Comune
Bologna
Località
Quartiere Navile, zona Pescarola-Beverara
Responsabile del CdQ
Andrea Mari
Redattori del progetto
• Comune di Bologna Settore urbanistica Settore politiche sociali Settore ambiente Settore lavori pubblici • Studio "Ricerca e Proget-
to - Galassi, Mingozzi e Associati"
Soggetti coinvolti
• Regione Emilia-Romagna • Quartiere Navile • Sindacato dei pensionati • Privati
Programma
Residenza: costruzione di 21 alloggi per utenze deboli; costruzione di 7 alloggi privati
Servizi: Assistenza ai mi- nori e alle loro famiglie; laboratorio teatrale per ragazzi
Urbanizzazioni: riquali- fi cazione e ricucitura di aree puntuali degradate; opere di urbanizzazione primaria; realizzazione di parcheggi, percorsi pe- donali e ciclabili, nuove aree a verde
Socio-occupazionale: re- alizzazione di due labora- tori artigianali Finanziamento Ministero • Ministero LL.PP. ₤ 3̇869̇508̇228: 21 alloggi di edilizia sperimentazione sovven- zionata ed annesse urba- nizzazioni, sede associa- zione assistenziale
Altri fi nanziamenti
• Comune di Bologna ca. ₤ 1̇680̇000̇000: aree a verde, piste ciclabili, laboratorio teatrale per ragazzi • Regione Emilia-Romagna
ca. ₤ 1̇680̇000̇000: nuove aree a verde • Privati ca. ₤ 1̇600̇000̇000: 7 alloggi e 2 laboratori artigianali Finanziamenti totali ca. ₤ 8̇830̇000̇000
I.BOLOGNA
QUARTIERE NAVILE
PESCAROLA-BEVERARA
i.1 - Localizzazione e contesto
Nella giurisdizione del Co- mune di Bologna non era pre- sente alcun quartiere in completa decadenza. Le zone caratterizzate da degrado urbanistico, edilizio, am- bientale, forte disagio abi- tativo e dunque da scarsa co- esione sociale risultavano essere circoscritte in ambi- ti già organizzati sui qua- li però facevano risentire la loro infl uenza negativa.
La scelta dell'area sul- la quale intervenire è sta- ta condotta in funzione della presenza di immobili abban- donati ed in cattivo stato di proprietà del Comune, della possibilità di operare senza apportare varianti al P.R.G. e dell'opportunità di realiz- zare un consistente program- ma sperimentale sia in merito alla qualità fruitiva che a
quella ecosistemica.
In accordo con i rappresen- tanti del quartiere, l'area d'intervento, nella perife- ria nord - ovest della cit- tà, è stata individuata nella zona Pescarola-Beverara del quartiere Navile. In detta zona, caratterizzata da ele- menti puntuali frammentati e dequalifi cati, si sono susse- guiti interventi sin dal 1965 che però, anche a causa delle scarse risorse economiche a disposizione, non hanno in- teressato alcune importan- ti tracce del passato rurale ed industriale e soprattutto non hanno portato alla com- pleta realizzazione dei ser- vizi essenziali.
i.2 - Obiettivi
La sperimentazione relativa alla "qualità fruitiva" degli interventi doveva consentire di defi nire nuove strategie di recupero edilizio attraverso le quali soddisfare concre- tamente le esigenze di ca- tegorie socialmente deboli
specifi catamente per le fasce sociali più deboli.
i.3 - Interventi
Nel "Contratto" presentato dall'Amministrazione bolo- gnese era prevista la demo- lizione e la ricostruzione in sagoma di quattro edifi ci di proprietà comunale. Nel primo di questi, in via Selva del- la Pescarola, erano previsti quattro alloggi per giovani coppie abbinati ad altret- tanti monolocali per anzia- ni autosuffi cienti. Nell'e- difi cio, la mutua assistenza tra le due categorie sociali di cui sopra era regolamen- tata da appositi "patti di cura". Nel secondo, che con-
divideva la corte con l'edi- fi cio summenzionato, i quat- tro alloggi erano concepiti in maniera tale da favorire, qualora desiderato, la con- vivenza tra le famiglie di anziani con fi glio gravemente disabile. Il terzo immobile, una vecchia lavanderia su via Zanardi, sarebbe stato dato quali gli anziani, le giovani
coppie, i disabili e i nuclei familiari con gravi emergen- ze abitative.
La sperimentazione relativa alla "qualità ecosistemica", che prevedeva l'impiego di materiali e tecnologie capaci di portare ad un eff ettivo ri- sparmio delle risorse (acqua, energia) e ad un miglioramen- to della qualità ambientale (aria), contemplava la pre- senza di una essenziale fase di monitoraggio dei risultati attesi e questo perché l'in- tenzione "ultima" era quella di revisionare il Regolamento Edilizio e gli strumenti ur- banistici integrandovi nuovi e più effi caci obiettivi.
I "Contratti di Quartiere" erano colti dall'Amministra- zione come l'occasione, date le risorse messe a disposi- zione dallo Stato ad inte- grazione di quelle comunali già stanziate, per completa- re e ricucire l'ambito urba- no in oggetto e per dotarlo fi nalmente di alloggi comple- tamente accessibili pensati
in concessione ad una orga- nizzazione di volontariato particolarmente attenta alle problematiche delle famiglie con minori. Dei quattro in-
terventi su citati, l'ultimo da menzionare, localizzato in zona Beverara, risultava co- stituito da otto alloggi per famiglie in grave emergenza
abitativa ed uno da assegnare all'obiettore di coscienza a cui rivolgersi, soprattutto nelle ore notturne, in caso di necessità di soccorso.
Il programma, oltre alla ri- strutturazione di un edifi cio di proprietà del Comune da destinare a laboratorio te- atrale per ragazzi, contem- plava anche la realizzazio- ne, da parte di privati, di sette alloggi e due laborato- ri artigianali.
Infi ne, allo scopo di attua- re una effi cace ricucitura del tessuto urbano degradato era prevista la realizzazione di opere di urbanizzazione qua- li aree a verde pubblico, parcheggi, piste ciclabili e percorsi pedonali.
i.4 - Soggetti coinvolti
I fi nanziamenti statali con- cessi attraverso il bando per la realizzazione di 21 allog- gi di edilizia residenziale sperimentale ed annesse ur- banizzazioni, al fi ne di ga- rantire un eff ettivo processo
di riqualifi cazione dell'am- bito in cui si era deciso di intervenire, non potevano evidentemente ritenersi suffi - cienti. Per attuare una com- piuta ricucitura del contesto urbano degradato risultavano indispensabili anche opere di urbanizzazione nelle aree non adiacenti agli interven- ti residenziali e a tal scopo furono rintracciati ulterio- ri fondi messi a disposizione dal Comune, dalla Regione e da alcuni privati.
Comune
Parma
Località
Centro storico, zona del Naviglio
Responsabile del CdQ
Stefano Storchi
Redattori del progetto
• Comune di Parma Settore pianifi cazione territoriale
Soggetti coinvolti
• Regione Emilia-Romagna • IACP di Parma • Circoscrizione
• Università studi di Parma • Privati
Programma
Residenza: recupero di 24 alloggi di proprietà comunale
Servizi: sede universi- taria nel convento San Francesco; "palazzo della musica" nell'antico palaz- zo Cusani; recupero della Basilica di San Francesco; centro diurno riabilita- tivo per anziani Urbanizzazioni: riqualifi - cazione del piazzale San Francesco; recupero di aree verdi
Socio-occupazionale: in- centivazione dell'attività produttiva e commerciale; servizi agli anziani
Finanziamento Ministero
• Ministero LL.PP. ₤ 5̇840̇000̇000: edilizia sperimentazione sovvenzionata, servizi anziani e riqualifi cazio- ne verde pubblico
Altri fi nanziamenti
• Università studi di Parma ca. ₤ 31̇142̇000̇000: realizzazione spazi di- dattici ed alloggi per studenti
• Comune di Parma ca. ₤ 8̇590̇000̇000: palazzo della musica • Regione Emilia-Romagna
ca. ₤ 3̇250̇000̇000: realizzazione alloggi per studenti, riqualifi cazione piazzale San Francesco • Privati (fondazioni)
ca. ₤ 30̇000̇000̇000: restauro Basilica San Francesco
Finanziamenti totali
ca. ₤ 78̇822̇000̇000