mento del ruolo dell’Istituto nel sistema di salute e sicurezza sul lavoro nonché allo svi-luppo delle aree di intervento in relazione all’ampliamento della sfera di azione derivata dalle fasi attuative del Decreto Legislativo n. 81/2008 e 106/2009 e, da ultimo, dai nuovi scenari aperti dall’articolo 7 del Decreto Legge n.78/2010, convertito dalla Legge n. 122/2010.

Nel delineare il contesto di riferimento, giova dunque riassumere brevemente le prin-cipali novità in materia di prevenzione introdotte dal Decreto Legislativo n.106/2009, di interesse per l’Istituto. Tale provvedimento:

• ha ampliato il contenuto dei flussi informativi nell’ambito del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione, prevedendo l’inserimento dei dati relativi agli infortuni sotto soglia indennizzabile dall’INAIL;

• ha specificato ed ampliato le competenze dell’istituto nelle attività promozionali della cultura e delle azioni di prevenzione, con particolare riferimento al finanziamento, anche nell’ambito della bilateralità e dei protocolli con le parti sociali e le associazio-ni di tutela degli invalidi sul lavoro, dei progetti di investimento e formazione in mate-ria di salute e sicurezza sul lavoro nelle piccole e medie imprese;

• ha introdotto l’obbligo di comunicazione in via telematica all’INAIL dei dati relativi agli infortuni sul lavoro a fini statistici;

• ha stabilito che il fondo di sostegno alla piccola e media impresa, costituito presso l’INAIL, sia alimentato, in sede di prima attuazione, con i residui delle risorse previste per le finalità di cui all’art. 23 del Decreto Legislativo n. 38/2000, iscritti nel bilancio dell’Istituto.

Sul versante istituzionale, nel 2012 potranno trovare ulteriore sviluppo le fasi operati-ve collegate alla emanazione dei decreti attuativi previsti dal Decreto Legislativo 3 ago-sto 2009, n. 106 contenente “Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavo-ro”. Al riguardo si menzionano specificamente l’articolo 8, concernente il Sistema Informativo per la Prevenzione (SINP), l’articolo 52, finalizzato alla costituzione di un fondo di sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e alla pariteticità, nonché l’articolo 40, relativo alla redazione di informazioni da parte dei medici competenti.

In tali logiche il potenziamento riguarda:

• il versante della promozione e realizzazione di attività di informazione e di diffusione della cultura della prevenzione sul lavoro, finalizzate ad elevare i livelli di conoscenza e di consapevolezza dei valori della salute e sicurezza sul lavoro, con azioni diversifi-cate per target di destinatari e per aree di intervento e, conseguentemente ad incide-re sulle zone di criticità in termini di infortuni e di tecnopatie, privilegiando l’imposta-zione di interventi sistematici e sinergici tra le Istituzioni e le Parti Sociali;

• il versante della valorizzazione del patrimonio informativo, in considerazione del ruolo affidato dal legislatore in tema di sistema informazione integrato per la prevenzione (SINP) e delle integrazioni informative derivanti dall’incorporazione dell’lSPESL e deII’IPSEMA;

• il versante dell’assistenza e consulenza alle imprese e del sistema della bilateralità, attraverso un investimento nella impostazione di collaborazioni per realizzare iniziati-ve, tarate sulle specificità di settore e volte ad elevare i livelli qualitativi dei sistemi di gestione;

• il versante dell’ampliamento dei servizi proposti attraverso il sito istituzionale;

• il versante della formazione, con l’ampliamento dell’offerta formativa a livello specia-listico e lo sviluppo, a livello centrale, dell’area specifica di intervento attraverso la scuola di formazione per la prevenzione, nella nuova dimensione derivante dall’inte-grazione con l’ex ISPESL.

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Quanto sopra si traduce, per quanto riguarda i profili economico/finanziari, in una rimodulazione del dato complessivo della previsione di stanziamento sulle specifiche voci di spesa afferenti il programma, secondo un orientamento che si caratterizza:

• per la valorizzazione delle Direzioni Regionali come Strutture di progettazione di azio-ni di intervento territoriali e di relazioazio-ni sistemiche con gli interlocutori istituzionali e con le Parti Sociali e di coordinamento delle attività di profilo prevenzionale delle Sedi.

Tale valorizzazione si evidenzia anche nella ripartizione di risorse economiche e di finalizzazione delle stesse, in relazione alle specificità territoriali, ed è supportata da:

linee operative per la definizione dei Piani territoriali di sviluppo della funzione preven-zionale declinati secondo le stesse logiche di potenziamento delle interazioni istituzio-nali (soprattutto con le Regioni) e delle collaborazioni e sinergie con le Parti Sociali già fortemente presenti sul Territorio; parametri di valutazione delle “potenzialità” di inter-vento; strumenti di monitoraggio;

• per la calibratura delle risorse della Direzione Centrale competente, privilegiando la

“progettazione di riferimento” per lo sviluppo ed il potenziamento delle azioni sui ver-santi sopra specificati. E ciò tenendo anche conto che la Direzione sarà anche nel 2012 coinvolta nella realizzazione del processo di integrazione in atto con ex ISPESL e ex IPSEMA per i significativi profili di ricaduta sulla funzione prevenzionale dell’Istituto e le sue attività dovranno essere indirizzate allo sviluppo delle fasi operative collegate alla emanazione dei Decreti attuativi della normativa in materia di salute e sicurezza (in par-ticolare dell’art. 71, già oggetto del Decreto Ministeriale 11 aprile 2011 e origine della costituzione di apposito Tavolo Tecnico presso lo stesso Ministero del Lavoro; dell’ art.

8 - Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione - SINP; dell’ art.52 - Costituzione Fondo di sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticità,e dei medici competenti).

Una particolare significatività assume nel 2012 il versante del sostegno economico alle imprese in attuazione dell’art.11 del Decreto Legislativo n. 81/2008 e successive modifi-che ed integrazioni, alla luce della citata Relazione programmatica 2012-2014, con la quale il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha fissato l’obiettivo di incrementare progressivamente lo stanziamento del relativo capitolo di bilancio in rapporto al gettito 2010.

Funzionamento

L’importo previsto complessivamente per le spese per il personale in attività di servi-zio ammonta ad € 31.368.080 e si riferisce a:

Le spese per gli stipendi e gli assegni familiari, per i fondi relativi agli accertamenti accessori, i progetti speciali, gli oneri previdenziali ed assistenziali, le missioni, lo straor-dinario e gli altri oneri relativi al personale impiegato nelle attività rientranti nel program-ma in esame.

L’importo previsto complessivamente per le spese per acquisto di beni e servizi si riferisce tra l’altro a:

una previsione complessiva di € 14.039.327 riferita - per la quota parte di interesse del programma - a tutte le spese derivanti dalle utenze e dai contratti di somministrazio-ne, dalle spese relative all’informatica, dall’acquisto di libri, giornali e pubblicazioni, dalle spese postali e telefoniche, dalle spese di pubblicità, dalle spese relative alla partecipa-zione a convegni, congressi e manifestazioni e da tutte quelle spese sostenute per il fun-zionamento degli uffici e lo svolgimento dell’attività amministrativa.

Interventi

Le prestazioni dirette - previste complessivamente in € 255.000.000 - sono rivolte 130

principalmente al finanziamento dell’attività prevenzionale perno principale del program-ma esaminato. La spesa per l’attività di prevenzione (D.Lgs. n. 81/2008, così come modificato dal D.Lgs. n,. 106/2009) è prevista in € 30.000.000. In particolare, per l’eser-cizio 2012 l’Istituto si propone di continuare il potenziamento a livello territoriale della progettazione di azioni mirate di intervento per lo sviluppo della prevenzione: informa-zione, assistenza e consulenza, formazione. A tal fine, risulta determinante il ruolo svol-to dalle Direzioni Regionali.

A livello centrale, invece, l’impegno sarà rivolto all’attuazione del Sistema Informazione Integrato per la Prevenzione, e alle attività promozionali, di formazione, assistenza e consulenza nei confronti delle imprese, considerando anche l’opera svolta dai soppressi ISPESL e IPSEMA, incorporati ora nell’Istituto, ai fini dello sviluppo della scuola di formazione per la prevenzione. Per il finanziamento dei progetti relativi alla Legge n. 296/2006 degli Istituti di istruzione secondaria per l’abbattimento delle barrie-re architettoniche o per l’adeguamento delle struttubarrie-re alle vigenti disposizioni in tema di sicurezza e igiene sul lavoro viene fatta una previsione di sola cassa pari ad € 47.676.764 riferiti a progetti già intrapresi negli scorsi esercizi. Per gli incentivi ai proget-ti di sicurezza è previsto uno stanziamento in termini di competenza per € 225.000.000, finalizzato a finanziare soprattutto progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolti in particolare alle piccole e medie imprese e progetti volti a sperimentare soluzioni innovative e strumenti di natura organizzativa e gestiona-le ispirati ai principi di responsabilità sociagestiona-le delgestiona-le imprese.

In attuazione dell’art 11 del D. Lgs. n. 81/2008 il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza - in occasione della redazione della Relazione programmatica - ha fissato un ampliamento dello stanziamento previsto per il sostegno economico alle imprese, sempre con riferi-mento al gettito 2010.

Altre spese correnti

Non vengono effettuate previsioni per questa voce.

Investimenti in conto capitale

Le spese in conto capitale ammontano ad € 9.781.547 e si riferiscono alla previsione per la manutenzione straordinaria degli immobili strumentali, a mobili, macchine e attrezzature per i servizi amministrativi, agli strumenti informatici e agli immobili destinati ad uffici.

Partite di giro

Le partite di giro sono previste in € 25.314.028, e si riferiscono per lo più alle tratte-nute al personale impiegato nelle attività di programma.