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Dipartimento di Patologia Animale Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino 2 Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

ESPRESSIONE DELLA TIMIDINA FOSOFORILASI NEI TUMORI MAMMARI DEL CANE

Zizzo Nicola°, Tinelli Antonella°, Lionetti Antonia°, Labriola Angela °°, Patruno Rosa °, Ranieri Girolamo°°

° Dipartimento Sanità e Benessere degli Animali, Facoltà di Medicina Veterinaria, Bari °° IRCCS – Ospedale Oncologico, Bari

La Timidina Fosforilasi (TP), enzima coinvolto nel metabolismo pirimidinico, è identico ad un fattore di crescita endoteliale derivato dalle piastrine (PD-ECGF). La TP risulta essere filogeneticamente conservata dagli organismi unicellulari procarioti (E .coli, Salmonella spp.) all’ uomo.

Studi condotti negli ultimi anni nelle neoplasie maligne umane indicano che la TP è sovraespressa nei carcinomi epatici, gastrici, mammari e della prostata. Tale sovraespressione sarebbe legata al processo della cancerogenesi. In campo veterinario non ci sono studi riguardanti l’ espressione della TP e la sua correlazione con la cancerogenesi e la progressione tumorale. A tal fine abbiamo ritenuto interessante studiare la TP nel modello spontaneo delle neoplasie mammarie del cane.

Sono stati selezionati 15 campioni di tessuto mammario neoplastico, classificati come adenocarcinomi tubulari e papillari, secondo Hampe e Misdorp (Bullettin of World Health Organization, 1974, 50,111-133), e negli stessi campioni è stato identificato il tessuto mammario adiacente non neoplastico. Le sezioni ottenute dai campioni sono state sottoposte ad esame immunoistochimico (metodo avidina-biotina) impiegando l’anticorpo monoclonale TP PD-ECGF ab1(clone PGF44.c). Nei tessuti tumorali le cellule epiteliali hanno mostrato immunoreattività con percentuali oscillanti dal 10 al 90%, mentre le cellule epiteliali non tumorali sono risultate negative per l’immunocolorazione. Altre popolazioni cellulari positive alla TP sono state identificate come macrofagi e fibroblasti.

Dalla nostra indagine è emerso che la TP è sovraespressa nei tumori maligni della mammella del cane e pertanto riteniamo che essa possa avere un ruolo nel processo di cancerogenesi e progressione tumorale anche nelle neoplasie canine.

Parole chiave: timidina fosforilasi, tumore mammario, cane INTRODUZIONE

La Timidina fosforilasi (TP) enzima coinvolto nel metabolismo pirimidinico è identico ad un fattore di crescita endoteliale derivato dalle piastrine (PD-ECGF) (2). La TP risulta essere filogeneticamente conservata dagli organismi unicellulari procarioti (E. coli, Salmonella spp) all’ uomo. Essa catalizza la reazione Timidina ← → timina+2 deossi-D-ribosio-1-fosfato (3). E’ stato dimostrato l’attività chemiotattica dell’TP verso le cellule endoteliali in vitro e attività angiogentetica in vivo, anche se il meccanismo dell’attività angiogentetica non è ben conosciuta.

Studi condotti negli ultimi anni sulle neoplasie

della cancerogenesi (3-6) è evidenziabile immunoistochimicamente nelle cellule epiteliali, endoteliali, macrofagiche e mastocitarie .

In campo veterinario non ci sono studi sulle neoplasie spontanee, che abbiano caratterizzato il profilo di espressione della TP. A tal fine abbiamo ritenuto interessante studiare l’espressione di questo enzima (TP) nel modello spontaneo delle neoplasie mammarie del cane.

MATERIALI E METODI

stessi campioni è stato identificato il tessuto adiacente non neoplastico. Sezioni seriali di 4 micron sono state sottoposte ad esame immunoistochimico con il metodo avidina- biotina-immunoperossidasi Dopo la sparaffinatura e reidratazione con xilene ed etanolo, le sezioni sono state poste in microonde a 500 W per 10 minuti. Per l’inattivazione della perossidasi endogena le sezioni sono state trattate con una soluzione di perossido di idrogeno al 3% in metanolo per 20 minuti. Le sezioni sono state poi incubate con un anticorpo monoclonale anti-TP, il PD- ECGF ab-1(clone PGF.44c, Neo Markers, Fremont, California, USA) diluito 1:100 per 1 ora, successivamente con un anticorpo secondario biotinilato (Dako Glostrup,Denmark) per 30 min. La reazione

con il cromogeno DAB (Vector Laboratories) ha prodotto un precipitato rosso. Il nucleo è stato controcolorato con l’Ematossilina di Gill’s (Polysciences, Warrington, PA, USA). Le sezioni sono state esaminate con microscopio ottico a 40 x e 100 x.

RISULTATI

I campioni così trattati hanno espresso una positività immunoistochimica caratterizzata da una colorazione rosso intensa del citoplasma delle cellule epiteliali delle mammelle neoplastiche, prevalentemente ai bordi della lesione, lontano da zone necrotiche (Fig 1 e 2). La percentuale di cellule epiteliali positive oscillava dal 10 al 90%. Non abbiamo evidenziato reattività immunoistochimica nucleare. Debolmente colorati invece si presentavano i fibroblasti e i macrofagi. Assente qualsiasi reazione nelle mammelle normali.

DISCUSSIONE

Il nostro studio evidenzia come la TP sia sovra-espressa nei tumori maligni della mammella del cane e, come nel tumore della mammella della donna (1-4), la sovraespressione venga evidenziata nelle

cane poichè aumenterebbe la disponibilità del "pool" delle pirimidine.

Sotto il profilo clinico patologico sarà interessante esplorare, in una casistica più numerosa, il ruolo della TP in relazione al grado di progressione della neoplasia, alla dimensione del tumore (T), al grado di coinvolgimento linfonodale (N), al grado di differenziazione della neoplasia (G), alla presenza o meno di metastasi a distanza, al tipo di risposta o meno ad eventuali trattamenti chemioterapici.

Daltro canto, poichè la timidina fosforilasi è un enzima che a mezzo del suo metabolita, il desossiglucosio, è in grado di stimolare il processo angiogenetico, è possibile ipotizzare una neoangiogenesi anche nei tumori del cane. Il nostro studio ha per la prima volta messo in evidenza come la TP sia sovra-espressa nei tumori maligni della mammella del cane. Sarebbe di estremo interesse analizzare sotto il profilo immunoistochimico la densità microvasale (MVD) e le correlazioni con la TP. Sotto il profilo terapeutico ciò potrebbe tradursi con l'utilizzo, nelle neoplasie del cane, degli inibitori dell'angiogenesi. Ricerche appropriate potrebbero chiarire, sulla scorta della espressione enzimatica della TP, il ruolo di questo enzima in relazione alla prognosi e al carattere di invasività della neoplasia.

BIBLIOGRAFIA

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3. Brown N. S. and Bicknell R.: Thymidine phosphorylase, 2-deoxy-d-ribose and angiogenesis. The Biochemical Journal,1998, 334,1-8.

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5. Ranieri G., Patruno R., Fiore G., Saponaro G., Paradiso A., Grammatica L.: Thymidine Phosphorylase over –expression in oral squamous carcinoma tissue as a potential target of capecitabine. Letter in Drug Design e Discovery, 2004, 1, 1-5.

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Figura 1. Cellule epiteliali con nuclei positivi alla reazione immunoistochimica TP. Fibroblasti e macrofagi debolmente colorati.

Figura 2. Cellule epiteliali con nuclei positivi alla reazione immunoistochimica TP. Fibroblasti e macrofagi debolmente colorati.

EXPRESSION OF THYMIDINE PHOSPHORYLASE

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