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RELAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO

3. IL BILANCIO DI PREVISIONE

3.2 LE SPESE “TRASVERSALI”

3.2.1 Politiche del Personale e per la Formazione

L’anno 2012 sarà caratterizzato dal completamento dell’integrazione gestionale - nel-l’ambito dei sistemi informatici INAIL - e funzionale del personale degli Enti ex ISPESL ed ex IPSEMA.

In particolare, per l’ex IPSEMA, con l’adozione del nuovo modello organizzativo e la conseguente collocazione funzionale del personale nel nuovo assetto integrato dei pro-cessi dell’Istituto, potrà essere completata l’applicazione dei regolamenti e delle regole valevoli per il personale già INAIL.

Per il personale dell’ex ISPESL, che mantiene intatta l’identità funzionale e gestiona-le, si perfezionerà il modello delle relazioni operative, secondo una logica di rapporti 85

coordinati ed integrati, nel rispetto del modello di competenze/poteri e delle regole amministrativo-contabili vigenti in INAIL.

Proseguendo nel percorso dell’integrazione e dell’omogeneizzazione, troverà piena applicazione, pur con le specifiche peculiarità, un nuovo sistema premiante, comune per tutto il personale dell’Istituto.

Sul versante del reclutamento del personale, il rispetto degli ulteriori limiti imposti dalla Legge n. 148/2011, che vincola le Amministrazioni pubbliche a ridurre, entro il 31 marzo 2012, di un ulteriore 10%, la dotazione organica già ridimensionata in attuazione della Legge n.25/2010, potrà comportare limitazioni nella bandizione dei nuovi concorsi attualmente in corso di autorizzazione presso la Funzione Pubblica.

Conseguentemente, risultando fortemente limitata anche la possibilità di reintegrare il personale cessato, il rapporto di turn-over non potrà che attestarsi su valori negativi nel 2012 ed in proiezione anche negli anni successivi.

In attuazione del programma triennale di reclutamento del personale, approvato con delibera del Presidente Commissario Straordinario del 24 febbraio 2010, n. 7, si prose-guirà con l’assunzione del personale amministrativo e sanitario in relazione ai concorsi già espletati o in corso di espletamento, nei limiti del vigente regime vincolistico.

Saranno, inoltre, acquisite professionalità diverse mediante l’istituto della mobilità interenti dalle Amministrazioni soggette ai vincoli alle assunzioni, procedura neutrale dal punto di vista finanziario.

Sul versante interno, saranno completate le procedure concorsuali per l’attribuzione delle progressioni economiche già bandite nel 2010 per il personale delle Aree, mentre prosegui-rà l’espletamento delle procedure per l’attribuzione dei livelli differenziati di professionalità ai professionisti dei diversi rami professionali fino alla decorrenza primo gennaio 2010.

Le previsioni di spesa per l’esercizio 2012 sono state effettuate tenendo conto sia della dotazione organica complessiva (la quale, dopo l’emanazione dei decreti di trasfe-rimento delle risorse umane degli Enti soppressi, sarà rappresentata da quella ante D.L.

n. 78/2010 aumentata, per tali Enti, dalla forza in servizio al 31 maggio 2010), sia della consistenza del personale al 31 dicembre 2010, così come comunicata nel “conto annuale 2010” - tabella T1, personale a tempo indeterminato - e rappresentata nelle tabelle riportate nelle pagine seguenti, inerenti, rispettivamente, le strutture antecedenti l’emanazione del D.L. n. 78/2010, le strutture dell’ex IPSEMA e quelle dell’ex ISPESL.

STRUTTURE ANTE D.L. n. 78/2010

STRUTTURE ex IPSEMA

IV LIV. - COLLABORATORE TER 60

IV LIV. - FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO 41

V LIV. - COLLABORATORE TER 49

V LIV. - FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO 22

V LIV. - COLLABORATORE AMMINISTRATIVO 10

VI LIV. - COLLABORATORE TER 80

VI LIV. - OPERATORE TECNICO 9

VI LIV. - COLLABORATORE AMMINISTRATIVO 69

VII LIV. - OPERATORE TECNICO 11

VII LIV. - OPERATORE AMMINISTRATIVO 5

VII LIV. - COLLABORATORE AMMINISTRATIVO 60

VIII LIV. - OPERATORE TECNICO 45

VIII LIV. - OPERATORE AMMINISTRATIVO 64

IX LIV. - OPERATORE AMMINISTRATIVO 3

TOTALE GENERALE 785

Le stime sono state effettuate avuto riguardo alle variazioni delle consistenze sopra rie-pilogate avvenute nel corso del 2011, in coerenza con le linee evolutive del contesto inter-no sopra delineate e nel rispetto del quadro inter-normativo vigente, con particolare riferimen-to alle nuove disposizioni introdotte dal legislariferimen-tore negli anni 2010 e 2011, con effetti fino al 2014, tese a ridurre i costi del personale, tra le quali quelle previste dal D.L. n. 78/2010 come convertito dalla Legge n. 122/2010, dal D.L. n. 98/2011 convertito dalla Legge n. 111/2011 e dal D.L. 138/2011 convertito dalla Legge n. 148/2011, concernenti:

• il blocco dei rinnovi contrattuali per il triennio 2010-2012, con possibilità di proroga fino al 2014;

• il blocco dei Fondi per la contrattazione integrativa nel limite delle risorse mediamen-te disponibili pro capimediamen-te nel 2010;

• la cristallizzazione sostanziale delle retribuzioni individuali, per il periodo 2011-2013, 87

all’anno 2010, con il divieto di erogazione degli incrementi retributivi connessi ad eventuali progressioni economiche e di carriera;

• la riduzione delle retribuzioni del 5% oltre i 90.000 euro e del 10% oltre i 150.000 euro;

• gli interventi sui trattamenti di fine rapporto di lavoro, con l’introduzione dell’applica-zione della modalità di calcolo del TFR, rispetto a quelle previgenti del TFS per le anzianità di servizio maturate dal gennaio 2011, con l’introduzione dell’erogazione in forma rateizzata delle liquidazioni (fino ad un massimo di tre rate annue) a decorrere dallo stesso mese, nonché con la successiva previsione dello slittamento della eroga-zione della prima rata della liquidaeroga-zione medesima al compimento del biennio dalla cessazione dal servizio, per tutti coloro che avranno maturato il diritto al trattamento pensionistico a decorrere dal 13 agosto 2011.

In particolare, in ottemperanza dell’articolo 9, comma 17 della richiamata Legge n.122/2010, che ha previsto il blocco delle procedure contrattuali e negoziali per il trien-nio 2010-2012, e della circolare n. 3/2011 del MEF, non sono stati previsti oneri sullo specifico fondo per i rinnovi contrattuali, mentre sono state appostate sul capitolo degli stipendi le risorse relative all’indennità di vacanza contrattuale.

Per quanto riguarda le risorse da destinare alla contrattazione integrativa, gli stanzia-menti sono stati previsti nel rispetto dei limiti imposti dall’art. 9, comma 2 bis del D.L.

n. 78/2010, come convertito nella Legge n. 122/2010 e successive modifiche ed integra-zioni, nonché delle modalità di calcolo indicate dalla relativa circolare applicativa n. 12/2011 del MEF.

Inoltre, per quanto riguarda le spese di missione, è stato rispettato il limite del 50%

delle spese complessive sostenute allo stesso titolo nel 2009, fatta eccezione per le mis-sioni connesse allo svolgimento dei compiti ispettivi e di controllo, in attuazione dell’ar-ticolo 6, comma 12 della richiamata Legge n.122/2010 e tenuto conto della circolare del MEF n. 36 del 22 ottobre 2010 e del parere del 5 maggio 2011 specifico per l’INAIL.

In relazione al personale che cesserà dal servizio, è stato previsto lo stanziamento in bilancio delle somme necessarie alla liquidazione dei trattamenti di fine rapporto di lavo-ro alla luce delle innovazioni legislative di recente intlavo-roduzione, nonché tenendo conto dei nuovi oneri derivanti dalla presa in carico dei trattamenti di quiescenza del persona-le ex IPSEMA e di quello ex ISPESL prima in capo aIl’INPDAP.

Infine, con riferimento al personale in pensione, si è tenuto conto dell’incremento di spesa sul capitolo relativo al trattamento pensionistico integrativo a carico del Fondo interno INAIL, conseguente alla necessità di adeguare - ai sensi del principio affermato dalla Corte di Cassazione a sezioni unite con sentenza n. 7154 del 25 marzo 2010, e con effetto retroattivo nei limiti prescrizionali quinquennali, i predetti trattamenti pensionisti-ci del personale delle Aree ed ex art. 15 della Legge n. 88/89 con l’inclusione, nella rela-tiva base di calcolo, degli emolumenti fissi e continuativi percepiti in aggiunta alle voci stipendiali.

Sul versante della formazione, a seguito degli interventi normativi volti al contenimen-to delle spese e alla razionalizzazione degli Enti pubblici, nonché della decisione assun-ta dall’lstituto di qualificarsi quale Provider per la gestione dei crediti formativi del per-sonale sanitario, è stata declinata ulteriormente l’offerta formativa, destinata a sostene-re le professionalità psostene-resenti nel sistema produttivo e rappsostene-resentata nel Piano di forma-zione nazionale.

Il Piano, riformulato su base triennale, è costituito da cinque sezioni che delineano l’of-ferta formativa destinata alle macrocategorie di personale, ovvero ai Dirigenti, al Personale delle aree, ai Medici ed ai Collaboratori sanitari ed ai Professionisti. La quin-ta sezione è dedicaquin-ta alle attività formative riguardanti il personale della ricerca ex ISPESL, mentre le risorse ex IPSEMA fruiranno delle iniziative presenti nel Piano in fun-zione della categoria di personale di appartenenza.

Il Piano di formazione per il 2012 è strettamente connesso alle linee di indirizzo espresse nella citata “Relazione programmatica 2012-2014” e, pertanto, si configura 88

quale strumento di supporto alle innovazioni ed allo sviluppo organizzativo tracciato per l’Istituto anche ai fini del completamento dell’incorporazione.

I driver del Piano del triennio in questione, riguardano le seguenti linee:

• potenziamento/aggiornamento delle professionalità impegnate nel sistema produttivo;

• sviluppo dei comportamenti atti ad ampliare le opportunità di sinergie;

• accrescimento delle abilità manageriali.

Con l’emanazione della Legge n. 122/2010 e del successivo Decreto Legge n. 138/2011, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 148/2011, le risorse economi-che da destinare alla formazione si sono significativamente ridimensionate. Tali riduzio-ni hanno inciso, in modo particolare, sul sistema di produzione della formazione, spe-cialmente per quanto riguarda le modalità di erogazione degli interventi formativi.

Infatti, al modello che vedeva il Servizio Formazione dedicato alla progettazione ed alla erogazione degli interventi formativi, volti a sostenere le grandi innovazioni, siano esse normative, organizzative o procedurali, si sta progressivamente sostituendo il modello che vede la Formazione centrale impegnata nella progettazione di pacchetti for-mativi di interesse generale - da rilasciare alle Direzioni regionali per la gestione/perso-nalizzazione - ed alla erogazione dell’offerta formativa del personale della Direzione Generale. Le Direzioni Regionali continueranno a rispondere ai bisogni formativi connes-si al connes-sistema di produzione locale.

Di particolare efficacia potrà essere il contributo che i neo formatori - che sono andati a rinforzare i ranghi sia della formazione centrale, sia della formazione territoriale -potranno dare all’attuazione del suddetto nuovo modello della formazione.

Oltre al consolidamento della modalità di erogazione della formazione, si continuerà a ricorrere alla somministrazione della formazione attraverso sistemi multimediali, al fine di continuare a mantenere livelli soddisfacenti di offerta formativa.

L’offerta presentata nel piano 2012 è costituita, soprattutto, da interventi volti al raf-forzamento delle professionalità impegnate nella materia istituzionale, al completamen-to degli interventi di riconversione delle risorse ed allo sviluppo delle competenze mana-geriali dei dirigenti, chiamati a ricoprire un ruolo caratterizzato da crescenti responsabi-lità, con particolare riferimento alle innovazioni introdotte dal Decreto Legislativo n. 150/2009.

Sarà garantito, inoltre, l’aggiornamento professionale per il personale per il quale sus-siste l’obbligo di acquisizione di crediti formativi, oltre che per i professionisti, ai sensi dell’art.87 del CCNL 2002-2005. Il personale impegnato nella ricerca potrà fruire di ini-ziative di aggiornamento tecnico specialistico che potranno avvenire attraverso la par-tecipazione a seminari, giornate di studio, convegni o congressi al fine di poter rispon-dere ai bisogni formativi in modo il più possibile personalizzato.

Le azioni formative previste per il prossimo anno fanno riferimento prevalentemente alle Missioni Previdenza, Assistenza sanitaria, Tutela contro gli infortuni sul lavoro, Ricerca e, solo in piccola parte, ai Servizi generali ed istituzionali.

La spesa per la formazione del personale, volta come già precisato in precedenza alla valorizzazione delle risorse umane attraverso interventi sui comportamenti e sulle com-petenze tecnico professionali, sarà sostanzialmente rivolta allo sviluppo per l’integrazio-ne, per l’accrescimento delle capacità manageriali, per l’innovazione tecnologica e per il costante incremento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi erogati.

La spesa prevista per l’anno 2012 è di 2.867.718 euro. L’importo stanziato è coerente con la riduzione prevista dall’art. 6, comma 13, della DLgs. 122 del luglio 2010; inoltre tale previsione tiene conto di quanto specificato dalla circolare n. 10 del 30 luglio 2010 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Funzione Pubblica - in merito alla riduzione per le spese per la formazione, che non va applicata agli interventi formati-vi di riconversione professionale connessi alla reingegnerizzazione dei processi.

Le azioni formative obbligatorie che saranno svolte nel corso dell’anno e per le quali sarà utilizzato lo stanziamento in questione riguarderanno prevalentemente interventi 89

volti alla riallocazione delle risorse, allo sviluppo delle competenze manageriali ed all’ag-giornamento obbligatorio, sancito da norme nazionali e dai diversi Ordini professionali, per il personale medico e di collaborazione sanitaria, per gli avvocati, gli statistici attua-riali, i biologi, gli assistenti sociali.

Saranno, infine, attuate le iniziative destinate ad aggiornare le competenze tecniche specialistiche del personale della Ricerca - presenti nelle diverse regioni - per il quale è necessario dare risposte sempre più individualizzate per soddisfare le effettive esigenze delle differenti specializzazioni.

Il risultato del complesso di previsioni inerenti i costi del personale, nonché di quelli relativi alla formazione, porta ad uno stanziamento di Euro 624.197.028.

3.2.2 Comunicazione

La funzione comunicazione, attraverso le molteplici iniziative nelle quali trova espressio-ne, assolve un compito di rilievo strategico, costituendo il tramite necessario per la diffu-sione della conoscenza delle attività direttamente connesse alla mission deIl’Istituto.

In particolare, avuto riguardo alle attività di partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni, la maggior parte delle iniziative programmate è volta a garantire la valorizzazione dell’immagine dell’lNAIL, affermandone il ruolo di attore primario nell’am-bito del sistema integrato della sicurezza a carattere nazionale ed internazionale con organismi e istituzioni. In particolare, per il 2012, la programmazione tiene conto del mutato contesto interpretativo e delle risultanze dell’ attività finalizzata all’integrazione delle nuove funzioni proprie degli Enti soppressi.

Si premette che con l’emanazione della citata Legge n.122/2010 sono stati posti impor-tanti vincoli sulle voci dedicate alle spese per partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni e alle spese per la pubblicità che hanno comportato una riduzione pari all’’80% calcolata rispetto al consuntivo 2009 delle relative disponibilità finanziarie.

Al riguardo si richiama la Circolare del MEF n. 40 del 23 dicembre 2010, avente ad oggetto “Enti ed Organismi pubblici - Bilancio di previsione per l’esercizio 2011” che, tra l’altro, con riferimento all’art. 6, comma 8, del D.L. del 31/5/2010, n. 78, convertito dalla L. 30/7/2010 n. 122, ha pedissequamente ribadito il citato disposto Legislativo, non richiamando in alcun modo i significativi precedenti in materia tra i quali, da ultimo, quel-lo legato all’art.61, comma 5, del D.L. 112/2008, convertito dalla L. 133/2008 e alla Circolare del MEF n. 36/2008.

Ciò premesso,nel 2012, si intende dare seguito ad attività volte a sostenere l’immagi-ne, le politiche, i valori istituzionali nonché le innovazioni normative ed organizzative dell’INAIL, per effetto anche dell’incorporazione dell’ex ISPESL e dell’ex IPSEMA, mediante il costante contatto con gli utenti e gli stakeholders.

La previsione effettuata in termini di risorse finanziarie tiene conto, naturalmente, delle citate limitazioni di spesa introdotte dalla Legge n.122/2010, confermate dalla richiama-ta circolare n. 40/2010 emanarichiama-ta dal MEF.

Al fine di dare continuità alle iniziative di comunicazione esterna, tra le quali alcune a cui l’Istituto aderisce da tempo, le attività sono state pianificate intensificando le inizia-tive congiunte con altri Enti e Istituti dirette alla realizzazione di poli logistici integrati (ad esempio la “casa del Welfare”).

In particolare, avuto riguardo alle attività di partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni, la maggior parte delle iniziative programmate è volta a garantire la valorizzazione dell’immagine dell’lstituto, affermandone il ruolo di attore primario nel sistema integrato della sicurezza sociale sia a livello nazionale che internazionale.

Inoltre, avuto riguardo alle attività di comunicazione istituzionale, le relative previsioni di spesa si riferiscono alla ideazione, progettazione e realizzazione di campagne infor-mative di natura istituzionale, in linea con quanto previsto dalla Legge 7 giugno 2000, n.

150, in materia di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni.

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Per il 2012 si conferma inoltre il proseguimento dell’opera di diffusione dei valori sociali sui quali si fonda l’azione dell’Istituto e sul percorso di integrazione volto a dare attuazione all’articolo 7 della citata Legge n. 122/2010.

In tal senso, per promuovere la “nuova identità strutturale” dell’Istituto - in coerenza e a sostegno del nuovo Modello organizzativo di prossima emanazione - potrà essere ideata una campagna di comunicazione finalizzata a far conoscere e a valorizzare la mis-sion istituzionale integrata con le nuove funzioni dell’ex ISPESL e ex IPSEMA.

Infine, proseguirà l’attività di informazione istituzionale attraverso il canale radio tele-visivo, in attuazione della vigente convenzione con la RAI.

La funzione di comunicazione “sociale” proseguirà nel 2012 anche con la concessio-ne di patrocini e/o l’erogazioconcessio-ne di contributi (D.P.R. n. 367/97) per sosteconcessio-nere eventi concessio-nei diversi settori sociali, culturali e scientifici riconducibili naturalmente alla mission azien-dale. La previsione della relativa spesa conferma sostanzialmente quella del 2011.

Per le attività di Comunicazione Multimediale e Editoria le previsioni hanno riconfer-mato con lieve incremento gli importi utilizzati negli anni precedenti e sono altresì in linea con quanto assegnato per l’anno in corso.

Per quanto concerne le attività connesse alla partecipazione ad Associazioni ed Organismi scientifici pubblici e privati anche di rilevanza internazionale, connesse alle diverse competenze e interessi professionali manifestati dalle Strutture dell’Istituto, si confermano con un lieve incremento - dovuta anche alla intervenuta incorporazione delle funzioni dell’ex ISPESL e ex IPSEMA - le esigenze già approvate per l’anno 2011, ritenendosi utile ed opportuna, nella maggior parte dei casi, la prosecuzione delle parte-cipazioni attualmente in essere.

Le attività della Tipografia di Milano terranno infine conto anche delle esigenze edito-riali dei dipartimenti e delle direzioni dei soppressi Enti ISPESL ed IPSEMA.

Pertanto, il complesso degli stanziamenti per le attività di comunicazione è pari ad Euro 2.645.610.

3.2.3 Informatica

Il ruolo della funzione informatica all’interno dell’Istituto nell’ultimo biennio è divenuto di primo piano nel rapporto con gli Utenti, ma anche con gli altri soggetti, pubblici e pri-vati, coinvolti nei processi di cooperazione: Ministeri, Imprese, Camere di Commercio, Enti certificatori, Organismi sovranazionali, ecc. Poiché la maggior parte dei flussi infor-mativi dei processi sia istituzionali che strumentali è canalizzata in procedure informati-che, queste investono a loro volta tutte le aree di interesse dell’Istituto, in coerenza con gli indirizzi strategici esistenti.

Le voci di spesa comprendono sia quelle per forniture di servizi informatici in senso stretto ma anche spese non propriamente informatiche, quali quelle per la postalizzazio-ne e il traffico telefonico. Di seguito si forniscono i principali elementi di valutaziopostalizzazio-ne dei quali si è tenuto conto nel formulare le relative previsioni.

È opportuno, antitutto, differenziare le spese propriamente informatiche in relazione a tre principali finalità:

• Spese conservative, necessarie a garantire la conservazione del valore degli investi-menti effettuati e dell’esistente patrimonio hardware, software e della rete, attraverso le necessarie manutenzioni ed interventi adeguativi.

• Spese gestionali, che consentono il funzionamento dei servizi informativi, quali: servi-zi di conduservi-zione operativa, assistenza sistemistica, supporto, posta elettronica, moni-toraggio, profilazione e identificazione utenti, call center, help-desk, servizi redaziona-li, di gestione delle banche dati.

• Spese per l’innovazione, che tendono ad aggiornare l’attuale patrimonio in termini di ade-guamento all’evoluzione tecnologica, all’ampliamento dei servizi all’utenza, al migliora-mento delle prestazioni, a perseguire finalità strategiche di efficienza ed economicità.

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Deve precisarsi, al riguardo, che sono classificate come “spese per l’informatica”

soltanto quelle strumentali e di supporto che rappresentano il costo effettivo del funzio-namento del sistema informativo dell’istituto. In merito si precisa altresì che la capillari-tà della informatizzazione delle procedure, che ha raggiunto ormai il 90% del patrimonio informativo, comporta il proporzionale aumento delle spese manutentive a garanzia degli investimenti sostenuti.

La portata dei sistemi informativi è tale che si è sempre più orientati verso forme di ester-nalizzazione dei servizi. Tale scelta, ad esempio, è stata seguita da DigitPA con i contratti SPC che prevedono l’erogazione di servizi inclusivi delle relative piattaforme tecnologiche e delle risorse elaborative. La spesa annua relativa ai principali contratti SPC cui l’Istituto ha aderito è pari complessivamente ad euro 62.000.000. Mediante detti contratti vengono resi servizi quali “securizzazione”, “profilazione degli utenti”, “posta elettronica”, “posta certificata”, “gestione siti web”, “servizi redazionali”, “conduzione sistemi”, “servizi VoIP”,

“servizi aggiuntivi VoIP”, “trasmissione dati”che, peraltro, conducono ad un maggior numero di servizi on-line a vantaggio del processo di dematerializzazione.

La modalità di acquisizione di un servizio “chiavi in mano” risponde anche all’esigen-za - sempre più avvertita nella PA - di non effettuare “investimenti proprietari” che com-portano spese indirette (consumi energetici, occupazione di spazi appositamente predi-sposti, costi di manutenzione, cablaggi, condizionamento, sicurezza).

Rispetto alla incalzante innovazione tecnologica, che rende obsoleti apparati ancora funzionanti - i contratti di esternalizzazione di durata triennale/quadriennale garantisco-no un costante aggiornamento tecgarantisco-nologico, evitando costi di disinvestimento.

Rispetto alla incalzante innovazione tecnologica, che rende obsoleti apparati ancora funzionanti - i contratti di esternalizzazione di durata triennale/quadriennale garantisco-no un costante aggiornamento tecgarantisco-nologico, evitando costi di disinvestimento.