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2.2 Studi di caso

2.2.4 ESPaR, il Manuale

L’obiettivo del manuale è quello di studiare la struttura e i dettagli del modello di bilancio delle competenze per i richiedenti asilo e i rifugiati politici, conosciuto come ESPaR, ed è destinato a operatori e figure professionali che si occupano di sostenere i migranti nel percorso di formazione68, riqualificazione69 e inserimento lavorativo70.

Il testo si apre descrivendo ed analizzando quelli che sono i bisogni formativi e professionali dei migranti, nonchè i punti critici riscontrati durante la delicata attività di consulenza sulla carriera degli stessi, con l’intento di agire sulla conoscenza e sul cambiamento personale, spesso non considerati dai classici interventi di inserimento nel mondo del lavoro dei migranti. Il focus sulla consulenza multiculturale, previsto dal testo ed inserito al seguito della prima parte prettamente descrittiva, segnala poi come tale consulenza, rivolta ai soggetti migranti, debba disporre di opportune e specifiche competenze, e non basarsi semplicemente su un “generico atteggiamento di accoglienza dell’altro” (Boerchi, 2018, p. 9).

Segue una parte metodologica, dedicata alla narrazione autobiografica, nella quale la narrazione, inizialmente meno strutturata e con l’obiettivo di permettere al migrante di sviluppare una prima presa di coscienza sulle proprie caratteristiche e sulla propria situazione, nella quale egli deve anche affrontare ed elaborare il lutto per la perdita della propria professionalità, nonché sviluppare un giusto atteggiamento verso la riprogettazione della propria carriera; narrazione che, infine, si presenta maggiormente strutturata, finalizzata al conseguimento di una maggiore convinzione riguardo le competenze del soggetto e di una migliore capacità di presentarsi sul mercato del lavoro con la giusta motivazione. Nel manuale non manca un’area dedicata all’orientamento di gruppo, provvista di un’introduzione teorica e corredata dal modello da applicare, che si pone l’obiettivo di rendere quanto più efficienti gli incontri, tra operatori e migranti, che nella maggioranza dei casi avviene principalmente in tal modo.

Tale modello presenta, per ogni intervento, un opportuno paragrafo: • Partecipanti e composizione dei gruppi

• Colloquio individuale, racconto della carriera del migrante

68 La formazione professionale è l’insieme delle azioni finalizzate allo sviluppo delle conoscenze,

competenze e abilità per l’inserimento e la crescita lavorativa delle persone.

69 La riqualificazione professionale è il conferimento di una nuova e migliore qualificazione professionale

con ad esempio corsi di formazione.

70L’inserimento lavorativo consiste in un percorso attraverso con cui l’individuo ha finalità legate

all’integrazione attiva all’interno di un’organizzazione produttiva, è un processo che coinvolge una pluralità di attori i quali interagiscono fra loro sulla base di proprie convinzioni, conoscenze ed aspettative.

44 • Incontro di gruppo, “La scatola della mia carriera”, suddiviso in due incontri – Presentazione

di sé e sguardo al passato, Io e il mio bagaglio in Italia

• Incontro di gruppo, “Le carte delle competenze trasversali”, suddiviso in due incontri – Conoscere le “competenze trasversali”, identificare le proprie competenze trasversali • Incontro di gruppo, “Come formarsi e lavorare in Italia”, suddiviso in due incontri – Il

mercato del lavoro, Il sistema formativo

• Incontro di gruppo, “Le Carte delle professioni”

• Incontro di gruppo, “Come raccontare la propria professionalità” – Il metodo STAR

• Back office, redazione del documento finale, colloquio individuale – verifica del documento finale,

• Incontro di gruppo, Sintesi del percorso

Nel terzo e quarto incontro di gruppo si identificano le competenze trasversali, ovvero tutte le competenze che si possono utilizzare in contesti diversi tra loro. La caratteristica importante delle competenze trasversali è di essere fondamentali per poter trasformare le competenze operative in modo pratico. Sono più difficili da sviluppare delle competenze tecniche, e per questo sono sempre più valutate nella selezione del personale, mentre ricevono meno attenzione nei contesti di formazione. Un’ altra caratteristica importante di queste competenze è la loro “trasferibilità”, cioè la possibilità di poterle riutilizzare in un ruolo o in un contesto lavorativo differente. In questa fase del progetto si cerca di raggiungere due obbiettivi: il primo è quello di far conoscere questo tipo di competenze; il secondo è quello di aiutare i partecipanti a identificare le proprie competenze trasversali a partire dal racconto di esperienze di successo che ne dimostrino il possesso.

Le competenze trasversali identificate in questo lavoro sono suddivise in quattro settori: • Competenze organizzative

• Competenze relazionali • Competenze comunicative • Competenze personali

Nella parte dedicata al Back Office il documento di sintesi dev’essere il più completo possibile e deve comprendere esperienze, competenze ed aspettative di carriera. Esso può costituire un’ottima base per redigere successivamente il curriculum vitae71, essendo composto da una breve

narrazione della propria carriera e dal percorso educativo, seguiti da esperienze lavorative e

71 Il CV è un documento redatto al fine di presentare la situazione personale, scolastica e lavorativa di una

45 competenze, tecniche e trasversali, a supporto della futura proiezione professionale. Nello specifico, la stesura del documento ESPaR prevede nella prima parte la presentazione generale, come per esempio l’applicazione di una fotografia, i dati personali e una breve narrazione di sé; la seconda parte è dedicata alle esperienze educative, ovvero al titolo di studio, alla durata del percorso formativo e alla votazione finale ottenuta, e inoltre viene chiesto anche di specificare se si è in possesso o meno del certificato che attesti il titolo di studio conseguito, nonché di indicare le lingue ufficiali nelle quali si è sostenuto il corso di studi. La terza parte è dedicata alle esperienze lavorative, intese come tipo e durata di lavoro svolto, azienda di assunzione, mansione e lingua in cui si è operato. Si chiede poi di compilare un portfolio delle competenze, suddiviso in due macro-aree rappresentate dalle competenze tecniche, legate ad uno o più specifici lavori o professionalità, e competenze trasversali. Al migrante, poi, viene richiesto di esprimere, in forma narrativa, il percorso di carriera a cui ambisce, con l’obiettivo di raccoglierne i desideri e i progetti. La parte conclusiva è dedicata ai riferimenti contestuali.

L’ultimo capitolo è dedicato alla sperimentazione, condotta nell’estate del 2017, la cui valutazione ha permesso di ottimizzare l’intervento rendendolo così più efficiente ed efficace.

Scheda delle competenze esplorate

Dimensione Sottodimensione Indicatori/Standard di Riferimento

COMPETENZE DI BASE

Formazione Titolo di studio, anni impiegati nella formazione, votazione finale, lingue ufficiali del corso, argomenti trattati, certificato.

COMPETENZE TECNICO-

PROFESSIONALI

Esperienze di Lavoro

Tipo di lavoro, nome dell’azienda, durata, mansione, lingua del lavoro.

COMPETENZE TRASVERSALI

Organizzative Il conduttore chiede ai partecipanti di identificare, dall’elenco di competenze che ora ognuno di loro ha in mano, quella che ritengono di possedere maggiormente. Inoltre, si chiederà loro di identificare un’esperienza che lo dimostri.

Si cercherà di identificare 1-2 ulteriori competenze trasversali che probabilmente sono emerse in quell’esperienza.

46 Pianificare il lavoro, raccogliere informazioni, catalogare informazioni, gestire il tempo, redigere relazioni e rapporti, monitorare l’andamento di un lavoro, rispettare le scadenze, valutare le qualità di un lavoro, diagnosticare problemi, gestire un cliente, risolvere i problemi in modo innovativo e logico.

Relazionali Il conduttore chiede ai partecipanti di identificare, dall’elenco di competenze che ora ognuno di loro ha in mano, quella che ritengono di possedere maggiormente. Inoltre, si chiederà loro di identificare un’esperienza che lo dimostri.

Si cercherà di identificare 1-2 ulteriori competenze trasversali che probabilmente sono emerse in quell’esperienza.

Cooperare, coordinare altre persone, influenzare le opinioni altrui, negoziare, mediare, lavorare con altri.

Comunicative Il conduttore chiede ai partecipanti di identificare, dall’elenco di competenze che ora ognuno di loro ha in mano, quella che ritengono di possedere maggiormente. Inoltre, si chiederà loro di identificare un’esperienza che lo dimostri. Si cercherà di identificare 1-2 ulteriori competenze trasversali che probabilmente sono emerse in quell’esperienza.

Comunicare in gruppo, comunicare in modo assertivo, comunicare in pubblico, comunicare tramite internet, comunicare tramite media, comunicare con un’altra persona.

Personali Il conduttore chiede ai partecipanti di identificare, dall’elenco di competenze che ora ognuno di loro ha in mano, quella che ritengono di possedere

47 maggiormente. Inoltre, si chiederà loro di identificare un’esperienza che lo dimostri.

Si cercherà di identificare 1-2 ulteriori competenze trasversali che probabilmente sono emerse in quell’esperienza.

Adattarsi ai cambiamenti, analizzare e valutare le situazioni, assumersi dei rischi, avere spirito d’iniziativa, controllare i propri impulsi, controllare le proprie emozioni, conoscere le proprie competenze, gestire lo stress, perseverare per raggiungere un obbiettivo, prendere decisioni, innovare, resistere alle frustrazioni.

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